Programma_Economia del lavoro e dell`innovazione 2016

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Titolo del corso: Economia del lavoro e dell’innovazione [49636]
Corsi di Laurea Magistrale: “Economia, mercati e management” [1232]
percorsi:
“Impresa e mercati internazionali”
e
“Professioni e amministrazione d’impresa”
Titolo dell’unità didattica: Economia del lavoro e dell’innovazione
Tipologia dell’attività formativa: attività formativa specialistica
Settore scientifico di riferimento: SECS - P/01 – Economia Politica
Anno di corso: primo in percorso “Professioni e amministrazione d’impresa” e secondo in
percorso “Impresa e mercati internazionali”
Semestre: primo
Numero totale di crediti: 9
Carico di lavoro globale (espresso in ore): 160
Numero di ore da attribuire a:
- lezioni frontali: 72
- verifiche: 4
- studio individuale: 100
Lezioni: martedì 15-18 aula A12 Polo Umanistico; mercoledì 9,30-12,30 aula A5 Polo
Umanistico, Via degli Adelardi
Nome del docente: Paolo Pini, Annaflavia Bianchi
Obiettivi formativi: Obiettivo del corso è lo studio avanzato di alcuni filoni avanzati
dell’economia del lavoro e dell’innovazione. Specificamente il corso verte su: a) teoria
dell’innovazione ed evidenza empiriche b) innovazioni organizzative, incentivi e relazioni
industriali;. Si pone attenzione alla strategie di innovazione e di gestione delle risorse
umane ed ai meccanismi di flessibilità interni ed esterni all’impresa con l’obiettivo di
fornire allo studente strumenti di analisi teorica e di analisi empirica.
Uno dei motivi a cui si attribuisce il rischio di declino dell'economia italiana è
rappresentato dalla scarsa competitività del sistema industriale attestata dalla modesta
dinamica della produttività del lavoro e del capitale, in particolare rispetto ai concorrenti
esteri.
Alla base di tale modesta performance della produttività sono due fattori che mostrano
debolezze strutturali.
Il primo, le strategie innovative delle imprese che evidenziano un inadeguato impegno sul
terreno dell'innovazione non solo tecnologica, ma anche organizzativa, sui processi
formativi del personale, e sui sistemi retributivi.
Il secondo, le relazioni di lavoro e le relazioni industriali, caratterizzate da una eccessiva
diffusione di rapporti di lavoro non stabili e caratterizzati da precarietà e da modelli di
partecipazione e coinvolgimento dei dipendenti e delle loro rappresentanze sindacali
piuttosto antiquati e spesso gestiti in modo conflittuale piuttosto che cooperativo.
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Tali criticità solo in parte sono spiegabili da una carenza di risorse economiche, piuttosto
chiamano in causa un gap culturale e cognitivo nella gestione interna delle imprese e nelle
relazioni delle imprese con le istituzioni esterne e con mercati non concorrenziali.
Il corso intende fornire un insieme di conoscenze teoriche ed empiriche sui temi sopra
indicati e favorire lo sviluppo delle competenze necessarie per profili professionali sia di
gestione del cambiamento interno all'impresa ed alle istituzioni, sia di ricerca economica e
sociale avanzata.
Prerequisiti: laurea triennale in discipline economiche
Contenuto del corso: Il corso è suddiviso in due moduli.
Modulo 1
Teoria dell’innovazione e organizzazione dell’impresa e del settore
Il modulo ha l’obiettivo di analizzare l’innovazione come problema economico, affrontando
le caratteristiche del cambiamento tecnologico, la sua trattazione nelle teorie economiche, ,
i fattori innovativi, la diffusione e i risultati, le misure, la valutazione e le politiche per
l’innovazione, i problemi di analisi empirica e lo sviluppo delle strategie aziendali e delle
politiche nazionali in questo campo, il ruolo delle ICT per la competitività delle imprese e
le loro sinergie con innovazione, organizzazione e internazionalizzazione delle imprese.
Sono previsti approfondimenti tematici, casi studio su imprese, tecnologie e settori.
L’ambito di riferimento è la teoria dell’impresa sia nella sua versione contrattuale che in
quella evoluzionista.
Testi di riferimento di base:
Fariselli P. (2014), Economia dell’innovazione, Torino, Giappichelli.
Fagerberg J., Mowery D., Nelson R. (a cura di) (2005), The Oxford Handbook of
Innovation, Oxford University Press, Oxford, capitoli 1, 18, 20, 21; trad. it. a cura di
Malerba, F., M. Pianta e A. Zanfei (2007), Innovazione, imprese, industrie, economie,
Roma, Carocci, capitoli 1, 2, 4, 7, 8, 9.
In aggiunta opzionali:
Bedgt-Ake Lundvall (1992), National Systems of Innovation, London & New York, Pinter,
cap. 1, Introduction (pp.1-19).
Joseph A. Schumpeter (1946), Il fenomeno fondamentale dello sviluppo economico, cap II,
in Theorie der wirtschaftlichen Entwidklung, Berlino, Duncker & Humblot, trad. it.
(1977), Teoria dello sviluppo economico, Milano, Etas, (pp.61-91).
Foray Dominique (2006), L' economia della conoscenza, Bologna, Il Mulino.
Articoli e materiali segnalati durante il corso.
Modulo 2
Innovazioni organizzative, incentivi e relazioni industriali
Il modulo tratta il tema delle innovazioni organizzative e delle relazioni industriali nel
contesto della competitività dell’impresa. L’ambito di riferimento è la teoria dell’impresa
sia nella sua versione contrattuale che in quella evoluzionista. Particolare attenzione viene
posta ai modelli concettuali, alla loro traduzione in modelli verificabili ed alle conseguenti
analisi empiriche.
Testi di riferimento di base:
Antonioli D., Bianchi A., Mazzanti M., Montresor S., Pini P. (2011), Strategie di
innovazione e risultati economici, Milano, FrancoAngeli.
Garibaldi P. (2005), Economie delle risorse umane, Bologna, Il Mulino.
Pini P. (2013), Lavoro, Contrattazione, Europa. Per un cambio di rotta, Roma, Ediesse.
In aggiunta opzionali:
Addison J.T., Schnabel C. (a cura di) (2003), International Handbook of Trade Unions,
Cheltenham (UK), Edward Elgar, capitolo 7.
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Cainelli G., Fabbri R., Pini P. (a cura di) (2001), Partecipazione all’impresa e flessibilità
retributiva in sistemi locali. Teorie, metodologie, risultati, Milano, FrancoAngeli,
capitoli 1, 11.
Gual J., Ricart J.E. (a cura di) (2001), Strategy, Organization and the Changing Nature of
Work, London, Edward Elgar, capitoli 2, 3, 5, 7, 9.
Leoni R. (a cura di) (2008), Economia dell’innovazione, Milano, FrancoAngeli, capitoli 2,
3, 5.
Quaderni di Rassegna Sindacale. Lavori (2013), numero dedicato a “Produttività e
contrattazione”, n.2, Roma, Ediesse.
Articoli e materiali segnalati durante il corso.
Modalità della valutazione preparazione studenti: esame finale scritto con domande a
risposta multipla; due prove intermedie previste con frequenza obbligatoria
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