Torre Velasca, sfida Orion-Suning

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Mercati
Venerdì 21 Ottobre 2016
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UNIPOL AL MOMENTO TRATTA CON I PRIMI, MA SPUNTA UN CONCORRENTE CINESE
Torre Velasca, sfida Orion-Suning
Lo storico grattacielo milanese vale 100-120 milioni. Avviata la due diligence con la società europea,
che vuole realizzare un hotel di lusso. Ma sul dossier irrompe il nuovo proprietario dell’Inter
di Andrea Montanari
E
dificata nel 1958, è il secondo grattacielo realizzato a Milano dopo la Torre
Breda. Seppure ormai
superata in altezza dalla torre
Unicredit in Gae Aulenti o da
quelle di Allianz e Generali nel
quartiere Citylife, per non parlare del Bosco Verticale (premiato l’anno scorso quale miglior
grattacielo al mondo), la Torre
Velasca, oggi in gran parte disabitata, conserva il suo fascino,
tanto da essere sottosposta dal
2011 al vincolo della Soprintendenza per i Beni Culturali (sebbene l’anno seguente l’inglese
The Daily Telegraph l’abbia
inserita nell’elenco di edifici
più brutti al mondo). L’edificio,
alto 106 metri per 26 piani, da
alcuni anni è nelle disponibilità
immobiliari di UnipolSai, che,
così come per altri palazzi del
capoluogo lombardo, lo ha ereditato in seguito all’integrazione
della Fondiaria-Sai della famiglia Ligresti. Dalla metà dello
scorso anno la compagnia assicurativa ha avviato un progetto
di riqualificazione dell’intero
edificio, ma nel frattempo, anche per valorizzare al meglio
l’intero portafoglio immobiliare milanese (che comprende la
Torre Galfa adiacente
la stazione Centrale e
il cosiddetto Rasoio
nel quartiere Isola) ha
avviato un sondaggio
sul mercato per trovare
un compratore di alcuni di questi asset. E la
Torre Velasca, per storia (il nome è legato al
governatore spagnolo
Juan Fernandez de Velasco, a cui fu dedicata
la piazza nel Seicento),
fascino e probabilmente anche per caratteristiche architettoniche rappresenta il boccone più
pregiato. Tanto che, secondo più fonti immobiliari qualificate interpellate da MF-Milano
Finanza, UnipolSai ha
avviato la fase di due
diligence con potenziali acquirenti internazionali. Tra gli interessati
alla Torre Velasca c’è
Orion Capital Managers, boutique d’investimento immobiliare fondata da
tre professionisti provenienti dal
gruppo LaSalle (Aref H. Lahhman, Van J. Stults e Bruce C.
Bossom), che ha sedi a Londra,
Parigi, Madrid e Milano e che
proprio nel capoluogo lombardo
negli ultimi tre anni ha portato a
La Torre Velasca di Milano
termine più acquisizioni, tra cui
quelle di tre centri commerciali
del gruppo Unicomm. La trattativa in corso tra UnipolSai e
Orion (assistito da un primario
studio legale internazionale)
dovrebbe avere un controvalore
di 100-120 milioni di euro, ma
La private bank Lombard Odier apre in Italia
di Paola Valentini
branch di Lombard Odier Lussemburgo. L’obiettivo è sviluppare nell’arco
a banca svizzera Lombard Odier di cinque anni un team di 15 persone
avvia l’attività di private banking in nella struttura di via Santa Margherita
Italia. Il gruppo ha annunciato l’apertura 6. Contemporaneamente il gruppo vordi una struttura dedicata alla clientela rebbe costruire un nucleo di consulenti
d’alta gamma, «così da essere maggior- nel wealth management con contratto
mente vicino ai clienti locali e promuo- d’agenzia sul territorio italiano in città
vere la crescita della società in questo o aree chiave. «In un contesto d’incertezza c’è una crescente
importante segmento
domanda nel mercato
di mercato», ha spieitaliano per servizi
gato Frederic Rochat,
personalizzati e per
managing partner
un approccio dedicato,
di Lombard Odier
offerti da private bank
Group, che gestisce in
indipendenti e con una
totale 206 miliardi di
forte solidità finanziaeuro. La nuova strutria; crediamo che tale
tura italiana, con sede
combinazione distina Milano, è guidata da
tiva possa fornirci un
Massimiliano Sorbi,
vantaggio competitioperativo nel gruppo
vo», ha sottolineato
già da sei anni e finora
Sorbi. Il manager ha
a capo della succursale
Massimiliano Sorbi
poi spiegato che Lomdi Lugano. L’obiettivo
bard Odier ha deciso di
è puntato su patrimoni
a partire da 1 milione di euro e l’interes- aprire oggi perché «l’economia italiana
se va soprattutto al tessuto delle impre- sta crescendo e il 70% della ricchezza è
se. «Sosteniamo gli imprenditori italiani detenuta da famiglie. Quindi c’è ancora
e le loro famiglie da molto tempo», ha spazio per crescere». Il gruppo è presensottolineato Rochat. «Rimaniamo sem- te in Italia dal 2011 con le gestioni e i
pre colpiti dallo spirito imprenditoriale fondi di Lombard Odier Asset Manageitaliano e dalla qualità delle aziende ment, la società di gestione del gruppo
di servizi e manifatturiere del Paese». guidata sul mercato italiana dal country
L’apertura dei nuovi uffici di Milano va manager Andrea Argenti, che ha aperto
a completare la struttura di private ban- i propri uffici a Milano cinque anni fa.
king di Lombard Odier in Europa, dove Il capitale di Lombard Odier è interaè presente a Parigi, Bruxelles, Londra, mente detenuto dai partner e la banca ha
Madrid, Amsterdam e Lussemburgo. sede a Ginevra sin dal 1796, anno della
La sede di Milano opererà in qualità di fondazione. (riproduzione riservata)
L
la realizzazione all’interno dell’edificio di un
albergo di lusso, oltre
alla riqualificazione dei
piani oggi destinati a uso
residenziale.
Inoltre le mire di Orion
potrebbero essere presto contrastate dalla
discesa in campo di
un altro soggetto pronto a mettere sul piatto
un robusto assegno.
Da qualche settimana
infatti il dossier sulla
Torre Velasca è all’esaZhang
me di un investitore
Jindong
cinese. Sull’identità
di quest’ultimo vige il
massimo riserbo, ma
non è scontato che si più di un indizio porta al colosconcretizzi nei pros- so asiatico Suning guidato da
simi mesi, in quanto Zhang Jindong, ossia il nuovo
molto dipenderà dal primo azionista dell’Inter. Se
progetto immobiliare questa pista venisse confermaalla base della transa- ta, si tratterebbe di un’operazione. Va infatti sot- zione di natura commerciale
tolineato che la Torre ma anche d’immagine per il
Velasca, che finora ha colosso cinese della grande
ospitato uffici, eser- distribuzione, che dimostrecizi commerciali e abitazioni, rebbe in tal modo di essere inè soggetta al vincolo della So- teressato a investire su Milano
printendenza (vigente sia sugli non solo sul fronte calcistico.
interni che sugli esterni dell’edi- (riproduzione riservata)
ficio) e quindi non si possono
operare trasformazioni rilevanti Quotazioni, altre news e analisi su
senza il via libera dell’ente. Al
www.milanofinanza.it/unipolsai
proposito, nei piani di Orion c’è
Private equity, più investimenti coi mega-deal
di Stefania Peveraro
lineato sulle piccole e medie imprese
del Paese si potrebbero registrare molte
oom di investimenti nel primo seme- più operazioni se ci fossero tanti piccoli
stre di quest’anno per i fondi di priva- fondi di private equity domestici, così
te equity, che nel periodo hanno superato come accade in Francia, dove a fronte di
il volume complessivo dell’intero 2015: 5,5 miliardi di euro investiti nel semestre
4,9 miliardi di euro contro 4,62 miliardi (quindi non tanto più che in Italia) si sono
(erano 1,8 miliardi nel primo semestre chiuse ben 1.040 operazioni contro i soli
dell’anno scorso). Peccato però che a 138 deal su 116 società in Italia (nel primo semestre dell’anno
tirare su le statistiche
scorso si erano regisiano stati soltanto 11
strate 168 operazioni
grandi operazioni di
su 150 aziende). E ciò
dimensioni superiori
accade appunto pera 150 milioni di euro,
ché in Francia ci sono
condotte soprattutto
molti più operatori doda operatori internamestici, che sono stati
zionali, che insieme
peraltro in grado di
hanno totalizzato 4,05
raccogliere nel corso
miliardi, mentre le altre
del semestre ben 6,3
operazioni hanno totamiliardi di euro. Una
lizzato soltanto poco
cifra che fa impallidire
più di 800 milioni di
le statistiche italiane,
euro di equity investito
Anna Gervasoni
visto che il settore nei
(contro gli 1,4 miliarsei mesi ha raccolto
di del primo semestre
2015). Lo ha calcolato Aifi in collabo- soltanto 721 milioni di euro, consideranrazione con PwC e il dato comprende do la raccolta indipendente, in netto calo
anche l’operazione condotta su Saipem rispetto al primo semestre 2015, quandell’ex Fondo Strategico Italiano (oggi do i fondi italiani avevano raccolto 1,3
Cdp Equity). «L’Italia ha saputo attrar- miliardi. «Occorre continuare a lavorare
re significativi investimenti da parte di per far sì che anche questo comparto denumerosi player internazionali che guar- colli in modo da permettere una crescita
dano sempre con grande interesse alle imprenditoriale più vasta», ha dichiarato
eccellenze del nostro sistema impren- Cipolletta. Sul fronte del private debt, inditoriale», ha commentato Francesco fine, i fondi italiani specializzati nel priGiordano, partner di PwC Transaction mo semestre hanno raccolto 358 milioni
Services. D’altra parte, il presidente di (dai 274 milioni di un anno prima) e ne
Aifi Innocenzo Cipolletta, e il direttore hanno investiti 71 nell’ambito di 13 opegenerale Anna Gervasoni hanno sotto- razioni. (riproduzione riservata)
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