Dal 22 ottobre al 1° novembre al San Sebastiano una

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Pubblicato su Forlì24ore (http://www.forli24ore.it)
20 ottobre 2016 - Forlì, Agenda, Cultura, Eventi, Arte
Dal 22 ottobre al 1° novembre al San Sebastiano
una mostra antologica del duo artistico LeoniMastrangelo
FORLÌ. Dopo un lustro di attività, il duo Leoni Mastrangelo, con la curatela di Piero Deggiovanni, propone
una retrospettiva degli ultimi anni di produzione attraverso una mostra personale organizzata
dall’Associazione Culturale Vertov Project e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di
Forlì.
La mostra: Simulacro prende nome dell’ultimo lavoro del duo, installato insieme ad altre opere significative
del sodalizio artistico Leoni Mastrangelo.
La mostra si svolgerà all’interno degli spazi del San Sebastiano, in Piazza Guido Da Montefeltro (accanto ai
Musei San Domenico), dal 22 ottobre al 1° novembre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 con entrata libera.
“Simulacro: parvenza, immagine, rappresentazione esteriore, iper-realtà. Anticamente riferito ad una
immagine divina, oggi è inteso come effetto della manipolazione delle coscienze e dell’autenticità delle
relazioni sociali. Nell’era della comunicazione globale via Internet, i fatti e le persone reali scompaiono
cedendo il posto ad un’apparenza artificiosa, alla loro autorappresentazione. Inesorabile è la diffusione del
narcisismo e del mito filtrato della propria immagine. L’essere umano diventa, quindi, cultore di se stesso.
L’immagine mediata del proprio io si mescola con il flusso fagocitante dei social. Siamo ben oltre la società
dello spettacolo a cui si riferiva Guy Debord: oggi la società è lo spettacolo. I dispositivi tecnologici e la
Rete hanno offerto la possibilità a chiunque lo desideri – e sono milioni di persone, ormai – di creare il
personale simulacro di se stesso, performer ingenuo della sua stessa vita autorappresentata e diffusa
capillarmente sui network, fruita da altrettanti esibizionisti e voyeur.
Nell’opera di Leoni e Mastrangelo, tutto ciò è assai evidente, ma a ben osservare si aggiunge un elemento di
non immediata individuazione il quale aumenta di molto la complessità dello scambio simbolico tra
individui. La relazione è mediata da un dispositivo che rimanda l’immagine virtuale di ciascuno, ma tale
immagine è manipolata dall’altro quasi volesse adattarla a proprio piacimento. Si ottiene così un gioco di
rimandi infiniti tra rappresentazione ideale del sé e proiezione dell’ideale dell’altro su di sé. In questo senso
la Rete diviene il luogo in cui si libera l’inconscio, e il simulacro, più che una falsa rappresentazione, diviene
una reale illustrazione delle proprie nevrotiche idealizzazioni. Quell’oscuro negare la concretezza del proprio
volto, a chiusura della video performance, indica simultaneamente l’assenza di relazioni concrete e il vuoto
identitario su cui orbitano i molti volti di un Io fittizio.”
Con.Tatto - Comunicazione
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Tag: Francesca LeoniPiero DeggiovanniDavide Mastrangelo
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partecipazione straordinaria di un gruppo di artisti forlivesi. Il tema di quest’anno è dedicato ad “Alice nel
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scrittore inglese, reverendo Charles Lutwidge Dodgson, sotto il ben più noto pseudonimo di Lewis Carroll.
"Wonder - Land?"
Con grande piacere vi mostriamo le immagini del video presentato Staten Island Museum di New York ieri
in occasione della grande festa di apertura della “stagione museale” del gruppo forlivese “Con-Tatto”,
formazione nata da poco dalla comune idea di unire le risorse artistiche del territorio per realizzare, come in
questo caso, progetti creativi di video performance, video istallazioni e performance dal vivo.
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Casa Walden - cultura della comunicazione presenta il gruppo Con.Tatto proiezione video performance art
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Collegamento sorgente: http://www.forli24ore.it/news/forli/0046943-dal-22-ottobre-al-1deg-novembre-alsan-sebastiano-una-mostra-antologica-del-duo