Rassegna stampa

Download Report

Transcript Rassegna stampa

Fonte: La Sicilia | Data: 18/10/2016 | Pagina: 29 | Categorie: A.Ge.S.C.
Rotary: il futuro della scuola cattolica
Il futuro della scuola cattolica è stato il tema dell’incontro promosso dal Rotary Catania Ovest. Il presidente, notaio Carlo
Zimbone, ex alunno del Leonardo da Vinci, nel presentare il tema dell’incontro, ha sottolineato come a Catania in questi ultimi anni sono state costrette a chiudere scuole di antica tradizione come il Sacro Cuore e il San Filippo Neri e come anche
altre scuole, che hanno formato buona parte dell'attuale classe
dirigente e dei professionisti di Catania, quali il Leonardo da
Vinci, i Salesiani di Cibali e l'Istituto San Giuseppe, registrano
una progressiva diminuzione degli iscritti.
Quali le cause di questo declino? A questa domanda ha risposto
il relatore della serata, prof. Fratel Donato Petti, direttore de “La
rivista Lasalliana”, già visitatore provinciale dei Fratelli delle
Scuole Cristiane, che con animata passione ha analizzato il
problema della crisi delle scuole cattoliche, constatando che
dal 2012 ad oggi hanno chiuso in Italia ben 429 scuole cattoliche e si è riscontrata una diminuzione di 48.000 alunni. Il relatore ha sottolineato come negli altri Stati europei la libertà di
educazione sia riconosciuta, valorizzata e sostenuta anche
mediante convenzioni che prevedono il sostegno economico
alle scuole libere. La constatazione che il costo di uno studente
della scuola statale in Italia ammonta a circa 6mila euro l’anno,
mentre nella scuola cattolica è notevolmente inferiore, dovrebbe far riflettere sul fatto che lo Stato potrebbe beneficiare
di un risparmio di 17 miliardi l’anno. Il contributo medio di circa 500 euro per alunno in favore delle scuole paritarie non regge al confronto della spesa statale di 6.000 euro annui che lo
Stato investe per ciascun alunno. Nel 2016 il contributo statale
in favore delle scuole paritarie per i ragazzi con disabilità è stato di soli 1.000 euro ad alunno, mentre la scuola cattolica per
assicurare il docente di sostegno, di cui ha diritto lo studente
disabile, spende 22 mila euro a studente. Se le scuole paritarie
dovessero chiudere domattina occorrerebbero per lo Stato altri6miliardi. Le forze politiche di Governo e di opposizione sono a conoscenza di questo?
Nel corso di un appassionato dibattito, moderato dal presidente Zimbone, sono intervenuti il dott. Erminio Costanzo, ex alunno del Leonardo da Vinci, mons. Leone Calambrogio, già
preside del liceo statale Galileo Galilei, fratel Stefano Agostini,
direttore del Leonardo da Vinci, don Salvatore Mangiapane, salesiano, presidente della Fidae, suor Agnese direttrice dell’Istituto San Giuseppe, l’avv. Vincenzo Martines presidente degli
ex allievi salesiani, il prof. Andrea Bettetini ordinario di diritto
ecclesiastico presso l’Università cattolica di Milano e l'Università di Catania, l’inviato de "La Sicilia" Luigi Ronsisvalle ex allievo salesiano, il prof. Iannizzotto dell’Istituto San Giuseppe.
Fratel Donato rispondendo ai quesiti posti ha ribadito il principio della libertà di educazione e perché la scuola cattolica possa continuare ad esistere occorre da un lato che essa garantisca
un elevato standard di qualità professionale, e dall'altra che lo
Stato fornisca un "buono scuola" per alunno di uguale importo,
sia per le scuole statali, che per quelle non statali. Questo semplice sistema di finanziamento consentirebbe alla famiglia l'iscrizione dei propri figli presso la scuola scelta, senza discriminazione alcuna, come avviene già da decenni in Europa.
GIUSEPPE ADERNÒ
Documento generato da Giusi Vianello il 18/10/2016 alle 14:33:10
Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)
Pagina 1/1