14mila anni fa fusione calotta glaciale causa brusco

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Transcript 14mila anni fa fusione calotta glaciale causa brusco

Domenica 30 ottobre A spasso
per erbe tra i vigneti del
Collio e pranzo nei Saloni
Medievali del Castello di
Spessa
L’autunno accende il paesaggio di mille sfumature di giallo e
rosso, e cosa c’è di meglio di godersi una passeggiata tra
questi meravigliosi colori tra i vigneti e le colline del
Collio goriziano?
Il Castello di Spessa di Capriva del Friuli propone per
domenica 30 ottobre una camminata per conoscere e raccogliere
le diverse specie di erbe selvatiche, accompagnati da una
grande esperta, Giusi Foschia de “Il giardino commestibile”.
La partenza è prevista per le ore 10.00 e durante il percorso
verrà creato un vero e proprio erbario con quanto raccolto.
Giusi Foschia spiegherà inoltre come riconoscere ed utilizzare
in cucina, ma anche per la cosmesi e la salute, le varie erbe
che i partecipanti troveranno lungo il percorso.
Al termine della camminata, alle ore 13.00, ci sarà un pranzo
degustazione nei Saloni Medievali del Castello, che vedrà
abbinate le erbe raccolte ai piatti freddi de Il Gusto di
Casanova, il nuovo Bistrot del Castello, che offre una
straordinaria selezione di prodotti del Friuli Venezia Giulia
proposti in un’inedita veste contemporanea.
Menu:
• Salmone della Valrosandra, marinato con arancio, limone,
pepe nero e timo
• Salmerino con timo, olio ex oliva e pepe verde
• Tartare di pesce spada (o ricciola) con olio ex oliva, pepe
rosa e maggiorana
• Robiola di capra con olio ex oliva, tarassaco o aglio delle
streghe
• Caciotta del Carso triestino alla Santoreggia
• Formaggi di malga, Sauris con olio e fiori di finocchio
• Jamar (formaggio stagionato in grotta) del Carso triestino
con ortiche
• Gelato artigianale
Il costo dell’escursione è di 25 € (i partecipanti dovranno
presentarsi già muniti di cestino), mentre il costo del pranzo
è di 35 € bevande escluse.
Info e prenotazioni: Castello di Spessa Wine Resort
Via Spessa, 1 – Capriva del Friuli (GO)
Tel/Fax: + 39 0481.808124
[email protected]
–
www.castellodispessa.it
–
Marco Anzovino domenica 16
ottobre presenta il nuovo
libro/cd "Le Ragazze al Terzo
Piano" all'Antico Caffè San
Marco di Trieste
LE RAGAZZE AL TERZO PIANO
Incontro tra parole e musica con Marco Anzovino
domenica 16 ottobre – TRIESTE – Antico Caffè San Marco- ore
18:00
“LE RAGAZZE AL TERZO PIANO”, STORIE VERE SULL’ADOLESCENZA
FEMMINILE, SUI DISTURBI ALIMENTARI E SULLA SESSUALITÀ
IL LIBRO/CD È DISPONIBILE IN TUTTE LE LIBRERIE D’ITALIA E
VERRÀ PRESENTATO DOMENICA 16 OTTOBRE A TRIESTE
DOPO IL DEBUTTO CON “TURNO DI NOTTE”, ECCO IL NUOVO PROGETTO
EDITORIALE – MUSICALE (LIBRO + CD) DI MARCO ANZOVINO,
OPERATORE SOCIALE, MUSICOTERAPEUTA E CANTAUTORE PORDENONESE
UN LIBRO E NUOVE CANZONI DEDICATE AI RAGAZZI, AL SUPERAMENTO
DELLE LORO DIFFICOLTÀ E AL CAMBIAMENTO POSITIVO DELLE PERSONE.
PAROLE E MUSICA DI SPERANZA
Un libro toccante e coinvolgente e un cd intimo e poetico che
raccontano l’inquietudine sommersa di tre ragazze di oggi come
tante. I loro sogni, le contraddizioni della crescita, il
cambiamento possibile attraverso le relazioni
Storie vere sull’adolescenza femminile, sui disturbi
alimentari e sulla sessualità, proposte con uno stile
personalissimo – frutto della sua sensibilità di operatore
sociale e della sua capacità di raccontare e raccontarsi
attraverso le storie degli altri – dedicato ai ragazzi, al
superamento delle difficoltà e al cambiamento positivo delle
persone. Parole e musica di speranza.
Dopo il debutto con “Turno di Notte”, ecco “Le Ragazze al
Terzo Piano” (ed. Biblioteca dell’Immagine), il nuovo progetto
editoriale – musicale del pordenonese Marco Anzovino,
operatore sociale, musicoterapeuta e cantautore, disponibile
in tutte le librerie d’Italia, che verrà presentato domenica
16 ottobre all’Antico Caffè San Marco di Trieste, con inizio
alle ore 18:00.
Un libro e nuove canzoni dedicate ai ragazzi, un libro sul
cambiamento positivo delle persone. Un cambiamento possibile
attraverso la verità e la lealtà dei rapporti, e la
condivisione reale delle passioni e dei sentimenti, in
un’epoca di finzione e virtualità relazionale, di protagonismo
distorto ed egoistico della vita, di dipendenza da psicologi e
farmaci, di perenne sfida con qualcosa e qualcuno.
Il libro “Le Ragazze al Terzo Piano”
racconta le vite di tre ragazze che
trascorrono il primo anno di Università
assieme in un appartamento a Padova. Sono
Anna e Giorgia, che arrivano da Farra
d’Alpago, un piccolo paesino della
montagna bellunese, già compagne di
classe alle Superiori, e c’è Chiara,
pordenonese,
loro
inquilina.
La
convivenza non sarà facile così come lo
sperimentare per la prima volta una vita
autonoma, lontana dal conforto o dal
controllo della famiglia. Una vita comune a tanti ragazzi ma
per loro, acrobate di un’adolescenza inquieta, ancor più
complessa senza alcuna rete di protezione. L’appartamento al
terzo piano diventerà il palco della loro nudità esistenziale.
Quella abituale e sfrontata delle notti alcoliche e sfrenate
di Chiara, quella inibita verso il mondo maschile della
perfettina Giorgia, quella isolata e perduta di Anna che
acuirà il suo disturbo alimentare in forma di anoressia
nervosa.
“Le Ragazze al Terzo Piano”è un libro che si legge come un
romanzo di formazione e lo si interpreta come un saggio, come
uno sguardo moderno sull’adolescenza femminile, sui disturbi
alimentari, sulla sessualità, sul complicato ruolo genitoriale
nel disorientamento culturale e sociale della nostra epoca. Il
vero terzo piano però non è quello di un palazzo padovano, ma
quello della Comunità Terapeutica «Villa Renata» del Lido di
Venezia,
specializzata
nel
recupero
di
persone
tossicodipendenti dove l’autore, Marco Anzovino, ha lavorato
per dodici anni come operatore sociale e musicoterapeuta. Il
terzo piano è riservato alle ragazze. È il luogo di tante
notti passate tra confidenze e tisane, musica, risate e pianti
per capire e raccontare le loro vite. Le tre ragazze erano sue
pazienti. Ora stanno bene. Come sarebbe dovuta andare,
appunto.
Il libro contiene una postfazione di Gian Luigi Luxardi,
psicologo-psicoterapeuta, responsabile del Centro per i
Disturbi Alimentari di San Vito al Tagliamento (AAS. 5 «Friuli
Occidentale»).
BIOGRAFIA MARCO ANZOVINO
Pordenonese, classe 1979. Dal 2004 al 2015 ha svolto la sua
attività di educatore e musicoterapeuta nella Comunità per il
recupero di tossicodipendenti «Villa Renata» (Lido di
Venezia), realizzando 18 album di canzoni inedite, scritte ed
interpretate dagli ospiti in cura.
Marco Anzovino (foto Paolo Grasso)
Dal 2016 è coordinatore degli educatori dell’Istituto per
minori non accompagnati «Casa Immacolata» di Udine mantenendo
un rapporto di collaborazione con la Comunità veneziana e con
il Ser.D. di Pordenone.
Con la Biblioteca dell’Immagine ha pubblicato, nel 2014, il
libro e il cd Turno di notte, raccontati in oltre 130
presentazioni in tutto il Nord Italia, a Roma e all’estero. Un
racconto intenso, crudo, destabilizzante che mette i brividi
per il vivido realismo delle storie vere di tre ragazzi
incontrati lungo gli oltre mille turni di notte nella Comunità
Terapeutica “Villa Renata” al Lido di Venezia per il recupero
di persone tossicodipendenti.
Dal 2007 ad oggi ha realizzato numerosi laboratori di
scrittura di canzoni nelle scuole e nei Centri di Aggregazione
del Veneto e del Friuli. Con il comico torinese Gianpiero
Perone ha realizzato spettacoli di teatro per ragazzi
replicati nei teatri e nei palasport italiani.
Dal 2015 è direttore artistico del Festival dei Giovani delle
Dolomiti.
Cantautore, musicista, produttore. Tre album a suo
nome, vincitore di numerosi concorsi nazionali con brani di
sua composizione (Premio Recanati, Premio Canzone d’Autore,
Premio Solo Musica Italiana). Chitarrista e percussionista
nella band del fratello Remo dove svolge anche il ruolo di coproduttore e co-arrangiatore. Vanta collaborazioni con Gino
Paoli, Fabio Concato, Iskra Menarini, Princezito.
IL CENTRO ANFFAS “GIULIO
LOCATELLI”
RINGRAZIA
IL
GRUPPO ALPINI DI PORDENONE
L’ANFFAS di Pordenone ringrazia la sezione provinciale del
Gruppo ANA. Nella serata del 16 settembre, infatti, il
comitato alpino pordenonese è stato ospite del centro “Giulio
Locatelli”. Questo per celebrare la generosa donazione che, in
ricordo dei coniugi Dott. Giuseppe Salice e Giovanna Scotti,
ha aiutato l’Anffas ad acquistare due letti elettrici,
completi di materasso. All’incontro hanno presenziato una
delle figlie del notaio Salice e il Capogruppo di Pordenone
Centro Luigi Diana, oltre ai tanti ospiti del centro insieme
ai loro familiari. Ad allietare la giornata ci hanno pensato i
brani del coro alpino Montecavallo. La “sardellata” in
programma, invece, è stata annullata a causa del maltempo.
Massimiliano Drigo
Autunno
con
Bottega
Errante...
tutti
gli
appuntamenti
Tutti gli appuntamenti di inizio autunno per Bottega Errante e
i suoi libri che girano, incontrano, errano.
Da Sacile a Trieste, da Monfalcone a Gorizia, da Udine a San
Vito al Tagliamento, da Venzone a Basaldella si parlerà del
terremoto del ’76, di fattorie sociali e matti che coltivano
la terra, di Sarajevo e la Bosnia, di Elio Bartolini e i suoi
affari friulani; incontreremo anche la cantautrice Angelica
Lubian e lo scrittore Devis Bonanni; suoneremo e leggeremo.
EVENTI IN PROGRAMMA
Venerdì 14 ottobre, ore 18, Libreria Feltrinelli, Udine
I buchi neri di Sarajevo
Interviene l’autore Bozidar Stanišić. Con lui,
Parmeggiani (traduttrice)
Alice
Venerdì 14 ottobre, ore 18.30, Ex Mulino, Basaldella
Incontro con Angelica Lubian
Intervengono la cantautrice Angelica Lubian e Simone Ciprian.
Evento inserito nella rassegna “Aperitivi con l’autore” del
comune di Campoformido e Bottega Errante
Martedì 18 ottobre, ore 20.45, Centro Sociale, Pioverno di
Venzone
La notte che il Friuli andò giù. Dieci voci raccontano il
terremoto del ’76
Intervengono: Paolo Medeossi, Renzo Brollo, Maurizio
Mattiuzza. Letture di Carlotta Del Bianco. Evento in
collaborazione con Gruppo Pluvèr Cultura
Giovedì 20 ottobre, ore 18.00, Sala Conferenza della
Biblioteca Comunale, Monfalcone
L’albero capovolto. Le opere e i giorni in una fattoria
sociale
Interviene l’autore Stefano Montello. Dialoga con lui Luca
Fontana. Evento inserito nella rassegna “I giovedì del libro”.
Giovedì 20 ottobre, ore 20.45, Palazzo Ragazzoni, Sacile
La notte che il Friuli andò giù. Dieci voci raccontano il
terremoto del ’76
Intervengono: Maurizio Mattiuzza, Paolo Medeossi, Silvia
Sacher. Letture di Alessandra Menis. Coordina Andrea Visentin.
Proiezione del cortometraggio “1976” di Alessandro Venier.
Evento in collaborazione con l’Associazione Sei di Sacile se e
con la Biblioteca Civica.
Mercoledì 26 ottobre, ore 18.30, Museo Ferroviario, Trieste
I buchi neri di Sarajevo
Interviene l’autore Božidar Stanišić. A dialogare con
l’autore, Rosalba Molesi (traduttrice) e Alice Parmeggiani
(traduttrice). Introduce Gabriella Musetti. Evento in
collaborazione con Vita Activa, Museo Ferroviario, Bottega
Errante
Venerdì 28 ottobre, ore 18.00, Biblioteca Comunale, San Vito
al Tagliamento
Affari friulani del sabato sera di Elio Bartolini
Interviene il curatore Paolo Patui. Dialoga con lui Angelo
Battel. In collaborazione con la Biblioteca Comunale.
Sabato 29 ottobre, ore 18.30, Biblioteca Guarneriana Antica,
San Daniele del Friuli
I buchi neri di Sarajevo
Interviene l’autore Božidar Stanišić. A dialogare Angelo
Floramo. Evento in collaborazione con il Comune di San
Daniele, la Biblioteca Guarneriana, la Libreria W. Meister.
Venerdì 4 novembre, ore 18.30, Ex Mulino, Basaldella
Incontro con Devis Bonanni
Intervengono lo scrittore Devis Bonanni e Simone Ciprian.
Evento inserito nella rassegna “Aperitivi con l’autore” del
comune di Campoformido e Bottega Errante
Sabato 12 novembre, ore 17.00, Musei Provinciali, Gorizia
La notte che il Friuli andò giù. Dieci voci raccontano il
terremoto del ’76
Intervengono: Maurizio Mattiuzza, Pericle Camuffo, Paolo
Medeossi. Letture di Carlotta Del Bianco. Proiezione del
cortometraggio “1976” di Alessandro Venier. Evento in
collaborazione con la Biblioteca Iso
CIBUS TEC 2016: SEGNALI DI
UN’EDIZIONE DA RECORD
CIBUS TEC 2016 DAL 25 AL 28 OTTOBRE
FIERA DI PARMA
Attesi a Parma 1200 espositori e oltre 30mila visitatori.
Cresce del 20% il grado di internazionalizzazione di
espositori e visitatori anche grazie al partner tedesco
Koelnmesse. In arrivo 1000 buyer dell’industria alimentare
internazionale tra cui Coca Cola, Fonterra e Unilever. “Cibus
Tec si riconferma l’appuntamento fieristico verticale ad
altissima specializzazione che vedrà al centro le tecnologie
per le principali filiere alimentari. Un’offerta espositiva
unica capace di soddisfare le esigenze degli operatori
internazionali che potranno trovare le migliori soluzioni
tecnologiche che proprio in Italia e in particolar modo a
Parma trovano le applicazioni più innovative e raffinate
conosciute in tutto il mondo. Attraverso Cibus Tec, le
eccellenze italiane del Food Processing & Packaging avranno la
possibilità di dimostrare la capacità di offrire innovazione
tecnologica e qualità taylor
made,
facendo
leva
su specializzazione, tecnologie
sostenibili
ed
elevata
automazione”.Con
questa
riflessione di Antonio Cellie,
amministratore delegato di Fiere
di Parma, era stata presentata
a
Milano
l’incontro
di
presentazione di Cibus Tec, che
vede ora il polo fieristico di
Parma alleato del colosso
tedesco Koelnmesse.
Presenza di 1000 CTO – Chief Technology Officer – delle più
rilevanti aziende alimentari globali attraverso l’attività di
incoming sviluppata da Fiere di Parma, Koelnmesse, Ministero
dello Sviluppo Economico, ICE con un investimento di 1,5
milioni di euro. Tra i grandi gruppi internazionali che hanno
già aderito: BRF (Brasile), Fonterra (Nuova Zelanda), Kagome
(Giappone), Solico e Kalleh (Iran), The Morning Star e Coca
Cola (USA), Unilever (EAU), Arcor (Argentina), Amul (India).
Introduzione di nuovi strumenti di promozione a supporto delle
attività di business matching: Cibus Tec Showcase, la
piattaforma digitale sviluppata con Koelnmesse che garantirà
maggiore visibilità agli espositori prima, durante e dopo la
fiera; Cibus Tec Agenda, lo strumento online a disposizione
dei visitatori per richiedere appuntamenti con le aziende
espositrici; Innovation Hub, il portale integrato nel sito web
di Cibus Tec che valorizzerà le innovazioni tecnologiche
presentate in fiera dagli espositori.
Nel complesso un format di successo che catalizzerà 1200
espositori e che da quest’anno, grazie a Koelnmesse, con la
quale Fiere di Parma ha recentemente creato la newco Koeln
Parma Exhibitions Srl (Kpe), potrà avvantaggiarsi di
un’importante spinta propulsiva all’internazionalizzazione
propria e delle aziende italiane.
Nel
complesso un format di successo che catalizzerà 1200
espositori e che da quest’anno, grazie a Koelnmesse, con la
quale Fiere di Parma ha recentemente creato la newco Koeln
Parma Exhibitions Srl (Kpe), potrà avvantaggiarsi di
un’importante spinta propulsiva all’internazionalizzazione
propria e delle aziende italiane (v. allegato).
LA MAPPA PARLANTE DI ROMA.
nuova app per giovanissimi
Novità assoluta per smartphone, arriva sul mercato
internazionale una idea rivoluzionaria per le famiglie con
bambini piccoli che amano viaggiare alla scoperta delle città
d’Arte: LA MAPPA PARLANTE DI ROMA. Totalmente a portata di
fanciullo (età consigliata: 5-12 anni), il progetto ha scelto
la Città Eterna come lancio del prototipo di guida interattiva
a misura di condivisione genitore-figlio. Con una grafica
originale e colorata, un’interfaccia user-friendly e
informazioni precise, l’applicazione – che consta di una app
da scaricare ed una mappa cartacea da acquistare in libreria,
consente di scoprire Roma attraverso le bizzarre voci dei
monumenti più caratteristici che la contraddistinguono: dal
Colosseo “gradasso” alla Bocca della Verità, fino ai quattro
pazzerelli della Fontana dei fiumi di Piazza Navona. Ogni
racconto è ricco di aneddoti, curiosità e dettagli che
renderanno facile e divertente la comprensione dei lati
artistici di questa meravigliosa città, a partire d ai suoni e
rumori della vita quotidiana fino alle simpatiche voci delle
opere
d’arte
più
famose
(ma
anche
di
simboli
dell’indispensabile quotidiano per giovani genitori quali
fasciatoi, giostre, biciclette e “nasoni”) che raccontano con
perizia, aneddotica e leggerezza i segreti nascosti della
storia alla quale appartengono e la destinazione/utilizzo di
appartenenza.
“La Mappa Parlante” è introdotta da Tapsy, una talpa creata
dalla società svizzera The Mole Hill per i prodotti Top
Service già noti al mondo dei tour operator internazionali
(www.tapsy.eu) e che si serve della vocalità di alcuni
doppiatori di cartoni animati e film di bambini, al fine di
avvicinare e fidelizzare un prodotto turistico agli utenti più
giovani catturandoli, anziché allontanandoli, nelle escursioni
congiunte in famiglia alla scoperta dell’Arte.
Orientandosi contestualmente sulla coloratissima mappa
(acquistabile in libreria al costo di € 9,90 ad integrazione
della App da scaricare gratuitamente), si potrà cliccare
sull’icona del monumento nei paraggi prescelto e ascoltare
racconti originali osservando da vicino l’oggetto di
interesse: tra le opere prescelte per Roma vi sono classici
come il Colosseo, San Pietro, Fontana di Trevi e Castel
Sant’Angelo, ma anche l’Elefantino di Piazza Minerva, le
fontane di Piazza Navona, l’Ara Pacis e le Terme di Caracalla.
Annessa alla descrizione del monumento prescelto, sarà
possibile ottenere suggerimenti anche sui migliori luoghi di
svago e ristoro per bambini nei dintorni: per il momento sono
48 gli indirizzi selezionati fra musei, monumenti ed edifici
tutti da scoprire, oltre alle preziose informazioni pratiche
per mangiare, rilassarsi e divertirsi, ma l’aggiornamento sarà
in continua evoluzione e gratuito per chi ha acquistato la
mappa ed è dunque fornito di uno specifico QR code di ingresso
alle singole sezioni della app.
“Tapsy – afferma Paola De Paolis, CEO della Top Service,
ideatrice del prodotto – è una perfetta alternativa alle
classiche guide turistiche e una nuova opportunità alle
famiglie per far conoscere e vivere una città anche ai più
piccoli, in allegria e senza proteste, senza comunque
dimenticare i desideri degli adulti. In tale ambito stiamo già
realizzando mappe inerenti alle altre Città d’Europa, ognuna
delle quali sarà disponibile in 5 lingue. Per Roma la versione
inglese uscirà entro Natale”.
La mappa parlante, alla presenza della mascotte Tapsy verrà
presentata in anteprima a stampa, operatori e famiglie con
piccoli viaggiatori mercoledì 26 ottobre alle ore 17 presso la
Libreria del Touring Club Italia a Roma. Ad introdurre il
progetto, oltre ai vertici di Top Service e The Mole Hill,
sarà presente la giornalista e blogger esperta di turismo
culturale Francesca Alliata Bronner.
Il 14 ott. il via della nuova
stagione di concerti al Moro
di Cava dè Tirreni
Un happening pazzesco con ben undici
musicisti sul palco con due star assolute
del calibro di Gege Telesforo e Fabrizio
Bosso
Un concerto che non è esagerato definire un vero evento quello
in scena venerdì 14 aprile al Moro di Cava de’ Tirreni (inizio
ore 22, info: 0894456352 e www.pubilmoro.it), che per l’inizio
della nuova stagione di concerti schiera una squadra di all
stars del jazz italiano.
Undici infatti i musicisti che saliranno sul palco del club al
borgo Scacciaventi, una squadra che annovera: Gegè Telesforo
voce, Fabrizio Bosso tromba, Max Ionata sax, Amedeo Ariano
batteria, Dario Deidda basso, Sandro Deidda sax, Alfonso
Deidda flauto, Domenico Sanna, piano, Seby Burgio tastiere,
Dario Panza batteria e Joseph Bassi Contrabbasso
Fabrizio Bosso
Il capitano di questo dream team è sicuramente Gegè Telesforo,
riconosciuto nel mondo come uno degli ultimi artefici ed
innovatori dello scat, un modo di cantare che si basa
sull’improvvisazione, dove le parole lasciano il posto a
fraseggi inventati al momento, con giochi fonetici di sillabe,
vocali e consonanti. Cultore della musica nera,
polistrumentista, compositore, ma anche produttore
discografico, conduttore radiotelevisivo ed entertainer di
grande talento, GeGè è da sempre un artista poliedrico e,
soprattutto, un vocalist raffinato, capace di tenere testa a
mostri sacri del jazz come Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Ben
Sidran, PhilWoods, Mike Mainieri, Clark Terry, DeeDee
Bridgewater, Bob Berg. Considerato dalla critica
internazionale come uno degli innovatori dello “scat
Gegè Telesforo
singing”, vincitore per 5 anni consecutivi del Jazzit Award
come miglior voce, oggi docente di Improvvisazione Vocale
presso la Venice Voice Academy di Los Angeles, Telesforo torna
al Moro accompagnato da dieci musicisti che rappresentano la
crema della floridissima
afroamericane.
scena
italica
delle
sonorità
In scaletta composizioni originali del suo repertorio come So
Cool; Hey Rookie; Go ON; Diamonds; rivisitati da un organico
ritmicamente travolgente e dal sound unico e alcuni standard
che hanno fatto la leggenda del jazz, genere che da anni ha
trovato nel club metelliano diretto da Gaetano Lambiase la sua
casa in Campania.
Ho difeso la libertà di mia
figlia, l’Associazione “Las
Mariposas”
dialoga
Beppino Englaro
con
L’evento si svolgerà sabato 15
ottobre presso il teatro G.G.
Arrigoni alle ore 17, modera la
giornalista Elisa Marini. Ingresso
Libero, seguirà rinfresco. La
cittadinanza
è
invitata
a
partecipare.
L’Associazione “Las Mariposas” è costituita da volontari donne
e uomini al fine di sostenere e difendere Donne che subiscono
ogni tipo di violenza e offesa. È fine principale del gruppo
diffondere e condannare ogni tipo di ingiustizia sociale che
sempre di più le Donne del nostro Paese subiscono. La triste
realtà che riguarda il “Femminicio” ed ogni tipo di
aggressività subita dal mondo femminile sono elementi da
debellare
educando
l’uomo,
compagno, persona conosciuta che
per lo più è il colpevole di
tali misfatti. Tra i primi
obiettivi
dell’Ass.
“Las
Mariposas” c’è l’intento di
aprire le porte del gruppo per
eventuali denunce, segnalazioni
di donne che possano aver subito
qualsiasi tipo di violenza.
L’Associazione “Las Mariposas”
può essere contattata via mail
scrivendo a [email protected] o al seguente numero di
cellulare +39 392 4171715. “Intendiamo dare il nostro
contributo per la crescita comune tra Donna e Uomo secondo i
principi di eguaglianza e delle pari opportunità – dice
Federica Trotta, Presidente de “La Mariposas” – il nostro
ospite Englaro racconterà come da uomo e padre ha voluto
difendere con ogni forza la dignità di sua figlia Eluana, la
quale ha subito innumerevoli violenze sia sul piano etico e
morale, anche attraverso i media. Attraverso la preziosa
testimonianza di Englaro, vogliamo evidenziare la figura del
Padre che ha sempre difeso la libertà di sua figlia, solo
l’Amore può avergli dato la forza delle innumerevoli dolori
che ha dovuto subire insieme a sua moglie, da poco purtroppo
scomparsa”.
Da poco l’associazione ha aperto una
pagina
Facebook
intitolata
“Las
Mariposas” dove si trovano tutti i
dettagli della conferenza e a breve sarà
aperto il sito www.lasmariposas.it.
Daphne Blagayana, fiore raro,
gioiellino
della
Val
Tramontina
Sabato 15 ottobre alle 13 a
Tramonti
di
Sopra,
premio
e
cittadinanza onoraria ai suoi
scopritori: il naturalista Adriano
Bruna e il botanico prof. Livio
Poldini
La Val Tramontina è particolare sotto molto aspetti, storici,
con le sue borgate abbandonate, paesaggistici, con le sue
pozze smeraldine e la bellezza aspra e selvaggia delle sue
montagne, gastronomici con la pitina e il formata dal cit. E
c’è anche un fiore a renderla a unica: la Daphne Blagayana,
conosciuta in valle col nome popolare di
scoperta Daphne 1989 con
Bruna e Poldini che la
indica col bastoneblag
rododendri blanc. Fiore raro, inserito nella lista rossa dei
fiori protetti è un’ orchidea che, in Italia, cresce solo
nella zona di Chievolis, a Tramonti di Sopra. Al di fuori dei
nostri confini nazionali la Daphne Blagayana si trova
solamente in alcune zone della Slovenia e in Bosnia. In Val
Tramontina è stata scoperta dal naturalista Adriano Bruna nel
1989, e la sua certificazione scientifica si deve al Professor
Livio Poldini. Per questo motivo l’amministrazione comunale di
Tramonti di Sopra conferirà a Bruna – grande conoscitore del
territorio, che da anni collabora con le amministrazioni e la
pro loco locale – il primo “Premio Daphne Blagayana” e a
Poldini
–
professore
emerito
all’Università di Trieste, botanico di
fama internazionale, fondatore del Wwf
regionale e paladino della biodiversità
– la cittadinanza onoraria. La cerimonia
sabato 15 ottobre alle 13 in sala
consiliare concluderà una mattinata di
eventi
dedicata
alla
ricchezza
naturalistica della valle. Alle 9.30 dal
bar Prealpi di via Monte Rest partirà la
camminata naturalistica con Poldini e
Bruna
“Alla
ricerca
dell’ultima
fioritura”, adatta a tutti. Alle 11.30 il professor Poldini
terrà la conferenza “Piante interessanti: dall’emozione della
scoperta alla conoscenza”, cui seguirà la cerimonia. La Daphne
Blagayana rappresenta un valore aggiunto per la Val Tramontina
e per il Parco Naturale Dolomiti Friulane, sia per l’interesse
scientifico e naturalistico, ampiamente avvalorato dal prof
Poldini, sia per gli sviluppi del turismo.
RUTGER HAUER IN ITALIA PER IL
PREMIO URANIA D'ARGENTO
TRIESTE – Trieste Science+Fiction Festival annuncia il
conferimento del Premio Urania d’Argento 2016 alla carriera
all’attore olandese Rutger Hauer, celebre per la sua
interpretazione in Blade Runner di Ridley Scott. Rutger Hauer
presenzierà alla manifestazione triestina e ritirerà il premio
venerdì 4 novembre durante la cerimonia ufficiale alla Sala
Tripcovich.
« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi:
navi da
RH
Headshot
(Copyright – Joost
van den Broek)
combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho
visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di
Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo,
come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. »
È il celebre monologo pronunciato dal replicante Roy Batty
alias Rutger Hauer in Blade Runner di Ridley Scott. Nel
documentario della BBC “Dangerous Days: On the Edge of Blade
Runner”, Hauer, il regista Ridley Scott e lo sceneggiatore
David Peoples dichiararono che fu proprio l’attore olandese a
scrivere il monologo di una delle sequenze più memorabili e
toccanti della storia del cinema.
Rutger Hauer è divenuto con quel ruolo un’icona assoluta della
fantascienza cinematografica moderna.
Tra gli oltre ottanta film interpretati da Rutger Hauer
ricordiamo: Fiore di carne e Kitty Tippel di Paul Verhoeven,
Donna tra cane e lupo di André Delvaux, I falchi della notte
di Bruce Malmuth, Blade Runner di Ridley Scott, Eureka di
Nicholas Roeg, Osterman Weekend di Sam Peckinpah, Ladyhawke di
Richard Donner, The Hitcher – La lunga strada della paura di
Robert Harmon, La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi,
Furia cieca di Phillip Noyce, In una notte di chiaro di luna
di Lina Wertmüller, Buffy L’Ammazza Vampiri di Fran Rubel
Kuzui, I banchieri di Dio – Il caso Calvi di Giuseppe Ferrara,
Confessioni di una mente pericolosa di George Clooney, Dracula
III – Il testamento di Patrick Lussier, Sin City di Robert
Rodriguez e Frank Miller, Batman Begins di Christopher Nolan,
Goal II – Vivere un sogno di Jaume Collet-Serra, Dracula 3D di
Dario Argento, 2047 – Sights of Death di Alessandro Capone.
l Premio Urania d’Argento (nato grazie alla collaborazione
della celebre collana di fantascienza Mondadori Urania) viene
conferito dal 2002 ai grandi maestri che hanno operato
nell’ambito del fantastico. Hanno ricevuto il premio alla
carriera del Trieste Science+Fiction Festival Christopher Lee,
Pupi Avati, Dario Argento, George Romero, Bruce Sterling,
Alejandro Jodorowski, Terry Gilliam, Gabriele Salvatores,
Roger Corman, Joe Dante, Enki Bilal, Ray Harryhausen, Alfredo
Castelli, Jimmy Sangster e Lamberto Bava.
Si svolgerà dall’1 al 6 novembre 2016 la 16a edizione di
Trieste Science+Fiction Festival, organizzato da La Cappella
Underground. Trieste tornerà ad essere, così, la città della
scienza e della fantascienza, grazie alla sua storica
manifestazione internazionale dedicata all’esplorazione dei
mondi del fantastico.
Andrea Forliano