limonaia di villa strozzi 14-15-16 ottobre 2016

Download Report

Transcript limonaia di villa strozzi 14-15-16 ottobre 2016

LIMONAIA
DI VILLA
STROZZI
14-15-16
OTTOBRE
2016
legambientefirenze.it/2030
EVENTO REALIZZATO DA
LEGAMBIENTE FIRENZE
COLLETTIVO POMAIO
ANALOGIQUE
CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI FIRENZE
E LA COLLABORAZIONE DEL QUARTIERE 4
GRAZIE A:
FIRENZE 2030+2C
È un’iniziativa culturale per la sensibilizzazione sui
Cambiamenti Climatici e il riscaldamento globale.
Adotta nuove forme di comunicazione per trasmettere
una prospettiva orientata alla percezione dell’aria: la
materia di cui è costituita la nostra atmosfera e sulla
quale i cambiamenti indotti dalle nostre attività generano, impercettibili ma costanti, variazioni di composizione e temperatura.
È un evento dalla spiccata connotazione ludica, interattiva e conoscitiva, riguardante temi esplicitamente
ambientali e che utilizza forme di comunicazione ed intrattenimento inedite.
Tali caratteristiche candidano Firenze 2030+2C al ruolo di evento di sensibilizzazione ambientale a completamento della variegata e articolata offerta culturale
proposta dal Comune per l’anno 2016 e si inserisce a
pieno titolo tra gli eventi di Progetto Firenze 2016, il
cinquantennale dell’alluvione di Firenze, ospitandone
un prestigioso convegno.
COSA FAREMO
2030+2C è un evento di tre giorni, 14-15-16 Ottobre
2016, alla Limonaia di Villa Strozzi di Firenze, sul tema
del cambiamento climatico.
Realizzeremo una struttura pneumatica - La Bolla –
appositamente progettata dallo studio di architettura
Analogique per questo evento, un ambiente artificiale
che ricrea uno scenario futuribile, collocato nel 2030,
nel quale la temperatura dell’atmosfera, per effetto dei
gas serra, ha raggiunto la soglia di +2°C rispetto alla
temperatura media calcolata anteriormente alla rivoluzione industriale.
L’installazione si chiama per questo Firenze 2030+2C.
QUAL È IL NOSTRO OBIETTIVO
Intendiamo realizzare un evento di sensibilizzazione,
creare una nuova prospettiva sul cambiamento climatico, attraverso un’esperienza che conduce il partecipante a percepire la materia, l’aria, di cui è costituita
l’atmosfera e sulla quale ogni giorno le nostre azioni
inducono un impercettibile ma costante cambiamento
nella composizione e nella temperatura.
L’iniziativa culturale propone, attraverso un percorso
interattivo, conoscitivo e ludico, alcune possibili azioni
quotidiane, individuali e collettive, che possano migliorare il nostro ambiente di vita e modificare la traiettoria
futura degli eventi in corso.
PERCHÉ UTILIZZARE UN
DISPOSITIVO PNEUMATICO?
L’architettura pneumatica di Analogique è una forma
sperimentale di spazio architettonico che nasce dalla
volontà di dare visibilità all’aria, una delle componenti
tanto fondamentali quanto spesso ignorate dello spazio
architettonico e dell’ambiente di vita delle persone. La
Bolla, ideata e realizzata per Firenze 2030+2C, consentirà ai partecipanti di percepire l’aria in una gamma diversificata di esperienze e di giocare con la dimensione
spaziale e volumetrica variabile della bolla.
La Bolla, con la sua temporaneità ed evanescenza, dimostra l’esistenza dell’aria attraverso le sue plurime
manifestazioni e identifica uno spazio architettonico e
un ambiente artificiale all’interno del quale è inserito
un percorso interattivo, conoscitivo e ludico che avvicina i partecipanti ad una esperienza percettiva dell’aria
più complessa e articolata.
DOVE E QUANDO?
L’evento avrà luogo presso la Limonaia di Villa Strozzi,
dal 14 al 16 Ottobre 2016.
Il luogo è stato selezionato perché risponde alle seguenti caratteristiche:
• si trova in zona centrale, per rivolgersi a un ampio
pubblico che possa essere anche “occasionale”;
• è caratterizzato da spazi coperti e aperti ed è per questo adatto a realizzare la bolla tra il dentro e il fuori
dell’edificio;
• è un edificio storico e si presta a dare un effetto di
“collisione con la monumentalità”;
• può essere chiuso la notte, in modo da tenere l’installazione al sicuro.
PERCHÉ +2°C
Il quinto rapporto di valutazione dell’Intergovernamental Panel on Climate Change (lpcc) ha confermato
il ruolo degli effetti antropici sul cambiamento climatico, sottolineando come la causa dominante del riscaldamento globale, osservato a partire dalla metà del XX
secolo, sia costituita dalle attività umane attraverso
l’effetto sul clima delle emissioni di gas serra, degli aerosol e dei cambiamenti nell’uso dei suoli (lpcc, 2013).
Dal rapporto emerge come dal 1950 ad oggi si siano verificati cambiamenti in tutte le componenti del sistema
climatico terrestre che non trovano analogia con quelli riscontrati negli scorsi due millenni: riscaldamento
dell’atmosfera e degli oceani, riduzione dell’estensione
e del volume dei ghiacci, innalzamento del livello del
mare, intensificazione degli eventi climatici estremi.
Gli ultimi tre decenni sono stati i più caldi dal 1850
(quando sono iniziate le misurazioni termometriche a
livello globale), la temperatura media nel periodo 18802012 è aumentata di 0,85 °C.
Allo stato attuale, il rapporto del lpcc delinea per il
mondo una traiettoria di aumento della temperatura
tra i 2,7°C e i 3,7°C entro il 2050. Qualora la concentrazione di C02 e degli altri gas serra dovesse crescere al
ritmo attuale, la temperatura media potrebbe aumentare fino a 6 gradi entro la fine del XXI secolo.
I 195 paesi partecipanti alla Conferenza sul Clima di
Parigi COP21 hanno riconosciuto il rischio rappresentato dal riscaldamento globale e la necessità di una
risposta collettiva. Per tale motivo i paesi partecipanti hanno adottato un accordo che prevede un obiettivo
davvero molto ambizioso: contenere l’aumento della
temperatura globale del pianeta ben al di sotto dei 2°C,
perseguendo idealmente il goal di +1,5°C. Promotori di
questo obiettivo sono stati i rappresentanti delle piccole isole e degli altri stati più vulnerabili agli impatti del
cambiamento climatico, per i quali quel mezzo grado
può fare la differenza tra la vita e la morte.
VIVIAMO IN BOLLE D’ARIA DI DIMENSIONI E FORME
DIVERSE.
LA NOSTRA VITA, DALLA SFERA INTIMA A QUELLA
PUBBLICA, SI SVOLGE IN UN PASSAGGIO CONTINUO
DA UNA BOLLA A UN’ALTRA.
L’ARIA, INVISIBILE E IMPALPABILE, È CIO CHE CI FA
VIVERE SU QUESTA TERRA.
L’ARCHITETTURA È UN DISPOSITIVO PER CONTROLLARE E MODELLARE L’ARIA.
L’ARCHITETTURA PNEUMATICA È UN’IDEA-COSA,
UN OGGETTO CRITICO CHE RIESCE AD APRIRE E CATALIZZARE UNA SERIE DI QUESTIONI TRASVERSALI
CHE SINTETIZZANO EFFICACEMENTE ALCUNE URGENZE.
Solo una catastrofe, oggi, è in grado di produrre
effetti paragonabili alla lenta azione del tempo.
Paragonabili, ma non simili. La rovina, infatti, è il
tempo che sfugge alla storia: un paesaggio, una
commistione di natura e cultura, che si perde nel
passato ed emerge nel presente come un segno
senza significato, o, per lo meno, senza altro significato che il sentimento del tempo che passa e
che dura contemporaneamente.
Marc Augè, Rovine e macerie, Il senso del tempo
Il gonfiabile realizzato per Firenze 2030+2C° è
un’installazione che, situata davanti il prospetto
della Limonaia di Villa Strozzi, vuole creare una
collisione tra l’edificio carico di monumentalità,
e lo spazio effimero per eccellenza, è un sottile
strato di polietilene che dà forma e contiene l’aria. L’installazione è un percorso al cui interno
si ricrea un ambiente artificiale, si respirerà l’aria
2030, un’aria che raggiungerà la soglia di +2C° rispetto alla temperatura media.
COME REALIZZEREMO
LA BOLLA
La bolla è appositamente realizzata per l’evento grazie
alla collaborazione con Collettivo Pomaio e ARK - Collettivo studentesco del Dipartimento di Architettura
dell’Università di Firenze.
Dal 10 al 12 ottobre: workshop presso il plesso didattico di Santa Verdiana (Università di Firenze), per la realizzazione dell’architettura pneumatica temporanea
2030+2C, a cura di Analogique.
Il 12 ottobre alle ore 17: conferenza “Architetture
Pneumatiche tra utopia e realtà”, a cui Interverranno
docenti di UNIFI DIDA, critici dell’arte e Analogique.
legambientefirenze.it/2030