21-10-2016 trimestrale 30.09.2016

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COMUNICATO STAMPA PREMUDA:
APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2016
RISULTATI DEI PRIMI 9 MESI CONSOLIDATI DI GRUPPO (al netto quote di terzi)
Perdita €/mil 18,4 (perdita €/mil 49,8 nel 2015)
Mezzi propri €/mil 6,7 (€/mil 57,5 al 30 settembre 2015)
COMUNICAZIONE SUL CAPITALE SOCIALE
DIMISSIONI CONSIGLIERE – NOMINA NUOVO CONSIGLIERE CON IL RUOLO DI CHIEF
RESTRUCTURING OFFICER (CRO)
--------------------Il Consiglio di Amministrazione di “Premuda S.p.A.”, riunitosi in data odierna, ha approvato il resoconto
intermedio di gestione al 30 settembre 2016, redatto secondo gli International Financial Reporting Standards
(IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB). L'area di consolidamento ed i relativi
criteri sono immutati, rispetto a quelli adottati in sede di formulazione del Bilancio Annuale al 31 dicembre
2015 e della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2016.
Il risultato consolidato dei primi 9 mesi dell’esercizio ha segnato una perdita di €/mil 18,4 (perdita di €/mil
49,8 del corrispondente periodo 2015).
Il risultato consolidato del terzo trimestre 2016 ha segnato una perdita di €/mil 5,5 (perdita di €/mil 9,8 del
terzo trimestre 2015).
I negativi risultati economici del terzo trimestre e dei primi nove mesi dell’esercizio sono stati influenzati da
diversi fattori, tra cui segnaliamo:
- il mercato dei noli dei carichi secchi, risultato assai inferiore ai già negativi valori registrati nei
corrispondenti periodi e nell’intero Esercizio 2015, solo in parte mitigato dalle coperture commerciali
definite in passato ed ancora disponibili;
- la riduzione della flotta impiegata rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, per le
dismissioni realizzate nell’ultima parte dell’Esercizio 2015 e per il mantenimento in disarmo della m/n Four
Springs;
- la mancanza di ricavi da parte della FPSO Four Rainbow, oggi posseduta dalla collegata Anteros, rimasta in
disarmo in attesa di un nuovo progetto di impiego;
- il peso degli interessi passivi, ancora gravati dagli elevati spread applicati sulle ultime operazioni realizzate,
in attesa di una possibile riduzione nell’ambito dell’accordo per la ristrutturazione dei debiti;
- il peso dei costi di struttura, che continuano a scontare oneri correlati al processo di ristrutturazione dei
debiti, non ancora concluso.
Al 30 settembre le immobilizzazioni in Flotta ammontano a €/mil 284,4. Si segnala che la flotta in esercizio è
rimasta numericamente invariata rispetto al 31 dicembre 2015.
Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2016, già al netto delle quote di pertinenza di azionisti terzi
(non rilevanti), ammonta a €/mil 6,7 (ammontava a €/mil 57,5 alla fine del terzo trimestre 2015) e
corrisponde a 0,04 Euro per ciascuna delle 187.781.933 azioni emesse.
Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2016 risulta diminuito di oltre un terzo rispetto alla fine
dell’esercizio precedente. I correlati effetti sul patrimonio della Capogruppo Premuda Spa hanno generato la
fattispecie disciplinata dall’art. 2446 c.c., come più oltre precisato.
La situazione finanziaria di Gruppo riportata di seguito evidenzia un indebitamento finanziario netto
equivalente a €/mil 331,2, con disponibilità liquide ammontanti a €/mil 8,7.
al 30.09.2016
al 30.09.2015
al 31.12.2015
Totale liquidità
- debiti bancari correnti
- quota a breve dell'indebitamento non corrente
- altri debiti finanziari correnti
Totale indebitamento finanziario corrente
8.680
(32.063)
(305.157)
(2.688)
(339.908)
21.334
(23.211)
(373.538)
(2.678)
(399.427)
24.912
(25.479)
(316.944)
(2.756)
(345.179)
Posizione finanziaria corrente netta
- debiti bancari non correnti
Indebitamento finanziario netto
(331.228)
(331.228)
(378.093)
(378.093)
(320.267)
(320.267)
L’esposizione finanziaria netta alla fine del terzo Trimestre 2016 si incrementa di 10,9 milioni di euro rispetto
al 31 dicembre 2015 e si riduce di 46,9 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2015.
L’incremento rispetto a fine 2015 deriva prevalentemente dalle perdite operative e dagli interessi passivi del
periodo, solo in piccola parte limitati dagli effetti derivanti dalla contro-valutazione in euro dei finanziamenti
denominati in dollari ai cambi puntuali di fine periodo. La riduzione rispetto al 30 settembre 2015 deriva
prevalentemente dalle dismissioni di navi effettuate nell’ultimo trimestre dell’esercizio precedente e
contestuale rimborso dei finanziamenti ad esse correlati.
--------------------Integrazioni su richiesta CONSOB ai sensi dell’art. 114 comma 5 del D. Lgs. n. 58/98 del 17
luglio 2014 e dell’8 luglio 2016
In ragione della richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell’art. 114 del D. Lgs. n. 58/98 pervenuta da
Consob in data 17 luglio 2014 (ed integrata dalla richiesta di diffusione mensile di informazioni pervenuta in
data 8 luglio 2016) si precisa quanto segue:
a) La posizione finanziaria netta della Società e dell’intero Gruppo al 30 settembre 2016 evidenzia
rispettivamente un indebitamento netto di 93,7 milioni di euro e di 331,2 milioni di euro, come da tabella
seguente:
Posizione finanziaria al 30.09.2016 (€/000)
- cassa
- altre disponibilità liquide
Liquidità
- debiti bancari correnti
- quota a breve dell’indebitamento bancario non corrente
- altri debiti finanziari correnti
Indebitamento finanziario corrente
Posizione finanziaria corrente netta
Indebitamento finanziario non corrente
Totale posizione finanziaria netta
Premuda Spa
46
4.029
4.075
(20.319)
(77.410)
(97.729)
(93.654)
(93.654)
Gruppo Premuda
53
8.627
8.680
(32.063)
(305.157)
(2.688)
(39.908)
(331.228)
(331.228)
L’indebitamento finanziario è ormai da tempo interamente rappresentato a breve termine per la
situazione venutasi a determinare con la sospensione dei rimborsi dei finanziamenti (quote capitale a
partire dalle rate scadenti il 30 giugno 2013, quote interessi a partire dalle rate scadenti il 31 dicembre
2014), che costituiscono inadempimento dei contratti di finanziamento ed attribuiscono alle singole
banche la facoltà di richiedere l’immediato rientro dall’esposizione. Dopo il subentro di Pillarstone nelle
posizioni creditorie dei tre principali istituti esposti nei confronti del Gruppo, sono riprese le trattative per
giungere ad un accordo di ristrutturazione dell’indebitamento che coinvolga l’intero Gruppo. L’accordo
comporterebbe nuovi piani di rimborso e farebbe venire meno l’attuale situazione di inadempimento.
b) Il Gruppo è inadempiente esclusivamente nei confronti del ceto bancario e risulta sostanzialmente
corrente nelle altre posizioni commerciali che vengono regolarmente soddisfatte alla scadenza, con
l’usuale margine di flessibilità concesso dai fornitori ricorrenti. Non risultano posizioni debitorie della
Società e del Gruppo scadute alla data del 30 settembre 2016 nei confronti di dipendenti, enti
previdenziali e tributari. Si segnalano esclusivamente solleciti di pagamento da parte di fornitori rientranti
nell’ordinaria gestione amministrativa e non vi sono state messe in mora né tantomeno azioni e/o
iniziative di alcun tipo da parte di singoli creditori o di categorie degli stessi per il recupero dei propri
crediti.
c) I rapporti con parti correlate sono riepilogati, in migliaia di euro, nella tabella sotto riportata:
Crediti
Rapporti commerciali:
Generali Italia S.p.A. (azionista della controllante
Investimenti Marittimi S.p.A.)
Four Jolly S.p.A.(società collegata)
Anteros Rainbow Offshore Pte Ltd. (società collegata)
Herald Holdings Ltd. (società correlata)
30.09.2016
Debiti
Costi
Ricavi
3.290
7
453
-
3
2.688
1.420
-
268
226
80
-
22
19.600
-
50
-
66
11
Rapporti finanziari:
Four Jolly S.p.A. (società collegata)
Anteros Rainbow Offshore Pte Ltd. (società collegata)
Herald Holdings Ltd (società correlata)
Gli importi sopra indicati derivano dalle seguenti operazioni, tutte relative all’ordinaria gestione e regolate
a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti:
- la stipula di contratti di assicurazione con Generali Italia S.p.A.;
- lo svolgimento di servizi amministrativi, l’attività di finanziamento ed il rilascio di garanzie a favore di
Four Jolly S.p.A.;
- il diritto/obbligo di acquisto della quota di partecipazione in Four Coal Shipping Ltd. del socio Herald
Holdings Ltd. più gli interessi dovuti come previsto dallo specifico accordo come recentemente
ridefinito;
- Il credito nei confronti della J/V Anteros, nonché i ricavi ed i crediti derivanti dallo svolgimento di alcuni
servizi.
d) Anche in ragione del formale inadempimento delle obbligazioni di rimborso delle rate dei finanziamenti
scadute a far data dal 30 giugno 2013, risultano di fatto non rispettati molti dei covenant e dei negative
pledge contenuti negli attuali contratti di finanziamento (molti dei quali soggetti a verifica annuale, alcuni
anche su base semestrale). In particolare risultano non rispettate le clausole di “cross default” (previste
dalla quasi totalità dei finanziamenti in essere), i rapporti di “value-to-loan” (presenti in tutti i
finanziamenti ipotecari navali) ed alcuni parametri finanziari riferiti ad un minimo patrimonio netto, al
rapporto tra risultato operativo e oneri finanziari, al rapporto tra indebitamento finanziario netto ed
EBITDA. L’accordo di ristrutturazione dell’indebitamento in corso di negoziazione col ceto bancario dovrà
necessariamente prevedere nuovi covenant coerenti con l’attuale situazione di riferimento.
e) Si ricorda che, in ragione della estrema volatilità dei mercati marittimi di riferimento che possono
comportare frequenti variazioni e significativi scostamenti, difficili da motivare, la Società non rende
pubblici al mercato i piani industriali predisposti ed anche i budget annuali ed i relativi aggiornamenti
vengono mantenuti riservati.
I piani industriali predisposti con l’ausilio dell’advisor indipendente Venice Shipping Logistic S.p.A. (VSL) e
più volte aggiornati in ragione delle mutate condizioni dei mercati di riferimento non sono stati, ad oggi,
rispettati, prevalentemente a causa di un mercato marittimo nel comparto dei carichi secchi rivelatosi
assai inferiore alle attese. Anche le indicazioni contenute nell’ultima proposta di manovra finanziaria
presentata alle banche nel novembre 2015 sono state disattese. In ragione di ciò l’impairment test della
flotta sociale per il Bilancio dell’Esercizio 2015 era stato effettuato su stime più recenti. La Società ha
provveduto ad ottenere stime di noli ulteriormente aggiornate al fine di valutare per la relazione
finanziaria semestrale l’eventuale esistenza di indicatori di impairment; tali stime – mantenute valide per
la presente rilevazione - confermano le precedenti previsioni di una moderata ripresa delle redditività nel
comparto dei carichi secchi a partire dall’ultima parte del corrente esercizio, con un consolidamento dei
valori negli esercizi successivi e mostrano rese stabili (superiori agli attuali livelli, che scontano un
andamento in calo, appesantitosi nel periodo estivo) nel comparto dei carichi liquidi. Particolare
attenzione e cautela dovrà essere prestata nella determinazione delle rate di nolo da utilizzare per la
predisposizione dell’ulteriore proposta di manovra finanziaria da presentare alle banche ed a Pillarstone
che, in ragione del ridotto livello dei mezzi propri e delle disponibilità finanziarie, dovrà necessariamente
essere definita e condivisa in breve tempo, senza spazi per ulteriori negoziazioni.
Alleghiamo gli schemi della situazione economica e finanziaria del Gruppo e le note di commento.
Il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2016 è disponibile sul sito internet (www.premuda.net)
ed il relativo fascicolo potrà essere richiesto alla Direzione Generale – General Counsel Via C.R. Ceccardi
4/28 – 16121 Genova (tel. 010/54441 - fax 010/5531201- email: [email protected]).
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Marco Tassara dichiara ai sensi del 2°
comma art. 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente
comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
-----------------------COMUNICAZIONE SUL CAPITALE SOCIALE
La riduzione del patrimonio netto consolidato si riflette inevitabilmente sui valori riferiti alla Capogruppo
Premuda Spa che, dopo la riduzione del capitale sociale con copertura delle perdite realizzate a tutto il 31
marzo 2016 deliberata dall’Assemblea degli Azionisti in data 7 giugno 2016, a seguito delle ulteriori perdite
realizzate successivamente a tale data si trova oggi nuovamente nella fattispecie disciplinata dall’art. 2446
c.c.
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di convocare l’Assemblea degli Azionisti per il
giorno 19 dicembre 2016 in prima convocazione e per il giorno 18 gennaio 2017 in eventuale seconda
convocazione per gli opportuni provvedimenti, riservandosi di predisporre e rendere pubblica la relativa
documentazione ai sensi delle norme vigenti.
-----------------------DIMISSIONI CONSIGLIERE – NOMINA NUOVO CONSIGLIERE CON IL RUOLO DI CHIEF
RESTRUCTURING OFFICER (CRO)
Il Consigliere Alberto Garibotto ha rassegnato le proprie dimissioni in data odierna e contestualmente il
Consiglio di Amministrazione ha cooptato il prof. Corrado Gatti, quale consigliere indipendente, che, in
ragione della propria esperienza professionale, ha assunto il ruolo di Chief Restructuring Officer del Gruppo,
con l’incarico di condurre l’ultima, delicata, fase delle negoziazioni per la definizione dell’auspicato accordo di
ristrutturazione dei debiti.
-----------------------Mercato e prospettive per l’esercizio 2016
Si pone l’accento su come il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2016 sia stato redatto sul
presupposto della sussistenza della continuità aziendale, essenzialmente basata sulla ragionevole aspettativa
di una positiva finalizzazione di un accordo per la ristrutturazione dell’indebitamento. Occorre rimarcare che
restano in essere tutte le cautele e le riserve già espresse negli appositi paragrafi sulla continuità aziendale
contenuti nel Bilancio dell’Esercizio 2015 e nella Relazione Finanziaria Semestrale 2016, a cui viene fatto
esplicito rimando.
Per quanto riguarda infine l’andamento futuro dei mercati dei noli, caratterizzati – come noto - da una
elevatissima volatilità, è sempre aleatorio formulare previsioni attendibili dovendo valutare, tra l’altro, la
ripresa delle economie occidentali, l’andamento della Cina e degli altri paesi emergenti, i prezzi del crude-oil
e delle altre principali materie prime, lo sviluppo della persistente crisi finanziaria; anche in considerazione
degli attuali livelli, le attese sono orientate ad una qualche ripresa del mercato, anche a seguito della forte
diminuzione in atto degli ordinativi ai cantieri.
Contatti societari: Marco Tassara/Elena Bertone tel +39 010/54441
Email: [email protected] - Web site: www.premuda.net
21.10.2016
RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE
SETTEMBRE 2016
Premuda
Struttura del Gruppo
Società operative al 30 settembre 2016
100%
Premuda Spa – Italia
50%
m/t. Four Smile
m/t. Four Moon
m/v. Four Springs
m/v. Great Glen *
Four Jolly Spa – Italia
Premuda International Sah
Lussemburgo
m/t. Four Wind
m/t. Four Sky
Four Handy Ltd.
- United Kingdom
100%
m/v. Four Aida
m/v. Four Nabucco
m/v. Four Otello
m/v. Four Rigoletto
m/v. Four Butterfly
m/v. Four Diamond
m/v Four Emerald
m/v. Four Turandot
m/v Framura
m/v. Four Kitakami *
m/v. Four Mogami *
Società Holding
49%
Società Armatoriali
Four Coal Shipping Ltd. –
United Kingdom
* : long term time-charter in
m/v. Four Coal
100%
Four Vanguard – Serviços
e Navegaçao Lda Madeira
49%
Anteros Rainbow Offshore
Pte Ltd. Singapore
FPSO Four Rainbow
La struttura del Gruppo al 30 settembre 2016 coincide con quella al 30 giugno 2016
2
flotta sociale
al 30 settembre 2016
1
2
3
4
nome
Four Smile
Four Sky (50%)
Four Wind (50%)
Four Moon
tipo
suezmax tanker
aframax product
aframax product
panamax tanker
scafo
DH
DH
DH
DH
anno
2001
2010
2009
1984/2002
tpl
160.500
115.700
115.700
64.000
totale tanker di proprietà in esercizio 455.900
5 Four Rainbow (49%)
FPSO
DH
1992/2003
totale FPSO di proprietà in esercizio
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Four Coal (49%)
Framura
Four Emerald
Four Turandot
Four Butterfly
Four Diamond
Four Rigoletto
Four Nabucco
Four Otello
Four Aida
Four Kitakami*
Four Mogami*
Great Glen*
panamax bulk
panamax bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
handy bulk
DB
DB
DH
DB
DB
DH
DB
DB
DB
DB
2014
2014
2013
2012
2011
2011
2011
2010
2010
2009
80.900
80.900
76.800
76.800
34.000
34.400
34.400
34.100
34.400
34.400
34.400
34.400
totale bulk di proprietà in esercizio
428.100
totale flotta di proprietà in esercizio
964.900
handymax bulk
DB
handymax bulk
DB
postpanamax bulk DB
2009
2009
2010
totale navi di terzi a noleggio
55.700
55.600
93.400
204.700
totale flotta in esercizio al 30.9.2016 1.169.600
19
Four Springs**
minicape bulk
DH
1992/2009
totale generale al 30.9.2016
109.000
1.278.600
* : time-charter in di lungo periodo
** in disarmo dall’aprile 2016
La flotta sociale al 30 settembre 2016 risulta invariata rispetto al 30 giugno 2016
3
stato patrimoniale consolidato (€/000)
al 30.09.2016
al 30.09.2015
al 31.12.2015
347.344
(284.443)
-
449.529
(424.148)
-
365.852
(300.902)
-
23.445
34.705
43.513
370.789
484.234
409.365
6.673
26
57.506
(61)
27.308
(54)
15.719
13.810
17.911
PASSIVITA’ CORRENTI
348.397
412.918
364.146
Totale patrimonio netto e passività
370.789
484.234
409.365
ATTIVITA’ NON CORRENTI
di cui Flotta in esercizio
di cui Flotta in costruzione
ATTIVITA’ CORRENTI
Totale attività
PATRIMONIO NETTO
di cui quota di terzi
PASSIVITA’ NON CORRENTI
conto economico consolidato (€/000)
Lug/Set 2016
Lug/Set 2015
Gen/Set 2016
Gen/Set 2015
Gen/Dic 2015
Ricavi netti
Costi diretti di viaggio
13.617
(1.287)
14.325
(432)
37.301
(2.117)
46.027
(2.214)
59.825
(2.828)
Ricavi base time charter
12.330
13.893
34.914
43.813
56.997
Noleggi passivi e altri costi
operativi
(8.302)
(9.487)
(26.362)
(28.896)
(38.706)
4.028
4.406
8.552
14.917
18.291
Utili da alienazioni di navi
Costi di struttura e altri costi/ricavi
Ammortamenti
Rettifiche di valore
(1.917)
(4.094)
-
(3.203)
(6.501)
(1.983)
(6.716)
(11.940)
-
(10.226)
(19.011)
(20.904)
(20.502)
(19.238)
(24.271)
(18.025)
Risultato operativo
(1.983)
(7.281)
(10.104)
(35.224)
(63.745)
Partite finanziarie
Rivalut./svalut. partecipazioni
(2.716)
(805)
(3.119)
639
(6.873)
(1.303)
(15.167)
905
(18.590)
1.501
Risultato ante imposte
(5.509)
(9.761)
(18.280)
(49.486)
(80.834)
(48)
(69)
(182)
(279)
(566)
Risultato netto
(5.552)
(9.830)
(18.437)
(49.765)
(81.400)
Risultato di terzi
(4)
(4)
(80)
(8)
(15)
(5.548)
(9.826)
(18.382)
(49.757)
(81.385)
Margine di contribuzione flotta
Imposte sul reddito
Risultato netto di Gruppo
4
Criteri contabili e valutazioni
I dati del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale della presente Relazione sono stati ottenuti applicando
gli stessi principi e criteri assunti per la redazione del Bilancio dell’Esercizio 2015 e della Relazione
Semestrale 2016, in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati
dall’International Accounting Standards Board (IASB). I dati della presente Relazione Trimestrale vengono
presentati in migliaia di Euro e raffrontati con quelli del terzo Trimestre, dei primi nove mesi e dell’intero
Esercizio precedente.
La valorizzazione delle partecipazioni in società collegate e delle altre partecipazioni non rientranti nell'area
di consolidamento è il risultato di stime, ritenute altamente attendibili, effettuate sulla base delle informazioni
disponibili. Non vi è stata necessità di ricorrere a stime e/o valutazioni al di fuori di quelle ordinarie.
L’area di consolidamento ed i relativi criteri sono immutati rispetto a quelli adottati in sede di formulazione
della Relazione Semestrale al 30 giugno 2016 e del Bilancio dell’Esercizio 2015.
Apposite tabelle riportano la struttura di Gruppo al 30 settembre 2016, con indicazione delle Società
operative e la composizione della Flotta alla stessa data, entrambe invariate rispetto al 30 giugno 2016.
Cambio euro/dollaro
La tabella seguente evidenzia il cambio dollaro/euro nei diversi periodi.
Media 3° trim
Media 9 mesi
Al 30 settembre
Al 31 dicembre
2015
2016
2015
2016
2015
2016
2015
1,1121
1,1162
1,1172
1,1160
1,1203
1,1161
1,0887
I dati sopra riportati evidenziano una buona stabilità del dollaro nel corso del corrente Esercizio 2016, con un
valore puntuale a fine settembre sostanzialmente coincidente tanto con il valore medio dei primi nove mesi
dell’anno quanto con il valore medio del solo terzo trimestre.
I raffronti tra i valori medi confermano tale stabilità anche rispetto all’esercizio precedente, con scostamenti
non significativi: un lieve indebolimento del dollaro (-0,37%) nei raffronti tra i dati relativi al terzo trimestre
2016 rispetto al corrispondente periodo 2015 ed un minimo rafforzamento del dollaro (+0,11%) fra i dati
riferiti ai primi nove mesi dei due esercizi.
Il valore puntuale del dollaro al 30 settembre 2016 denota infine un lieve (+0,38%) rafforzamento della divisa
americana rispetto al 30 settembre 2015 ed un indebolimento più marcato (-2,45%) rispetto al 31 dicembre
2015.
La possibile volatilità del dollaro rappresenta un elemento di incertezza per le aziende del nostro settore ed
in generale il rafforzamento del dollaro risulta premiante sia sotto il profilo patrimoniale che sotto quello del
Conto Economico in quanto i valori di mercato delle navi ed i relativi ricavi (noli) sono pressoché interamente
quotati in dollari, mentre generalmente soltanto una parte dei costi e delle passività è espressa in tale valuta.
Nel ribadire che le differenze tra i cambi euro/dollaro medi e di fine periodo possono influenzare, anche
significativamente, i dati Patrimoniali ed Economici (richiedendo particolare attenzione nella considerazione
dei raffronti) occorre segnalare che, a seguito dell’avvio del processo di ristrutturazione del debito, alcuni
finanziamenti in dollari designati dal Gruppo come strumenti di copertura del rischio di cambio relativo ai
flussi di ricavo nella stessa divisa provenienti dal noleggio di navi, sono risultati temporaneamente inefficaci.
In ragione di ciò, le differenze di cambio da valutazione, non realizzate, solitamente sospese a Patrimonio
Netto vengono (a partire dal 30 giugno 2013 e fino al ripristino dell’efficacia della copertura) rilevate a Conto
Economico influenzando significativamente – e con effetti in parte distorsivi - il risultato del periodo.
In ragione della sostanziale stabilità del dollaro nei periodi considerati non si rilevano effetti di rilievo sul
patrimonio netto e sul risultato economico derivanti dalla variazione del tasso di cambio.
5
Situazione finanziaria
La tabella seguente fornisce la sintesi della posizione finanziaria netta, in migliaia di euro:
al 30.09.2016
al 30.09.2015
al 31.12.2015
Totale liquidità
- debiti bancari correnti
- quota a breve dell'indebitamento non corrente
- altri debiti finanziari correnti
Totale indebitamento finanziario corrente
8.680
(32.063)
(305.157)
(2.688)
(339.908)
21.334
(23.211)
(373.538)
(2.678)
(399.427)
24.912
(25.479)
(316.944)
Posizione finanziaria corrente netta
- debiti bancari non correnti
Indebitamento finanziario netto
(331.228)
(331.228)
(378.093)
(378.093)
(320.267)
(320.267)
(2.756)
(345.179)
L’esposizione finanziaria netta alla fine del terzo trimestre 2016 si incrementa di 10,9 milioni di euro rispetto
al 31 dicembre 2015 e si riduce di 46,9 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2015. L’incremento rispetto a
fine 2015 deriva prevalentemente dalle perdite operative e dagli interessi passivi del periodo, solo in piccola
parte limitati dagli effetti derivanti dalla controvalutazione in euro dei finanziamenti denominati in dollari ai
cambi puntuali di fine periodo. La riduzione rispetto al 30 settembre 2015 deriva prevalentemente dalle
dismissioni di navi effettuate nell’ultimo trimestre dell’esercizio precedente e contestuale rimborso dei
finanziamenti ad esse correlati.
Come già evidenziato nella Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2016, nella prima parte dell’anno
è stata realizzata una operazione di “saldo e stralcio” riguardante il finanziamento Commerzbank assistito da
ipoteca sulla m/n Four Moon. L’operazione ha prodotto un beneficio a conto economico di circa 1,2 milioni di
euro, ma ha comportato un esborso di cassa di 3,2 milioni di euro, che potrebbe essere ripristinato
(nell’ambito dell’auspicato accordo di ristrutturazione dei debiti) da una nuova operazione assistita da ipoteca
sull’unità.
Alla data della presente relazione non si sono ancora concluse le negoziazioni con il sistema creditizio avviate a metà 2013 - volte ad ottenere una ristrutturazione dell’indebitamento del Gruppo. Come già
riportato nelle precedenti rilevazioni finanziarie, per salvaguardare la liquidità disponibile le Società del
Gruppo hanno presentato una formale richiesta di standstill, sospendendo inizialmente il rimborso delle rate
capitale dei mutui e successivamente (da fine 2014) anche la corresponsione delle quote interessi. La
conseguente condizione di inadempienza dei termini contrattuali comporta la facoltà per le Banche di
richiedere l’immediato rientro dalle posizioni debitorie ed in ragione di ciò tutti i debiti verso banche sono
rappresentati come scadenti entro l’esercizio successivo.
Con l’ausilio degli advisors VSL e Lazard sono stati predisposti, e ripetutamente aggiornati in ragione delle
mutate condizioni di mercato (con particolare riferimento al settore dei carichi secchi), il piano industriale e la
correlata proposta di manovra finanziaria, da sottoporre all’approvazione delle banche. Nonostante a oltre tre
anni dall’avvio delle trattative non si sia ancora raggiunta una posizione comune tra tutte le parti coinvolte,
anche alla luce dell’avvenuto subentro di Pillarstone nelle esposizioni dei tre principali Istituti, si resta
ragionevolmente fiduciosi di poter finalmente realizzare un accordo che ponga fine all’attuale, prolungata,
situazione di inadempimento.
Sulla base di tali considerazioni il presente Rendiconto Intermedio di Gestione è stato redatto (così come la
Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2016 ed il Bilancio dell’Esercizio 2015) sul presupposto della
continuità aziendale.
Si ricorda che a partire dal 30 giugno 2013, e fino all’auspicata positiva conclusione del processo di
ristrutturazione, tutti i finanziamenti in essere vengono interamente rappresentati tra le passività a breve,
indipendentemente dal loro originario piano di rimborso.
Risultato Economico
Il risultato del terzo Trimestre 2016 segna una perdita di €/mil 5,5 contro un saldo negativo di €/mil 9,8 del
terzo Trimestre 2015.
6
Il cash flow (risultato + ammortamenti e svalutazioni) del terzo Trimestre 2016 è risultato negativo per €/mil
1,5 contro il valore negativo di €/mil 1,3 del corrispondente periodo dell’Esercizio 2015.
Il risultato consolidato per i primi nove mesi dell’Esercizio, al netto della componente fiscale e delle quote di
pertinenza di azionisti terzi (non significative), evidenzia una perdita di €/mil 18,4 a fronte di un risultato
negativo di €/mil 49,8 del corrispondente periodo del 2015 e della perdita di €/mil 81,4 nell’intero Esercizio
2015.
Il cash flow consolidato dei primi nove mesi dell’Esercizio è stato negativo per €/mil 6,4 contro il valore
negativo di €/mil 9,8 del corrispondente periodo del 2015.
In ragione delle particolari evenienze che avevano interessato i primi nove mesi ed il terzo trimestre
dell’esercizio precedente e della diversa composizione della struttura del Gruppo e della flotta sociale, i
raffronti risultano scarsamente significativi.
I risultati economici del terzo Trimestre e dei primi nove mesi dell’esercizio 2016, ancora negativi, sono stati
influenzati da diversi fattori (alcuni dei quali aventi natura non ricorrente) tra cui ricordiamo:
- il mercato dei noli dei carichi secchi, risultato assai inferiore ai già negativi valori registrati nei
corrispondenti periodi e nell’intero Esercizio 2015, solo in parte mitigato dalle coperture commerciali
definite in passato ed ancora disponibili;
- la riduzione della flotta impiegata rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, per le
dismissioni realizzate nell’ultima parte dell’Esercizio 2015 e per il mantenimento in disarmo della m/n Four
Springs;
- la mancanza di ricavi da parte della FPSO Four Rainbow, oggi posseduta dalla collegata Anteros, rimasta
in disarmo in attesa di un nuovo progetto di impiego;
- il peso degli interessi passivi, ancora gravati dagli elevati spread applicati sulle ultime operazioni realizzate,
in attesa di una possibile riduzione nell’ambito dell’accordo per la ristrutturazione dei debiti;
- il peso dei costi di struttura, che continuano a scontare oneri correlati al processo di ristrutturazione dei
debiti, non ancora concluso.
Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2016, al netto delle quote di pertinenza di azionisti terzi (non
significative), ammonta a €/mil 6,7 (€/mil 57,5 al 30 settembre 2015, €/mil 27,3 a fine Esercizio 2015).
La riduzione del patrimonio netto consolidato si riflette inevitabilmente sui valori riferiti alla capogruppo
Premuda Spa che, dopo la riduzione del capitale sociale con copertura delle perdite realizzate a tutto il 31
marzo 2016 deliberata dall’Assemblea degli Azionisti in data 7 giugno 2016, a seguito delle ulteriori perdite
realizzate successivamente a tale data si trova oggi nuovamente nella fattispecie disciplinata dall’art. 2446
C.C.. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di convocare l’Assemblea degli Azionisti per
il giorno 19 dicembre 2016 in prima convocazione e per il giorno 18 gennaio 2017 in eventuale seconda
convocazione per gli opportuni provvedimenti, riservandosi di predisporre e rendere pubblica la relativa
documentazione ai sensi delle norme vigenti.
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo al 30 settembre 2016 corrisponde a 0,04 Euro per ciascuna delle
187.781.933 azioni emesse.
Flotta Premuda
Rispetto al 31 dicembre 2015 non ci sono state variazioni nella consistenza della Flotta di proprietà.
Nel terzo Trimestre dell’anno l’esercizio commerciale della Flotta si è svolto regolarmente, con il 72% del
tempo nave esposto al mercato. Il 28% circa del tempo nave disponibile è risultato coperto da specifici
contratti, di cui l’83% circa relativo a coperture commerciali acquisite in passato a noli notevolmente superiori
al mercato corrente.
7
Nel terzo Trimestre, e nei primi nove mesi dell’anno, il tempo/nave disponibile della flotta di proprietà è stato
utilizzato come segue:
3° trimestre 2016
tankers
- nell’esercizio di attività commerciale
- nell’esecuzione di interventi tecnici
- nell’attesa di impiego
94,5%
5,5%
0,0%
LR2
99,8%
0,2%
0,0%
1 genn/30 sett 2016
bulk
90,0%
9,4%
0,6%
tankers
LR2
86,0%
12,9%
1,2%
99,9%
0,1%
0,0%
bulk
89,8%
10,0%
0,2%
Gli offhires registrati nel comparto tankers scontano l’esecuzione di periodici lavori su due unità (di cui una a
cavallo con l’esercizio precedente) ed alcuni giorni persi in attesa dell’avvio di un nuovo impiego a time
charter per la suezmax Four Smile.
Gli offhires tecnici registrati nel comparto bulk scontano il mantenimento in disarmo della Four Springs per
l’intero periodo.
I dati del comparto delle unità LR2 risultano assai soddisfacenti.
La FPSO Four Rainbow ha trascorso i primi 9 mesi dell’anno in disarmo in attesa di un successivo impiego,
la cui definizione dovrà avvenire nell’ambito della joint venture costituita col gruppo Yinson a cui l’unità è
stata trasferita da circa un anno.
Obblighi di informativa ai sensi dell’art. 114 T.U.F.
In analogia a quanto riportato nella Relazione Finanziaria Semestrale, in ragione della richiesta di diffusione
di informazioni ai sensi dell’art. 114 del D.Lgs. n. 58/98 pervenuta da Consob in data 17 luglio 2014 (ed
integrata dalla richiesta di diffusione mensile di informazioni pervenuta in data 8 luglio 2016) si precisa
quanto segue:
a) La posizione finanziaria netta della Società e dell’intero Gruppo al 30 settembre 2016 evidenzia
rispettivamente un indebitamento netto di 93,7 milioni di euro e di 331,2 milioni di euro, come da tabella
seguente:
Posizione finanziaria al 30.09.2016 (€/000)
- cassa
- altre disponibilità liquide
Liquidità
- debiti bancari correnti
- quota a breve dell’indebitamento bancario non corrente
- altri debiti finanziari correnti
Indebitamento finanziario corrente
Posizione finanziaria corrente netta
Indebitamento finanziario non corrente
Totale posizione finanziaria netta
Premuda Spa
46
4.029
4.075
(20.319)
(77.410)
(97.729)
(93.654)
(93.654)
Gruppo Premuda
53
8.627
8.680
(32.063)
(305.157)
(2.688)
(39.908)
(331.228)
(331.228)
L’indebitamento finanziario è ormai da tempo interamente rappresentato a breve termine per la situazione
venutasi a determinare con la sospensione dei rimborsi dei finanziamenti (quote capitale a partire dalle
rate scadenti il 30 giugno 2013, quote interessi a partire dalle rate scadenti il 31 dicembre 2014), che
costituiscono inadempimento dei contratti di finanziamento ed attribuiscono alle singole banche la facoltà
di richiedere l’immediato rientro dall’esposizione. Dopo il subentro di Pillarstone nelle posizioni creditorie
dei tre principali istituti esposti nei confronti del Gruppo, sono riprese le trattative per giungere ad un
accordo di ristrutturazione dell’indebitamento che coinvolga l’intero Gruppo. L’accordo comporterebbe
nuovi piani di rimborso e farebbe venire meno l’attuale situazione di inadempimento.
8
b) Il Gruppo è inadempiente esclusivamente nei confronti del ceto bancario e risulta sostanzialmente
corrente nelle altre posizioni commerciali che vengono regolarmente soddisfatte alla scadenza, con
l’usuale margine di flessibilità concesso dai fornitori ricorrenti. Non risultano posizioni debitorie della
Società e del Gruppo scadute alla data del 30 settembre 2016 nei confronti di dipendenti, enti
previdenziali e tributari. Si segnalano esclusivamente solleciti di pagamento da parte di fornitori rientranti
nell’ordinaria gestione amministrativa e non vi sono state messe in mora né tantomeno azioni e/o
iniziative di alcun tipo da parte di singoli creditori o di categorie degli stessi per il recupero dei propri
crediti.
c) I rapporti con parti correlate sono riepilogati, in migliaia di euro, nella tabella sotto riportata:
Crediti
Debiti
30.09.2016
Costi
Ricavi
Rapporti commerciali:
Generali Italia S.p.A. (azionista della controllante
Investimenti Marittimi S.p.A.)
Four Jolly S.p.A.(società collegata)
Anteros Rainbow Offshore Pte Ltd. (società collegata)
Herald Holdings Ltd. (società correlata)
3.290
7
453
-
3
2.688
1.420
-
268
226
80
-
Rapporti finanziari:
Four Jolly S.p.A. (società collegata)
Anteros Rainbow Offshore Pte Ltd. (società collegata)
Herald Holdings Ltd. (società correlata)
22
19.600
-
50
-
66
11
Gli importi sopra indicati derivano dalle seguenti operazioni, tutte relative all’ordinaria gestione e regolate
a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti:
- la stipula di contratti di assicurazione con Generali Italia S.p.A.;
- lo svolgimento di servizi amministrativi, l’attività di finanziamento ed il rilascio di garanzie a favore di
Four Jolly S.p.A.;
- il diritto/obbligo di acquisto della quota di partecipazione in Four Coal Shipping Ltd. del socio Herald
Holdings Ltd. più gli interessi dovuti come previsto dallo specifico accordo come recentemente ridefinito;
- Il credito nei confronti della J/V Anteros, nonché i ricavi ed i crediti derivanti dallo svolgimento di alcuni
servizi.
d) Anche in ragione del formale inadempimento delle obbligazioni di rimborso delle rate dei finanziamenti
scadute a far data dal 30 giugno 2013, risultano di fatto non rispettati molti dei covenant e dei negative
pledge contenuti negli attuali contratti di finanziamento (molti dei quali soggetti a verifica annuale, alcuni
anche su base semestrale). In particolare risultano non rispettate le clausole di “cross default” (previste
dalla quasi totalità dei finanziamenti in essere), i rapporti di “value-to-loan” (presenti in tutti i finanziamenti
ipotecari navali) ed alcuni parametri finanziari riferiti ad un minimo patrimonio netto, al rapporto tra
risultato operativo e oneri finanziari, al rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA. L’accordo
di ristrutturazione dell’indebitamento in corso di negoziazione col ceto bancario dovrà necessariamente
prevedere nuovi covenant coerenti con l’attuale situazione di riferimento.
e) Si ricorda che, in ragione della estrema volatilità dei mercati marittimi di riferimento che possono
comportare frequenti variazioni e significativi scostamenti, difficili da motivare, la Società non rende
pubblici al mercato i piani industriali predisposti ed anche i budget annuali ed i relativi aggiornamenti
vengono mantenuti riservati.
I piani industriali predisposti con l’ausilio dell’advisor indipendente Venice Shipping Logistic S.p.A. (VSL)
e più volte aggiornati in ragione delle mutate condizioni dei mercati di riferimento non sono stati, ad oggi,
rispettati, prevalentemente a causa di un mercato marittimo nel comparto dei carichi secchi rivelatosi
assai inferiore alle attese. Anche le indicazioni contenute nell’ultima proposta di manovra finanziaria
presentata alle banche nel novembre 2015 sono state disattese. In ragione di ciò l’impairment test della
flotta sociale per il Bilancio dell’Esercizio 2015 era stato effettuato su stime più recenti. La Società ha
provveduto ad ottenere stime di noli ulteriormente aggiornate al fine di valutare per la relazione finanziaria
semestrale l’eventuale esistenza di indicatori di impairment; tali stime – mantenute valide per la presente
rilevazione - confermano le precedenti previsioni di una moderata ripresa delle redditività nel comparto
dei carichi secchi a partire dall’ultima parte del corrente esercizio, con un consolidamento dei valori negli
esercizi successivi e mostrano rese stabili (superiori agli attuali livelli, che scontano un andamento in
9
calo, appesantitosi nel periodo estivo) nel comparto dei carichi liquidi. Particolare attenzione e cautela
dovrà essere prestata nella determinazione delle rate di nolo da utilizzare per la predisposizione
dell’ulteriore proposta di manovra finanziaria da presentare alle banche ed a Pillarstone che, in ragione
del ridotto livello dei mezzi propri e delle disponibilità finanziarie, dovrà necessariamente essere definita e
condivisa in breve tempo, senza spazi per ulteriori negoziazioni.
Mercato e prospettive
La tabella seguente riporta le rate medie dei noli spot registrate nel mercato di nostro diretto interesse, con
valori espressi in dollari/giorno, base noleggio a time charter, ricavate dai dati forniti da “Clarkson” per le
tankers e dal “Baltic Exchange” per le bulk carriers.
Nei primi nove mesi dell’anno, il mercato dei noli evidenziato nella tabella seguente ha interessato la flotta da
noi operata per circa il 61,7% del tempo/nave disponibile in quanto il residuo tempo/nave era coperto da
contratti specifici a noli soddisfacenti e superiori al mercato corrente.
2016
2015
1° Trim
2° Trim
3°Trim
Primi 9 mesi
Primi 9 mesi
Anno intero
Suezmax
37.522
27.020
14.859
26.467
44.875
46.713
Aframax LR2
25.327
16.140
14.715
18.727
33.027
30.462
Supramax bulk
3.781
5.782
7.055
5.583
7.362
6.977
Handysize bulk
3.405
4.779
5.779
4.679
5.612
5.388
Rispetto al 2015, la media delle rate di nolo dei primi 9 mesi dell’esercizio è risultata in calo per tutti i
comparti della Flotta, segnatamente per le tankers. Il terzo trimestre, in particolare, ha registrato una pesante
flessione per le tankers ed un discreto miglioramento per le bulk–carriers.
La tabella seguente mostra, in valori percentuali, le variazioni intervenute.
tankers
bulk-carriers
Suezmax
Aframax LR2
Supramax
Handysize
3° trim 2016 rispetto 3° trim 2015
-60,6%
-66,0%
-19,6%
-8,5%
9 mesi 2016 rispetto 9 mesi 2015
-40,1%
-43,0%
-24,2%
-16,6%
Per il naviglio di nostro diretto interesse, la prima metà del mese di ottobre ha registrato una rata media di
Usd/day 24.267 per le Suezmax, di Usd/day 7.157 per le Aframax LR2, di Usd/day 7.081 per le
Supramaxbulk e di Usd/day 5.982 per le Handysizebulk. Rispetto alle medie dei primi 9 mesi, le rate di nolo
di ottobre risultano inferiori per il comparto tankers: -8,3% per le Suezmax; e -61,8% per le Aframax LR2
mentre si registra una crescita nel comparto delle bulk-carriers: +20,4% per le Supramax e +27,8% per le
Handysize. Il calo per le tankers è assai significativo sul segmento delle Aframax LR2, ma si segnala che
l’ultima rilevazione disponibile (del 14 ottobre) mostra una resa time charter più che raddoppiata rispetto alla
rilevazione della settimana precedente.
Per quanto riguarda l’andamento futuro dei mercati dei noli, caratterizzati – come noto - da una elevatissima
volatilità, è sempre aleatorio formulare previsioni attendibili dovendo valutare, tra l’altro, la ripresa delle
economie occidentali, l’andamento della Cina e degli altri paesi emergenti, i prezzi del crude-oil e delle altre
principali materie prime, lo sviluppo della persistente crisi finanziaria; anche in considerazione degli attuali
livelli, le attese sono orientate ad una qualche ripresa del mercato, anche a seguito della forte diminuzione in
atto degli ordinativi ai cantieri.
10
Fatti di rilievo dopo la chiusura del trimestre
Tra i fatti più salienti da segnalare dopo la fine del terzo trimestre, al di fuori del già descritto andamento del
mercato dei noli nel corso del mese di ottobre, evidenziamo le dimissioni del consigliere Alberto Garibotto,
rassegnate in data odierna e la contestuale cooptazione del prof. Corrado Gatti (quale consigliere
indipendente) che, in ragione della propria esperienza professionale, ha assunto il ruolo di Chief
Restructuring Officer del Gruppo, con l’incarico di condurre l’ultima, delicata, fase delle negoziazioni per la
definizione dell’auspicato accordo di ristrutturazione dei debiti.
Al Consigliere uscente va il più profondo ringraziamento per la disponibilità manifestata e per la preziosa
attività svolta nell’interesse della Società e dell’intero Gruppo Premuda, con particolare riferimento all’attuale,
delicata, contingenza.
Si pone l’accento infine su come la presente situazione sia stata redatta sul presupposto della sussistenza
della continuità aziendale, essenzialmente basata sulla ragionevole aspettativa di una positiva finalizzazione
di un accordo per la ristrutturazione dell’indebitamento. Occorre rimarcare che restano in essere tutte le
cautele e le riserve già espresse negli appositi paragrafi sulla continuità aziendale contenuti nel bilancio
dell’Esercizio 2015 e nella Relazione Finanziaria Semestrale 2016, a cui facciamo esplicito rimando.
Genova, 21 ottobre 2016
Il Consiglio di Amministrazione
La presente Relazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Premuda S.p.A. nella riunione del 21
ottobre 2016.
I dati esposti non sono stati sottoposti alla verifica della Società di revisione.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Dott. Marco Tassara) dichiara ai sensi del comma 2
articolo 154 bis del Testo unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente resoconto intermedio di
gestione corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. La Società è adeguata alle condizioni
di cui all’art. 36 commi b) e c) del Regolamento Mercati Consob.
11
Glossario
Aframax
Nave cisterna da 80-120.000 tpl.
Aframax Product (LR2)
Nave cisterna da 80-120.000 tpl idonea al trasporto di carichi raffinati puliti (benzina-kerosene-nafta-gasoil).
B/B - Bare Boat Charter - contratto di noleggio o locazione a scafo nudo
Contratto con cui la nave è messa nella disponibilità del Noleggiatore, senza equipaggio, per un determinato periodo di tempo; oltre ai
costi di viaggio (combustibili, portuali, transito canali, ecc.), sono a carico del noleggiatore anche tutti i costi operativi (equipaggio,
manutenzioni, riparazioni, lubrificanti, provviste, assicurazioni). Per la sua natura il Bare Boat copre normalmente periodi di tempo
piuttosto lunghi.
Bulk Carrier
Nave per il trasporto di carichi secchi alla rinfusa, prevalentemente minerali, carbone, granaglie, bauxiti.
DB - Double Bottom - doppio fondo
La nave ha un doppio scafo limitatamente al fondo; la distanza tra i due piani è di 2 - 3 metri ed il relativo volume è normalmente
utilizzato per contenere acqua di zavorra pulita.
DH - Double Hull - doppio scafo
Nave costruita con doppio scafo per ridurre il rischio di fuoriuscita di carico in caso di incagli o collisioni; la distanza tra i due scafi è
generalmente di 2 - 2,5 metri e lo spazio relativo è utilizzato per contenere acqua di zavorra pulita.
Disarmo nave – Lay up
Stato di inoperosità della nave, priva di impiego commerciale, nel corso del quale tutti i costi gestionali/operativi sono fortemente ridotti.
DWT - TPL - dead-weight tonnage - tonnellate di portata lorda
Capacità di trasporto della nave, misurata in tonnellate (tpl), comprensiva del carico, dei combustibili, delle provviste e dell’equipaggio.
FPSO – Floating production storage and offloading unit
Nave posizionata su campo petrolifero in mare aperto, attrezzata per la produzione, la prima lavorazione, lo stoccaggio ed il trasbordo
su altre unità del greggio.
Handybulk
Nave bulk-carrier, normalmente dotata di gru, con capacità di portata tra le 25.000 e le 40.000 tpl.
M/C - M/T - Tanker
Motocisterna, motor tanker. Nave idonea al trasporto del greggio e dei prodotti petroliferi.
Minicape
Nave bulk-carrier di tipo Capesize di dimensioni ridotte (90/120.000 tonn.)
Off-hire - fuori nolo
Periodo in cui la nave non genera nolo, normalmente perché impegnata nell’effettuazione di riparazioni o manutenzioni.
Panamax
Nave cisterna o bulk-carrier idonea a transitare il Canale di Panama, quindi con larghezza massima di 32,24 metri. Normalmente unità
non superiore a 80.000 tpl.
Post Panamax
Nave cisterna o bulk-carrier idonea a transitare il nuovo Canale di Panama, con tonnellaggio fra 80.000 e 110.000 tpl.
Product Carrier
Nave cisterna idonea al trasporto di prodotti petroliferi (quali nafta, gasolio, benzina) e di olii vegetali.
Le cisterne di queste navi sono trattate con pitture o prodotti speciali.
Spot Market
Impiego della nave con viaggio singolo, sulla base dei noli di volta in volta correnti sul mercato.
Standstill
Accordo per la temporanea sospensione dei rimborsi delle rate di un finanziamento.
Suezmax
Nave cisterna in grado di transitare il Canale di Suez a pieno carico; normalmente compresa tra le 120.000 e le 200.000 tpl.
Supramax
Nave bulk-carrier, normalmente dotata di gru, con capacità di portata tra le 40.000 e le 60.000 tpl.
T/C rate - Time Charter Rate - rata di noleggio a tempo
Rata di nolo per la messa a disposizione della nave, con costi di combustibili, spese portuali, transito canali ed altri oneri relativi al
viaggio a carico del noleggiatore. Normalmente espressa in dollari per giorno di disponibilità della nave (giorni di calendario meno offhires).
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