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Latina
Il giornale di
GIOVEDÌ 20 OTTOBRE 2016
Terracina
PERICOLO FRANE
33
Fondi
Progetto di messa in sicurezza del tratto della via Appia Antica chiuso a “Le Mole”
Presto le reti per frenare i massi
Il provvedimento dell’amministrazione dopo il crollo a Monte Leano dell’agosto 2015
di MARCELA
AVDURAMANI
F
ine di un incubo, o
quasi. La Giunta comunale di Terracina
ha approvato ieri mattina il
progetto definitivo dei lavori
di messa in sicurezza del tratto della via Appia Antica in
località “Le Mole”, interdetto
al traffico veicolare, con ordinanza emessa dalla Protezione Civile, a seguito dello
smottamento del 14 agosto
2015 dalla parete occidentale di Monte Leano. Il crollo
massi oltre a minacciare seriamente l’abitato causò un
enorme danno all’acquedotto. L’ennesimo campanello
d’allarmeche certificainmodo inequivocabile che il territorio di Terracina nella sua
fascia collinare soffre di grave dissesto idrogeologico.
Basti infatti pensare all’altro
evento franoso verificatasi
tre anni prima, il 12 settembre del 2012, che interessò
Monte Cucca. Qui, a distanza
di quattro lunghi anni, nono-
Minacciato l’abitato
e danneggiato
l’acquedotto
stante le innumerevoli mobilitazioni, appelli, interrogazioni da parte di esponenti
politici, associazioni e comi-
TERRACINA
Altri 10mila euro
per il canile
Novembre, mese decisivo per il futuro del canile di Terracina. Anche per il mese di ottobre saranno i volontari
dell’associazione “La Madia Onlus” ad occuparsi della
struttura di via delle Industrie. Il Comune ha nuovamente
licenziato una determina con la quale, in attesa che venga
indetta la gara d’appalto per la gestione della struttura comunale, impegna la somma di 10 mila euro per la gestione per il mese di ottobre e parte di settembre. Somma
prenotata, mediante determinazione, il 25 maggio scorso. Contestualmente l’ente di piazza Municipio ha liquidato 6.714,15 euro all’associazione “La Madia Onlus”, la
stessa che dal 28 ottobre del 2014 si occupa del mantenimento e della cura dei numerosi amici a quattro zampe.
La conduzione da parte di quest’ultima sarebbe dovuta
terminare il 31 marzo scorso ma, non essendo ancora terminata la procedura per la gara di affidamento della
struttura, il comune optò per un ulteriore proroga. La determina a firma del responsabile del Dipartimento urbanistico, l’architetto Bonaventura Pianese, in uno dei
preamboli indica che l’associazione “La Madia Onlus” opererà ancora per il mese di ottobre, mentre a novembre
si dovrebbe procedere alla nuova gara d’ appalto del servizio.
tati cittadini e da ultima la
petizione lanciata sul sito
web www.Change.org, i massi caduti sulle rotaie sono an-
cora lì e della messa in sicurezza e riattivazione della
tratta ferroviaria Priverno
Fossanova-Terracina nem-
meno l’ombra mentre gli abitanti sono ancora nel giogo
della montagnache continua
a muoversi. Motivo: la mancanza di fondi. Ammonta a
circa 10 milioni di euro la
somma necessaria per mettere in sicurezza Monte Cucca. Pertanto, mentreper quest’ultimo il destino resta ancora -e chissà per quantoincerto per Monte Leano arrivano buone notizie.
Il progetto elaborato dagliuffici competentiprevede
il posizionamento di reti para massi e manutenzione del
tratto stradale interessato
dai crolli. L’esecutivo Procaccini ha definito anche
l’importo
complessivo
dell’importante opera pubblica pari a 249.055,68 euro,
di cui 174 mila per lavori e
75.055,68 per somme a disposizione dell'Amministrazione. In questa zona, come
in Località La Fiora dove il
tempo si è fermato al 12 settembre del 2012, oggi si vive
in un regime di insopportabile precarietà. L’obiettivo
dell’amministrazione
è
quello di mettere in sicurezza l’abitato soprattutto ora
che la stagione delle piogge è
iniziata. Risale al 26 settembre l’approvazione da parte
della Regione Lazio -Direzione Risorse Idriche e Difesa del Suolo- in attuazione
del Programma straordinario per la realizzazione di interventi per il dissesto idrogeologico, del bando per la
concessione di finanziamenti regionali a favore dei
Comuni pari a 10 milioni di
euro di cui il 40% destinato ai
comuni aventi un numero di
residenti inferiore o uguale a
5 mila e il 60% a quelli aventi
un numero di residenti superiore a 5 mila. Pertanto in
considerazione di tale finanziamento l’esecutivo Procaccini ha richiesto agli uffici competenti di redigere una progettazione ai fini della
realizzazione di opere per la
messa in sicurezza del tratto
della via Appia. Detto fatto.
Ora il progetto esiste si attende solo l’avvio dei lavori.
ALLE 20 DI OGGI NELLA PARROCCHIA DI SAN PAOLO A FONDI
Incontro pubblico per l’ospedale
Anche il sindaco all’iniziativa di comitato e fondazione
Il progressivo declino, i
problemi odierni e l’incertezza che alla luce
dell’ultimo atto aziendale ne contraddistingue il
futuro: il “San Giovanni
di Dio” si riaffaccia per
l’ennesima volta al centro del dibattito pubblico. Facendo prospettare
nuove manifestazioni in
sua difesa, sulla scia di
quelle messe in più occasioni in campo nei mesi
scorsi, che videro gli utenti simbolicamente incatenati fuori il nosocomio, sfilare tra le strade
di Fondi e protestare con
veemenza fino in Regione. Dopo un lungo periodo di apparente stasi, in
cui sulla spinta del dialogo politico si era attesa,
senza alcun riscontro
concreto, qualche mossa
dai vertici di Asl e Regione volta alla distensione,
nella Piana è infatti tornata aria di tempesta. E il
diffuso malumore, acuito anche dagli ultimi accadimenti, come un “San
Giovanni di Dio” di fatto
chiuso per la festa patronale, sta portando utenti, realtà associative e
g
L’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi
parte della politica a riorganizzarsi per far sentire la
voce del vasto comprensorio che fa riferimento all’ospedale di via San Magno.
A cominciare da oggi. Dalle 20, presso la parrocchia
di San Paolo, è previsto un
incontro aperto a tutti per
discutere le nuove tappe
della battaglia a tutela del-
le funzionalità e del futuro
prossimo della struttura.
Un appuntamento organizzato dal Comitato e dalla Fondazione “San Giovanni di Dio”, e che vedrà
la presenza, tra gli altri,
del sindaco Salvatore De
Meo. Per un passaggio programmatico che, nelle intenzioni, sarà seguito da
una prossima serie di incontri con i parroci della
città e da un confronto
con il prefetto Pierluigi
Faloni. Il passo successivo? Salvo variazioni rispetto la (precaria) situazione attuale, sarà
un’altra discesa in piazza.
M.M.