21/10/2016 Ecco il `Tuscan Approach` all`educazione dei bambini

Download Report

Transcript 21/10/2016 Ecco il `Tuscan Approach` all`educazione dei bambini

21/10/2016
Ecco il 'Tuscan Approach' all'educazione dei bambini
Inaugurata agli Innocenti mostra regionale su esperienze e buone pratiche nei servizi educativi per
l’infanzia
E’ stato presentato, questa mattina all’Istituto degli Innocenti, l’allestimento espositivo “Il Tuscan Approach
all’educazione dei bambini”, 35 pannelli e sezioni che illustrano alcune esperienze e buone pratiche toscane
nei servizi educativi per l’infanzia proposte da organizzazioni pubbliche e private operanti sul territorio
regionale rappresentative del Tuscan Approach. Il lavoro che è stato fatto in questi anni sul tema
dell’educazione sarà visibile nel Salone Borghini del Museo degli Innocenti dal 21 ottobre al 21 novembre
2016 e per altri 30 giorni nella primavera del 2017.
Erano presenti la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi, Alessandra Maggi, presidente
Istituto degli Innocenti, Cristina Grieco, assessore istruzione della Regione Toscana e Aldo Fortunati,
direttore area educativa Istituto degli Innocenti
L’esperienza toscana vuole offrire lo spunto per riflettere su quali siano le condizioni irrinunciabili per
costruire qualità nei servizi educativi che accolgono bambini e famiglie. II Tuscan Approach si basa sulla
valorizzazione preliminare degli spazi e sulla scelta della loro organizzazione educativa e sottolinea
l’importanza della formazione iniziale degli educatori e ancora di più di quella in servizio, fondata
sull’acquisizione di competenze specifiche relative a programmazione, osservazione e documentazione. Il
Tuscan Approach promuove la continuità educativa sia orizzontale che verticale, con la valorizzazione della
partecipazione dei genitori alla vita dei servizi per l’infanzia e la sottolineatura dell’importanza della relazione
tra il nido e la scuola dell’infanzia.
Sono cinque gli elementi fondativi del Tuscan Approach: la governance e il coordinamento del sistema
integrato, la formazione di base e permanente degli operatori, l’attenzione alla buona progettazione dello
spazio educativo, l'elaborazione di un curriculum flessibile e aperto al possibile e l’investimento sulla
partecipazione e sull’educazione familiare.
Il Tuscan Approach all’educazione dei bambini è un esempio di come possono essere posti in equilibrio tre
elementi che non sempre sono in relazione fra loro: un chiaro e persistente nel tempo orientamento della
politica nei confronti del tema dell’educazione ei bambini; una riflessione pedagogica attenta e aggiornata; un
coinvolgimento attivo e costruttivo delle risorse presenti sul territorio e nelle comunità a favore di uno sviluppo
delle esperienze.
La continuità nel tempo della sensibilità politica sull’infanzia da parte della Regione Toscana si è incontrata
con il protagonismo attivo del Comune di Firenze e degli altri Comuni toscani, favorendo un’elaborazione
progettuale e pedagogica originale, viva e dinamica, cresciuta nel tempo integrando protagonismo pubblico e
privato e da sempre attenta al coinvolgimento attivo delle famiglie.
«Tuscan Approach all'educazione dei bambini - ha sottolineato la vicesindaca e assessora all'educazione
Cristina Giachi - è il nome che diamo al nostro approccio ai servizi educativi. Individua il particolare ed
essenziale valore di un servizio collettivo costituito da una rete, a partire dagli asili nido fino ai livelli superiori.
Non solo ben funzionante, per quantità e qualità, ma anche efficace nel creare socialità e condivisione di
esperienze genitoriali. Questa tradizione e questo patrimonio sono il segno, anzi il primo e più immediato,
che la comunità, nelle sue istituzioni e nei suoi servizi collettivi, ha a cuore le scelte educative da cui molto
dipende del suo destino».
«Il Tuscan Approach all’educazione dei bambini – dice Aldo Fortunati, direttore dell’Area Educativa
dell’Istituto degli Innocenti - non deve essere pensato come un modello, ma come un approccio che esplicita
1/3
e valorizza quegli elementi che, nel quadro di esperienze anche molto diversificate, hanno avuto un rilievo
maggiormente trasversale nelle molte e diverse esperienze toscane».
Se il diritto all’educazione dei bambini, a partire dalla nascita, è affermato nella Convenzione sui diritti
dell’infanzia approvata dalle Nazioni Unite nel 1989, in realtà gli stessi Paesi ricchi non investono adeguate
risorse per garantire l’educazione dei bambini, mentre quelli poveri hanno ovviamente altre priorità.
E così, il percorso di affermazione del diritto dei bambini all’educazione non sembra compiuto nei termini in
cui le affermazioni di principio lo prevedono.
La Comunità Europea afferma da tempo l’importanza di diffondere servizi educativi e di cura per la prima
infanzia di qualità, accessibili e sostenuti nei costi dal finanziamento pubblico, la realtà è che, soprattutto
quando parliamo di bambini nei primissimi anni di vita, il livello di diffusione dei servizi educativi è ancora
fortemente diseguale e così anche la misura della qualità educativa dei servizi accessibili da bambini e
famiglie. Nel raffronto internazionale, l’Italia occupa una posizione intermedia esprimendo peraltro al suo
interno forti disparità territoriali.
«In questo quadro – spiega Alessandra Maggi, presidente dell’Istituto degli Innocenti -, la Toscana
rappresenta una situazione privilegiata, in cui la generalità dei bambini frequenta una scuola dell’infanzia (da
3 a 5 anni), mentre oltre il 33% dei bambini da 0 a 2 anni frequenta un nido o un altro servizio educativo; una
posizione di primato condivisa solo con poche altre regioni in Italia».(fn)
Il Comune ha contribuito alla mostra con fotografie e predisponendo la documentazione delle attività ai link
ai quali i visitatori della mostra potranno collegarsi anche da casa:
1) 'Parliamo di Media Education':
http://educazione.comune.fi.it/3-6anni/index.html
2) Attività:
http://educazione.comune.fi.it/3-6anni/comunali/comunali.html
Contributi specifici a cura di:
••Arca Cooperativa Sociale onlus
••CO&SO Gruppo Cooperativo
••CO&SO Empoli Consorzio per la Cooperazione e la Solidarietà
••Comune di Altopascio
••Comune di Firenze
••Comune di Grosseto
••Comune di Lajatico
••Comune di Livorno
••Comune di Lucca
••Comune di Massa
••Comune di Pistoia
••Comune di Prato
••Comune di San Miniato
••Comune di Scandicci
••Comune di Siena
••Comune di Terranuova Bracciolini
••Consorzio Nazionale Con.Opera
••G. Di Vittorio Cooperativa Sociale onlus
••FISM Toscana
••Gruppo Toscano Nidi e Infanzia
• Istituto degli Innocenti
••Regione Toscana
••Unione Montana dei Comuni del Mugello
2/3
••Università di Firenze
••Zona Educativa Alta Valdelsa
••Zona Educativa Empolese Valdelsa
••Zona Educativa Fiorentina sud-est
••Zona Educativa Pisana
••Zona Educativa Val di Cornia
© Comune di Firenze - Palazzo Vecchio, P.zza Signoria 50122 FIRENZE - P.IVA 01307110484
[email protected]
3/3