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Mercati
Venerdì 21 Ottobre 2016
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È ARRIVATO IERI L’ANNUNCIO UFFICIALE DELL’INTEGRAZIONE CON LA SPAC SPACE 2
Avio in borsa, Leonardo al 28%
Cinven uscirà dal capitale, mentre alla società aerospaziale arriverà finanza fresca per un valore
compreso tra 57 e 80 milioni, a seconda del numero di soci Space 2 che eserciteranno il recesso
di Stefania Peveraro
È
arrivata ieri mattina la conferma ufficiale dell’operazione che porterà il gruppo
aerospaziale Avio a Piazza
Affari, a seguito dell’integrazione con la Spac Space 2 e di un
incremento della partecipazione
detenuta da Leonardo-Finmeccanica, mentre usciranno completamente dal capitale Cinven
e i suoi coinvestitori. Un’operazione che è stata ben accolta
dal mercato, che ieri ha premiato Leonardo con un rialzo del
3,58% a 11,29 euro.
Nel dettaglio, Leonardo, azionista di Avio dal 2003, investirà
nell’operazione salendo al 28%
circa dall’attuale 14,52%, appunto a seguito della cosiddetta
business combination con Space 2, che nell’operazione investirà 154 milioni di euro, ossia
la metà della sua dotazione. Di
questo totale, tra 57 e 80 milioni di euro (a seconda di quanti
soci di Space 2 eserciteranno
il diritto di recesso) saranno in
aumento di capitale e quindi
andranno a supportare il futuro
sviluppo del business di Avio.
In particolar modo saranno
destinati all’espansione della
capacità di lancio del sistema
Vega, al consolidamento della
supply chain e all’ampliamento del portafoglio di soluzioni
e tecnologie di lancio.
Una volta che Space 2 sarà stata
scissa per dare vita a una newco
(Space 3) a cui saranno apportati
i restanti 154 milioni della sua
dotazione, Space 2 assieme a
Leonardo e ai manager costituiranno il veicolo In Orbit spa, con
il quale acquisiranno le azioni di
Avio non possedute da Leonardo
e che rappresentano l’85,68% del
capitale sociale di Avio, a fronte
del pagamento di un corrispettivo di circa 137 milioni sulla base di una valutazione del 100%
dell’equity di Avio di circa 160
Italcementi, nominato il nuovo cda
di Manuel Costa
Il 26 ottobre uno speed date per start-up
di Stefania Peveraro
l gruppo tedesco HeidelbergCement ha completato l’acquisizioarà una vera e propria maratona per start-up e investitori l’apIapportate
S
ne dell’italiana Italcementi. Tutte le azioni che non erano state
puntamento del 26 ottobre organizzato da Aifi e dal sito web
all’opa sono state acquistate e il titolo Italcementi è stato
VentureUp (promosso da Aifi) a Rovereto, nella sede di Hub
delistato dalle quotazioni di Borsa Italiana. Intanto l’assemblea
degli azionisti ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione della
società: presidente è stato nominato Luca Sabelli, vicepresidenti
esecutivi sono stati designati Dominik von Achten e Lorenz Nager,
mentre a Roberto Callieri è stato affidato il ruolo di chief executive
officer. La multinazionale bergamasca del cemento ha dunque
lasciato definitivamente Piazza Affari. Era il lontano 1925 quando approdò in borsa, mentre la famiglia Pesenti la aveva rilevata
nel 1906. La storia di Italcementi era infatti incominciata ancora
prima, precisamente nel 1864, con un altro nome: Società Italiana
per la Fabbricazione del Cemento, azienda che nasce su iniziativa
di Giuseppe Piccinelli. La prima cottura (avvenuta in un forno di
Scanzo, vicino a Bergamo) del prodotto macinato da un mugnaio
in un mulino ad acqua aveva infatti prodotto un cemento idraulico
dalle proprietà straordinarie. Questo particolare tipo di cemento
si diffuse rapidamente e venne utilizzato per la realizzazione di
diverse grandi opere, tra cui il ponte sul fiume Adda, la stazione
ferroviaria di Santa Lucia a Venezia e il Canale di Suez in Egitto. In
soli due anni dalla fondazione dell’azienda la produzione raggiunse
le 7 mila tonnellate di cemento l’anno. (riproduzione riservata)
milioni. Una cifra che, tenuto
conto del debito, porta l’enterprise value attorno a 230 milioni
o 6,5 volte l’ebitda del 2015 di
35,5 milioni, a fronte di un fatturato di circa 280 milioni. Se non
ci fosse recesso da parte di alcun
azionista di Space 2, i 137 milioni del corrispettivo sarebbero
suddivisi tra Space2 e Leonardo
nella misura, rispettivamente, di
94 milioni e 43 milioni di euro.
È previsto che i manager (oggi al
4,53% del capitale di Avio) possano partecipare all’acquisizione
e, a tal fine, avranno il diritto di
acquisire entro il closing fino al
5,6% del capitale di Avio. Ipotizzando che l’acquisizione abbia
effettivamente per oggetto una
partecipazione pari all’85,68%
del capitale sociale di Avio, che
nessun azionista Space2 eserciti
il diritto di recesso e che i manager acquistino il 5,6% di Avio,
allora l’azionariato della società
Innovazione Trentino, consorzio creato da Trentino Sviluppo,
Università di Trento e le fondazioni Kessler e Mach per favorire
il trasferimento tecnologico e l’innovazione e di cui il direttore
generale di Aifi, Anna Gervasoni, è presidente. L’evento sarà una
sorta di speed-date cui parteciperanno una ventina di investitori
specializzati: Sella Ventures, B-engine, Digital Magics, Enel, Iban
e BanTrentino, Imi Fondi Chiusi sgr, Innogest sgr, Invitalia, Italian Angels for Biotech, Key Capital, Labs Investments, Panakès
Partners, Principia sgr, P101, Quadrivio Capital sgr, Tim Ventures, Trentino Sviluppo, United Ventures, Vertis sgr, ZernikeMeta
Ventures. L’evento ha attratto così tante start-up da creare una
lista di potenziali 616 incontri one-to-one, che evidentemente per
questione di tempo non potranno essere tutti realizzati. E infatti
l’intenzione di Aifi e VentureUp è di replicare l’evento nei prossimi mesi. Il segmento early stage è quello che nel semestre ha
registrato il maggior numero di deal (50) e un incremento del 77%
dell’ammontare investito dai parte dei fondi di venture capital,
passato da 20 a 35 milioni di euro. I dati sono stati diffusi ieri da
Aifi e non tengono conto di tutta l’attività dei business angel, che
a sua volta è in crescita. (riproduzione riservata)
Mauro
Moretti
alla data di efficacia della business combination sarà il seguente: Leonardo 28,15%, i manager
3,85%, Space Holding (società
promotrice di Space2) 3,81%,
attuali soci di Space2 64,19%.
Leonardo sarà in Avio «il partner industriale di riferimento»,
ha detto ieri l’amministratore delegato di Leonardo, Mauro Mo-
retti, sottolineando che si tratta
di un’operazione che segna una
svolta rispetto al percorso fatto
dal gruppo passando, negli ultimi due anni e mezzo, anche per
ristrutturazioni e risparmi: «Abbiamo imboccato il percorso
inverso», ha detto Moretti.
Cinven uscirà dal capitale di
Avio, dopo essere rimasta in-
vestita per dieci anni. Il fondo, infatti, aveva acquisito da
Carlyle il controllo di Avio
nel 2006, sempre al fianco
di Leonardo, quando ancora
si trattava di un gruppo più
complesso, attivo anche nel
settore aeronautico. Le attività
aeronautiche, poi, erano state
cedute a General Electric nel
dicembre 2012 in un’operazione che le aveva valutate 3,3
miliardi, compreso il debito di
1,44 miliardi. Cinven nel dicembre 2006 aveva rilevato il
controllo di Avio sulla base di
una valutazione del gruppo di
2,57 miliardi, quasi 12 volte
l’ebitda 2006 di 220 milioni,
a fronte di 1,4 miliardi di ricavi
e di un debito di 950 milioni.
(riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/avio
La possibilità di utilizzare gli smartphone durante il viaggio sarà presto probabilmente estesa alle tratte a medio-corto raggio
Cellulari e Champions sui voli intercontinentali Alitalia
T
elefonare con il proprio numero, vedere mail e sms mentre si è in volo
in mezzo all’Atlantico verso New
York? Mentre i passeggeri hanno nelle
orecchie gli ammonimenti a spegnere i
cellulari, a metterli subito in funzione
aereo; mentre hostess talvolta ringhianti
dietro la gentilezza dei modi ammoniscono i passeggeri che non hanno ancora
spento il cellulare nel percorso dell’aereo verso la pista di rullaggio; mentre
tutto questo accade ordinariamente,
sembra non impossibile, perché oggi la
tecnologia consente quasi tutto, ma certo
sorprendente poter usare il proprio smartphone come in treno o a casa propria.
Succede oggi sui voli intercontinentali
Alitalia. Il collegamento, garantinistratore delegato Cramer Ball
to dal sistema di connessione, può
è l’unica le cui eleganti hostess
avvenire anche per i dati attravere i cui steward con il panciotto,
so il servizio roaming, ma per chi
appena le ruote della macchina
vuole essere sicuro di non trovarsi
toccano terra, segnalano che è
con un conto spropositato c’è la
possibile riaccendere, senza farpossibilità di acquistare megabyte
lo di nascosto, il cellulare. Con i
di collegamento wifi. Le istruzionuovi aerei in arrivo la possibilità
ni non sono ancora perfettamente
di usare il proprio cellulare duesaustive, ma il processo è intuirante il volo sarà probabilmente
tivo e quindi con pochi click ci si
estesa anche ai voli a medio e
arriva facilmente. Che Alitalia con
corto raggio. Intanto per i voLuca Montezemolo
Cramer Ball
la gestione Montezemolo-Etihad
li intercontinentali è possibile
volesse avere un approccio diverso
vedere sullo schermo in diretta
dal passato e più evoluto delle altre com- avevano capito anche i passeggeri dei voli anche Barcellona-Manchester City, come
pagnie verso i collegamenti telefonici a nazionali. La compagnia presieduta da è successo ai passeggeri del volo 604 di
bordo per difendersi dall’alta velocità lo Luca Montezemolo e guidata dall’ammi- mercoledì 19 verso New York.