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20 ottobre 2016 delle ore 11:01
Fino al 19.XI.2016
Alberto Di Fabio, Aura
Galleria Luca Tommasi, Milano
Alberto di Fabio (1966) vive tra Roma e New
York, è tra i nomi più interessanti nell’ambito
della pittura, in bilico tra astrazione e
figurazione, un’aformale dall’espressività
magnetica, fluida e reticolare. Espone una
decina di opere recenti dall’energia magnetica
tutta da esplorare nella galleria di Luca
Tommasi, appassionato talent scout. Di Fabio,
dopo anni di ricerca intorno alle trame possibili
delle moltiplicazioni e variazioni di segni,
vuoti, pieni, cartografie di un magma reticolare
e di forme germinanti incastonate dentro a
composizioni armoniche, finalmente si è
liberato da un eccesso didascalico e dallo sforzo
di contenere la sua potenzialità pittorica con
opere più mature che sembrano ingrandire
germinazioni minerali e proliferazioni neuronali.
I suoi intrecci cromatici recuperano quell’organicismo
che accomuna l’artista e lo spettatore con
l’opera, evocano senza rappresentarlo l’uomo
in rapporto al Cosmo, alla Natura perché in ogni
singola parte di noi c’è una componente del
Tutto. I suoi corpi astrali elettromagnetici dalle
trame nebulose, fluide e dinamiche s’incendiano
di luminosità inattese assenti nelle opere
precedenti.
del fare arte.
Jacqueline Ceresoli mostra visitata il 21
settembre
Dal 22 settembre al 19 novembre 2016 Alberto
Di Fabio, Aura Galleria Luca Tommasi, via
Tadino 15, Milano Orari: da martedì a sabato
dalle 13:00 alle 19:00 Info: luca@lucatommasi.
it
L’autore nelle nuove opere ha intensificato la
componente pittorica, valorizzando una fisicità
risolta su due piani distinti (superficie e sfondo)
dall’attrazione tattile, che comprende metafore
cosmologiche, biologiche risolte in un magma
primordiale indefinibile dall’impatto fisico e
insieme cromatico deflagrante. Di Fabio da
corpo a tematiche filosofiche di matrice
romantica con forme morbide, fluide ed
energizzanti che imbrigliano lo sguardo del
fruitore, in cui la protagonista è la trama
pittorica. Il filo rosso è la connessione tra segno,
gesto, forma e colore: una tacita e sottintesa
pace dei sensi tra istinto e consapevolezza,
micro e macro cosmo, in cui l’impulso
primordiale e la ragione sono il recto e il verso
dell’uomo, spirito e materia portatori di energia
vitale. Basta una rapida occhiata ai titoli delle
opere che rispecchiano tensioni nervose come
Brain stone, Energia fosfenica, Corpo aureo,
Materia pensante blu, corpo aurico, Viaggio
astrale o Corpo astrale in oro, e altre del 2016,
per imbattersi non solo nei suoi caratteristici
sfondi blu elettrico, ma anche nelle inebrianti
variazioni pulviscolari di oro, stratificazioni di
sfumature di colori "terrestri” che evocano
conformazioni organiche e una ritrovata gioia
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