Transcript Lezione 7

La cultura come
creazione sociale
Lezione 7
Cosa ne è della cultura nel senso più ampio di
un “modello di significato storicamente
trasmesso”?
I sociologi suggeriscono un’alternativa alla concezione:
 “c’è sempre stato”;
 “genio individuale”.
Questa alternativa afferma che la cultura e le opere culturali sono
creazioni collettive e non individuali.
Questa concezione della cultura come prodotto sociale trae
origine dal lavoro di Émile Durkheim sulla religione.
Durkheim e la
produzione sociale
della cultura
Emile Durkheim (1858-1917): sociologo francese
considerato con Weber e Marx il terzo “padre fondatore”
della disciplina sociologica.
Cosa può tenere insieme la società?
Teoria della rappresentazione collettiva.
Durkheim individua
Solidarietà meccanica
(in passato)
Ogni membro della
società svolgeva lo
stesso lavoro, aveva la
medesima religione,
pensava e credeva allo
stesso modo degli altri.
Solidarietà organica
(nella società
moderna)
Si separano i
processi vitali dagli
ambiti tradizionali
(es: la famiglia).
Si specializzano e si
differenziano le
attività
Il problema della vita sociale moderna:
Tempi antichi:
ogni membro di una società:
svolgeva stesso tipo di lavoro;
seguiva stessa religione;
educava e cresceva i bambini
nello stesso modo degli altri;
sperava e temeva allo stesso
modo degli altri.
Vita moderna:
le persone possono essere
classificate in molti modi,
hanno:
diverse occupazioni;
diversi saperi e competenze;
diverse credenze;
diverse esperienze di vita.
Tutto aveva luogo all’interno
della famiglia e la società esercitava
una forte pressione contro le
deviazioni.
Le istituzioni moderne separarono i
processi vitali dalla famiglia.
CAMBIAMENTO: si verificò quando la società crebbe in dimensioni e
densità e gli individui cominciarono a specializzarsi.
Problema della vita sociale moderna: in queste condizioni di
specializzazione e differenziazione, come possono stare insieme le
società?
Le rappresentazioni collettive di ogni società dimostrano
ai suoi membri di essere tra loro interconnessi.
Religione: legame fondamentale tra gli uomini perché i
fenomeni religiosi sono fenomeni comunitari e non individuali
Durkheim parte dallo studio delle religioni primitive
•per cogliere le forme più semplici di religione
•per trovare i fondamenti di tutte le religioni
•per scoprire qual è il bisogno umano che causa la pratica religiosa
Il totemismo degli aborigeni australiani e di certi gruppi di indiani d’America
Le 4 idee chiave alla base dell’analisi
durkheimiana:




La rappresentazione collettiva
La distinzione tra sacro e profano
Le origini del sacro
Le conseguenze sociali della religione
1. La rappresentazione collettiva
Durkheim sostiene che la cultura (di cui fa parte la religione) è una
rappresentazione collettiva.
Qualsiasi gruppo sociale identificabile sviluppa delle rappresentazioni
collettive attraverso cui dimostra la propria solidarietà collettiva a se stesso
e agli altri
Le proprietà di tali gruppi sono autonome rispetto alle caratteristiche
individuali dei loro componenti.
Per comprendere un determinato gruppo occorre quindi ricercare le forme
espressive (oggetti culturali) attraverso cui si rappresenta.
Questi oggetti culturali sono prodotti da individui che si relazionano ad altri
individui (partecipazione ad una coscienza collettiva), e ne rappresentano
l’esperienza sociale.
Es: i blues di Bessie Smith.
2. La distinzione tra sacro e profano
Tutte le religioni suddividono il mondo in sacro e profano e pongono il sacro
in una posizione di netta separazione dal profano.
Es: gli aborigeni percepiscono il mondo diviso in due fasi
La quotidiana ripetitività
(profano)
•monotono
•fiacco
Lo stadio
dell’”effervescenza
collettiva” o
corroboree (sacro)
•Carico di energia
•eccitante
La stessa duplicità la ritroviamo nel Totem
Nome ed
emblema
del clan
Il dio
del clan
(l’idea che l’emblema totemico sia
sacro deriva dalla sua visibilità durante
le cerimonie religiose)
3. Le origini del sacro
La società fa sorgere il senso del divino negli esseri umani
Attraverso il
suo controllo
sugli individui
che si sentono
inibiti o spinti a
compiere
determinate
azioni
Attraverso
l’azione
rafforzatrice
della società
che l’individuo
percepisce
come sostegno
morale
Gli individui pensano che queste
sensazioni derivino da una forza esterna
che individuano nella divinità.
Le divinità, messe dagli uomini al
centro dei loro culti, sono proiezioni
del potere della società
4. Le conseguenze sociali della religione
La religione:
• Sviluppa la coesione sociale
• E’ la disciplina che prepara alla vita sociale (riti, senso di appartenenza al
gruppo, solidarietà)
• Ha un’azione rivitalizzante cioè mantiene vivo il patrimonio sociale del
gruppo utile anche a trasmettere i valori alle generazioni future
• Ha un’azione euforica perché aiuta a neutralizzare i sentimenti di
frustrazione, generando benessere
CONSEGUENZE DELL’ANALISI DI
DURKHEIM:

A) Tutti gli oggetti culturali sono
RAPPRESENTAZIONI COLLETTIVE(prodotti
non da un Dio o ispirati da geni Ma prodotti da
individui che si relazionano nei diversi modi con
altre persone)

B) Le persone rappresentano tutte le loro
esperienze( di lavoro, gioia, amore)nei
PRODOTTI CULTURALI
LA PRODUZIONE COLLETTIVA DELLA
CULTURA




APPROCCIO DELLA PRODUZIONE COLLETTIVA AI
SIGNIFICATI CULTURALI
(DURKHEIM) cerca di svelare il mistero della creazione della
cultura. che deriva dalla cooperazione degli individui.
Ha due aspetti : analizza le INTERAZIONI tra gli individui e il
MODO in cui queste producono la cultura. INTERAZIONISMO
SIMBOLICO
Dà più importanza all’ORGANIZZAZIONE dei produttori e
consumatori culturali.
INTERAZIONISMO SIMBOLICO


Secondo cui l’INDIVIDUO CREA in modo attivo le proprie norme e
ruoli.
Concetto analizzato da : -Cooley
(interazione a due ) secondo
cui l’interazionismo s. si basa su 3 fasi
1) il Sé immagina la REAZIONE di un altro alla sua apparenza;
2) il Sé immagina il GIUDIZIO dell’altra persona alla sua azione;
3)il Sé ha una reazione EMOTIVA (orgoglio/vergogna ) a causa del
GIUDIZIO
-Mead
assunzione dei ruoli di un’altra persona (esempio del
“gioco libero “ del bambino )
DOVE COMPARE LA CULTURA?

Risponde la teoria dell’interazionismo simbolico per cui
gli oggetti culturali una volta creati,sono trasmessi
dall’interazione di un membro del gruppo con gli altri. La
cultura è quindi creata dall’interazione con altre persone
; la stessa cosa accade per la COSTRUZIONE
DELL’IDENTITA’, o SENSO DEL SE’( concetto chiave in
questo approccio ) che però a differenza della cultura
richiede anche la CONFERMA DEGLI ALTRI.
CONCETTO DI IDENTITA’
Analizzato da :
 Goffmann
l’individuo è un ATTORE che quando

interagisce recita un ruolo davanti al pubblico .Se la sua
recita ha successo si ha una CONFERMA
dell’IDENTITA’ verso sé stessi e verso il partner .

SNOW e ANDERSON
Anche i vagabondi sebbene
abbiano poche risorse e pochi precedenti per costruirsi
la propria cultura,sono però anch’essi abili
nell’interpretare una parte attraverso l’uso del linguaggio
e del racconto.
SUBCULTURA “ quella relazione reciproca
abbastanza forte da resistere ad alcune delle
influenze dell’altro generalizzato societario “
Ve ne sono 2 tipi :

GRUPPI SOCIALI ASTRATTI (i giovani immigrati)

SOTTOGRUPPI CONCRETI (partiti politici)
Subcultura
(con i suoi sofisticati simboli e significati è prodotta da persone che
interagiscono e pertanto sono state di grande interesse per i sociologi che si
ispiravano all’ interazionismo simbolico)
Esiste entro un più ampio sistema culturale:
- Abitudini di consumo
-Stili di vita
e ha contatti con la cultura esterna
Le
subculture
Per creare significato
O evitare il significato ed
essere maggiormente inclusivi
- Creano significato,
producendo oggetti culturali
significativi per i membri del
gruppo, incomprensibili per
gli estranei.
- Enfatizzano il contrasto
(es: subculture giovanili
costruite attorno alla musica
e allo stile)
- Creano confini per
distinguere quelli come me
da quelli che non lo sono
Idiocultura
Cultura del subgruppo
Ricca di implicazioni, simboli ed espressioni noti solo
ai membri del gruppo e utilizzati per separare questi
dagli estranei.
Devono basarsi su
informazioni note
Devono essere funzionali
Requisiti che devono avere
un simbolo o un’espressione
affinchè entri a far parte
dell’idiocultura.
Appropriati
Utilizzati ripetutamente
Facilmente utilizzabili