Incinta di 4 mesi dà in escandescenza al colloquio con l

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TV Prato | Incinta di 4 mesi dà in escandescenza al colloquio con l'assistente sociale: denunciata
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Incinta di 4 mesi dà in escandescenza al colloquio con l'assistente
sociale: denunciata
Si è presentata in compagnia del figlio di circa 5 anni all'appuntamento fissato con l'assistente sociale, ma il
colloquio non si è mai avviato: la donna, una nigeriana incinta di quattro mesi, ha infatti cominciato a gridare,
pretendendo dei soldi, e ha rovesciato alcune sedie presenti nella stanza.
I rumori e le urla hanno messo in allarme due agenti di Polizia Municipale che si trovavano nei locali
delll'assessorato dei servizi sociali. Le agenti hanno notato che dalla borsa accanto al corpo della donna fuorisciva
un coltello di circa 30 centimetri.
Prima hanno fatto uscire dall'uffcio l'assistente sociale e hanno allontanato il bambino, spaventato al punto da non
piangere né parlare, e lo hanno affidato al personale dei servizi sociali. Quindi, hanno cercato di calmare la donna,
che è risultata essere incinta di quattro mesi. La donna è stata portata al pronto soccorso e denunciata per porto
abusivo di armi.
Il sindaco Matteo Biffoni, informato dell'accaduto, ha ribadito l'impegno dell'amministrazione comunale "a trovare
forme di garanzie e tutele per permettere al personale di lavorare con serenità in un settore delicato e dove il
rapporto diretto con gli utenti è fondamentale. Ci eravamo impegnati in tal senso qualche mese fa, dopo una serie
di episodi di aggressione ai danni degli operatori del servizio, e manterremo la promessa. Gli uffici sono già al
lavoro per definire le misure da adottare. Gli stessi uffici, sulla base di una proposta che ho avanzato, stanno
anche valutando un sistema sanzionatorio per gli utenti utenti del servizio che minacciano, insultano o, ancora
peggio, aggrediscono fisicamente un operatore. Avevo parlato di una sorta di "daspo". In pratica, penso a un
sistema sanzionatorio simile a quello che si adotta contro chi occupa abusivamente un'abitazione per i quali
decade il diritto a ottenere o abitare in una casa popolare. Allo stesso modo, chi aggredisce un assistente sociale
non deve più avere accesso ai servizi".
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