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CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Colleferro
Sottosezione di Anagni
www.caicolleferro.it
Pizzo Deta
Domenica 6 Novembre 2016
Monti Ernici
Da Prato di Campoli, circondato da fitte faggete, lungo uno degli itinerari più frequentati dei
Monti Ernici sino a Pizzo Deta, un bel balcone proteso verso la Val Roveto e i monti del Parco
Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Difficoltà: E, Durata totale: 6/7 ore, Dislivello: 970 metri
Luogo di partenza e di arrivo: Prato di Campoli
Lunghezza totale: km. 10/13 in relazione al percorso di rientro che verrà scelto dai
Direttori in funzione delle condizioni atmosferiche e il tempo effettivo di percorrenza.
Segnaletica: giallo-rossa, Carta IGM 152 III NO Balsorano
Direttori di Escursione: Vincenzo Pacini (33434164085), Renzo Cellitti (3487365357)
Orari e luoghi di ritrovo (partenza con mezzi propri):
- Colleferro, piazzale piscina comunale, ore 7.30;
- Prato di Campoli, ore 9,30.
Che cosa portare: scarponi (assolutamente no scarpe leggere o da ginnastica),
bastoncini, abbigliamento adeguato alla stagione e alle condizioni meteo (guanti,
cappello, giacca antivento, ecc.), abiti di ricambio, pranzo al sacco, acqua, lampada
frontale.
Descrizione Itinerario:
Da Veroli (570 m) si imbocca la strada per Prato
di Campoli dove si giunge in 14 km. Si
parcheggia sul piazzale dei Vecchi Pozzi (1143
m) e si inizia il percorso in leggera salita
traversando il pianoro per un sentiero indicato
dai segnavia giallo-rossi. Raggiunto il margine
della faggeta (1250 m) si lasciano a destra i
segnavia per il Vado della Rocca, si traversa il
fosso e si continua nel bosco con percorso ora
più ripido. Un tratto a mezza costa porta a
traversare il Fosso della Fragara (1456 m) che
sale verso il Monte del Passeggio. Si prosegue
per svolte sino ad un poggiolo (1520 m, 1,15 ore), quindi si continua a mezza costa, si traversano
due valloni secondari e ci si riavvicina al fosso, poi si esce definitivamente dal bosco (1680 m), si
piega a destra e si inizia una nuova diagonale in direzione della vetta. Il tratto finale si svolge senza
sentiero seguendo i segnavia che portano alla sella (1960 m) a ovest della vetta, che affaccia sul
Vallone di Peschiomacello. Un’ultima salita porta alla vetta (2041 m, 1,15 ore) contrassegnata da
una grande croce metallica e una statuina della Madonna. Da qui il panorama spazia a 360 gradi su
gran parte dei monti di Lazio, Abruzzo e Molise. Il ritorno può seguire lo stesso percorso
dell’andata oppure può prevedere delle piccole varianti verso il monte Pratillo (2007 m) e il Monte
Passeggio (2064 m). In questo caso, dopo essere tornati alla sella tra la quota 2023 e la vetta, si
prosegue per il vallone sino ad incrociare il sentiero dell’andata. In alternativa si può proseguire
lungo la cresta fino a Forca Palomba e da lì scendere al punto di partenza.