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VALUTAZIONE
SCUOLA PRIMARIA DON ORIONE
CHE COS’È?
Il valutare è un atto pervasivo della nostra esperienza del
reale, ogni qualvolta ci troviamo ad interagire con persone o
situazioni. Riprendendo le parole di Barbier, l’atto valutativo, è
un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di
partenza consiste in una rappresentazione fattuale di un
oggetto e il punto di arrivo in una rappresentazione
codificata di questo stesso oggetto.
Mario Castoldi, 2014.
A COSA SERVE?
Lo scopo della valutazione nella scuola dell’obbligo, non è quello di classificare gli
alunni per selezionarli, ma quello di capirli e aiutarli nella loro formazione,
mediante esperienze di apprendimento significative e motivanti, per consentire a
ciascuno di sviluppare in modo ottimale le proprie capacità, intelligenze e attitudini.
“Valutare per educare”, quindi, come dice Zavalloni, senza escludere anche
una funzione motivante di responsabilizzazione e di “rinforzo” all’impegno e alla
partecipazione.
CI SONO NOVITÀ E CAMBIAMENTI IN ATTO
Tornano le lettere al posto dei numeri nella valutazione degli studenti del
primo ciclo.
Le lettere sono A-B-C-D-E, che indicano cinque gradi di giudizio per valutare
gli studenti e assegnare loro un punteggio qualitativo dopo aver constatato se
hanno o meno raggiunto gli obiettivi fissati dal ciclo di studi.
La novità è contenuta in uno dei disegni di legge delega nella legge 107, che
dovrebbe entrare in vigore dall’anno scolastico 2017-2018.
L'obiettivo è limitare le ansie del voto e far capire che il successo scolastico sia
un percorso, e non una media delle performance.
In Italia è stata la riforma Gelmini a reintrodurre la valutazione numerica alla
scuola primaria e secondaria di primo grado, che era stato introdotto nel 1977.
Prendere una E o una D è più un monito che un giudizio, che avvisa che lo
studente dimostra di non aver raggiunto o di aver solo parzialmente raggiunto
i livelli di apprendimento previsti per quella classe.
Si prospetta anche l’abolizione della bocciatura alle elementari: ”Inutile e
dannosa", secondo gli esperti del ministero.
DALLA LEGGE SULLA BUONA SCUOLA
(Legge n. 107 / 2015)
ANCHE GLI INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA
HANNO AVUTO UNA…
SÌ AI GIUDIZI
Gli indicatori che verranno presi in considerazione sono: parlare,
scrivere, ascoltare e comprendere, leggere e comprendere, calcolo, lingua
straniera, partecipazione, impegno, rispetto delle regole, relazioni,
coordinazione motoria e autonomia.
Verranno utilizzati come livelli: positivo, accettabile e negativo.
È stato concordato inoltre che nelle prove oggettive si utilizzerà la
seguente scaletta, senza esprimersi in voti con gli alunni.
Obiettivo raggiunto completamente
Raggiunto con qualche imprecisione
Raggiunto in modo soddisfacente
Raggiunto globalmente
Raggiunto in modo essenziale
Raggiunto in modo parziale o non raggiunto
Per le altre tipologie di prove e per la correzione sul quaderno verranno utilizzati aggettivi e si daranno
indicazioni e suggerimenti per il possibile miglioramento.
VALUTIAMO ANCHE IL
COMPORTAMENTO
Per la valutazione, gli indicatori presi in considerazione sono i seguenti:
• interesse, motivazione e partecipazione al dialogo educativo;
• collaborazione con compagni ed adulti (docenti ed altre figure presenti);
• rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico e delle regole.
GIUDIZIO
CRITERI DI VALUTAZIONE
DEL COMPORTAMENTO
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OTTIMO
Competenze pienamente raggiunte
L’alunno/a dimostra:
• rispetto delle regole in tutte le situazioni con senso di
responsabilità e consapevolezza;
• puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche;
• interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività
della scuola;
• ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione.
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DISTINTO
Competenze raggiunte
L’alunno/a dimostra:
• rispetta generalmente le regole ed è sempre disponibile a
modificare i suoi comportamenti in positivo;
• costante adempimento dei doveri scolastici;
• interesse e partecipazione costruttiva alle attività della scuola;
• ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.
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BUONO
Competenze acquisite a livello buono
L’alunno/a dimostra:
• rispetto delle regole in molte situazioni, anche se a volte ha
bisogno di richiami;
• buona consapevolezza del proprio dovere
• interesse adeguato;
• svolgimento regolare dei compiti assegnati;
• partecipazione attiva;
• correttezza nei rapporti interpersonali.
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DISCRETO
Competenze acquisite a livello discreto
•
•
•
•
•
•
•
L’alunno/a dimostra:
rispetto delle regole in molte situazioni, anche se a volte ha bisogno
di richiami;
discreta consapevolezza del proprio dovere;
interesse abbastanza adeguato;
svolgimento solo sporadicamente irregolare dei compiti assegnati;
partecipazione non sempre attiva;
rapporti discretamente collaborativi con gli altri.
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SUFFICIENTE
Competenze acquisite a livello essenziale
L’alunno/a dimostra:
• di aver bisogno di sollecitazioni e richiami per rispettare le regole
nelle varie situazioni;
• sufficiente consapevolezza del proprio dovere;
• interesse selettivo;
• saltuario svolgimento dei compiti assegnati;
• partecipazione discontinua all’attività didattica;
• rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri.
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NON SUFFICIENTE
Competenze non raggiunte
L’alunno/a dimostra:
• di non rispettare le regole nelle varie situazioni e non avere
relazioni positive con gli altri;
• di avere scarso interesse, motivazione ed impegno.