Abruzzo - Dea Scuola

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Abruzzo
Il settore primario
L’agricoltura, praticata su circa metà del
territorio, conserva un certo rilievo. Nelle
conche appenniniche si producono cereali, patate, barbabietole da zucchero
e tabacco; sulle colline e lungo la costa
ortaggi, olivi, alberi da frutto e viti. Tipici
abruzzesi sono lo zafferano (conca aquilana) e la liquirizia (provincia di Teramo).
Fino a qualche decennio fa l’allevamento (soprattutto ovino) era la principale risorsa delle aree appenniniche;
la pastorizia era praticata con il metodo
della transumanza.
La pesca è meno importante che
in altre regioni adriatiche (tranne
quella dei molluschi); principali
porti pescherecci sono Pescara,
Francavilla e Giulianova.
L’Abruzzo dispone di alcune risorse minerarie: bauxite (monte Velino),
idrocarburi (petrolio presso Ortona, gas
naturale nell’Adriatico al largo di Pescara
e di Vasto).
www.regione.abruzzo.it
Abruzzo
Il settore secondario
I numerosi laghi artificiali fanno dell’Abruzzo un buon produttore di energia idroelettrica. A Collarmele (L’Aquila) è
attiva la più grande centrale eolica italiana.
Alcuni stabilimenti operano nei settori automobilistico
(Sulmona) e chimico (tra Pescara e Chieti). Nella piana del
Fùcino e attorno all’Aquila sono attive numerose aziende
nei settori elettronico (semiconduttori) e delle telecomunicazioni. Il distretto industriale della val Vibrata (Teramo) è noto per il tessile e l’abbigliamento. Le produzioni agricole alimentano una sviluppata industria
agroalimentare. L’artigianato produce ceramiche,
merletti, tappeti e coltelli.
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Abruzzo
Il settore terziario
Il turismo abruzzese è in crescita, grazie ai centri
balneari sulla costa (Giulianova, Roseto, Francavilla al Mare) e alle stazioni di sport invernali (Campo Imperatore, Ovindoli). Anche il Parco nazionale
d’Abruzzo, con i suoi bellissimi paesaggi naturali,
registra un forte affl usso di visitatori.
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