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INTRODUzIONe

Secondo YAC L’architettura è la disciplina che compone e struttura i luoghi dell’azione umana. Essa risponde a numerose e differenti istanze, in una so luzione che sia espressione dell’intelletto e della creatività del progettista. Siamo persuasi che il problema architettonico non si esaurisca nella mera ricerca formale, nel funzionalismo, nell’economia o nella tecnologia del ma nufatto, ma risulti piuttosto un patchwork di suddette questioni, composto e strutturato secondo personalità e sensibilità del progettista. I progetti che YAC auspica di valorizzare sono progetti altamente contemporanei: che ri spondano quindi ad una logica di temporalità e personalizzazione dell’uso dello spazio architettonico; dove “idea” è la parola chiave, architettura la ri sposta e progetto il mezzo per tramutare l’intuizione in prefigurazione ogget tuale .

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> TeMA

Salario dei faraoni, e nettare di immortalità per le divinità ir landesi, la birra è, innegabilmente, uno dei più antichi prota gonisti nella storia del genere umano.

Accostarsi a un bicchiere di birra non significa semplicemen te approcciare una bevanda, ma interagire con una storia millenaria , intrisa di leggende, religioni e saperi: una vicenda di processi antichi, tramandati all’ombra dei monasteri e dif fusi, nel mondo, fino alle grandi produzioni contemporanee.

Una storia che, se l’età moderna aveva legato all’industria, la più recente sensibilità ha ricondotto ad una dimensione arti gianale , fatta di gusto, ingredienti e dosaggi segreti, animata da passione , entusiasmo e rinnovata intraprendenza.

È cavalcando quest’onda che Villa Zarri –da tempo posizio nata fra le principali distillerie italiane- desidera guardare al futuro ed aprirsi alle più moderne tendenze di consumo, in vestendo in un ambizioso progetto architettonico per dare una casa alle numerose espressioni della produzione arti gianale e realizzare così una birreria allineata agli standard di eccellenza della storica distilleria emiliana.

Immerso nel contesto di una villa di metà 500’ , il centro che Villa Zarri intende realizzare costituirà un santuario per i cul tori della birra , dove l’esperienza di degustazione delle più differenti varietà possa completarsi attraverso numerose op portunità gastronomiche, culturali e ricreative , che trovino degna ospitalità in un’architettura d’eccezione.

Tedesche, belghe, inglesi o italiane, ogni birra incontrerà il proprio adeguato completamento in un luogo pensato per ac compagnare l’esperienza degli assaggiatori più inesperti fino ad assecondare i desideri dei cultori più esigenti, amplifican una birreria unica al mondo ed intrattenimento si incontreranno, generando il centro dedicato alla produzione artigianale della birra do i piaceri della degustazione attraverso un contesto archi tettonico stupefacente. Experiential Beer Garden realizzerà , dove produzione, svago, cultura primo epi e alla cultura di questo antico prodotto.

Tale il luogo dove pulserà la passione italiana per la birra , e che offrirà seducenti e memorabili esperienze di degusta zione affiancate da eventi, percorsi culturali ed esperienze formative. Un osservatorio, collocato nel cuore della campa gna emiliana, che permetterà di comprendere e conoscere le numerose e differenti espressioni di un’esperienza che ha unito popoli, culture e tradizioni, gettando ponti fra epoche e contesti sociali fra i più diversi: la birra.

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43°33’ 35’’ N 11° 21’ 14’’ E

> SITO

Immersa in un parco ombreggiato da cedri e vigilato da sta tue , Villa Zarri costituisce un contesto architettonico di ineffa bile e regale magnificenza : elegante e silenziosa nella propria veste neoclassica, la Villa appare quasi sospesa nel tempo , pervasa da un’allure raffinata, testimone di antichi fasti ed illu casa il primo centro in Italia dedicato alla cultura della birra: stri frequentatori. Un complesso articolato, che -oltre alla villa- annovera l’ex cantina di invecchiamento della produzione Zarri: una monumentale sala ipostila, pregevole per la propria voca zione industriale, ma in aperta dissonanza rispetto al parco e alla villa cinquecentesca. Sarà in simile contesto che troverà naria, un luogo in cui l’architettura possa celebrare una storia mille radicata nell’esperienza della distilleria, ma aperta alle più moderne e popolari interpretazioni dei fermentati. Un’ar chitettura che sappia affascinare e contemporaneamente ri stabilire una continuità formale e fruitiva fra i singoli elemen ti del complesso, donando all’insieme il medesimo tenore di eccellenza e meraviglia attualmente riservato al parco ed alla villa: un’opera unitaria , dove il dialogo fra antico e nuovo , fra natura e architettura , dia corpo ad un unicum originale e seducente , generando un centro capace di notorietà e richia mo internazionale. Per una progettazione contestualizzata e orientata alla proposizione di soluzioni utili alla committenza, di seguito si fornisce una sintesi dei principali aspetti e vinco li di cui i concorrenti dovranno tenere debita considerazione: • sistema storico ; risalente al 1578, l’attuale aspetto della Vil la è principalmente dovuto al successivo restauro settecente sco realizzato ad opera del marchese Nerio Lorenzo Pietro An gelelli. La facciata è caratterizzata da un ricco timpano ricurvo , ai cui lati sono affiancate 2 eleganti gallerie –un tempo adibite a serra- nelle quali trova posto anche una cappellina dedicata a San Giuseppe. La Villa fu prima Leonida Zarri, che luogo di delizia , meta di sva go e sede di studio per l’entourage della famiglia dei marchesi Angelelli (che qui si riuniva con l’élite culturale emiliana). Al termine della II guerra mondiale il complesso fu acquistato da ne concesse l’uso alla Croce Rossa Italiana come supporto alle numerose famiglie ed orfani colpiti dal con flitto. Recentemente restaurata dalla famiglia Zarri , la villa è tornata all’originario splendore, prestandosi quale location esclusiva per eventi e per la produzione dell’omonimo distillato. • sistema territoriale tanti, Castelmaggiore si sviluppa lungo l’asse che collega Bologna a Ferrara ; comune di poco più di 18.000 abi . Il sito oggetto di competizione sanci sce il confine sud del comune , costituendo, nei fatti, uno dei principali accessi alla città . In questo senso il nuovo com plesso di Villa Zarri potrebbe qualificarsi quale landmark e 4

riferimento architettonico identificante l’ingresso alla città.

• sistema urbano ; seppur fortemente differenziata, l’area prospiciente a villa Zarri è caratterizzata da un tenore preva lentemente rurale , che verrà presto coinvolto da interessan ti e significative trasformazioni . L’area si accinge infatti ad ospitare un cinema multisala , numerosi negozi al dettaglio e strutture commerciali , rafforzando la propria connotazio ne urbana e determinando un importante attrattore su scala territoriale. Detta implementazione funzionale si configure alla nuova birreria un elevato volume di utenza ed una rà pertanto quale ulteriore opportunità, capace di garantire fre quentazione pressoché continua , utile ad affermare presti gio e riconoscibilità della struttura con effetto immediato. • sistema viabilistico ; a dispetto del proprio carattere idillia co, Villa Zarri è circondata da un consolidato sistema viario che –nell’area occupata dall’ex distilleria- risulta particolarmente prossimo alle architetture del complesso. Coerentemente alla recente pianificazione urbanistica, il tratto di strada su via Ron co sarà presto oggetto di un importante potenziamento raggiungibilità e frequentazione , la cui realizzazione andrà certamente ad incidere positivamente sulla dell’area oggetto di concorso. Il rapporto delle nuove architetture con il vettore stradale sarà dunque tema di cui i progettisti dovranno tenere debita consi derazione, per realizzare un prospetto che possa essere fruito anche da strada e garantisca, attraverso opportune trasparen ze ed ulteriori espedienti visivi, un efficace contatto con la bir reria ed un primo invito alle attività condotte nella struttura . • sistema architettonico ; a motivo della natura eterogena del lotto, l’intervento dovrà rispettare vincoli di differente natura in funzione delle condizioni di fattibilità economica e normativa dei diversi elementi che definiscono il complesso: 1. villa e foresteria (area A) ; non potranno essere interessa te da nessun tipo di intervento; 2. 3. ex cantina di invecchiamento (area B) parco (area C) ed i caratteri del giardino.

; pur sconsiglian done l’integrale demolizione, potrà subire qualsiasi tipo di in tervento (demolizioni e ricostruzioni, sopraelevazioni, soppal cature, riprogettazione interna e rimozione dei tamponamenti) entro il limite di 3900 mq di superficie (non rientrano nel con teggio superfici all’aperto, passerelle, cortili, balconi e terrazze); ; potrà essere interessato da opere di arredo e dall’inserimento di nuove architetture –preferibilmente leg gere- orientate ad offrire una migliore fruizione del parco ed un collegamento fra i vari corpi di fabbrica. Qualsiasi intervento non dovrà comunque compromettere l’aspetto, le alberature 5

> PROGRAMMA

Experiential Beer Garden non garantirà solo l’oppor tunità di mettere l’architettura a servizio di un’ attività fra le più antiche ed affascinanti del genere umano, ma permetterà ai progettisti di interagire con un luogo ricco di storia e di naturale magnificenza . Un luogo, Villa Zarri, dove l’esperienza e perizia da secoli perpetrate nei di stillati, si dilatino verso l’orizzonte della birra e del finger food , connotati da quella sfumatura di territorialità e pas sione per l’eccellenza che da sempre contraddistingue il cibo made in Italy possibilità di . Passeggiate, sedute, padiglioni, archi tetture componibili e pod disseminati per il parco degustazione dotti ed alle inclinazioni dei clienti: saranno solo alcune opportunità volte a garantire le più differenti , coerenti ai caratteri dei pro dalle più appartate ed individuali, alle più aperte e collettive . Le nuove architettu re dovranno inoltre garantire ai visitatori un’esperienza completa, dove il ciclo di produzione diventi esso stes so motivo di visita ed esibizione: un luogo nel quale sia possibile apprendere e visionare ciascuna delle fasi di produzione , per poi degustarne i risultati accompagnati da opportunità ricreative e culturali tire ai visitatori da un’ architettura formidabile . Quale che sia l’inter vento proposto, Experiential Beer Garden dovrà garan un’esperienza indimenticabile e da un campo delle scelte del concorrente: , composita di sapori, profumi ed opportunità ricreative, enfatizzate contesto favoloso sottolineando che la composizione di tali scenari, l’in tegrazione o il rimaneggiamento degli stessi, l’accen . Di seguito si suggeriscono diverse possibilità funzionali, to su di uno piuttosto che su un altro, costituirà parte integrante del concorso, collocandosi a pieno titolo nel • spazio polivalente (funzione A) ; ambiente versa tile e riconfigurabile, deputato ad ospitare eventi di differente natura : da specifici corsi dedicati all’edu cazione alimentare, fino all’installazione di opere d’arte per la generazione di percorsi culturali che si fregino dell’opportunità di assaggio e degustazione per dare adito a esperienze raffinate e coinvolgenti.

• shop (funzione B) ; spazio deputato all’ esposizione e vendita dei prodotti commercializzati da Villa Zarri e da ulteriori produttori del territorio. Elemento strategico per l’affermazione della nuova struttura, simile ambien te dovrà saper raccontare e valorizzare le eccellenze della produzione agro-alimentare del territorio emiliano-roma gnolo, configurandosi quale efficacie vetrina ed accelera tore per quelle aziende che sceglieranno Villa Zarri quale 6

vettore per la diffusione dei propri prodotti. Un mercato d’eccellenza, che affermi i principi di territorialità e quali tà della nutrizione , in grado di diffondere e far progredire la cultura del mangiar sano e dell’attenzione alla filiera.

• laboratorio (funzione C) ; spazio dedicato alla pro duzione artigianale della birra; simile ambiente non dovrà essere concepito in una logica meramente fun zionale -come luogo di disposizione delle attrezzatu re indispensabili alla produzione- ma piuttosto qua le spazio per l’integrazione di comprendere ed offrire un’esperienza completa della birra. Aree vetrate, percorsi sopraelevati e camminamen ti sospesi percorsi didattici utili a saranno solo alcune soluzioni volte a trasfor mare la zona di produzione in percorso museale ca pace di affascinare e coinvolgere la più vasta fascia di visitatori. Simile area dovrà ricoprire almeno 500 mq. • sala degustazione (funzione D) degustazione delle più differenti varietà di birra: simi le area dovrà configurarsi quale ambiente capace di offrire le condizioni più adeguate rispetto al carattere di ciascun prodotto. ; luogo deputato alla Uno spazio fortemente emozionale -configurabile attraverso specifici fenomeni di illumi nazione od arredo componibile- sarà suggestione uti le alla proposizione di soluzioni capaci di amplificare ed ottimizzare ciascun possibile percorso di degustazione. • ristorante (funzione E) cibo, il proprio naturale ed eccellente completamento. Il ristorante che Villa Zarri desidera realizzare sarà una struttura ; luogo dove la birra trovi, nel d’assoluta eccellenza , che parli di territorio, spe cificità locali e tutela dei processi produttivi , presentando la propria offerta gastronomica secondo i cicli stagionali e la naturalità propria del contesto emiliano romagnolo. • beer accommodation (funzione F) degustazione libera dei prodotti di Villa Zarri: diffuse nel parco, immaginate per una fruizione singola, o collettiva , capaci di garantire il perfetto supporto per la degustazione di cibo e birre. fugi, piuttosto pod disseminati nel parco ; padiglioni per la strutture Piccoli padiglioni, sedute, ri , oggetti dal design artistico ed elegante che garantiscano un elemento di arredo e fruizione del meraviglioso giardino e che, pa rimenti, si costituiscano quale perfetto supporto per la massima valorizzazione di gusto e sapori.

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Le singole funzioni –per quanto attinente a collocazione e superfici massime- dovranno rispettare la seguente tabella: FUNZIONI A + D = spazio polivalente + sala degustazione B + E = shop + ristorante C = laboratorio F = beer accomodation COLLOCAZIONE area ex-cantina invecchiamento (area B) area ex-cantina invecchiamento (area B) area ex-cantina invecchiamento (area B) area giardino (area C) SUPERFICIE MASSIMA 900 mq 2500 mq 500 mq free 8

> CALeNDARI0

17/10/2016 iscrizioni “early bird” – inizio 21/11/2016 (h 23.59 GMT) iscrizioni “early bird” – fine 22/11/2016 iscrizioni “standard” – inizio 19/12/2016 (h 23.59 GMT) iscrizioni “standard” – fine 20/12/2016 iscrizioni “late” – inizio 23/01/2017 (h 23.59 GMT) iscrizioni “late” – fine 31/01/2017 (h 23.59 GMT) termine consegna elaborati 06/02/2017 riunione giuria 06/03/2017 pubblicazione risultati La distinzione fra iscrizione “early bird”, “standard” o “late”, non comporta alcuna in fluenza sulla data di consegna degli elaborati, fissata, univocamente, per il 31/01/2017 .

> PReMI

1° PREMIO 8.000

€ 2° PREMIO 4.000

€ 3° PREMIO 2.000

€ MENZIONE D’ONORE “GOLD” 500 € MENZIONE D’ONORE “GOLD” 500 € 10 MENZIONI D’ONORE 30 FINALISTI Tutti i progetti premiati verranno trasmessi a siti Web e format di architettura + saranno esposti in eventi di architettura nazionali ed internazionali. Tutti i progetti finalisti verranno pubblicati sul sito www.youngarchitectscompetitions.com

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> ISCRIzIONe

La procedura di registrazione è informatizzata: • • • accedere a: www.youngarchitectscompetitions.com; entrare nell’area iscrizione; compilare i campi richiesti; • • • • • al termine della procedura al primo membro del team arriverà una mail di conferma contenente il codice del team (“teamID”, assegnato in maniera automatica e ran dom); controllare in “spam”, in caso di non avvenuta ricezione; si riceveranno username, password e un link; aprire il link per inviare a YAC conferma di avvenuta iscrizione; confermata la pre-iscrizione, accedere all’area riservata ed effettuare il pagamento; la causale sarà “YAC_EBG_teamID” (es. se il teamID è 123, la causale sarà “YAC_ EBG_123”); effettuati pre-iscrizione e pagamento - e non prima - sarà possibile caricare l’elabo rato; accedere al sito; inserire username e password; caricare il materiale; al primo mem bro del team verrà inviata mail di conferma; controllare in “spam”, eventualmente.

Si consiglia di effettuare le procedure con prudente anticipo rispetto alle scadenze.

> FAQ

Per tutta la durata della competizione, fino al 31/01/2017 –termine consegna elaborati- i partecipanti potranno effettuare qualsiasi genere di domanda scrivendo all’indirizzo indicato nel sito [email protected]. Lo staff di YAC procederà a rispondere ai candidati singolarmente e a darne pubblicazione settimanale nell’apposita sezione “faq” sul sito di concorso. L’aggiornamento di suddetta pagina verrà notificato su canali facebook, e twitter. Le risposte pubblicate nell’area faq saranno in lingua inglese. E’ pacifico che lo staff di YAC continuerà a rendersi disponibile e a fornire supporto relativamente a que stioni di natura tecnica connessa ad eventuali disfunzionalità della procedura di upload.

> eLABORATI

• n. 1 tavola formato A1 (841 x 594mm) in formato pdf (dimensione massima 10 mb), orientamento orizzontale o verticale a piacere, da caricare sul sito del concorso dopo avere effettuato il login. Nella tavola occorre dare descrizione di: a. genesi dell’idea progettuale; b. schemi grafici (piante sezioni prospetti) in quantità, scala e tipo sufficienti per dare indicazione del progetto; c. viste 3d (a piacere renders, schizzo o foto da modello); Nome file: A1_ < TeamID > _EBG.pdf (es. qualora l’id del gruppo sia 123, il nome della ta vola A1 risulterà: A1_123_EBG.pdf) • n. 1 folder formato A3 (420mm x 294 mm) in formato pdf (dimensione massima 10 mb), massimo 5 pagine, con orientamento orizzontale, da caricare sul sito del concor so dopo avere effettuato il login, contenente: a. sezioni e prospetti significativi in scala 1:100/1:200; b. planimetria 1:200/1:500; c. dettagli 1:20/1:50; Nome file: A3_ < TeamID > _EBG.pdf (es. qualora l’id del gruppo sia 123, il nome del folder risulterà: A3_EBG_LRM.pdf) • n. 1 cover in formato .jpg o .png, dimensioni 1920x1080 pixel; ovvero un’immagine rap presentativa del progetto che ne diventerà l’icona avatar: Nome file: Cover_ < TeamID > _EBG.jpg (es. qualora l’id del gruppo sia 123, il nome del file risulterà: Cover_123_EBG.pdf) I testi dell’elaborato dovranno essere sintetici e scritti in lingua inglese. L’elaborato non potrà contenere nomi o riferimenti ai progettisti. L’elaborato non può contenere il “tea mID”, ossia codice di identificazione del gruppo. Tale codice potrà comparire esclusiva mente nel nome del file, non essendo questo visualizzato dalla giuria.

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> ReGOLe

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I partecipanti devono rispettare tempi e modi per calendario e iscrizioni e paga menti.

I partecipanti devono rispettare le istruzioni riguardo al materiale richiesto.

I partecipanti possono essere studenti, laureati, liberi professionisti; non è neces sario essere esperti di discipline architettoniche o iscritti ad albi professionali.

I partecipanti possono organizzarsi in team.

Ogni team deve ospitare almeno un componente di età compresa fra i 18 e i 35 anni.

Non vi sono restrizioni sul numero massimo di membri per ciascun team.

Non vi sono restrizioni per i membri di ciascun team su appartenenza a diversi paesi, a diverse città o a diversi atenei.

Pagare una quota di iscrizione permette di presentare un solo progetto.

E’ possibile presentare più di un progetto corrispondendo più quote di iscrizione - tali quote vanno determinate a seconda del calendario della competizione.

L’ammontare di ciascun premio comprende commissioni bancarie e tasse.

L’ammontare di ciascun premio non varia a seconda del numero di membri di un gruppo.

L’idoneità dei progetti sarà valutata da uno staff tecnico nominato da Villa Zarri.

Il giudizio della giuria è insindacabile.

E’ fatto divieto ai partecipanti di avere contatti coi membri della giuria circa ques tioni relative alla competizione.

E’ fatto divieto ai partecipanti di diffondere materiale relativo ai propri elaborati di concorso prima dell’aggiudicazione dei vincitori.

E’ vietata la partecipazione a quanti abbiano in essere rapporti lavorativi continu ativi o parentali con uno o più membri della giuria.

In caso di inottemperanza al presente regolamento, il partecipante / il suo team verranno automaticamente esclusi dalla gara senza possibilità di recuperare la propria quota di iscrizione.

Partecipando si accettano le regole, i termini e le condizioni del bando.

La paternità di ciascun progetto si attribuisce equamente tra tutti i membri del team.

> CAUSe D’eSCLUSIONe

a. b. c. d. e. f. g. h. i. elaborati che riportino testi in lingua diversa dall’inglese; elaborati che riportino nomi o riferimenti ai progettisti - l’ID del team è considerato un riferimento ai progettisti e potrà comparire esclusivamente nel nome del file, non essendo questo visualizzato dalla giuria; files nominati in maniera non conforme a quanto riportato nel capitolo “ELABORATI”; materiale incompleto o non conforme a quanto riportato nel capitolo “ELABORATI”; materiale pervenuto secondo tempi o modalità differenti da quelle riportate presente bando; qualunque team che non ospiti un componente under 35; qualunque partecipante che interpelli uno o più membri della giuria circa la presente competizione ne verrà automaticamente escluso; qualunque partecipante che abbia rapporti di lavoro continuativi o parentali con uno o più membri della giuria; qualunque partecipante dia diffusione di materiale relativo ai propri elaborati prima dell’aggiudicazione dei vincitori.

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> NOTe

a. b. c. d. e. f. Iscrivendosi ad un concorso di YAC, i partecipanti accettano i termini e le regole di partecipazione http://www.youngarchitectscompetitions.com/terms-of-service. Su tutti i progetti partecipanti YAC si riserva il diritti di utilizzo per mostre e pubblicazioni.

Tutto il materiale disponibile e necessario per la competizione è reperibile alla sezio ne download del sito di concorso previa registrazione; è tuttavia concesso l’utilizzo di ulteriore eventuale materiale reperito o raccolto dai singoli partecipanti.

YAC si riserva di effettuare dei cambiamenti relativamente date od ulteriori dettagli esclusivamente al fine di garantire un migliore espletamento della gara, dandone preavviso secondo tempi ragionevoli e comunicazione mediante tutti i canali media tici di cui YAC si avvalga.

YAC non è responsabile di eventuali malfunzionamenti, difficoltà tecniche o mancata ricezione del materiale. Si invitano i partecipanti ad effettuare procedure di registra zione e caricamento dei progetti con prudente anticipo rispetto ai termini ultimi e di segnalare via mail eventuali difficoltà di natura tecnica.

La raccolta dei dati dei partecipanti avverrà in ottemperanza al Decreto Legislativo 196/03.

I candidati sono responsabili dei dati rilasciati; YAC non è responsabile per la dichia razione di dati falsi da parte dei concorrenti.

> REFERENCES pag. 3 - Serie Architects, Blue Frog Acoustic Lounge, 2007.

pag. 5 - dECOi Architects, One Main, 2009.

pag. 6 - Humbert&Poyet Architecture, Club H, 2013.

pag. 7 - Giles Miller Studio, Perspectives, 2016.

pag. 8 - Dorte Mandrup Architects, Read-Nest, 2008.

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> GIURIA

ADAM TIHANY / TIHANY DESIGN www.tihanydesign.com / New York

Riconosciuto a livello mondiale come uno dei riferimenti più influenti per l’architettura alberghiera e della ristorazione, Adam D. Tihany ha collaborato con alcuni dei più prestigiosi brand del settore, compresi il Mandarin Oriental Las Vegas, The Westin Chosun a Seoul, The Beverly Hills Hotel a Los Angeles, One & Only Cape Town, Belmond Hotel Cipriani a Venice, ed il Four Seasons Resort Dubai DIFC. I suoi progetti sofisticati e spesso rivoluzionari, rispecchiano le esigenze dei clienti pur espri mendo estrema coerenza con i luoghi circostanti. Tihany è stato uno dei primi progettisti a collaborare con chef di fama internazionale, creando ristoranti d’autore per stelle della cucina come Thomas Keller, Daniel Boulud, Jean-Georges Vongerichten, Charlie Palmer, Heston Blumenthal e Wolfgang Puck. Ampliando ulte riormente gli orizzonti operativi, Tihany sta utilizzando il suo design visionario per la progettazione di imbarcazioni extra-lusso per Holland America e Seabourn. Il suo nome figura nella Interior Design Hall of Fame e tra i prestigiosi riconoscimenti ha ottenuto un Dottorato ad honorem dalla New York School of Interior Design. Viene spesso invitato in qualità di relatore presso numerose università in giro per il mondo ed attualmente ricopre il ruolo di Art Director per il Culinary Institute of America ol tre ad essere membro della Pratt Institute’s Board of Trustees. Ha pubblicato diversi libri tra cui “Tihany: Iconic Hotel and Restaurant Interiors”, edito da Rizzoli nel 2014.

ARCHEA ASSOCIATI www.archea.it / Firenze

Fondato a Firenze nel 1988 Archea è un network di oltre 80 architetti, operativi in sei differenti città – Milano, Roma, Pechino, Dubai, San Paolo, oltre la sede originaria di Firenze. Gli interessi e le attività di ricerca di Archea Associati muovono dal paesaggio alla città, dall’edificio al design e, pur essendo incentrati sull’architettura, i progetti spaziano dalla grafica all’editoria – con la direzione e redazione della rivista internazionale di architettura “Area” – dalle mostre alla ricerca applicata. Oltre alla ricerca in ambito progettuale ogni associato dello studio svolge una parallela attività nelle Facoltà di Architettura di Firenze e Genova. Lo studio, nel corso degli anni, è stato invitato a importanti concorsi in Italia e all’estero risultando vincitore, tra gli altri, del concorso per l’Edificio Uffici Pirelli ex Ansaldo a Milano, del concorso per il Museo Archeologico sull’autostrada Salerno-Reggio Cala bria e del concorso ad inviti per la realizzazione di una torre multifunzionale alta oltre 90 metri nel centro di Tirana, attualmente in fase di costruzione. Molti i riconoscimenti inter nazionali e la partecipazione, attraverso le opere costruite, a più rassegne della Biennale di Architettura di Venezia. Tra i progetti più significativi sia in ambito pubblico che privato: la Biblioteca comunale di Nembro, la trasformazione dell’ex Magazzino Vini del porto di Trieste, la nuova Cantina Antinori a San Casciano Val di Pesa, il Centro Diurno Disabili di Seregno, l’UBPA B3-2 Pavilion al World Expo 2010, il Green Energy Laboratory per la Jiao Tong University di Shanghai e la città della ceramica presso Li Ling (Hunan), in Cina.

FIORENZO VALBONESI / ASV3 Officina di Architettura www.asv3.com / Cesena

Fiorenzo Valbonesi nasce a Santa Sofia di Romagna nel 1952. Laureato a pieni voti presso la Facoltà di Architettura di Firenze nel 1977, tra il 1974 e il 1979 si occupa prevalentemente di ricerche in campo urbanistico, lavorando alle indagini preliminari per numerosi piani regolatori del nord e centro Italia. Collaboratore dell’Arch. Gilberto Orioli fra il 1980 ed il 1990, estende la propria partnership agli studi CSPE di Firenze ed GPF Architettura di Forlì. Dello stesso decennio sono numerosi i progetti di restauro, di complessi residenziali e direzionali, museali e ricettivi, con committenza sia pubblica che privata. Nel 1984, in occasione della progettazione della galleria d’arte moderna “Vero Stoppioni” a Santa Sofia entra in contatto con Mattia Moreni, riconosciuto maestro della pittura informale. Del 1990 è la fondazione dello studio asv3, le cui attività spazieranno dalla progettazione del nuovo al restauro, dall’arredo al design, lavorando –in quest’ultimo cam po- per aziende quali Andromeda, Mareco Luce, CRAB, Logica, ONOluce, e consolidando un network di fama e prestigio internazionali a cui afferiscono perso nalità quali Dino Gavina e Kazuide Takahama. Docente di Tecnologia, Estimo e Disegno industriale presso la Facoltà di Architettura di Firenze, nell’anno 2000, progetta la cantina Campodelsole, a cui faranno eco numerosi progetti di cantine, molte delle quali realizzate o in corso d’opera per storiche case di produzione.

GUIDO FINI ZARRI / Villa Zarri www.brandyvillazarri.com / Castel Maggiore

Nato a Bologna il 22/11/1954. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Bologna. Ha sempre lavorato nelle aziende di fa miglia. Amministratore Delegato di Pilla S.p.A. dal 1984 al 1988. Pilla S.p.A. produceva e vendeva i Brandy Oro Pilla, l’Aperitivo Select e altri liquori. Dopo la vendita dei marchi Oro Pilla e Select avvenuta nel 1988, assume la guida di Villa Zarri s.r.l. che inizia a produrre il Brandy Villa Zarri, prodotto artigianale di altissima qualità, nel 1986 e a commercializzarlo nel 1990. Oggi la società Villa Zarri, oltre a produrre i Brandy e Liquori Villa Zarri, gestisce un patrimonio immobiliare fra cui Villa Zarri, storica villa padronale del ‘700 che viene affittata per eventi privati e aziendali, oltre a appartamenti, uffici e magazzini.

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Nicola Pizzoli / Unindustria www.unindustria.bo.it / Bologna

Classe 1966, ingegnere meccanico, consegue un Master in Business Administration e nel 1992 inizia una lunga collaborazione per Barilla, rivestendo un ruolo chiave sia per la sede italiana che statunitense. Per Barilla USA, in particolare, è Project Le ader della costruzione del molino e pastificio in Ames (Iowa). Membro del Board di EUPPA, the European Potato Processors Association, dal 2002 è Vice presidente ed Amministratore Delegato di Pizzoli S.p.a., azienda italiana leader nella produzione di beni di consumo e membro del comitato di presidenza di Unindustria Bologna.

BELINDA GOTTARDI / Comune di Castel Maggiore www.comune.castel-maggiore.bo.it

Laureata in Giurisprudenza, è entrata giovanissima nel consiglio comunale di Castel Maggiore. Ha promosso la creazione della Pro Loco e si è sempre impegnata con grande determinazione nel campo delle politiche giovanili e dell’immigrazione. Come Assessore ai Lavori Pubblici, Mobilità e Ambiente, il suo compito è stato principalmente quello di occuparsi del riassetto della viabilità, del rinnovo dell’arredo urbano, della gestione dei rifiuti e dell’educazione ambientale. Nel mandato amministrativo 2009-2014, si è impegnata nella programmazione e incentivazione della vita culturale, promuovendo l’espressione artistica giovanile e le arti di strada, il teatro, la musica, l’opera lirica e la lettura, oltre alla strutturazione di un nuovo welfare locale. Il 25 maggio 2014 è stata eletta Sindaco di Castel Maggiore con il 75,61% dei consensi. Dall’Ottobre 2014 è membro del Consiglio Regionale dell’ANCI ed il 17 marzo 2016 è stata eletta Presidente dell’Unione Reno Galliera.

ALESSANDRO MARATA / CNAPPC www.cnappc.it / Roma

Presidente del Dipartimento Ambiente e Sostenibilità presso il Consiglio Nazionale degli Architetti, è stato selezionato per l’International Laboratory of Architecture and Urban Design, allora diretto da Giancarlo De Carlo. Svolge oggi la sua attività di ricerca universitaria, presso la facoltà di Architettura di Cesena, sia nel campo delle tecniche e dei linguaggi della rappresen tazione e della percezione visiva, che in quello delle tecnologie innovative e della progettazione bioclimatica. E’ titolare dello studio Arkit e svolge attività professionale nel campo delle nuove costruzioni, del restauro, degli interni e degli allestimenti fieristici. Ha ottenuto numerosi premi e segnalazioni in concorsi nazionali ed internazionali ed ha partecipato alla mostra “Ar chitetti italiani under 50” allestita alla Triennale di Milano.

FRANCESCO GULINELLO / UNIBO www.unibo.it / Bologna

Consegue la laurea in Architettura nel 1984 presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Ha svolto attività didattica presso la Facoltà di Ingegneria di Palermo, la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, la Facoltà di Ingegneria di Bologna e la Facoltà di Ar chitettura di Bologna, sede di Cesena. Dal 2001 è Professore Associato presso la Facoltà di Architettura“Aldo Rossi” di Cesena, Università degli Studi di Bologna, dove insegna Architettura e Composizione Architettonica. Membro del Collegio di Dottorato in Architettura istitu ito da Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, presso il Dipartimento di Architettura (coordinatore prof.ssa A. Trentin), ha seguito in qualità di relatore tesi di dottorato e numerose tesi di laurea. Ricopre diversi incarichi di natura scientifica ed istituzionale in seno al Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna. Coordinatore di programmi di ricerca scientifica e responsabile di convenzioni di ricerca, ha curato numerose mostre e partecipato, in qualità di capogruppo, a concorsi di progettazione nazionali ed internazionali. I suoi progetti, pubblicati all’interno di riviste e cataloghi, sono stati presentati all’interno di molte esposizioni, di rilievo anche internazionale.

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