equitalia antifurbetti

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B R O K E R
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edicoLa
B R O K E R
A S S I C U R A Z I O N E
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A S S I C U R A Z I O N E
Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia
MercoLedì 19 ottoBre 2016 - NuMEro 1848 ANNo 19 - QuoTIDIANo oNLINE, VIA FAX E IN EDICoLA - FoNDATorE E DIrETTorE: achiLLe ottaviani
AuT. TrIB. DI VEroNA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCogrAM SrL - EDITorI DI rETE - VIA LEoNE gAETANo PATuZZI, 5 - 37121 VEroNA TELEFoNo 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN ProPrIo - TuTTI I DIrITTI rISErVATI
caritas
la povertà cresce
se l’età diminuisce
il vecchio modello italiano di
povertà, che vedeva gli anziani più
indigenti, non è più valido: oggi la
povertà assoluta risulta inversamente proporzionale all'età, cioè
diminuisce all'aumentare di quest'ultima. Lo rivela il rapporto
2016 della caritas su povertà ed
esclusione sociale. La persistente
crisi del lavoro ha infatti penalizzato e sta ancora penalizzando
soprattutto i giovani e giovanissimi in cerca di di occupazione e gli
adulti rimasti senza impiego.
secondo il rapporto, inoltre, sono
soprattutto gli stranieri a chiedere
aiuto ai centri di ascolto della
caritas, ma per la prima volta, nel
2015, al sud la percentuale degli
italiani ha superato di gran lunga
quella degli immigrati. se a livello
nazionale il peso degli stranieri
continua a essere maggioritario
(57,2%), nel Mezzogiorno gli italiani hanno fatto il 'sorpasso' e sono
al 66,6%. i centri caritas sono
1.649, dislocati su 173 diocesi.tra
i beneficiari dell'ascolto e dell'accompagnamento prevalgono le
persone coniugate (47,8%), seguite dai celibi o nubili (26,9%). il titolo di studio più diffuso è la licenza
media inferiore (41,4%); a seguire,
la licenza elementare (16,8%) e la
licenza di scuola media superiore
(16,5%). i disoccupati e inoccupati
insieme rappresentano il 60,8%
del totale. i numeri del rapporto
sulla povertà deliano anche i bisogni che hanno spinto a chiedere
aiuto e sono perlopiù di ordine
materiale.
sale
iL periMetro deLLa rottaMazione
equitalia antifurbetti
SarEbbEro
ESCluSE lE MultE Stradali. Si
taglia fuori anChE Chi , in viSta dEllo
Sgravio, dECida di intErroMpErE i pagaMEnti
In attesa di leggere il testo
definitivo del decreto, si definisce il perimetro delle cartelle di
Equitalia ammesse alla rottamazione annunciata sabato
scorso dal presidente del Consiglio, Matteo renzi in sede
di presentazione della legge di
stabilità. Si va verso l'inclusione dei tributi contestati dall'agenzia delle Entrate e per i
contributi previdenziali e assistenziali affidati per la riscossione o inseriti in ruoli ordinari
o straordinari entro il 31 dicembre 2015.Sarebbero quindi escluse le multe stradali.
In Parlamento, intanto, si ragiona già sull'opportunità di
estendere la rottamazione. Il
presidente della Commissione
Finanze del Senato, il pd Francesco Boccia, ha suggerito di ampliarla agli atti di
accertamento dell'Agenzia delle Entrate, non ancora arrivati
a materializzarsi in una cartella esattoriale. Nel decreto
che prevede la rottamazione
delle cartelle Equitalia, verrà
inserita una norma per tagliar
fuori dai benefici i "furbi" che,
Enrico Marchi
Il presidente di Save con l’intesa per
gestire lo scalo di Brescia-Montichiari, si
prende tutto il business aeroportuale del
Nordest. Sempre in attesa dei Benetton.
Francesco Boccia
in vista dello sgravio di sanzio- 35 miliardi a fine 2015. Come
ni, interessi di mora e oneri di loro beneficerebbero del nuoriscossione, decidano di inter- vo regime anche i contribuenti
rompere subito i pagamenti che riceveranno la cartella esprevisti dai piani di rateizzazio- attoriale entro fine anno. Sene. Verrebbe inibito dalla pos- condo le stime di palazzo Chisibilità di onorare il debito gi la rottamazione di Equitalia
"alleggerito" anche chi, dopo il dovrebbe portare maggiori
15 ottobre, si è visto revocare entrate per 4 miliardi di euro.
da Equitalia la dilazione per- Dietro al riassetto dell'amché ha saltato il pagamento di ministrazione fiscale c'e' anpiù rate (cinque, anche non che la preoccupazione delle
consecutive, se il piano è stato migliaia di lavoratori del gruautorizzato dopo il 22 ottobre ppo Equitalia, che in attesa di
2015, otto se prima). I contri- conoscere i testi definitivi della
buenti che stanno già pagan- manovra annunciano per il 20
do a rate le cartelle sono oltre ottobre una giornata di sciope3 milioni, per un importo pari a ro nazionale.
Maria Cannata
scende Per la direttrice
responsabile della gestione
del debito pubblico la decima edizione del
BTP sarà in linea con le ultime emissioni,
ma stavolta la cedola non entusiasma.
vai Sul Sito induStriaEfinanZa.CoM E SEguiCi Su
2 • 19 ottobre 2016
vaticano
hai conti con lo ior?
comunicare al fisco
in "grande maggioranza", le
attività finanziarie oggetto de lla convenzione finanziaria tra
italia e vaticano entrata in vi gore sabato scorso sono
"investimenti di piccola entità" fatti negli anni scorsi da
"titolari di un conto corrente
allo ior". Lo ha chiarito il direttore della sala stampa vaticana Greg Burke in risposta ai
giornalisti. Burke ha sottolineato che sarà la segreteria di
stato vaticana l'autorità competente per gli adempimenti
collegati alla convenzione tra
la santa sede e il Governo italiano in materia fiscale, il cui
"provvedimento di attuazione", firmato dal segretario di
stato, card. pietro parolin, è
stato pubblicatoi dalla sala
stampa vaticana. La co nv en zione entrata in vigore il 15
ottobre era stata annunciata lo
scorso 1° aprile e il tempo trascorso, ha spiegato Burke, è
collegato ai «tempi tecnici
necessari», sia alla santa
sede sia all'italia. in base alla
convenzione i detentori di
conti all'istituto per le opere di
religione (ior) per il periodo
fino al 2013 dovranno obbligatoriamente comunicare al fi sco italiano eventuali attività
finanziare svolte con il proprio
conto presso lo ior, lo stesso
dovranno fare per il periodo
2014-2015, pur sottoposto in
regime transitorio. per tali ad empimenti, è previsto un te mpo di 180 giorni, che decorre
dalla entrata in vigore della
convenzione, quindi dal 15
ottobre.
Il cardinale Pietro Parolin
Industria e Finanza.com
iL raFForzaMento di capitaLe
unicredit da 13 miliardi
Una fetta di patrimonio arriverà dalle cessioni. Pekao in testa
Il rafforzamento di capitale
per unicredit di Jean pierre
Mustier atteso dal mercato e
anche dalla Vigilanza della
Bce potrebbe ammontare
complessivamente a circa 13
miliardi di euro. Secondo le
indiscrezioni, però solo una
parte di esso dovrebbe essere coperta con aumento di
capitale. una buona fetta di
quel patrimonio aggiuntivo
arriverà dalle cessioni, per le
quali tutti gli asset sono stati
messi in discussione. Pekao
in questo contesto appare
come un gioiello della corona, della banca polacca era
stato ceduto a luglio un
primo 10% per 750 milioni, e
per cui ora sono attesi circa
2,5 miliardi di euro.Allo stesso modo è stata ceduta, in
due fasi, il 30% di Fineco
Bank, per complessivi 880 milioni. Sul mercato
potrebbe fi ni re
anche Pioneer: ci
sono tr attative
aperte con Amundi (avrebbe offerto 4 miliardi) e
con Poste-CdpAnima. Di conseguenza l'ammontare della richieJean Pierre Mustier
sta di capitali freschi al mercato scenderebbe nell'immobile di proprieta' di
attorno a 6-8 miliardi di Kryalos, che quest'ultima aveuro.Intanto, Cordusio Sim, eva rilevato alla fine del 2014
la divisione di unicredit lega- con un fondo interamente
ta alla clientela ultra high net sottoscritto da Blackstone.Il
worth individual (ovvero passaggio in affitto nel nuovo
quella con un patrimonio palazzo procede in parallelo
finanziario superiore ai 5 con una ristrutturazione
milioni di euro) avrebbe tro- societaria all'interno della
vato una nuova collocazione banca.
partnership & trasporti
alitalia riprende quota
affidandosi a lufthansa
Partnership tra Alitalia e
Lufhansa? Secondo le in discrezioni, ne discuter ebbe il consiglio di Ali talia C ai. La nuova rotta di
Al i talia per farle riprendere nuovamente quota pot rebbe infatti essere tracciata entro l'anno imbarcando Lufthansa, uno dei
maggiori vettori al mondo
che più volte, negli ultimi
8 anni si è occupato del
dossier. oggi (mercoledì)
po meriggio, presso lo studio Nctm di roma, scrive
Il Messaggero, è in calendario un consiglio di A litalia Cai presieduto da
Luca co rdero di Mo ntezemolo. Nella riunione
si dovrebbe fare riferi-
Luca Cordero di Montezemolo
mento ai piani di rilancio
di Alitalia ai quali si sta
lavorando in conseguenza
dello stato di salute precario. E che potrebbero
avere uno sbocco con il
dialogo in corso tra l'amministratore delegato di
Alitalia, Cramer Ball, e il
chi ef financial officer, du n can naysmith con i vertici della compagnia te desca, sotto la regia di
Ja mes hogan. un rilancio necessario visto che i
co nti della compagnia so no ulteriormente peggiorati.
3 • 19 ottobre 2016
Industria e Finanza.com
4 • 19 ottobre 2016
Industria e Finanza.com
accordo tra save, verona e Brescia
catullo gestirà montichiari
La società veronese nominerà l’amministratore delegato
SAVE con enrico Marchi Aeroporto Catullo
di Verona Villafranca
con paolo arena e
Società Aeroporto Brescia e Montichiari
(AbeM) - società partecipata da CCIAA di
Brescia, Associazione
Industriale Bresciana,
Comune di Brescia e
altri azionisti istituzionali
– hanno sottoscritto un accordo per la gestione futura dell’aeroporto “gabriele D’Annunzio” di Brescia Montichiari. L’accordo, condizionato all’ottenimento di tutte le
necessarie
autorizzazioni,
prevede la gestione dell’aeroporto di Brescia- Montichiari
attraverso una joint venture in
cui ABeM parteciperà al 20% e
Catullo all’80%. Il valore della
Enrico Marchi
partecipazione di ABeM è
6.000.000 di euro .L’accordo
sottoscritto prevede che la
gestione dell’aeroporto di Brescia-Montichiari spetti alla
Catullo, che nominerà l’amministratore delegato della joint
venture. L’aeroporto “D’Annunzio”, lo ricordiamo, si trova
nel territorio di Montichiari (Brescia); l’infrastruttura di volo è
costituita da una pista di
2.990 metri e da piazzali per la sosta adatti ad
ospitare contemporaneamente cinque aeromobili di grandi dimensioni
(B747). Nel sedime è
presente un terminal
passeggeri la cui superficie è pari a circa 7.500
mq ed ha una capacità
annua pari a 1,5 milioni
di passeggeri. Sono presenti
ulteriori aree adibite a magazzini merci per un totale di oltre
10.000 mq con una capacità di
oltre 100.000 tonnellate. Nel
corso del 2015 sono state
movimentate circa 30.000 tonnellate di merce. La joint venture valorizza il ruolo dell’aeroporto di Brescia all’interno del
polo aeroportuale del Nord
Est.
dieseLGate vw
emissioni truccate,
incontro a verona
riparte a pieno ritmo il roadshow
informativo a tutela delle vittime del
“dieselgate” di apdeF l’associazione
europea per la difesa dei diritti dei
consumatori e lo fa a verona, nella
città sede del quartier generale del
Gruppo volkswagen in italia.
L’appuntamento è per martedì 25 ottobre al due torri hotel di piazza
s.anastasia dove il presidente di apdeF europa Francesc Garcia rafanell
illustreranno ai consumatori veronesi
le azioni migliori da intraprendere per
esercitare i propri diritti, soprattutto in
sede civile e con particolare riferimento alle modalità di indennizzo.
Francesc Garcia Rafanell
5 • 19 ottobre 2016
Industria e Finanza.com
export & Grandi Marchi
diamo l’olio d’oliva ai russi
Il Gruppo Salov (Sagra e Berio) apre una filiale a
Mosca. “Subiscono il fascino della dieta mediterranea”
Il gruppo Salov, uno dei
principali operatori del
settore dell’olio di oliva,
proprietario dei marchi
Sagra per il mercato italiano e Filippo Berio leader all’estero, ha deciso
di investire nella crescita del mercato russo e
ha aperto una filiale a
Mosca. Si conferma
così la vocazione di
un’azienda che ha l’internazionalizzazione nel suo dna e che
esporta in 72 Paesi (la voce
export vale il 65% del fatturato
globale del gruppo). già da
metà ottocento, infatti, Filippo
Berio, fondatore dell’azienda
che ha poi dato origine al
gruppo Salov, cominciò ad
esportare i suoi prodotti negli
Alessandro Vella
Stati uniti, seguendo i grandi
flussi migratori degli Italiani
che cercavano fortuna oltreoceano e, con le poche valigie,
traslocavano anche una forte
cultura e tradizione gastronomica, a cui non intendevano
rinunciare.La russia ha un
ottimo potenziale, sia in termi-
ni di popolazione che di
apertura verso modelli
alimentari occidentali. Il
consumo pro-capite di
olio di oliva in russia è
ancora molto basso, ma
il consumatore russo
subisce sempre più il
fascino della dieta mediterranea e dello stile di
vita italiano, di cui l’olio
di oliva è un ingrediente
immancabile. Ci sono dunque
tutte le prerogative dice
alessandro vella, direttore
Export gruppo Salov, perché
la richiesta possa crescere e
avvicinarsi gradualmente a
quella raggiunta in mercati più
maturi come uSA e uK, dove il
consumo pro-capite di olio di
oliva è di circa un litro.
La Bontà dei cosMetici
con fondazione just italia
7 progetti di solidarietà
«Ci prendiamo cura delle persone, insieme”: con questo impegno Fondazione Just Italia sostiene ogni anno numerose attività
sociali nel territorio veronese, oltre
a un grande Progetto Nazionale
di ricerca medica destinato all’infanzia. onnlus con sede a grezzana, creata nel 2008 dall’omonima azienda veronese che distribuisce a domicilio i cosmetici
naturali svizzeri Just, Fondazione
Just Italia ha messo a disposizione in questi anni oltre 2,7 milioni
di euro per sostenere Istituzioni
non profit e progetti di solidarietà.
Selezionare i finalisti non è semplice, come ricorda il presidente
della Fondazione Marco salvatori.“E’ sempre difficile fare
delle scelte”, ha detto, tutti i progetti sono meritevoli, ispirati dalla
Made in itaLy
mozzarelle, sabelli
compra trevisanalat
Un nuovo polo delle mozzarelle e formaggi freschi, in grado
di fare concorrenza alle grandi
multinazionali alimentari e di
essere competitivo sui mercati
internazionali, valorizzando la
produzione made in italy:
nascerà dall’unione tra sabelli,
tra le maggiori industrie casearie italiane a compagine familiare, e trevisanalat, una delle
più grandi aziende italiane per
numero di mozzarelle prodotte.
con un fatturato complessivo
che supererà i 120 milioni di
euro, il nuovo gruppo si posiziona tra i leader di mercato
specializzato in uno dei prodotti italiani più famosi e
apprezzati al mondo. sabelli,
assistito dall’advisor oaklins
arietti, ha acquistato trev isanalat da alto partners sGr,
il fondo di private equity guidato da stefano scarpis, supportato da simone citterio di
Banca euromobiliare in qualità
di advisor dei venditori. L’operazione è stata finanziata
dalle banche nazionali iMiBnL.“si tratta di un grande
traguardo per la nostra azienda
e per tutto il sistema del Food
Made in italy”, hanno dichiarato simone Mariani e angelo
Galeati, entrambi amministratori delegati e rappresentanti
della proprietà sabelli.il 2015
si è chiuso per l’azienda marchigiana con un fatturato di
quasi 70 milioni euro (8,4
milioni di euro di ebitda) e nei
primi sei mesi del 2016 ha già
superato i 35 milioni di euro,
segnando +10% sui volumi di
vendita.
Marco Salvatori
volontà di fare del bene e di farlo
bene, e tutti esprimono in modo
chiaro l’identità e i valori del territorio. Ma, alla fine, una decisione è
necessaria e anche quest’anno
siamo arrivati al traguardo”. Il
Cda della Fondazione, con il supporto del Comitato di gestione ne
ha selezionati 7 e li sosterrà con
un contributo totale di circa
80.000 euro: si tratta di Parent
Project onlus, Home Sweet
Home, l’associazione Familiari
Malati di Alzheimer Verona
onlus, l’associazione veronese
Le Fate, Dynamo outreach: terapia ricreativa per bambini in
ospedale.
Simone Mariani
6 • 19 ottobre 2016
Industria e Finanza.com