Bremboski assume ma taglia

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Transcript Bremboski assume ma taglia

L’ECO DI BERGAMO
Provincia 33
DOMENICA 16 OTTOBRE 2016
Brembo Super Ski
ora torna ad assumere
Ma taglia posti e salari
Foppolo. Addio ai contratti a tempo indeterminato
Solo stagionali. La Cgil giovedì incontra gli ex dipendenti
Il nuovo direttore sarà operativo da questa settimana
ALTA VALLE BREMBANA
CLAUDIA MANGILI
Nella ridda dei «si dice» e «così pare» che nessuno
conferma e nessuno smentisce,
si dice - appunto - che Brembo
Super Ski sia pronta già per la
settimana entrante a ricevere
man mano chi è interessato a
un colloquio di lavoro per gli
impianti di risalita di Foppolo,
Carona e Valleve. Ovviamente la porta è aperta anche agli ex
dipendenti (una sessantina).
Anzi, più aperta a loro che a
eventuali «forestieri». E infatti
agli ex operai la notizia è arrivata via sms. Perché gli impianti quel che resta e la nuova cabinovia che si sta correndo a completare a Foppolo - a dicembre
devono aprire. E se si corre
contro il tempo per prepararsi
alle risalite (tra l’altro anche
contro la neve che così presto
intralcia), si deve correre pure
per portare a casa chi li deve far
funzionare, gli impianti.
Quindi, Brembo Super Ski
ha avviato il «casting». E apriti
cielo. Primo perché alcuni ex
operai avrebbero preso malissimo che la chiamata al lavoro
sia stata spalmata sul sito della
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società («Vieni a lavorare con
noi») senza prima passare da
loro. Secondo, perché nel modulo sul sito della società c’è
quella che in tutta questa vicenda è una delle poche certezze: «Le risorse (i dipendenti,
ndr) saranno assunte con un
contratto a tempo determinato
e a chiamata per i giorni festivi». Leggi, scordarsi i vecchi
contratti a tempo indeterminato (erano poco meno di una
decina). Mentre - e qui la certezza non c’è ma è nei «si dice» scordarsi gli stipendi delle passate stagioni. Infine, scordarsi
pure lo stesso numero di posti
di lavoro. Non sarà più una
priorità - «così pare» - l’attenzione che la società degli impianti (al 100% partecipata dai
Comuni di Foppolo, Carona e
Valleve) ha sempre riservato
alla gente del territorio, per garantire che appunto i posti di
lavoro andassero a chi è del posto. Come dire: si cambia pagina e a comandare sarà - giocoforza - il conto economico. In
media negli ultimi anni la società avrebbe speso circa un
milione e mezzo l’anno in stipendi: adesso - «si dice» - a di-
sposizione ci saranno solo 900
mila euro. Quindi: tagli a posti
di lavoro, contratti solo stagionali e stipendi al ribasso.
Questo il mandato al neo direttore generale di Brembo Super Ski Spa, Vittorio Salusso,
approdato in alta Val Brembana a fine settembre (sarà operativo da questa settimana, anche
se ufficialmente l’incarico inizia il 1° novembre) con un curriculum di gran portata: nel
palmares la direzione, per dirne una, della stazione di Sestriere in Piemonte, mentre nel
2006 è stato il project manager
delle Olimpiadi invernali di Torino. Pezzo da 90. Ha il compito,
oltre che di far ripartire gli impianti di Foppolo e località sorelle, anche di risanare la società che fa i conti con una montagna di problemi finanziari, con
l’incendio (non casuale) della
seggiovia a luglio, con il licenziamento dei dipendenti che
poi hanno fatto istanza di fallimento per gli stipendi pregressi non pagati, poi l’hanno ritirata dopo l’accordo di fine giugno
in cui la società si impegnava a
far avere il resto entro fine anno. Adesso alcuni di loro venti-
A Foppolo ci si prepara, faticosamente, a riaprire gli impianti in vista della nuova stagione dello sci
n Alcuni ex operai
sarebbero sul piede
di guerra, pronti a
chiedere ancora una
volta il fallimento
n La società (dei
Comuni di Foppolo,
Carona e Valleve) è
in gravi difficoltà
finanziarie
lerebbero (si dice) che bisogna
tornare a richiedere il fallimento della Brembo Super Ski. Perché? Non è chiaro. Nemmeno
al sindacato. Tobia Perini di Filt
- Cgil (il settore trasporti, perché gli impianti di risalita sono
considerati «trasporti a fune»)
incontrerà la prossima settimana (dovrebbe essere giovedì) gli ex dipendenti iscritti alla
sua sigla. Perini non conferma
che qualcuno di loro abbia buttato lì l’idea di tornare a chiedere il fallimento della società:
«Quando ci incontreremo - dice - sentirò cosa si intende fare.
L’accordo di fine giugno, che è
stato sottoscritto dagli ex lavoratori con la società ma non alla
presenza di un conciliatore sin-
dacale, può essere impugnato.
Vediamo se c’è chi vuole seguire questa strada e se sarà opportuno. Valuteremo insieme.
Anche perché questa settimana la Brembo Ski dovrebbe cominciare a fare i colloqui di lavoro».
Nel frattempo, la situazione
degli impianti. La neve di lunedì ha fermato i lavori della nuova cabinovia finanziata grazie a
soldi regionali (non a fondo
perduto), il cantiere dovrebbe
ripartire già domani, incrociando le dita che la neve se ne
stia lontana ancora il tempo necessario a completare la struttura, poi per la parte degli impianti anche se nevica amen.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ONORIFICENZA DA MATTARELLA
Sanità pubblica
Un’altra medaglia
per Eleonora
e
SARA VENCHIARUTTI
Medaglia al merito della
Sanità pubblica: la consegnerà ai genitori il presidente con il ministro della
Salute
A
tre anni dalla
morte di Eleonora
Cantamessa, la ginecologa investita
a Chiuduno mentre prestava
soccorso ad un cittadino indiano ferito (e poi anche lui
spirato) durante una rissa,
l’Italia premia - per la seconda volta - il gesto eroico della
dottoressa di Trescore.
Venerdì 21 ottobre alle 11 il
ministero della Salute ospiterà la cerimonia di consegna
della medaglia d’oro «Al merito della Sanità pubblica»
proprio alla memoria di Eleonora.
L’onorificenza verrà consegnata alla famiglia, pronta a
lasciare Trescore per incon-
trare le massime cariche dello
Stato: a porgere la medaglia sarà,
infatti, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme al ministro della Salute
Beatrice Lorenzin.
Per la mamma Mariella Armati,
per il papà Mino e il fratello Luigi, l’incontro con il presidente è
- in realtà - una seconda volta: lo
scorso gennaio Mattarella aveva
infatti ricevuto al Quirinale la
famiglia Cantamessa, che ha voluto mostrare al presidente la
medaglia d’oro al Valor civile
conferita nell’agosto del 2015.
«Per chi è medico, la medaglia al
merito della Sanità pubblica
rappresenta il massimo riconoscimento professionale che lo
Stato possa attribuire– spiega il
fratello di Eleonora, Luigi –. Se
la medaglia al valor civile ha infatti premiato il gesto eroico di
mia sorella compiuto in qualità
di semplice cittadina, questo
nuovo riconoscimento testimonia come lei abbia saputo tener
fede al giuramento di Ippocrate
hanno il piacere di Invitarla
a scoprire
la nuova Ford Edge
l’esclusivo SUV dell’ovale Blu.
Sergio Mattarella con i genitori della dottoressa Cantamessa
pur in un momento di estrema
difficoltà. Sono riconoscimenti
che avremmo preferito non ricevere mai, questo è naturale, ma
che custodiamo con orgoglio.
Dopo il nostro primo incontro,
il presidente Mattarella è rimasto in contatto con la mia famiglia: un rapporto sincero, naturale, che va al di là dell’ufficialità».
E a ricordare l’impegno, la dedizione, la generosità della ginecologa bergamasca, venerdì a Roma non ci saranno solo i familiari
di Eleonora: da Trescore partirà
anche il sindaco Donatella Colombi insieme ad una folta delegazione di cittadini.
Segno che la comunità bergama-
sca difficilmente dimenticherà quel tragico 8 settembre del 2013: la sera in cui
Eleonora, mentre viaggiava
in auto lungo l’ex provinciale
91 a Chiuduno, ha voluto fermarsi per soccorrere un uomo che non aveva mai visto
prima, Baldev Kumar, ferito
in seguito ad una rissa.
E proprio mentre prestava
aiuto sul ciglio della strada,
è stata investita - insieme a
Kumar - dal fratello del cittadino indiano, Vicky Vicky, poi
condannato in primo grado
a 23 anni di carcere per il
duplice omicidio, condanna
confermata in appello.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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