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Mercati
Martedì 18 Ottobre 2016
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LEONARDO PER L’ESECUTIVO LA PARTECIPAZIONE NEL CONSORZIO DEI MISSILI È STRATEGICA
Moretti e governo divisi su Mbda
L’operazione, promossa dal mercato, solleva dubbi al ministero della Difesa. Oggi dal business
in via di dismissione arriva un utile di competenza di circa 54 milioni di euro. Le nomine in Italia
di Angela Zoppo
L’
nardo Finmeccanica dal business dei missili preoccupa
il governo italiano, che deve
cominciare a vedersela anche
con i timori espressi dai sin-
operazione piace al
mercato ma non convince il governo.
Non è un segreto che il ministro della
Difesa Roberta Pinotti
consideri la presenza di
Leonardo-Finmeccanica
nel consorzio missilistico Mbda come «strategica» e la posizione non
è cambiata. L’amministratore delegato Mauro
Moretti però va per la
sua strada nella vendita
Mauro
della quota del 25%, tanMoretti
to che nei giorni scorsi
anche il numero uno di
LEONARDO
Airbus Tom Enders ha
11,0 FINMECCANICA - quotazioni in euro
confermato i colloqui
in corso. Il colosso di
10,5
Tolosa detiene il 37,5% del
gruppo missilistico, alla pa10,0
ri di Bae Systems, e sarebbe
IERI
pronto a mettere sul piatto
9,5
10,53 €
oltre 1 miliardo di euro per
2,33%
portarsi al 62,5%. Ma proprio
9,0
questa crescita di Airbus e la
17 lug ’16
17 ott ’16
contestuale uscita di Leo-
Fs vuole salire al 100% di Trenord ma Fnm dice no
di Laura Bonadies MF-DowJones
errovie dello Stato vuole acquisire l’inteFtrasporti
ra Trenord, ma la holding della società dei
lombarda dice no. Il botta e risposta
è andato in scena ieri tra l’ad di Fs Renato
Mazzoncini e il presidente di Ferrovie Nord
Milano Andrea Gibelli. «Sicuramente apriremo il tavolo» con il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni per discutere
dell’acquisizione dell’altro 50% di Trenord,
ha detto Mazzoncini in occasione del viaggioprova sulla tratta ad alta velocità TreviglioBrescia. Trenord oggi è partecipata al 50% da
Fs e al 50% dalla Regione Lombardia tramite
Ferrovie Nord Milano. «Abbiamo proposto di
rilevare la maggioranza di Trenord per spingere sugli investimenti in Lombardia», ha aggiunto il top manager. «Con Maroni abbiamo
dacati per la nuova mossa di
Moretti. Il mercato invece ha
accolto con favore l’avanzamento dei colloqui, considerati paralleli a una salita di
Leonardo-Finmeccanica in
Atr, la joint venture che produce gli aerei regionali tur-
già parlato. C’è un allineamento della visione
generale. Fs ha più capacità di investire, mentre la Regione deve concentrarsi sul ruolo di
regolatore. Apriremo questo tavolo di discussione sicuramente». Il progetto di acquisire il
100% di Trenord non piace però al presidente di Ferrovie Nord Milano Andrea Gibelli,
che in una nota ha detto di essere disposto
a dialogare con Mazzoncini solo sul fronte
degli investimenti ma non sulla cessione di
quote della sua controllata. «Non esiste alcuna
trattativa finalizzata alla cessione di quote di
Trenord. Il mandato che ho ricevuto pubblicamente da Maroni riguarda l’apertura di un
tavolo di confronto con Fs sul tema degli investimenti. Nelle prossime settimane incontrerò
Mazzoncini, che ha già sul suo tavolo un mio
esplicito invito in tal senso». (riproduzione
riservata)
boelica, di cui ora ha il 50%,
alla pari proprio di Airbus. Il
titolo Leonardo-Finmeccanica ha guadagnato il 2,5% portandosi oltre quota 10,5 euro.
Banca Akros considera «realistico» il doppio riassetto
e valuta 1,5 miliardi circa la
quota in Mbda e 800 milioni
il 50% di Atr. Positivo anche
il giudizio di Banca Imi. Ma
qualche voce fuori dal coro
c’è, soprattutto guardando ai
numeri di Mbda, che nel 2015
ha registrato ricavi per circa
2,9 miliardi di euro. In realtà,
guardando il bilancio di Leonardo-Finmeccanica, la cifra
sale a oltre 3 miliardi di euro,
con un utile di 288 milioni, di
cui 54 milioni di competenza
del gruppo di Moretti. Inoltre,
pur essendo in minoranza rispetto ad Airbus e Bae, Piazza
Monte Grappa ha uguale peso
nella governance. Il consorzio
ha un portafoglio-ordini superiore a 15 miliardi e più di 90
clienti tra le forze armate di
tutto il mondo. Intanto proprio ieri Mbda ha annunciato
la nomina di Pasquale Di Bartolomeo a managing director
di Mbda Italia dopo l’uscita di
Antonio Perfetti. Di Bartolomeo manterrà anche la carica
di responsabile delle strategie,
assunta nel settembre 2011,
quando è entrato in Mbda dopo 16 anni in Finmeccanica.
Il comitato esecutivo di Mbda
ha anche nominato l’attuale
direttore tecnico Dave Armstrong direttore vendite e
sviluppo del business. Armstrong, entrato nel 1984 in
Bae Dynamics, diventata poi
Mbda, mantiene la carica di
managing director della sussidiaria inglese, che ricopre
dal 2015. Il nuovo direttore
tecnico è Gianni Bongianni,
già a capo del programma
dei sistemi d’arma dal marzo
2013 e precedentemente dei
programmi relativi al missile
Aster. La nomina di Di Bartolomeo ha effetto immediato,
mentre quelle di Armstrong e
Bongianni saranno effettive a
partire da novembre. (riproduzione riservata)
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