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settimana insieme...
PA R R O C C H I A C AT T O L I C A D I L I N G U A I TA L I A N A S A N P I O X — B A S I L E A
M I S S I O N E C AT T O L I C A I TA L I A N A A L L S C H W I L – L E I M E N TA L
Domenica 16 ott. 2016 - 29 ma del tempo ordinario/C
Nel mondo (che conta circa 7 miliardi di abitanti) esistono...
30.547 religioni, dottrine, scuole filosofiche, credenze, sette,
culti.
Il Cristianesimo globale descritto dal Rapporto sulla diffusione e
la distribuzione della popolazione cristiana mondiale, pubblicato lo scorso
anno dall’autorevole istituto di ricerca Pew Forum on Religion and Public
Life, è la religione più diffusa nel mondo, con 2,18 miliardi di
persone.
I cattolici sono il 50,1% dei cristiani, i protestanti il 37%, gli ortodossi il 12% e il resto seguaci di varie denominazioni.
Ma è la distribuzione geografica dei cristiani a essere mutata
profondamente nell’ultimo secolo.
Oggi il maggior numero di essi (36,8%) si trova nelle Americhe, mentre l’Europa è al secondo posto (25,9%). L’ Africa
sub-sahariana ora rappresenta il 23,6% dei cristiani e l’AsiaPacifico il 13,1%. Il Medio Oriente, luogo d’origine del cristianesimo, ha oggi sia la minore concentrazione di cristiani (circa
il 4% della popolazione) sia il minor numero di cristiani (circa
13 milioni); mentre l’Indonesia, un paese a maggioranza musulmana, ospita più cristiani di tutti i 20 paesi del Medio Oriente messi insieme.
Religione Cristiana: 2.100.000.000 di fedeli (divisa in 5 denominazioni):
Cattolica 1.100.000.000; Protestante 480.000.000;
Ortodossa 225.000.000; Anglicana 73.000.000; Orientali
72.000.000). Esistono inoltre altre 56 Chiese e 175 istituzioni
varie che si definiscono cristiane (Geova, Mormoni, ecc.).
29ma domenica tempo ordinario
Dal Vangelo secondo Luca (18,1-8)
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi
discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che
non temeva Dio né aveva riguardo
per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui
e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle;
ma poi disse tra sé: “Anche se non
temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non
venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non
farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà
forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
L’insistenza della vedova colpisce il bersaglio, l’orgoglio del giudice. E’ chiarissimo che il
giudice decide di esaudire la richiesta della vedova unicamente per non essere più scocciato, stufo marcio com’è della sua petulanza maleducata che, francamente, gli “dà sui
nervi”. In tal modo la vedova inerme diventa l’aggressore che ha la meglio.
L’onnidebolezza stravince l’onnipotenza. Il più debole, perché e purché caparbiamente ostinato, diviene il più forte. E la resa del giudice risulta assolutamente senza condizioni.
È il tema biblico ricorrente della lotta dell’uomo con Dio. Vengono in mente la lotta tra Davide e Golia e tra Mosè e il faraone. Viene in mente Paolo, che si vanta delle proprie debolezze, perché “quando sono debole, è allora che sono forte”. Viene in mente Gesù, che ci
salva con l’annientamento della croce.
Viene in mente la Chiesa che, perseguitata, allorché si affida al “vincitore del mondo” vince il male; mentre, se si lascia cadere le braccia, cade... nelle braccia dei potenti, che ne
fanno quello che vogliono.
«Vogliamo andare incontro alle persone là dove vivono ed interagiscono, per essere una “comunità di dialogo”. Questo ci obbliga ad
uscire verso le “periferie umane”, a riconoscere i nuovi poveri, per
esempio coloro che sono emarginati per motivi di salute o per età,
ma anche culturalmente, chi non ha punti di riferimento sociale, i
La gioia del Vangelo
giovani in depressione o dipendenti dalle droghe e dall’alcool, le
“La fede al centro della vita” persone sole». (PP3. 3.3.1.)
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S E T TI MA NA I NS I EM E . . .
aiutiamoci a comprenderla
per viverla con dignità
Liturgia della Parola
La liturgia della Parola comprende: 1. Letture bibliche
(Antico e Nuovo Testamento); 2. Canti tra le letture, (Salmo
responsoriale); 3. Omelia, (predica, spiegazione della Parola di
Dio), 4. Professione di Fede, (Credo); 5. Preghiera universale, (Preghiera dei fedeli)
La Sacra Scrittura costituisce la sostanza della liturgia.
L'assemblea si riunisce per ascoltare gli insegnamenti del
suo Dio, ed è pronta a lasciarsi penetrare dalla Parola di
Dio, "viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio" (Eb 4,12). In essa Dio stesso parla al suo popolo,
manifestandogli i suoi desideri e i suo progetto d'amore, da lui rivelato nella
storia della salvezza e in particolare in Cristo.
È la "Mensa della Parola", dove la Parola viene ascoltata (letture), masticata (omelia), assimilata (silenzio). La Parola non viene letta, ma proclamata. Chi legge impresta la sua voce a Dio stesso per parlare agli uomini.
1. Letture bibliche
Costituiscono la parte principale della Liturgia della Parola. Nelle letture, Dio

parla al suo popolo
Cristo stesso

gli manifesta il mistero dell'amore che salva
è presente

offre un nutrimento spirituale.
nella sua parola.
a. Prima lettura
È dall'Antico Testamento (nel Tempo di Pasqua dagli Atti degli Apostoli), ed è riferita al Vangelo: di esso fa vedere la preparazione nella vita del popolo d'Israele.
b. Seconda lettura
È tratta dalle lettere degli Apostoli. Non sempre è legata al tema del Vangelo. Ci pone nel "tempo della Chiesa", nel quale la parola di Gesù è annunciata dagli apostoli.
c. Vangelo
È la lettura più importante, come risalta da vari elementi:

normalmente è letta dal sacerdote

in circostanze solenni il libro del Vangelo è incensato

si portano candele attorno al Libro

l'acclamazione finale è differente da quella delle altre letture, e dà lode
a Cristo Signore
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Domenica 16 ottobre
Benedizione e ricordo
anniversari di Matrimonio
Ore 10.00 S. Messa nella chiesa
S. Pio X. Seguirà aperitivo augurale.
Domenica 16 ottobre:
Ss. Messe: <ore 10.00 e 16.30 a San Pio X
<ore 11.15 ad Allschwil
<ore 18.30 St. Clara
«Un manager teneva un master sulla ge- Dalle 15.00 alle 18.00 il Gruppo Sostegno
organizza incontro di solidarietà
stione del tempo ad un gruppo di responsa- Ammalati
in occasione del mese missionario. Sala bar
bili aziendali. In una scatola quadrata tra- della parrocchia. Partecipiamo!
sparente mise dodici palline da tennis e
Giovedì 20 ottobre
chiese: «La scatola è piena?». «Sí!», rispo<Ore
19.30:
del Laboratosero gli allievi. Aprì la scatola e versò della rio Pastorale:Incontro
Gruppo di lavoro per
ghiaia che si insinuò tra le palline. «Ed ocercare, insieme, i modi di rendere
ra?». Gli allievi tacquero, perplessi; ed e- sempre più vivace la nostra comunità
parrocchiale.
gli aggiunse prima della sabbia e infine
dell'acqua. Concluse: «Che cosa vi ho inVenerdì 21 ottobre
segnato?». Ripose uno: «Che - ad organiz- <Ore 19.30, ad Allschwil, Incontro
di programmazione con i volontari
zarsi bene - si trova il tempo per fare tut- della
MCI di Allschwil per programto». «No - replicò l'insegnante -, se avessi mare il futuro della MCI. Sala parrocchiale di St. Teresa.
messo le palline alla fine, dopo la ghiaia e
la sabbia, non ci sarei riuscito. Nella vita
Sabato 22 ottobre
occorre prima di ogni altra cosa scegliere <Ore 16.30 attività del catechismo e
le priorità, il resto si può adattare».
ore 18.30 S. Messa animata dai
bambini, dai ragazzi e genitori.
Domenica 23 ottobre - GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE
La Chiesa oltrepassa i confini della sua parrocchia e della sua diocesi. Essa è
una comunione di Chiese locali, una grande famiglia. Il mese di ottobre mese della missione universale - e in modo particolare la Giornata Missionaria Mondiale, è l'occasione di celebrare questa unità nella diversità con
la preghiera e la condivisione. La colletta di domenica 23 ottobre sarà
destinata ai progetti missionari sostenuti dalle diocesi svizzere.
Rümelinbachweg 14 - 4054 Basel - Tel. 061/272.07.09 - Fax 061/281.75.25 - Ccp 40-21272-4
[email protected] – www.parrocchia-sanpiox.ch