Cambia il servizio regionale ferroviario

Download Report

Transcript Cambia il servizio regionale ferroviario

Corriere di Novara
GIOVEDÌ 20 OTTOBRE 2016
CRONACA
9
IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE PIEMONTESE VERSO UNA REVISIONE FRUTTO DI UN ACCORDO REGIONE-TRENITALIA
Cambia il servizio regionale ferroviario
Tra gli obiettivi, anche quello di ripristinare alcune delle linee attualmente sospese
n Il Piemonte si avvia verso una
profonda revisione del sistema di
affidamento del servizio ferroviario regionale.
Le linee guida sono contenute nella
delibera approvata lunedì 17 ottobre dalla Giunta regionale su iniziativa dell'assessore ai Trasporti,
Balocco, e prevedono che per il Sistema Ferroviario Metropolitano
di Torino ci sarà l'affidamento diretto a un soggetto da individuare,
che dovrà avvenire di intesa con la
città, come già previsto nella precedente comunicazione europea e
nelle precedenti delibere di Giunta
e dell’Agenzia per la mobilità piemontese, che ha disposto l’avvio dell’attività negoziale per la
definizione dei contenuti del contratto
di servizio con Trenitalia e GTT.
Per i servizi ferroviari regionali veloci fino a 10.000.000 di
treni/km sarà attivato un programma di
miglioramento della
qualità e dell’offerta
complessiva (maggior velocità, nuovo
materiale rotabile,
maggiore frequenza) a fronte dell’affidamento di lunga durata, come previsto dalla normativa europea, a Trenitalia.
I rimanenti servizi ferroviari regionali integrabili con quelli automobilistici saranno affidati tramite
gara, con l’ulteriore obiettivo di ripristinare alcune delle linee attualmente sospese.
Un contratto ponte della durata di
3+1 anni permetterà una continui-
Carrozze chiuse sulla To-Mi,
Rossi: «Sanare la situazione»
La stazione di Varallo Sesia. Nel riquadro
l’assessore regionale ai Trasporti, Francesco
Balocco
tà di servizio durante la quale le
parti definiranno, già entro il
31
dicembre
2017, un affidamento diretto a
Trenitalia per il
sistema dei regionali veloci, sulla base di un adeguato programma di miglioramento dei servizi e degli investimenti. Entro il 31 dicembre 2019
l'Agenzia per la mobilità piemontese affiderà, tramite gare, i servizi
ferroviari integrabili con i servizi
automobilistici.
Trenitalia, anche in seguito ai colloqui avuti con le organizzazioni
sindacali di categoria, si impegna,
invece, a preservare l'occupazione
tramite la clausola di salvaguardia
ed a favorire il subentro di nuovi
operatori per le gare integrate ferro-gomma in caso di affidamento a
diverso operatore, mediante la locazione anche temporanea del materiale rotabile.
C'è anche l'impegno a definire una
nuova politica tariffaria che favorisca l'integrazione tra i diversi gestori del trasporto pubblico locale
automobilistico e ferroviario, l'estensione di sistemi per facilitare il
trasporto delle bici sui treni, l'accessibilità per i disabili, e indennizzi in caso di ritardi e disservizi.
Nelle prossime settimane proseguirà il confronto con Trenitalia e
sindacati per il perfezionamento
dell'accordo.
Sandro Devecchi
n I consiglieri regionali del Partito democratico, Domenico Rossi e Gabriele
Molinari, hanno interrogato l’assessore
regionale ai Trasporti, Francesco Balocco, sulla questione delle carrozze chiuse
sui treni della tratta Torino-Milano.
«Il contratto di servizio tra Regione Piemonte e Trenitalia prevede per quella
tratta una configurazione dei convogli
con almeno dieci carrozze. Di queste,
tre risultano però abitualmente chiuse e
inaccessibili, creando un ulteriore disagio che va a sommarsi al consueto sovraffollamento della linea» spiega Domenico Rossi.
«I pendolari della Torino-Milano sono
sempre più penalizzati dalle decisioni di
Trenitalia – aggiunge Molinari - con la
ventilata eliminazione degli abbonamenti sui Frecciarossa e la soppressione, già in parte avvenuta, dei Frecciabianca, che inevitabilmente porteranno
ad un ulteriore incremento dei passeggeri che si avvalgono dei regionali veloci. Alla luce di questa situazione e della
decisione della Regione di sottoscrivere
con Trenitalia un contratto ponte per
proseguire il servizio ferroviario fino a
che non saranno concluse le procedure
di gara, mi auguro che si trovi al più presto una soluzione per sanare una situazione che sta diventando insostenibile
per l’utenza».
L’assessore Balocco ha risposto che, dai
monitoraggi effettuati dall’Agenzia della mobilità piemontese, risulta effettivamente che il 44 per cento dei treni sulla tratta ha una composizione inferiore
a quella prevista per contratto: «Una situazione grave – precisa Balocco - do-
Mimmo Rossi (consigliere regionale Pd)
vuta alla carenza di personale addetto,
che va quanto prima sanata. Nella fase di
contratto ponte con Trenitalia, entro il
2017 andranno definite le condizioni
per l’attuazione di un miglioramento e
lo sviluppo dei servizi e questa è certamente una delle priorità da affrontare
quanto prima».
«Ringrazio l'assessore per la risposta
dettagliata» conclude Rossi evidenziando che «proprio i numeri riportati
nella risposta all'interrogazione confermano il disagio dei tanti pendolari della
linea Torino – Milano. Per questo motivo servono cambiamenti radicali nella
gestione del trasporto pubblico locale e
proprio la rinegoziazione dell'affidamento del servizio dovrà consentire alla
Regione di incidere maggiormente su
questa e su altre problematiche che si sono manifestate in questi mesi».
s.d.