Transcript Emilia-Romagna

Emilia-Romagna
Il settore primario
L’agricoltura è un’importante fonte di ricchezza: alimenta un forte fl usso commerciale e ha favorito
la nascita di molte industrie agroalimentari. I suoli
sono
produttivi grazie alle favorevoli condizioni climatiche e all’impiego di tecniche e mezzi di coltivazione
moderni. La regione è al primo posto in Italia
per la produzione di barbabietole da zucchero e
di grano tenero. Di rilievo anche la frutticoltura, la
coltura della soia e degli ortaggi e la produzione
di vino.
La regione è al secondo posto (dopo la Lombardia) per la produzione di carne bovina e
suina (dalla lavorazione di quest’ultima si ottengono pregiati salumi). La produzione di latte
alimenta l’industria del noto formaggio ParmigianoReggiano.
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Emilia-Romagna
Il settore secondario
La struttura industriale si è sviluppata attraverso una
diffusa rete di piccole e medie aziende, spesso riunite
in cooperative (ad esempio nei settori dell’edilizia e delle infrastrutture pubbliche) e concentrate in numerosi
e dinamici distretti industriali altamente produttivi. Tra i
più importanti vi sono quelli in provincia di Modena: automobili a Maranello, ceramiche a Sassuolo, maglieria
a Carpi, apparecchiature biomedicali a Mirandola.
Importanti anche i distretti metalmeccanico in provincia di Ferrara, delle ceramiche in provincia di Ravenna e delle macchine agricole a Reggio nell’Emilia. Grandi impianti industriali operano soprattutto
nel settore chimico e petrolchimico (Ravenna,
Ferrara).
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Il settore terziario
L’Emilia-Romagna è una delle prime regioni italiane per arrivi e presenze turistiche, grazie ai lidi
adriatici, alle ricche testimonianze storico-artistiche e alla presenza di noti centri termali (Salsomaggiore, Tabiano). Nella fascia costiera
romagnola tra Cervia e Cattolica migliaia di
alberghi ospitano ogni anno milioni di turisti italiani e stranieri (tra cui soprattutto
tedeschi).
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