Referendum, tutte le scadenze per gli adempimenti

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Referendum, tutte le scadenze
per gli adempimenti dei Comuni
di Roberta Giuliani
Revisione delle liste, affissione del manifesto di indizione della consultazione,
voto in Italia degli italiani all'estero: sono tante le scadenze che i Comuni devono
rispettare per preparare la macchina elettorale in vista del Referendum
costituzionale di domenica 4 dicembre 2016. Come di consueto, la Direzione
centrale dei servizi elettorali del Viminale ha emanato la circolare n. 41/2016 con
cui ricompone il quadro di termini e procedure del procedimento elettorale. Il
Vimanale sollecita i presidenti delle commissioni e sottocommissioni elettorali
circondariali e i sindaci a vigilare affinché gli uffici elettorali dei Comuni
provvedano ai rispettivi adempimenti con regolarità e tempestività e, in
particolare, «sospendano le cancellazioni dei nomi degli elettori trasferiti in un
altro comune in ogni caso nel giorno di lunedì 17 ottobre 2016, in modo da
evitare che gli elettori possano essere privati del diritto di voto».
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre scorso del
Dpr 27 settembre 2016 che ha stabilito la data del Referendum indetto per
approvare il testo di legge costituzionale «per il superamento del bicameralismo
paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di
funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo
V della parte II della Costituzione» è partito il count down della consultazione
che prevede lo scrutinio subito dopo la chiusura delle urne e l'accertamento del
numero dei votanti.
La revisione delle liste
Entro il 17 ottobre, terzo giorno precedente l'affissione in tutti i Comuni del
manifesto di indizione dei comizi elettorali, il responsabile dell'ufficio elettorale
dovrà procedere alla cancellazione dei nomi degli elettori trasferiti in un altro
Comune. La comunicazione di avvenuta cancellazione dovrà essere inviata solo
telematicamente dai Comuni di emigrazione a quelli di immigrazione con le
modalità definite nella circolare n. 43/2014. Il Comune di nuova iscrizione
dell'elettore trasferito da altro Comune dovrà rilasciare al titolare una nuova
tessera elettorale previo ritiro di quella rilasciata dal comune di precedente
residenza.
Entro il 20 ottobre, 45 giorni prima della votazione, in cui in ciascun Comune
verrà affisso il manifesto di convocazione dei comizi, il responsabile dell'ufficio
elettorale dovrà occuparsi di «perfezionare l'iscrizione nelle proprie liste dei
nomi degli elettori già cancellati da altri comuni»: gli enti di emigrazione o quelli
d'immigrazione dopo aver cancellato o iscritto i nomi degli elettori trasferiti o
iscritti in un altro Comune, dovranno depositare i provvedimenti di
cancellazione o di iscrizione nella segreteria comunale durante i primi cinque
giorni del mese successivo a quello della loro adozione dando pubblico avviso del
deposito con manifesto del sindaco da pubblicare nell'albo pretorio online e da
affiggere in altri luoghi pubblici.
Sempre entro il 20 ottobre il responsabile dell'ufficio elettorale comunale
dovrà anche effettuare le cancellazioni per la perdita della cittadinanza italiana e
del diritto elettorale che risulti da sentenza o da altro provvedimento
dell'autorità giudiziaria, e per le variazioni conseguenti al cambio di abitazione
nell'ambito dello stesso Comune.
Il 30 ottobre il responsabile dell'ufficio elettorale comunale dovrà compilare un
elenco in tre copie dei nomi dei cittadini che - pur essendo compresi nelle liste
elettorali - nel giorno fissato per la votazione non avranno compiuto il
diciottesimo anno di età, trasmettendo una copia dell'elenco alla commissione
elettorale circondariale per i conseguenti adempimenti sulle liste sezionali
destinate alla votazione, pubblicando la seconda copia dell'elenco stesso nell'albo
pretorio online e depositando la terza copia nella segreteria del Comune.
Le variazioni concernenti l'acquisto del diritto di voto per motivi diversi dal
compimento della maggiore età, oppure il riacquisto del diritto medesimo a
seguito della cessazione di cause ostative dovranno essere riportate nelle liste
elettorali entro il 4 novembre.
Entro il 19 novembre dovranno poi essere cancellati i nomi degli elettori
deceduti. L'ufficiale elettorale dovrà effettuare sempre entro questa scadenza gli
adempimenti relativi non solo alle variazioni delle liste elettorali conseguenti al
ripristino di posizioni anagrafiche precedenti, in caso di accertamento di
dichiarazioni di cambio di residenza non veritiere, ma anche procedere alle
variazioni riguardanti dati o indicazioni contenute nella tessera elettorale in
conseguenza delle revisioni apportate alle liste.
Affissione dei manifesti di indizione dei referendum
Giovedì 20 ottobre i sindaci di tutti i Comuni dovranno firmare e pubblicare
sull'albo pretorio online e affiggere in altri luoghi pubblici il manifesto di
indizione del referendum con il quale vengono avvisati gli elettori della
convocazione dei comizi nonché resi noti la data della votazione e l'orario di
apertura dei seggi. I manifesti stampati e inviati dall'Istituto Poligrafico e Zecca
dello Stato alle Prefetture saranno distribuiti ai Comuni delle provincia in
quattro esemplari per sezione più una scorta:
• due esemplari per ogni sezione verranno affissi nei luoghi pubblici il 20
ottobre;
• gli altri manifesti dovranno essere conservati e consegnati in due esemplari per
ciascun ufficio elettorale di sezione, ai fini dell'affissione nella sala di votazione a
decorrere da sabato 3 dicembre.
La circolare ripota due file del manifesto in formato "pdf", da utilizzare per
l'inserimento nell'albo pretorio online: il primo nel caso in cui il manifesto sia
firmato dal sindaco (modello n. 1 Ref.), il secondo predisposto nell'eventualità in
cui il manifesto venga sottoscritto da un'autorità diversa dal sindaco.
Voto dei residenti all'estero
La circolare n. 41, richiamando le precedenti disposizioni dettate dalla circolare
n. 40/2016 sull'opzione concessa ai cittadini italiani temporaneamente all'estero
di votare per corrispondenza, fornisce inoltre le istruzioni per la consultazione,
sempre per corrispondenza, degli elettori questa volta residenti all'estero e
iscritti in Aire. Questi cittadini possono scegliere di votare in Italia ma devono
esercitare l'opzione, valida solo per una consultazione, da inviare all'Ufficio
consolare operante nella circoscrizione di residenza dell'elettore entro l'8
ottobre (entro il decimo giorno successivo all'indizione del referendum). Il
ministero degli Esteri ha predisposto un modulo d'opzione che i cittadini
residenti all'estero potranno utilizzare o prendere come riferimento per
formulare la scelta.
Ulteriori compiti delle Prefetture
Le prefetture dovranno informare su adempimenti e contenuti della circolare i
Presidenti delle Corti d'appello, per la nomina, tra l'altro, dei presidenti degli
Uffici elettorali di sezione e inoltre i sindaci, i segretari comunali, gli ufficiali
elettorali, i presidenti delle Commissioni e Sottocommissioni elettorali
circondariali «affinché siano assicurate la tempestività e la massima precisione
delle operazioni ad essi demandate». Sempre alle Prefetture, che hanno il
compito di vigilare sull'osservanza degli adempimenti, spetta infine contattare i
Presidenti dei tribunali presso i quali entro il 7 novembre dovranno costituirsi
gli Uffici provinciali per il referendum.