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Commissione Escursionismo C.A.I. BELLUNO
Trekking in Liguria – Tigullio – dal 14 al 17 ottobre 2016
Il Tigullio, una sub regione della Liguria che prende il nome dall’omonimo golfo, è chiuso tra il promontorio di
Sestri Levante e quello di Portofino. Un territorio caratterizzato dalla presenza di famose e belle città costiere,
Santa Margherita, Rapallo, Chiavari, ecc. alle cui spalle s’innalza una catena di montagne modeste per altezza, ma
decisamente interessanti dal punto di vista escursionistico, paesaggistico, antropologico, storico.
Faremo un trekking, che pur avendo quasi sempre il mare in bella vista risulta abbastanza impegnativo e molto
soddisfacente.
Primo giorno 14 ottobre 2016 - venerdì: anello di Montallegro
Partenza da Belluno alle ore 5 del mattino con pullman ed arrivo a Rapallo alle ore 11,30; senza passare per l'hotel
ci si dirige al Piazzale Silvio Solari, dove c’è la stazione di valle della funivia Rapallo – Montallegro.
È importante arrivare prima delle 12.00, per poter prendere la corsa della funivia che parte a quell’ora, perché la
successiva parte alle 14.00, cioè troppo tardi per noi (orario funivia 9÷12.30 – 14.00÷17.00)
E' necessario avere a portata di mano lo zaino da portare appresso per la giornata!
I restanti bagagli verranno lasciati nel pullman e provvederà il personale dell'hotel a farceli trovare al rientro la
sera. Importante che sia indicato il proprio nome.
Con la funivia si arriva in sette minuti ai 610 metri s.l.m. del Santuario di Montallegro. Daremo un’occhiata
veloce al bel monumento. Per vedere il panorama potremmo salire sul Monte Rosa (692m), nome pretenzioso del
modesto cocuzzolo che s’innalza alle spalle del santuario, poi percorreremo un lungo tratto di crinale, solo in parte
panoramico, che ha andamento prevalente in discesa. Arrivati al Passo dell’Anchetta (474m), si scende prima al
paese di Semorile fatto di quattro case e una chiesa immerse negli olivi, e poi alla bella cittadina rivierasca di
Zoagli che è chiusa dentro uno spazio angusto tra il mare e la montagna e che ha una piccola spiaggia di grossi
ciottoli incastrata tra le rocce. Qui si sale per strade secondarie prive di traffico fino alla chiesa di Sant’Ambrogio
(196m), che da sola giustifica il supplemento di camminata, e da qui si scende, a Rapallo, sempre per strade
secondarie prive di traffico. Ci dirigeremo in hotel e successivamente verso il ristorante convenzionato per la
cena.
Tempo di percorrenza, soste comprese: 5 ore e 30’.
Dislivello complessivo in salita (compreso il Monte Rosa): 500m.
Dislivello complessivo in discesa (compreso il Monte Rosa): 1100m.
Difficoltà: nessuna.
Secondo giorno 15 ottobre 2016 – sabato:da Camogli a Portofino.
Colazione in hotel e partenza dalla stazione di Rapallo. Si prende il treno alle ore 8.20 e si arriva alla stazione di
Camogli alle ore 8.30. Ci dirigiamo verso la chiesa di San Rocco, posta su un'altura panoramica. Da San Rocco
inizia il sentiero vero e proprio che porta all’antica abbazia di San Fruttuoso che, pensate un po’, dipendeva
dall’ancor più antica abbazia di Nonantola (MO). Da San Rocco prenderemo il sentiero che porta a Punta Chiappa
e da qui si prende il traghetto per San Fruttuoso (alle ore 11.15)
San Fruttuoso è un luogo magico, raggiungibile solo a piedi, o via mare. Qui riposano le spoglie dei grandi
navigatori e duchi della famiglia genovese dei Doria, quelli antichi ben s’intende. La sosta è obbligatoria, sia per
visitare la spettacolare ex struttura monastica (oggi proprietà del FAI) sia per un doveroso spuntino (è presente un
bar e un ristorante)
Da San Fruttuoso, riprenderemo il cammino per facile e panoramico sentiero che sale nel bosco e seguendo le
indicazioni per la Base Zero (postazioni della seconda guerra mondiale); da qui scenderemo verso Portofino, uno
dei più caratteristici borghi marinari. Anche qui corre l’obbligo di fare una visita, scoprendo monumenti sia civili
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che religiosi, come la Chiesa di San Martino.
Da qui prenderemo il battello che ci riporterà a Rapallo; in caso di maltempo dovremmo prendere i bus di linea.
Tempo di percorrenza soste comprese: 7 ore.
Dislivello complessivo in salita:700m.
Dislivello complessivo in discesa: 730m.
Difficoltà: nessuna
Terzo giorno 16 ottobre 2016 – domenica: anello del Monte Manico del Lume
Dopo la colazione in hotel ci si dirige verso la funivia di Montallegro per prendere la prima corsa (ore 9).
Scesi dalla funivia ci si porta sul retro del santuario e si prende il sentiero che si dirige a sx verso i passi di
Canevale, di Coreglia e della Crocetta (594m) e si prosegue per il Monte Pegge (774m) e il Rifugio Margherita.
Dal Monte Pegge si prosegue il cammino per buoni sentieri in direzione ovest, prima si passa poco sotto alla cima
del Monte Lasagna, poi si torna sul crinale ondulato e si arriva ad uno stretto passo, detto di Giasea (715m), qui si
volta a sx e si sale per un sentiero stretto che attraversa una pala erbosa molto ripida. In pochi minuti si arriva ad
un bivio dal qual si prosegue salendo a dx per il ripido sentiero che conduce sulla cima del Monte Manico del
Lume (802m): il più alto della catena costiera. Qui il panorama è davvero affascinante e infinito, da un lato si vede
un ampio tratto della costa ligure di levante e dall’altro la vista si spinge fino alla catena centrale dell’Appennino.
Notevole appare il contrasto tra la densità degli insediamenti della costa e quello dell’entroterra, praticamente
disabitato. Dalla cima si scende nella profonda forcella (q. 755m, breve tratto EEA attrezzato con catena) che la
separa dalla prospiciente ante cima. Arrivati al fondo della forcella si sale lungo la parete rocciosa dell’antecima
(790m) che non è particolarmente difficile, ma è attrezzata anch’essa con catena EEA (utile soprattutto in discesa)
Ora si scende fino a raggiungere il Passo della Serra (q. 641m)
Dal passo si continua a scendere per un sentiero che è ottimo nel tratto iniziale, poi peggiora un po’, ma non
presenta difficoltà di rilievo. Si arriva nella minuscola piazza antistante alla chiesa di Chignero, che è una
frazione di Rapallo posta a 375msl. Da Chignero a piedi fino al cimitero di San Pietro a Novella dove si torna in
centro con il bus pubblico alle ore 16,10 (linea 98 che ci porta in centro a Rapallo alle ore 16,22).
Prima di cena si potrà effettuare una breve visita della cittadina di Rapallo: il lungomare, l'antico castello, la torre
civica, il monastero delle Clarisse.
Tempo di percorrenza, soste comprese: 6 ore .
Dislivello complessivo in salita: 400m.
Dislivello complessivo in discesa: 600m.
Difficoltà: due brevi tratti attrezzati con catena.
Quarto giorno 17 ottobre 2016 – lunedì: la Via dell’Ardesia, da San Salvatore al Monte San Giacomo a
Lavagna e ritorno a S. Salvatore
Si parte da Rapallo di primo mattino, preparando i bagagli che saranno lasciati in pullman, (depositare i propri
bagagli nella hall dell’hotel; il personale dell’hotel provvederà a caricarli sul nostro pullman che verrà a prenderci
alle ore 14.00)
Dalla stazione di Rapallo si prende il treno alle 8,03 per Lavagna; da qui si attraversa la cittadina e si raggiunge la
basilica dei Fieschi a San Salvatore Cogorno.
Si va a visitare la Basilica (sec. XIII) e alle 9 si comincia a camminare lungo la Via dell’Ardesia, fatta di scale e di
mulattiere che un tempo servivano per raggiungere le numerose cave di ardesia esistenti sul Monte San Giacomo.
Riguardo ai Fieschi diremo solo che si tratta di un’antica famiglia che ha dominato per secoli nel Tigullio, uomini
illustri, papi e cardinali appartengono a questa famiglia che è decaduta nel ‘500, dopo avere perso lo scontro e il
confronto con un’altra potente famiglia genovese: i Doria.
Si parte dal parcheggio (q. 20m) e si comincia subito a salire per scale e mulattiere lastricate di ardesia (detta
anche lavagna) e mentre si sale il panorama del Golfo del Tigullio s’allarga. Si attraversano alcune piccole borgate
fino a raggiungere la località Breccanecca (q. 283m) dove iniziano le ultime ripide rampe che portano sulla cima
del Monte San Giacomo (q. 547m). Lungo il cammino passeremo accanto all’imbocco di alcune gallerie, dalle
quali si estraeva l’ardesia, ma è sulla cima del vicino Monte Le Rocchette che c’erano le cave più importanti,
alcune anche a cielo aperto. Sulla cima del Monte San Giacomo sorge una cappella, sempre chiusa, di antica
fondazione ma di recente (mal)ristrutturazione. Si passa accanto alla cappella e si arriva ad una strada asfaltata che
seguiamo andando a dx in leggera discesa. Fatti 100m la abbandoniamo e imbocchiamo a dx un ampio sentiero
che scende ed è preceduto da un pannello in cui si legge che abbiamo imboccato il “Sentiero delle Portatrici di
Ardesia del San Giacomo”, un percorso bellissimo che si snoda dentro ad un bosco di castagni ed è interamente
lastricato con lastre di ardesia. Quando si esce dal bosco si è già in vista del mare, si continua a scendere passando
attraverso numerose borgate e alla fine si arriva nel luogo in cui sorge il monumento principale della cittadina di
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Lavagna, la Basilica di Santo Stefano.
Qui termina anche la nostra camminata e qui inizieremo il viaggio di ritorno verso Belluno.
Tempo di percorrenza, soste comprese: 5 ore
Dislivello complessivo in salita: 580m.
Dislivello complessivo in discesa: 580m.
Difficoltà: nessuna
In caso di maltempo le escursioni saranno, modificate e/o annullate, a giudizio dei capo-gita.
Considerata la vicinanza dell'hotel alla stazione di Rapallo, sarà eventualmente possibile raggiungere Genova, in
circa un'ora di treno al costo di 3,40€ per tratta. Genova è una città ricca di attrattive, non ultimo l'acquario più
grande d'Italia che si può raggiungere direttamente a piedi dalla stazione.
Anche la stessa cittadina di Rapallo, e la vicina Santa Margherita Ligure, offrono spunti per trascorrere
piacevolmente qualche ora.
Equipaggiamento: normale equipaggiamento da montagna (scarponi, giacca a vento, pile, poncho) oltre che
abbigliamento per le serate a Rapallo (cittadina sul mare)
Costi: E' prevista la sistemazione in hotel *** in centro a Rapallo al costo di 57€-63€-68€ (a persona, al giorno,
comprensivo del trattamento mezza pensione, con convenzione in un vicino ristorante) a seconda della
collocazione nelle camere (tripla-doppia-singola). E' prevista anche una camera quadrupla, al costo di 51€ a
persona al giorno, che valuteremo in base al numero dei partecipanti.
La sistemazione in camera sarà definita al momento della prenotazione, in base all'ordine di arrivo, e a seconda
delle disponibilità forniteci dall'hotel.
La cena presso il ristorante convenzionato prevede: un primo a scelta tra due, un secondo a scelta tra due, un
contorno, dolce o frutta, caffè, ½ litro di acqua e ¼ litro di vino a persona.
Qualora non si usufruisse della cena nel ristorante convenzionato, il costo sarà ridotto di 15€ a persona, al giorno.
Il costo dei trasporti, come indicati dal programma, comprensivi di: viaggio in pullman andata e ritorno da
Belluno a Rapallo, 2 salite in funivia a Montallegro, un viaggio in treno da Rapallo a Camogli, un viaggio in
battello da Punta Chiappa a San Fruttuoso, un viaggio in battello da Portofino a Rapallo, un viaggio in
autobus da San Pietro a Rapallo, un viaggio in treno da Rapallo a Lavagna, ammonta a 105€ a persona.
Il costo di iscrizione è di 20€.
Le iscrizioni (aperte ai soli soci CAI in regola con il tesseramento 2016) saranno raccolte nella serata di
presentazione del trekking, venerdì 19 agosto 2016, alle ore 20,00, presso la sede del CAI Belluno – Piazza
San Giovanni Bosco, 11 – 32100 Belluno, previo versamento della quota confirmatoria di € 100,00
Il numero massimo di partecipanti è fissato in 40
Tutti i partecipanti devono compilare, firmare e consegnare il modulo stampato sul retro del programma.
Capo gita
Michela Sovilla (cell. 329 03 13 041)
Francesco Squillace (cell 328 14 22 443)
Massimo Delle Donne ( cell. 345 49 64 891)
Guida
Roberto Mezzacasa
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Io sottoscritto _______________ nato a _______________ il __________e residente a _______________
via _______________, in merito alla mia partecipazione all’uscita organizzata per il giorno ______________
dalla Commissione Escursionismo del Club Alpino Italiano Sezione di Belluno, dichiaro quanto segue:
• sono iscritto al Club Alpino Italiano – Sezione di _______________ , in regola con il tesseramento per
l’anno in corso;
• ho preso visione del Regolamento delle Gite – di seguito riportato - e ne ho accettato il contenuto.
Belluno, _______________ firma leggibile___________________
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REGOLAMENTO GITE COMMISSIONE ESCURSIONISMO CAI BELLUNO
ART.1 - PARTECIPAZIONE
- Le gite sociali sono aperte a soci e non soci.
- Chi intende partecipare ad una gita organizzata dalla Commissione, prima di iscriversi ne deve valutare le caratteristiche e
prevedibili difficoltà sulla base del programma e delle altre informazioni disponibili, in base alla propria preparazione fisica e
tecnica, valutando quindi la propria idoneità e dotandosi dell'attrezzatura adeguata.
- I soci giovani che non abbiano compiuto 16 anni possono partecipare da soli alle escursioni solo se autorizzati per iscritto dai
genitori o da chi ne esercita la patria podestà.
- Non sono ammessi animali.
ART.2 - DIREZIONE
- I capogita sono soci che operano - a titolo gratuito - per la buona riuscita della gita con tutti i partecipanti nelle migliori condizioni
di sicurezza. In caso di necessità i DdG, possono avvalersi di collaboratori nominati sul campo.
- I capogita possono variare il percorso e la meta anche durante la gita ed anche annullarla, per ragioni di sicurezza, tecniche
(maltempo, difficoltà impreviste, condizioni dei partecipanti) o logistiche. Possono inoltre prendere i provvedimenti che ritengono
opportuni per il miglior esito della gita.
- Ogni partecipante alla gita è tenuto a collaborare con il capo gita o eventuali capi comitiva designati, nonché con tutti gli altri
partecipanti per assicurare la buona riuscita della gita ed è tenuto ad impegnarsi con la propria esperienza al fine di assicurare la
massima sicurezza di tutti i componenti la comitiva.
- La partecipazione alla gita comporta l'obbligo di ogni partecipante ad essere solidale con il capo gita e di adeguarsi alle sue
decisioni, specialmente quando insorgano o siano insorte difficoltà.
- Non sono consentite deviazioni dai percorsi programmati se non espressamente autorizzati dal capo gita, il quale valuterà
insindacabilmente l'opportunità di accedere o meno alla richiesta. Questa verrà accettata solo se gli interessati verranno
considerati autosufficienti e in tal caso il capo gita verrà a tutti gli effetti sollevato da qualsiasi responsabilità.
- Chi non rispetta le indicazioni dei capogita prendendo iniziative autonome è considerato escluso dalla gita sollevando i capogita da
ogni responsabilità.
ART.3 - ORARI E PARTENZE
- Il ritrovo per la partenza avviene con qualunque tempo, salva comunicazione contraria agli iscritti.
- È tassativo il massimo rispetto della puntualità degli orari di ritrovo. I ritardatari non avranno diritto ad alcun rimborso della quota
pagata.
ART.4 - ISCRIZIONI E QUOTE
- L’iscrizione alle gite è obbligatoria per tutti e deve avvenire secondo le modalità di volta in volta indicate nel programma.
- Le iscrizioni sono valide e danno diritto a partecipare alla gita solo se accompagnate dal pagamento della caparra/quota stabilita.
- Le iscrizioni si chiudono inderogabilmente entro il termine fissato dagli organizzatori o al raggiungimento del numero massimo dei
partecipanti previsto.
- Nel caso di impossibilità a partecipare alla gita dopo l'avvenuta iscrizione, la quota o la caparra versata sarà restituita solo se
subentrerà un partecipante in lista di attesa.
- La quota versata verrà restituita nel caso l'escursione per cause di forza maggiore venga annullata.
- La Commissione si riserva di non accettare alle escursioni persone ritenute non idonee ovvero insufficientemente equipaggiate.
ART.5 - RESPONSABILITA'
- Ogni partecipante alla gita esonera il C.A.I, i Capi gita, ed i coadiutori da ogni responsabilità per infortuni che dovessero verificarsi
durante la gita sociale. Nel caso di trasferimento con macchine private la gita si intende iniziata e terminata rispettivamente nel
momento in cui si abbandonano o si riprendono gli automezzi.
I soci non iscritti alle gite che si presenteranno al ritrovo di partenza non potranno essere assicurati.
ART.6 - ACCETTAZIONE DEL REGOLAMENTO
- L'iscrizione all'escursione comporta l'accettazione incondizionata del presente regolamento e del programma di ogni singola gita
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