1 Prima Pagina - Quotidiano Del Molise

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Transcript 1 Prima Pagina - Quotidiano Del Molise

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
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Il
LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
uotidiano
del Molise
Giudizio positivo del segretario Pd sulla legge di bilancio
Micaela Fanelli: la manovra
del governo farà ripartire
l’Italia e i piccoli comuni
FONDATO DA GIULIO ROCCO
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Violenza donne
“Da via Genova nessun riscontro”
Elena Grande:
“Grave ritardo
per i fondi
dalla Regione”
Antisismicità Cattolica
Il comitato Pro Cardarelli
incalza Frattura
“Una legge di bilancio che fa ripartire l’Italia e assegna
ai comuni un ruolo chiave”. Cosi Micaela Fanelli commenta a caldo la manovra finanziaria del governo.
Continua il dibattito sulla violenza sulle donne.
Ad intervenire è il Comitato Pro Cardarelli che incalza
la Regione per conoscere la situazione dell’antisismicità della Fondazione Giovanni Paolo II.
SERVIZIO A PAGINA 3
SERVIZIO A PAGINA 3
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Campobasso
Sport. Soudant e Fioretti a segno nel primo tempo, Felici non basta alla Vastese. Tifosi in festa
Due serate
con Piovani,
pubblico
incantato
Applausi a scena aperta ieri e sabato.
SERVIZIO A PAGINA 5
Referendum
Gargani
a Isernia,
le ragioni
del No
SERVIZIO A PAGINA 8
Campomarino
9
772385
214006
61017
Statale 16,
presto
cantieri
aperti
SERVIZI ALLE PAGINE 17 e 18
Prevista la realizzazione di rotonde.
I granata di mister Del Grosso avrebbero meritato di
cogliere l’intera posta in palio sul campo di una Jesina
che ha badato soprattutto a difendersi.
Eccellenza
Vastogirardi
ko col Riccia
Il Termoli
torna a vincere
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SERVIZI A PAGINA 19
SERVIZI A PAGINA 20
Serie D
L’Agnone pareggia a Jesi
e si isola in testa alla classifica
Figc
Successo
per il ‘Girl’s
Football
Open Day’
SERVIZIO A PAGINA 22
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 17 ottobre 2016
Il Comitato Pro Cardarelli sollecita la Direzione di via Genova
per avere accesso agli atti sull’antisismicità dell’ospedale
“Fondazione, dalla Regione
ancora nessun riscontro”
CAMPOBASSO. Sono ancora acque agitate per la sa-
Italo
Testa
nità molisana. Ad intervenire è il Comitato Pro Cardarelli che in data 4 Ottobre
2016 , a firma del suo Presidente, dott. Italo Testa, ha
depositato, presso l’ufficio
Protocollo della Regione
Molise la richiesta di poter
accedere agli atti per conoscere la reale situazione
del’ antisismicità dell’edificio che ospita la Fondazione Giovanni Paolo II.“La richiesta – si legge nel comu-
nicato inviato ieri alle redazioni dal Comiato - rivolta al
Presidente della Regione
dopo l’esito infruttuoso di
analoga istanza inoltrata
alla Direzione Generale della Salute, è stata motivata
dal fatto che, stando alle
notizie di stampa, i locali
della Fondazione dovrebbero ospitare nel futuro immediato alcuni reparti e, in prospettiva non lontana, tutta
l’attività dell’Ospedale Car-
darelli. E ciò proprio sull’asserito presupposto della migliore adeguatezza sismica
dei locali della Fondazione.
Fatto sta che, mentre non
è ancora giunto dalla Regione alcun riscontro positivo
alla richiesta di accesso agli
atti relativi all’antisismicità
della struttura della Fondazione, in data 14 Ottobre è
pervenuta al dottor Testa
una lettera raccomandata
da parte di un legale della
Fondazione
Cattolica
stessa Fondazione Giovanni Paolo II con la richiesta
di versare alla medesima la
somma di 50.000 euro
quale preteso risarcimento
per asseriti danni derivanti
nel febbraio del 2016. Il
Comitato Pro Cardarelli,
nell’esprimere ancora una
volta piena solidarietá al
proprio Presidente - il qua-
le ha giá dato mandato ai
suoi legali di respingere tali
infondate pretese - resta in
vigile attesa del dovuto e
tempestivo riscontro agli
atti richiesti, riservandosi,
in caso di persistente inerzia, tutte le opportune iniziative nelle competenti
sedi giudiziarie”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
“Nel nostro territorio difficoltà occupazionali e sociali stanno portando ad un crescente disagio delle popolazione”
Boccardo: “Ridare speranze ai giovani”
Lettera aperta del segretario Uil al presidente del Senato Grasso che domani sarà a Campobasso
CAMPOBASSO. Riceviamo e pubblichiamo la lettera della Segretaria della
Uil del Molise, Tecla Boccardo, indirizzata al Presidente del Senato, Pietro
Grasso in visita a Campobasso domani. “I lavoratori ed i pensionati del Molise, il mondo del lavoro, il
Sindacato, la Uil sono orgogliosi di averla in Molise e
la ringraziano per questo
suo gesto di attenzione.
Anche noi riteniamo, infatti, che il tema della legalità, della lotta alla criminalità organizzata e ad ogni
mafia deve avere una centralità nel dibattito sociale
e politico e configurarsi
come un impegno quotidiano delle Istituzioni, delle
forze dell’ordine e della
magistratura, ma anche
delle forze sociali e dei soggetti della rappresentanza.
D’altra parte, calati come
siamo nella società molisana e presenti nel territorio,
abbiamo talvolta percepito
il rischio che fenomeni mafiosi si presentino anche
nelle nostre zone, che peraltro confinano con aree
del Paese dove sono endematicamente radicate: nella gestione degli appalti,
nei sotterramenti illegali di
rifiuti tossici e inquinanti,
nella pratica del lavoro nero
e del precariato. Ma legalità deve essere anche rifiutare la clientela politica, il
favore dal potente di turno,
praticare una buona amministrazione pubblica che
gestisce con efficienza e
trasparenza valorizzando
le professionalità degli addetti, un rapporto corretto
e reciprocamente legittimante fra le stesse forze
Tecla
Boccardo
sociali.
Anche su
questi
fronti, talvolta abbiamo osser vato,
nei nostri
contesti
occorre
fare
di
più.
A cominciare dal rafforzare la coscienza collettiva e
l’impegno di ognuno ad
agire in modo positivo e
corretto. Iniziando dalla
cultura e dalla scuola. Che
lei abbia scelto di essere
presente in Molise proprio
nel nostro teatro che é un
punto di orgoglio e di produzione culturale e diffusione di eccellenze, che poi
abbia programmato di confrontarsi con gli studenti
(proprio quei giovani a cui
il futuro, soprattutto nella
fase di passaggio nel mondo del lavoro, non si presenta certo facile) ci convince e ci conforta nella
n
o
s
t
r
a
intuizione. Potremmo narrarle, caro Presidente, le
difficoltà economiche, occupazionali e sociali in cui
Pietro
Grasso
si dibatte il
nostro territorio, il crescente disagio delle
popolazioni, ma anche qualche speranza di recupero e di
ripresa,
qualche opportunità che si
presenta che, come orgogliosi molisani, intendiamo
cogliere e praticare. Avremo modo di fare questo in
altra occasione o con altre
Istituzioni più direttamente
impegnate sui temi dell’economia e del lavoro.
Proprio per la sua valenza
istituzionale e per il suo
ruolo di guida di un autorevole luogo di esercizio della rappresentanza e pratica della democrazia, vogliamo invece chiudere
questa nostra lettera aperta con una considerazione.
Ci siamo sentiti spesso
isolati, talvolta dileggiati
per le dimensioni demografiche e territoriali della nostra Regione. Solo qualche
giorno fa esponenti di spicco del dibattito pubblico na-
“Pretendiamo
di essere
parte attiva
e protagonista
della comunità
nazionale”
zionale discettavano della
soppressione del Molise,
osservavano la sua irrilevanza, fantasticavano accorpamenti o inglobamento in realtà istituzionali più
vaste.
Anche noi, certo, qualche
colpa l’avremo pure: una
certa tendenza al rinchiudersi nella dimensione locale, una incapacità ad
esprimere una classe politica e amministrativa al livello delle sfide che l’Europa e la globalizzazione pongono, una capacità imprenditoriale per troppo tempo
sopita e alla ricerca più di
prebende pubbliche che di
opportunità per uno sviluppo reale, una tendenza a difendere chi é protetto più
che praticare un’azione
che dia fiducia a chi si sente escluso e costruisca speranza per i nostri giovani
che, ahimè, continuano ad
emigrare. Ma i molisani
sono popolo. Abbiamo solide tradizioni che vogliamo
valorizzare ma molti davvero sono impegnati nell’innovare e disegnare il futuro,
abbiamo un territorio debole ma dove la qualità dell’ambiente ancora persiste,
abbiamo donne che sono la
nervatura delle nostre famiglie e delle comunità ma
anche elemento qualifican-
“Anche
dal Molise
si disegna
il futuro
di un’Italia
avanzata”
L’ex capo della Dda sarà prima
al Savoia e poi alla Petrone
CAMPOBASSO. Il programma della giornata informativa di domani a Campobasso sul tema della legalità
che coinvolgerà circa 700 studenti a cui prenderà parte il Presidente del Senato, Pietro Grasso, si svolgerà
secondo il seguante programma: Ore 11:30 arrivo al
Teatro Savoia del Presidente Pietro Grasso e incontro
con gli studenti; ore 12:30 incontro/dibattito del Presidente Pietro Grasso con gli studenti molisani presso
l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Petrone”.
te del mondo del lavoro, abbiamo tanti anziani vero
welfare locale ma anche
giovani istruiti, competenti
e intraprendenti. Da noi ci
sono Istituzioni culturali (citiamo per tutte l’Università)
e autorità morali e religiose di cui andiamo fieri, c’è
un distribuito e vivace sistema della comunicazione locale che dà conto di un dibattito politico e sociale intenso. Siamo un’economia
che cresce nelle eccellenze, dall’agricoltura ai beni
esportati, pur presentando,
lo scenario economico e
occupazionale complessivo, molti persistenti limiti e
problemi. Insomma, il Molise non è la barzelletta che
qualcuno racconta, ma pretende di essere parte attiva e protagonista, con ogni
altra ovviamente, della comunità nazionale. Signor
Presidente, torni a trovarci
presto, trovi modo di mettersi in ascolto anche del
sindacato e delle forze sociali che praticano la voglia
del cambiamento: le parleremo di un Molise che non
va disfatto ma noi va lasciato operare - magari con
qualche sostegno e attenzione - perché ha energia,
capacità, determinazione,
orgoglio. E perché anche
dal Molise si disegna il futuro di un’Italia avanzata
economicamente e sviluppata, solidale e più giusta,
che pratica la legalità nell’agire quotidiano”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
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PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 17 ottobre 2016
3
“Misure che guardano al futuro mettendo in prima linea i comuni, protagonisti del cambiamento”
Manovra, Fanelli promuove Renzi
Il segretario regionale del Pd soddisfatto per la legge di bilancio varata dal governo
CAMPOBASSO. “Una legge di bilancio che fa ripartire l’Italia e assegna ai comuni un ruolo chiave”. Cosi
Micaela Fanelli, di ritorno
dall’assemblea ANCI di
Bari, che ha eletto il nuovo
presidente dell’Associazione, commenta a caldo la
manovra finanziaria votata
dal consiglio dei Ministri sabato e annunciata a grandi linee dal premier Renzi
al termine dello stesso Consiglio dei Ministri. Complessivamente ci saranno 12
miliardi di investimenti pubblici nei prossimi 3 anni,
con molte novità sul versante pensionistico e corposi interventi in campo so-
“Ci saranno 12 miliardi
di investimenti pubblici
nei prossimi 3 anni”
Micala Fanelli
ciale, per il contrasto alla
povertà e fondi per la famiglia, senza dimenticare la
soppressione di Equitalia
che sancisce la nascita di
un fisco più umano ma al-
Il premier
Matteo Renzi
trettanto rigoroso. Sul versante immigrati-accoglienza, per i comuni virtuosi
che accolgono verrà riconosciuto un contributo una
tantum specifico per mi-
grante Complessivamente,
per gli enti territoriali la legge di stabilità stanzia tre
miliardi di euro, una cifra
importante pensata soprattutto per interventi nelle
periferie urbane ma destinata più in generale ad interventi che vedono i comuni protagonisti della ripresa. Vengono, tra l’altro, confermate le proroghe delle
detrazioni per i lavori di ri-
strutturazione (estese ai
condomini e agli alberghi)
e degli ecobonus. Capitolo
a parte è per Casa Italia e
la messa in sicurezza postsismica, “In definitiva –
commenta Fanelli – è una
legge che guarda al futuro,
che punta a far ripartire
l’Italia in maniera concreta
e che assegna ai comuni
un ruolo cardine, come del
resto è giusto che sia. I Co-
muni e gli enti locali diventano infatti protagonisti del
rilancio degli investimenti.
Verrà modificato, inoltre,
l’approccio vincolante alle
Unioni e fusioni.
La strada è quella di favorire le aggregazioni dei
piccoli comuni ma questa
non può che realizzarsi su
base volontaristica. Conferma data dal premier a Bari
e accompagnata da un approccio premiale sui fondi
strutturali, così come illustrato dal sottosegretario
Baretta, sempre nel corso
della 33esima assemblea
dei comuni appena conclusa”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Elena Grande (Partito Socialista) scrive al governatore Frattura
“Fondi antiviolenza sulle donne
Il ritardo dell’intervento è grave”
CAMPOBASO. Va avanti il
dibattito sui fondi destinati
a combattere la violenza
sulle donne dopo il botta e
risposta tra il ministro Boschi e il presidente Frattura . A scrivere nero su bianco è Elena Grande, componente del Consiglio Nazionale del Partito Socialista
Italiano. “Sarà pure stato
un difetto di comunicazione – scrive Elena Grandeche ha impedito alla Ministra Maria Elena Boschi si
sapere che la Regione Molise, in zona Cesarini, ha
provveduto a pubblicare il
bando per l’istituzione di
una casa rifugio e un centro antiviolenza per le donne, vinto e aggiudicato al
Comune di Campobasso.
Sarà così ma a noi, sempre
lieti quando un problema si
avvia, si “avvia” a trovare
risposta, francamente il
tempo, tra l’approvazione
della legge regionale, il reperimento delle risorse finanziarie e l’indizione della gara ci pare proprio troppo. E ci sarà pure stata l’influenza della denunzia della Consigliera di Parità Giuditta Lembo e della mobilitazione delle donne, e del
Patito Socialista del Molise
in prima fila, con una petizione e relativi banchetti e
raccolta firme, che hanno
consentito al Presidente
Frattura di “salvarsi in calcio d’angolo”. Il nostro tono
– continua- che vuole essere né rabbioso né drammatico non ci lascia però sfuggire che il ritardo dell’intervento è grave, tenendo conto che in questo tempo
molte donne, nel silenzio,
nell’indifferenza dei più,
nella loro sofferenza,
avrebbero potuto trovare
aiuto, solidarietà, possibilità di uscita da situazioni
così intollerabili anche al
nostro pensiero e alla nostra riflessione di cittadini
che, per quanto possono, si
fanno carico di responsabilità sociale. Non possiamo
evitare di fare un’altra riflessione ad alta voce. Sappiamo con certezza di sfoghi privati, e non sempre,
del Presidente Frattura per
i ritardi della macchina regionale; a volte per carenza di fondi, a volte per i vincoli ed il patto di stabilità,
non poche volte perché “i
soldi ci sono e non si riesce a spenderli”. Ad esempio proprio nel settore sociale, dove ci sono energie,
cittadini che non stanno a
guardare ma non possono
esprimere tutto il loro impegno civile proprio nei settori dove si vive disagio e sofferenza che si potrebbero
alleviare con la solidarietà
che affianca l’intervento
pubblico. Presidente, anche i ritardi burocratici
sono un problema grave,
attendiamo l’esito dei suoi
provvedimenti di ristrutturazione dell’apparato ma
resta che anche questo è
un problema intollerabile.
Detto questo con pacatezza e fermezza, noi non siamo amanti di processi mediatici e di esibizione di noi
stessi, guardiamo avanti !
Recuperiamo! Accorciamo
i tempi ! Lo diciamo al Comune di Campobasso e al
suo Ambito delegato all’esecuzione del provvedimento; molti sono gli interventi drammaticamente ur-
genti ma questo è uno di
quelli che con più forza turba le nostre coscienze che
esigono risposte. Ci auguriamo che l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso allarghi il suo riferimento territoriale a tutta la regione e si apra alla solidale sinergia con tutte le presenze pubbliche e private
e a tutte le forme in cui i
cittadini vogliono esprimere la loro concreta e responsabile partecipazione”.
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PREVISIONI METEO DI DOMANI
LE TEMPERATURE
MIN. 11° - MAX. 17°
LA FARMACIA DI TURNO
Campobasso
LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287
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Posizioni aziendali a rischio, l’Inps annuncia ispezioni
Esonero triennale, stanno
per arrivare i controlli
L’Inps annuncia l’avvio
dei controlli sull’esonero
triennale previsto dalla Legge di Stabilità del 2015 grazie ai dati incrociati e riepiloga le casistiche illecite già
individuate. L’Istituto ricorda che l’esenzione può riguardare, per le assunzioni/trasformazioni effettuate nel 2015, un importo
massimo fino a 8.060,00
euro annui (limite massimo
mensile 671,66 euro) di
contribuzione previdenziale e assistenziale (non
l’Inail), importo rapportato
a mese e/o a giorno di lavoro effettivo, ridotti proporzionalmente in caso di occupazione part-time. Il considerevole vantaggio in ter-
L’astrattista Perrino
al Circolo Sannitico
Confermandosi artista astrattista ribelle e fantasioso
Piero Perrino ritorna con trenta pezzi, di diverse dimensioni, ma prevalentemente imponenti, al Circolo Sannitico, dove ieri sera alle 18 c’è stata la vernice della sua
personale e a fine mese la chiusura.Giusto un anno fa il
nostro artista di matrice avanguardista, con astrazioni
di colori che interpretano le sue emozioni, ebbe un successo di critica e di pubblico con ben pochi uguali. Il bilancio gli fu sorridente anche sul piano delle vendite, il
che non è certamente un aspetto secondario in questi
giorni ombrosi, in cui poco si spende e pochi si spingono
a investire nell’arte.
Nei suoi lavori sono ben visibili l’irrompente gestualità
e il ritmo dinamico delle pennellate che evocano la pittura dell’action painting. Non c’è bisogno di scomodare i
grandi critici per vedere nelle sue tele il desiderio di avvicinarsi a Pollock, nei suoi dipinti non c’è una precisa
chiave di lettura che fa parte di un ordine sociale, ma
solo un’ansia esplicita, a volte quasi parossistica, espressione di una drammaticità individuale se non collettiva.
La mostra di Perrino cade a cavallo della personale fatta
all’interno del Castello Monforte, alla coda dell’estate, e
quella che sta già mettendo in cantiere ad Aosta, presso
(ge.v
e.)
la prestigiosa galleria Arte Aosta.
(ge.ve.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
mini di costo del lavoro, afferma l’Istituto, può far
emergere taluni comportamenti volti ad abbattere indebitamente l’onere contributivo mediante espedienti, che tendono ad eludere
i vincoli posti dalla norma
e ad ottenere indebitamente il beneficio contributivo
in questione. L’attività di
controllo Inps ha individuato le posizioni aziendali a rischio, la cui verifica merita
un’accurata istruttoria di
natura amministrativa.Le
fattispecie oggetto di controlli di natura amministrativa e/o ispettiva (anche
d’intesa con le Direzioni
territoriali del lavoro) sono
riferite a: - risoluzione di
rapporto di lavoro a tempo
indeterminato preordinata
alla riassunzione agevolata, decorsi sei mesi dalla risoluzione medesima, da
parte dello stesso datore di
lavoro o da parte di datore
di lavoro riconducibile al
primo; - assunzione/conversione agevolata effettuata nell’ambito di unità
produttiva interessata da
provvedimenti di integrazione salariale straordinaria
e/o in deroga.
In aggiunta a tali situazioni, tramite l’incrocio delle
informazioni presenti nelle
banche dati UniEmens e
UniLav, l’Istituto ha individuato ulteriori posizioni
aziendali che hanno beneficiato dell’esonero contributivo in relazione a lavoratori per i quali esisteva un
rapporto di lavoro a tempo
indeterminato nei 6 mesi
precedenti la data di assunzione e/o in presenza
di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, presso lo
stesso datore di lavoro richiedente l’incentivo, con
società da questi controllate e/o collegate nel perio-
do dal 1° ottobre al 31 dicembre 2014. Ricordiamo
che per poter fruire dell’esonero, una delle condizioni che riguardano il lavoratore è che nei 6 mesi precedenti all’assunzione il
lavoratore risulti privo di un
rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Sono molteplici anche le
norme che il datore deve
rispettare per essere in regola. Tutte le info dai Consulenti del lavoro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sindaco: mantenetela come vi è stata consegnata
Inaugurata la nuova
palestra a Ripalimosani
Taglio del nastro
alla nuova palestra
sabato mattina per
mano dei due sindaci di Ripalimosani: Michele Di Bartolomeo, primo cittadino, e Martina
Trivisonno, sindaco
dei Ragazzi. “Questa palestra non è
mia, non è nostra,
ma è delle future
generazioni – ha
dichiarato Di Bartolomeo nel discorso
inaugurale – Per questo è
vostro compito mantenerla
così come vi viene consegnata”.
L’appello era rivolto alle
classi della scuola, presenti
insieme ai loro insegnanti
e alla dirigente, Marina Crema, che ha suggellato la
cerimonia invitando ad apprezzare quanto in questo
paese si sta realizzando
per i più giovani. La struttura, di ultima generazione,
è stata realizzata in meno
di un anno. I lavori, realizzati dalla De Vincenzo Costruzioni, hanno visto prima l’abbattimento della
vecchia struttura, poi la riedificazione della nuova secondo la Ntc 2008, quindi
con criteri antisismici. La
nuova palestra è dotata di
impianto di riscaldamento
geotermico, le cui caratteristiche primarie (risparmio
energetico in primis) sono
state illustrate da alcuni
ragazzi della scuola. Poco
più di 500mila euro i costi,
sostenuti dalla Protezione
civile, dunque dalla Regione Molise, con cofinanziamento del Comune di Ripa-
Un momento
dell’inaugurazione
limosani. La Regione era
rappresentata stamattina
dal presidente Paolo Di
Laura Frattura, dall’assessore ai Lavori Pubblici Pierpaolo Nagni e dal consigliere regionale delegato allo
Sport, Carmelo Parpiglia.
“L’attenzione alle nuove generazioni è per noi prioritaria – ha dichiarato il Governatore – Passa dalla scuola, dallo sport sin dall’età
scolare e soprattutto dalla
sicurezza, davanti alla quale
non esistono
altri interessi,
politici o economici. E’ significativa la presenza qui dell’ex sindaco Paolo Petti che ha
avviato l’opera
insieme al sindaco attuale
nel 2014”. Al
taglio del nastro, con benedizione da parte del parroco
Don Moreno
Ientilucci, era
presente tutta l’amministrazione comunale. “Conservare nel tempo può essere più difficile che costruire – ha concluso il consigliere delegato Cristian Cristofaro – Cerchiamo insieme di conservare bene
questo regalo a favore di
tutta la nostra comunità. A
voi ragazzi l’impegno di migliorarlo nel tempo”.
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Il taglio del nastro
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 17 ottobre 2016
5
Riscoperto uno degli storici cippi di pietra al confine settentrionale
Montagna
di Cercemaggiore
In questi ultimi giorni a
Cercemaggiore, in occasione della pulizia e sistemazione di una nuova pensilina per il pullman di linea
della tratta CercemaggioreCampobasso, è stato riscoperto uno degli antichi cippi di pietra che delimitava
il confine comunale più settentrionale e che, ancora
oggi, denomina l’area con
l’inequivocabile toponimo
“u Tèrmene”. Il luogo del
ritrovamento è posto in corrispondenza dello slargo
comunale formatosi nei secoli passati in corrispondenza di un vecchio incro-
CAMPOBASSO
L’antico termine della
Montagna di Cercemaggiore
cio tratturale, dove l’odierna strada provinciale 86,
che unisce Cercemaggiore
alla strada nazionale sannitica (SS17), interseca la
via proveniente da Cercepiccola (SP54) e la strada
comunale Pisciariello.
Si tratta di un termine lapideo, un tempo comunemente diffuso e utilizzato
come caposaldo fisso, ufficiale e inviolabile fra diverse comunità, paesi o privati. Già in epoca classica le
delimitazioni di proprietà
con cippi (limites lapides
signatae) posti sotto la protezione del dio Terminus
(da cui il nome), venivano
infissi con speciali cerimonie. La sacralità di queste
delimitazioni era tenuta in
alta considerazione anche
nel mondo contadino più
recente, tanto da credere
fermamente che, nel caso
l’apposizione di una pietra
al capezzale di un uomo
morente non ne velocizzasse il trapasso, il moribondo
si fosse indubbiamente
reso responsabile in vita
della rimozione di un qualche termine divisorio di
confine, pagandone il pegno con una prolungata
agonia. Del resto i confini
territoriali sono sempre stati motivo di litigi e contenziosi legali, talvolta sfociati
in omicidi.
La nostra pietra, in calcare locale rozzamente squadrato, ha la forma di parallelepipedo rettangolo leggermente rastremato verso
l’alto. Il testo, scolpito a caratteri capitali sul fronte,
misura cm 70 in altezza
(per la parte elevata dal
piano di calpestio), cm 30
di larghezza e cm 32 di profondità. Le lettere, disposte
su tre righe, sono alte cm
6 nel rigo superiore e cm 5
nei due sottostanti, e hanno una larghezza massima
di cm 4. Realizzato in sostituzione di un altro, certamente più antico, è databile a non oltre il primo decennio del XIX secolo.
L’iscrizione frammentaria,
con una vecchia rottura
che ha distrutto la parte sinistra del campo epigrafico, recita il seguente testo
in latino abbreviato e contratto: “(…)NT /(…)NTA / (…)
CER · M/”, integrabile in
“ M O N T ( A N E A )
U N I ( V E R S I ) TA ( T I S )
CER(CAE) M(AIORIS)”, ovvero Montagna dell’Universi-
tà (Comune) di Cercemaggiore. Si badi bene che il
termine “montagna” in
questo caso va inteso secondo l’accezione che i cercesi dei secoli XVI-XIX davano a tale parola, indicando
non solo la cima del rilievo
ma tutto il corpo montuoso, comprendente le diverse località in cui erano posti i beni comunitari.
Il testo è quasi identico,
per foggia e per contenuto,
a un altro confine in pietra
(pubblicato nel numero settembre-dicembre 2016
della rivista molisana ArcheoMolise) posto nella direzione opposta, nel bosco
comunale di Pesco Sambuco, già parte integrale del
fondo comunitario un tempo chiamato Montagnola.
Scrivevamo sopra che
trattasi di una “riscoperta”
poiché dell’antico cippo si
era persa ogni traccia. Se-
polto dal pietrame, si supponeva una sua irreparabile perdita, anche a seguito
di alcune voci che lo volevano reimpiegato quale
materiale della soletta della precedente fermata autobus. Perduto, invece, è il
termine che molti cittadini
ancora ricordano sul lato
opposto della strada, in direzione Cercepiccola,
scomparso alcuni decenni
fa nell’ambito di lavori stradali.
Il manufatto non ha certo qualità artistiche o grandi pretese venali ma è, ad
ogni modo, un importante
tassello della storia cercese e anche molisana. Per
tale ragione, esprimiamo
tutto il nostro apprezzamento a questa operazione di recupero e mantenimento in sito.
(St
ef
ano V
annozzi)
Vannozzi)
(Stef
efano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Note, immagini, poesia e bellezza nell’arte del maestro che ha lavorato per 11 anni con Federico Fellini
La musica è pericolosa: il teatro di Piovani
Il Premio Oscar ha inaugurato sabato sera la stagione del ‘Savoia’ di Campobasso
Rebecca P
apa
Papa
La musica è pericolosa. A
pensarlo era Federico Fellini. A ricordarcelo, a 33
anni dalla morte del gigante del cinema, è un altro
gigante, questa volta della
musica, il premio Oscar Nicola Piovani. “La musica è
pericolosa” è il titolo del
suo ultimo spettacolo teatrale che sabato sera ha
inaugurato, attraverso
note, parole e immagini di
disarmante bellezza e poesia, la stagione del Savoia. E quel titolo così suggestivo coglie davvero nel segno. Perché la musica del
maestro premio Oscar, che
con Fellini ha lavorato per
11 anni, è davvero pericolosa. Lo è perché tocca nel
profondo, commuove e fa
sorridere. Esalta e, allo
stesso tempo, fa sentire
fragili e umili. È pericolosa
perché vorresti ascoltarla e
riascoltarla all’infinito, ma
i minuti scorrono e quelle
note che compongono nell’aria bellezza e arte pura,
prima o poi svaniscono.
Cala il silenzio è il sipario
si chiude. Lo spettacolo di
Piovani è un viaggio emozionante fatto di musica,
parole e immagini, attraverso le quali il maestro condivide generosamente con
il pubblico il suo affascinate percorso artistico e umano. Un percorso reso unico
dalla magia sublime dell’arte, ma anche da momenti
indimenticabili, da siparietti talvolta ironici e esilaranti, condivisi con alcuni dei
più grandi nomi del cinema
e della musica di tutti i tempi, come Fellini, De André,
Monicelli, Mastroianni, Benigni. Solo per citarne
alcuni.Un viaggio attraverso cui il maestro narra al
suo pubblico il cammino
dell’artista e dell’uomo.
Racconti di ricordi intimi e
teneri, storie d’infanzia e
passioni che hanno ispirato alcune delle sue musi-
che più belle. In piedi, sul
palco, di fronte al pubblico,
il racconto di Piovani si snoda fra parole semplice e dirette, come in una chiacchierata tra amici. Seduto
al suo pianoforte, accompagnato da contrabbasso,
percussioni, sassofono,
clarinetto, chitarra, violoncello e fisarmonica, magistralmente suonati dai
musicisti compagni di viaggio, quel racconto si fa
musica, magia. Arte pura.
E sullo sfondo splendidi
immagini, a colori e in bianco e nero, proiettate su uno
schermo. Dalla passione
per i racconti della mitologia greca, al rapporto uni-
co e nostalgico con le bande di paese, al ricordo emozionato del suono delle
campane nel quartiere romano natìo. Da quelle bande di paese, con la loro
semplicità e genuinità, il
maestro ha tratto spunto
per comporre il siparietto
musicale che accompagna
Benigni, in ogni suo ingresso sul palco. Quelle campane, invece, come ci svela
Piovani, con tre sole note,
lo hanno ispirato nel realizzare le meravigliose musiche dell’indimenticabile album di De André, “Storia di
un impiegato”. Ed è così
che Piovani ci insegna, attraverso la sua stessa vita,
di quanta
poesia sia
fatto il nostro quotidiano, anche se spesso non la cogliamo.
E poi ancora il racconto di quel
momento indimenticabile con Marcello Mastroianni.
Lui Piovani
seduto al
pianoforte a rincorrere con
le note la voce magnifica di
un inedito Mastroianni in
versione cantante. Ed è
così che hanno inciso il brano “Caminito”, tratto dalla
stessa colonna sonora del
film argentino “De eso no
se habla”, di cui lo stesso
Piovani ha scritto le musiche. E poi, naturalmente le
magnifiche note de “La vita
è bella”, con le quali, lo sappiamo tutti, il maestro ha
vinto l’Oscar, statuetta gelosamente custodita in cassaforte. E ancora “Foxtrot”,
“Grand Hotel Valzer”, per
poi passare per il grande
Fellini con i temi tratti da
“Intervista”, “Ginger &
Fred”, offrendo, infine, spa-
Nicola
Piovani
zio anche alle pellicole dell’indimenticato Monicelli e
di Saverio Costanzo.
Un viaggio con musica e
parole in libertà, quello raccontato da Piovani, che ha
incantato ed ammaliato il
pubblico del teatro Savoia,
colmo, dalla platea agli
spalti più in alto. Al termine di quel viaggio, un applauso lunghissimo ha quasi commosso il maestro
che per la seconda volta e
tornato sul palco regalando al pubblico molisano
un’ultima emozione, con le
note di “Quanto t’ho amato”, scritte per Benigni. Tutti
in piedi. Ancora applausi.
Grazie infinite maestro.
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LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287
REDAZIONE CAMPOBASSO
Filiera Avicola, Sacco:
“Amadori scopra le carte”
Preoccupazioni per le sorti dell’azienda bojanese,
ora si attende il responso del Giudice
BOJANO. In merito alla
situazione della filiera avicola molisana torna ad intervenire l’ex sindacalista
nonché lavoratore dell’azienda di Bojano, Antonio Sacco. “La mia è soltanto preoccupazione per una
vertenza che è nostra, che
ci appartiene è il nostro futuro. Mi preoccupano le
analogie con una vertenza
che riguarda la Ilta Pai,
un’azienda di duecento dipendenti nella provincia di
Vicenza. Loro, i dipenden-
ti, contrariamente a noi non
hanno nulla. Anche loro
hanno avuto una crisi
aziendale nel 2013 e come
noi hanno chiuso, quantunque ci fosse stata una mobilitazione di oltre venti sindaci della provincia. Anche
qui dal nulla è spuntato
Amadori che ha rilevato tutto. La questione è che dopo
ripetuti appelli da parte dei
sindacati, non c’è stata risposta da parte di Amadori a far conoscere il piano
industriale, ne tantomeno
pare che abbia partecipato agli incontri in regione.
Oggi lo stabilimento è chiuso. Oltretutto non tanto
tempo fa, Amadori a Giulianova ha ristrutturato il macello, portandolo ad una
capacità di un milione di
polli alla settimana; attualmente ne produce 650
mila, ne mancano 350 mila
BOJANO. I produttori di formaggi con latte locale e
dunque italiano saranno maggiormente tutelati. Ad
annunciare la novità è stato il Ministro alle Politiche
agricole Maurizio Martina. “Oggi è finalmente arrivato
il via libera allo schema di decreto che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine per i prodotti lattiero
caseari in Italia –ha commentato. Dal 1 gennaio 2017
sarà obbligatorio indicare con chiarezza al consumatore la provenienza delle materie prime di molti prodotti
come latte, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini. E’ un passo atteso da tanto tempo. Questa decisione ci consentirà di valorizzare il lavoro dei nostri allevatori e di tutta la filiera lattiero-casearia. L’Italia si mette
all’avanguardia nella sperimentazione sulla massima
trasparenza dell’informazione al consumatore. Ma la
nostra battaglia continua, l’obiettivo è che le norme siano estese a tutta l’Unione europea per garantire ai
produttori ancora più strumenti per la competitività e il
sostegno al reddito”. Una decisione molto importante
anche per l’indotto caseario di Bojano dove la produzione di mozzarelle e latticini è conosciuta anche fuori
dai confini regionali.
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6
potrebbe mettere la parola
fine come è successo alla
Ilta Pai e che potrebbe essere la nostra fine. Noi lavoratori ci possiamo far
sentire o devono essere
sempre gli altri a decidere
la nostra vita? – conclude.
Se è vero che nei prossimi
giorni ci sarà un’assemblea, sarà il caso di mobilitarci?”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Si consolida il legame tra il Comune molisano e la Francia
Jelsi, avviati importanti studi
dell’Università di Parigi
Bojano. Aziende locali tutelate
Prodotti caseari, obbligo
di tracciare la provenienza
delle materie prime
per saturarlo, ha effettivamente bisogno di un macello a Bojano? A questo punto sarebbe il caso, e chiamo in causa i nostri sindacati, di mobilitare i lavoratori Gam e far venire allo
scoperto tutti e due i competitor che hanno risposto
al bando, prima di una decisione del tribunale che
Continua a consolidarsi il
legame tra il Comune di
Jelsi e la Francia. Questa
volta attraverso una forma
di collaborazione molto
particolare. L’Università di
Parigi, infatti, ha rivolto il
suo interesse al centro fortorino e, grazie all’impegno
e alla passione della laureanda Flore, sta studiando
l’integrazione della comunità jelsese nel tessuto socioeconomico canadese. In
questi giorni, peraltro, la
studentessa è a Jelsi per
raccogliere la documentazione da sottoporre all’attenzione delle sedi istituzionali, insieme alle testimonianze di tanti cittadini che sono emigrati in Canada.
L’iniziativa rappresenta
un’occasione per dare seguito ai rapporti di scambio socio-culturale tra le
due realtà. Lo scorso
anno, nel mese di giugno,
Jelsi
anche il Comune di Jelsi è
stato ben rappresentato
nella manifestazione Expo
du Tourisme durable en Italie, evento di promozione
di Expo
Milano
2015 in
Francia,
promosso a Parigi per far
conoscere le eccellenze
italiane di turismo, enogastronomia, cultura ed artigianato. La proposta ha
rappresentato un’importante opportunità per presentare e far apprezzare, in
una vetrina formidabile
come quella francese, prodotti gastronomici e pregiati lavori dell’artigianato locali, a testimonianza dell’antica tradizione della Festa di Sant’Anna. E’ proprio
questo il collante tra la comunità di Jelsi e le comunità residenti altrove. Un le-
Grazie all’impegno
della laureanda Flore,
si studia l’integrazione
della comunità jelsese
nel tessuto economico
canadese
game molto stretto si è andato, infatti, consolidando
con le comunità d’oltreoceano. Jelsi non è solo un luogo geografico, Jelsi è un
luogo che parla all’anima
dei tanti emigrati e la Festa
del Grano è ciò che più unisce gli jelsesi sparsi in tutto il mondo. Ecco perché
anche a Montreal si decise nel 1982 di istituirne
una, dopo aver celebrato
per anni una messa in onore di Sant’Anna. Molto attiva è l’Associazione Jelsese di Montreal, che ha compiuto 50 anni; nel tempo
ha lavorato affinché la lontananza da Jelsi fosse
meno sentita, cercando di
tenere vivo nei ricordi e nell’anima quel legame forte,
indistruttibile e profondo
con le proprie radici.
Jelsi si è fatta conoscere
nel mondo, e sta continuando a farlo, per le sue
tradizioni, arte, cultura e
cibo. I Canadesi hanno dimostrato di sentirsi orgogliosi della loro terra d’origine, dove cioè i genitori
sono nati e che hanno dovuto lasciare, senza mai
dimenticarla. Mantenere
vivo questo profondo sentimento di affetto deve essere il tramite per creare
nuovi legami e rafforzare
quelli già esistenti: solo
così l’amore, la passione,
l’orgoglio, il futuro per il
“Luogo dell’anima” non fimsr
nirà mai.
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LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287
REDAZIONE CAMPOBASSO
Alle 18 riunione operativa con i sindaci del territorio
Primi passi del distretto
turistico Molise Orientale
Comune
di Trivento
Distretto Turistico Molise
Orientale, dopo l’adesione
si passa alla fase operativa. Questa sera, alle ore
18, presso la sala del polifunzionale comunale, di via
Marconi, si terrà la riunione con il sindaci dell’area,
per discutere delle linee
programmatiche per lo sviluppo turistico del territorio.
Il decreto legge 13 Maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla
legge 12 luglio 2011 n.
106, all’art. 3 disciplina
le“Reti d’impresa, zone a
burocrazia zero, distretti
turistici , nautica da diporto” ponendo le basi per una
serie di interventi ai fini del
rilancio economico e lo sviluppo del sistema turistico,
nonché le procedure per la
costituzione dei Distretti
LUCITO. Il romanzo “I Signori della cenere” è uscito lo scorso 6 ottobre ottenendo da subito un ottimo
riscontro di critica e di pubblico. Romanzo di Tersite
Rossi, pseudonimo Marco
Niro originario di Lucito. Un
filo sottile lega la sorte di
un rampante banchiere di
Wall Street, un taciturno
ragioniere di provincia e
un’inquieta antropologa
alla ricerca di un’amica
scomparsa, e di se stessa.
Un filo che si annoda attorno alla storia dell’umanità
e che avvolge nelle sue millenarie spire popoli antichi,
monaci guerrieri, uomini
d’affari senza scrupoli e intellettuali ambigui. Un filo
che si srotola e tesse un’avventura che costringe i protagonisti a interrogarsi sull’origine dei sentimenti
umani più profondi, l’amore e l’odio. Un filo a cui si
aggrappano uomini e donne stritolati dalla crisi economica d’inizio millennio,
agli albori della guerra più
sanguinaria di tutti i tempi.
Un filo tirato dal potente Dio
del Cielo e dalla benigna
Turistici.
I Distretti Turistici individuati come “zone burocrazia zero” usufruiscono delle agevolazioni fiscali e il
codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo ribadisce che i sistemi turistici locali sono contesti turistici omogenei ed integrati caratterizzati dall’offerta
integrata di beni culturali,
ambientali e di attrazioni
turistiche.
L’amministrazione comunale guidata da Domenico
Santorelli, a fine maggio
scorso, aderendo al distretto turistico, ha riconosciuto necessario supportare
iniziative tendenti al recupero della competitività del
sistema produttivo e della
salvaguardia ambientale
del territorio “Molise Orientale. Il turismo rappresenta il settore primario per lo
sviluppo sostenibile, economico ed occupazionale
del territorio, per crescita
sociale e culturale della collettività, tenuto conto dell’alta vocazione turistica,
altrochè della diffusa e
conclamata potenzialità turistica del comprensorio
“Molise Orientale”.
Il turismo e’ una realtà
economica che si nutre di
istanze sociali e culturali,
una realtà produttiva trasversale che sviluppa e distribuisce ricchezza entrando in stretto contatto con
tutti i comparti dell’economia. Considerato che – si
riportava nell’atto di adesione - l’iniziativa del costituendo Distretto Turistico “
Molise Orientale”, promossa dalla Azienda Autonoma
di Soggiorno e Turismo di
Termoli, parte dal basso
con il coinvolgimento di tutti gli imprenditori della filiera turistica che hanno
Polifunzionale
L’obiettivo è porre le basi
per una serie di interventi
ai fini del rilancio
economico e lo sviluppo
del sistema turistico
come obiettivo il recupero
della competitività del sistema economico- sociale
e produttivo di tutto il territorio del “Molise Orientale”;
Ritenuto, pertanto, porre le
basi per la costituzione dell’Associazione ai fini del
costituendo Distretto Turi-
stico “ Molise Orientale”,
con la condivisione delle
finalità e degli intendimenti volti al recupero della
competitività del sistema
produttivo ed allo sviluppo
economico e sociale del
territorio; Dato atto che gli
obiettivi da perseguire, at-
Lucit
o. A pochi giorni dall’uscita del libro di Marco Niro
ucito.
Successo di critica e di pubblico
per il romanzo Signori della cenere
Dea della Terra. E dal quale tutti noi siamo inestricabilmente avvolti. Ma qual è
il segreto della Grande
Madre custodito dalla Sacerdotessa? Perché qualcuno è disposto a uccidere
pur di eliminarne la memoria? E quale relazione esiste tra l’attacco dei seguaci del Cielo a quelli della
Terra e il più grande crimine compiuto dopo la seconda guerra mondiale? Poche risposte, per troppe
domande. Eppure, basterebbe guardarsi alle spalle.
Per capire quando, e come,
è cominciato tutto.
I Signori della Cenere, dicono del romanzo: Un libro
senza pace, implacabile,
spietato, affilato . Una canna di pistola puntata sulla
tempia del liberismo. La più
grande denuncia letteraria
dei metodi capitalisti con-
Marco
Niro
temporanei. Piero Ferrante
– giornalista; Nonostante
l’architettura complessa
del romanzo, la narrazione
procede tenendoti inchiodato alla pagina Giambattista Santoni – critico;
Quando arriverete a un certo punto della lettura, tenete vicino a voi un bicchiere
o, meglio ancora, una bottiglia d’acqua, perché potrebbe venirvi una gran voglia di bere Massimo Ricciuti – blogger; Il personaggio di Lorenzo ricorda Tyler
Durden di “Fight Club”,
quello di Aldo il Bill Foster
di “Un giorno di ordinaria
follia” Andrea Bontempo –
giornalista; Lavoro gigantesco Giulia Guerra – blogger; La terra contro il distacco da essa, le vicende umane frullate come in una lavatrice da un sistema fatto
di tante pedine spesso
ignare del proprio ruolo.
Francesca Re – giornalista;
Tersite Rossi ha enormemente allargato lo scenario
e le proprie ambizioni Carlo Dogheria – giornalista;
La scrittura sicura, serrata
e caleidoscopica di Tersite
Rossi mette in scena un
formidabile intreccio di storie Carlo Martinelli - giornalista e scrittore; L’occhio dei
Tersite Rossi anche questa
volta si apre su ciò che siamo e non vorremmo mai
essere Francesca Schipa –
critica; Tre storie intrecciate e documentatissime, tra
crimini finanziari e archeoantropologia. Con un pertugio di speranza che si
schiude alla
fine. Renzo
Grosselli –
giornalista
Suspence;
angoscia,
tensione,
ma anche
originali
chiavi di lettura sulla
nostra contemporaneità Andrea
Bressa –
giornalista;
Dietro ad un
libro come
quello di TerLa copertina
site Rossi c’è
del libro
un grande
traverso il costituendo organismo “ Molise Orientale” sono coerenti con le finalità istituzionali di questo
Ente e rispondenti ad un
interesse pubblico generale rispetto al quale lo stesso può svolgere un ruolo
diretto di promozione e sostegno; Ritenuto, pertanto,
aderire alla Associazione
su citata, condividendone
le finalità e gli intendimenti volti al recupero della
competitività del sistema
produttivo ed allo sviluppo
economico e sociale del
territorio; l’amministrazione comunale ha aderito
alla costituenda “Associazione distretto turisticoMolise orientale”, ai fini
dello sviluppo economico e
sociale di tutto il territorio
interessato, mettendo a disposizione la propria struttura ( uffici , servizi, ecc. ) e
quant’altro necessario per
il buon fine della detta iniziativa; di approvare, conseguentemente, lo Statuto.
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lavoro di documentazione,
un po’ come avviene per i
romanzi di Wu Ming. Mattia Frizzera – giornalista; Un
libro validissimo, in cui
ognuno potrà probabilmente trovare una tematica di
spiccato interesse e che
dia soddisfazione ai propri
gusti letterari Gabriele Ottaviani – critico.
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LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287
REDAZIONE CAMPOBASSO
Sulla Venafrana 4 denunce per guida in stato di ebrezza, droga, porto abusivo d’armi e guida senza patente
Carabinieri, notte intensa:
controlli a tappeto
Al fine di prevenire e contrastare fenomeni di criminalità e di illegalità in provincia
di Isernia, e garantire la sicurezza stradale lungo la
Strada Statale 85 Venafrana, pattuglie di Carabinieri
del Nucleo Operativo e Radiomobile delle Compagnie
di Isernia e Venafro, nonché
quelle delle Stazioni territorialmente competenti, personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale
di Isernia e Carabinieri del
Nucleo Cinofili di Chieti, hanno istituito nel corso della
notte un posto di blocco preordinato su entrambi i sensi
di marcia, all’altezza di Isernia Nord. Nell’ambito del
servizio, sono stati eseguiti
accertamenti su 55 veicoli in
transito, identificate 75 persone tra conducenti e passeggeri, accertate 10 violazioni al Codice della Strada.
Eseguiti inoltre alcoltest per
verificare un eventuale guida in stato di ebrezza alcoolica da parte dei conducenti, in un caso, un 20enne
isernino, è stato sorpreso
alla guida della propria autovettura completamente
ubriaco, infatti il tasso alcoolemico accertato superava
di circa tre volte il limite previsto dall’attuale normativa.
Nei suoi confronti è scattata
una denuncia alla competente Autorità Giudiziaria, il riti-
ro della patente di guida ed
il sequestro del veicolo. Due
25enni Isernini, sono stati
invece denunciati perché
nell’auto sulla quale viaggiavano sono state rinvenute
occultate alcune dosi di marijuana ed un manganello
metallico. Sia la droga che
l’arma sono stati sottoposti
a sequestro, mentre i due
giovani dovranno rispondere
di detenzione illegale di stupefacenti e porto abusivo di
armi. Denunciato infine anche un 30enne della provincia di Campobasso, poiché
sorpreso alla guida di un’auto nonostante la patente di
guida gli fosse stata revocata. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro perché pri-
vo di copertura assicurativa.
Durante i controlli, anche
con l’impiego di una Stazione Mobile, sono state anche
eseguite 15 perquisizioni per
la ricerca di armi, droga e refurtiva.
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“La nostra costituzione è perfetta, non bisogna toccarla. Si rischiano gravi conseguenze”
Referendum, Gargani a Isernia
Il presidente del Comitato Popolare per il No invitato nel capoluogo pentro da Vincenzo Niro
Primo appuntamento dedicato all’approfondimento
delle ragioni del Sì e del No
al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre
organizzato dai consiglieri regionali del “Comitato popolare per il NO” : ieri a Isernia,
presso la sala convegni della Provincia, con l’intervento
di Giuseppe Gargani presidente del Comitato nazionale per il No. L’incontro dibattito, dal titolo “Le ragioni del
Sì e le ragioni di No”, si inse-
risce nel percorso avviato dai
consiglieri regionali Vincenzo Niro, Salvatore Ciocca,
Nunzia Lattanzio, Cristiano
Di Pietro, Giuseppe Sabusco, Nico Ioffredi e Filippo
Monaco teso alla illustrazione del quesito referendario
al fine di un voto informato e
consapevole. Il “Comitato
popolare per il NO” al quale
i consiglieri regionali hanno
aderito ha fatto proprio il
concetto espresso dal costituzionalista Gustavo Zagre-
Un momento
dell’incontro
belsky il quale, come è noto,
sostiene che “la riforma non
semplifica l’iter legislativo né
riduce i costi della politica
ma scippa la sovranità dalle
mani del popolo”. Al primo
incontro-dibattito organizzato a Isernia, al quale ne seguiranno numerosi altri e
qualificati che toccheranno
tutta la regione, le ragioni del
Sì, in assenza del sottosegretario Alfano sono state sostenute da Bice Antonelli. Da segnalare anche l’intervento di
spessore del costituzionalista molisano Vincenzo Umberto Colalillo. Gargani – al
contrario – ha illustrato la
sua posizione di strenuo difensore dei principi fondanti
la nostra Carta Costituzionale. I lavori sono stati introdotti dal consigliere Vincenzo
Niro, hanno partecipato il
presidente dell’Ordine degli
Avvocati di Isernia, Marciano
Moscardino, e in rappresentanza dello stesso ordine il
professor Umberto Colalillo e
l’avvocato Bice Antonelli.
L’incontro è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati
di Isernia per 3 crediti formativi.
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Acclamatissima la nota docente isernia all’ex Lavatoio pentro
Poesia, Marilena Ferrante presenta
la raccolta Un passo dal cuore
Un momento
della presentazione
L’ordine degli psicologi
del Molise in concomitanza
con il mese del benessere
psicologico, organizza nei
giorni martedì 18 e giovedì
20 ottobre prossimi, presso il centro polifunzionale
Temenos in località Selvotta nel comune di Monteroduni due importanti e interessanti appuntamenti.
“Dislessia e altri Dsa: ri-
8
La nota docente e poetessa isernina Marilena Ferrante ha presentato all’ex Lavatoio di Isernia, davanti a un
foltissimo pubblico, la sua ul-
tima raccolta di poesie intitolata «Un passo dal cuore»,
edito per i tipi della Volturnia
Edizioni.
Un volumetto che raccoglie
Psicologia, come intervenire
Appuntamento a Monteroduni
Il 18 e il 20 ottobre presso il centro polifunzionale Temenos
consocerli ed intervenire” è
il primo incontro, con relatori la dottoressa Silvia Della Corte, psicologa e psicoterapeuta e la dottoressa
Stefania Scarselli, psicologa,
psicoterapeuta e neuropsicologa dei disturbi dell’apprendimento.
Questo è il tema: definizio-
ne inquadramento clinico di
dislessia disortografica, disgrafia e discalculia.
E ancora: individuazione
delle difficoltà e strategie di
tutta l’ultima produzione di
una poetessa molisana che,
attarverso le sue opere di indiscutibile qualità e spessore, si sta imponendo all’at-
tenzione della critica nazionale come una delle autrici
più importanti e innovative
degli ultimi anni.
intervento sulla base della
normativa di riferimento.
Particolarmente interessati a queste problematiche,
genitori, insegnanti ma anche gli stessi pediatri.
Tutto questo nel convegno
di martedì 18 ottobre. giovedì 20, invece, il tema sarà:
Il Caregiver come una risorsa da sotenere e accompagnare. Si parlerà di distinzio-
ne tra Caregiver familiare e
formale; possibili interventi che possono essere messi in atto per evitare gli
stress ai quali sono soggetti i due tipi di Caregiver (persone che si occupano di
malati).
Relazioneranno la dottoressa Silvia Della Corte e
la dottoressa A.Pinelli.
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Il Quotidiano del Molise
Lunedì 17 ottobre 2016
Cultura
ISERNIA
9
L’Archivio di Stato di Isernia ha allestito la mostra “Storie familiari e personali: gli Archivi raccontano”
La Curacchiera,
magia d’una canzone
Composta da Vincenzo Viti nel 1927
mico-clinico
Nella sede dell’Archisull’urea, urevio di Stato di Isernia,
mia e nefrite
è ancora in corso la
nel saturnimostra documentaria
smo (1919),
Storie familiari e perSu di un caso
sonali: gli Archivi racdi nevralgia
contano, allestita in
facciale sifilitioccasione delle Giorca di difficile
nate Europee del Patridiagnosi
monio promosse dal
(1919), L’aciConsiglio d’Europa. La
do glicuronico
mostra è stata inaugunelle nefriti
rata lo scorso 24 setidropigene
tembre e rimarrà aper(1920), Su di
ta fino al 30 ottobre.
un nuovo squiSono esposti alcuni
sitissimo medocumenti provenienti
todo qualitatida importanti archivi
vo e quantitaprivati, con l’intento di
tivo di ricerca
evidenziarne la comdel
lodo
plementarità con le
(1921), Su
fonti pubbliche e avequaranta casi
re un quadro più apd’appendicite
profondito della storia
(1921), Valore
del territorio. Il mateVincenzo Viti (Isernia, 29 luglio 1887 - Bologna, 19
della funzione
riale fa parte dei fondi
dicembre 1935)
epatica nel
archivistici Viti, d’Acuntifovaccinale
to e Cifelli di Isernia e Giacomo di cui musicò al- periodo
d’Alessandro di Pescolan- cune poesie. Il 26 febbraio (1921), Su di una squisitisciano; il primo dei quali mi 1916, in piena prima guer- sima reazione qualitativa
dà l’occasione per appro- ra mondiale, Vincenzo Viti del glucosio secondo Haifondire, nella parte conclu- sposò, a Isernia, Amalia Al- ne-Viti (1931).
Viti morì tragicamente, a
siva di questo articolo, le legro.
Fu drammaturgo in lingua Bologna, il 19 dicembre
notizie su un canto in dialetto: La Curacchiera, una e l’iniziatore del teatro dia- 1935, sconfitto in modo
delle canzoni d’autore più lettale isernino, nonché esiziale dai «fantasmi che
note del folklore musicale autore di operette e di can- si agitavano nella sua menisernino, scritta nel 1927 zoni e poesie in italiano e te». Nove anni dopo, in un
da Vincenzo Viti (versi e dialetto. Fra le operette, articolo giornalistico apparmusica) e inizialmente con- segnalo: Tantalo, Essere o so su “Rataplàn” (numero
cepita come ‘tarantella’ non essere, Il peccato ve- unico, 16 dicembre 1944),
[ASIs, Fondo Viti, busta 1, niale. Fra le canzoni iserni- Sabino d’Acunto ne ricordò
ne: La Curacchiera, Ru vì!... la figura di intellettuale senfasc. 9, canzone n. 100].
Vincenzo Viti. Nacque a Ru vì!..., Recana, rè, Che ce sibile e impegnato a dare
Isernia il 29 luglio 1887 da vulesse!, Sergnia luntana. alla sua città natale un conAntonio e da Luisa Scafati. Per la sua produzione tea- tributo letterario che ne
Si laureò in medicina ed trale dialettale, rimando a rappresentasse l’animo poesercitò la professione Giambattista Faralli [Il tea- polare.
La Curacchiera. Fra i non
presso l’Ospedale della tro dialettale di Isernia
Pace di Napoli, città in cui (1920-1940), Marinelli, pochi documenti del Fondo
visse per anni, frequentan- Isernia 1992]. Non vanno Viti, esposti nella mostra
do i teatri e il Conservato- dimenticate le pubblicazio- dell’Archivio di Stato di Iserrio San Pietro a Maiella, e ni di alcuni suoi brevi studi nia, ci sono pure gli origidove conobbe Salvatore Di di medicina: Contributo chi- nali di alcuni canti (soprat-
tutto testi, ma anche spartiti). Purtroppo, fra essi non
compare l’originale de La
Curacchiera, di cui, tuttavia, lo stesso Fondo conserva tre versioni del testo. La
prima è catalogata come
«manoscritto di altra
mano», ossia non olografo
dell’autore [ASIs, Fondo
Viti, busta 1, fasc. 6]. La
seconda è quella trascritta
da Angelo Viti, figlio di Vincenzo, che riunì in un dattiloscritto i testi di alcuni canti del padre [ASIs, Fondo
Viti, busta 1, fasc. 7]. La
terza è stampata nell’opuscolo XI Festa Nazionale
della Montagna che si tenne a Riccia il 9 settembre
1962. Le ultime due versioni sono pressoché identiche fra loro (quasi certamente la terza deriva dalla
seconda); la prima versione, invece, differisce in
modo evidente rispetto alle
altre: include una terza
strofa, ha un ritornello diverso e anche il nome della protagonista non è ’Ntunettella bensì Rusenella.
Le tre versioni, comunque, non sono completamente conformi ai testi di
questa canzone che ci
sono giunti attraverso la
tradizione orale, dopo che
la gente di Isernia fece suo
l’originario componimento
di Viti e lo tramandò lungo
i decenni, talvolta rielaborandolo. Ne è prova la registrazione che personalmente feci, una ventina di
anni fa, dalla voce di mia
madre, allorquando ella
canticchiò una decina di
versi de La Curacchiera,
consentendomi di avere
Nicola
Iorio
Nicola Iorio, a cui si deve il
revival de «La Curacchiera»,
da lui riproposta
in una nuova veste musicale
un’idea abbastanza veritiera di quella che fu la melodia originale. Un aiuto in tal
senso (per quel che riguarda il ritornello) si può ottenere dall’ascolto, su youtube, dell’esecuzione che ne
fa il gruppo InCanto Napoletano.
Alcuni anni or sono, La
Curacchiera è stata proposta in una nuova veste musicale da Nicola Iorio e, successivamente, da lui cantata nel cd-live Auditorium (inciso nel 2015 dalla ethnorock-band Il Tratturo) con i
caratteri d’un canto d’amore, una serenata di rara eleganza, in cui il prezioso lirismo dei versi scritti da Viti
si fonde con l’aedico calore delle note composte da
Iorio, che ha anche rivisto
parzialmente la parte lette-
Alcuni spartiti di Vincenzo Viti
(Archivio di Stato di Isernia - Fondo Viti)
raria, adattandola alle proprie esigenze canore: Me
so’ ’nnamurate de ’na Curacchiera,/ se chiama ’Ntunettella Rubarré./ È com’a
’nu giardine a primavera/
e té cert’uocchie fatte pe’
verè./ La casa sea affaccia
fore,/ vere lu prime sole
ch’è ru si’,/ pure ru sciume
canta sore sore/ ’na ninnananna pe’ la fa durmì.// Té
’na manella che pare nu
sciore,/ se l’accarizze te
resta l’addore,/ ce té ’na
rosa a la fenestrella,/ se
rassemeglia tutt’a ’Ntunettella,/ quande ce passe,
matine matine,/ siente
l’addore re ciente giardine./ Pe ’sta vagliola ie ’arria ’ngalera,/ sciarrja pazze pe’ ’sta Curacchiera.//
Té/ ’na vucchella ch’é nu
becchenotte,/ la sugarria
ru juorne e la notte,/ ’na
capuzzella cuscì tunnelella,/ ca ricerrisce ch’è ’na
Marunnella./
Rent’a
chir’uocchie l’amore suspire/ chella vucchella t’afferra e te tira,/ canta e suspire ’stu core che spera,/
suspire e canta pe’ ’sta Curacchiera.
L’interpretazione neocreativa di Nicola Iorio ha rilanciato l’antica canzone di
Vincenzo Viti. L’ha adeguata ai gusti musicali contemporanei senza sciuparne
l’atemporale bellezza testuale, anzi rivestendola
d’un profilo melodico caratterizzato da delicato ardore e rara magia.
Maur
o Gioielli
Mauro
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LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’opera sarebbe costata 19 milioni di euro. Via libera, invece,
al casello autostradale di Mignano Montelungo
Bretella Nunziatalunga,
ecco perchè non si farà
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Nonostante si sapesse
che la bretella di Ceppagna
non avrebbe mai visto la
luce, la regione Molise ha
consentito la progettazione
con una spesa complessiva di 350 mila euro. Già nel
2009 la pratica sarebbe
stata archiviata, basta rileggere i resoconti del Senato della Repubblica su
questo argomento oggetto
di interrogazioni al Ministro
competente. “Il progetto
generale della variante di
Venafro- si legge in un resoconto del Senato- , nel
Molise, aveva lo scopo di
eliminare l'attraversamento della città di Venafro da
parte del traffico di transito proveniente da Napoli e
da Roma, traffico intenso e
prevalentemente pesante;
di esso è stato realizzato un
primo lotto sulla direzione
Campobasso-Isernia-Napoli; per la direzione Campobasso-Isernia-Roma e viceversa si rendeva necessario realizzare un collegamento con la strada statale 6 diramazione Casilina;
con il programma investimenti ANAS 2007-2011
veniva programmato tale
collegamento con la realizzazione di una bretella denominata "Bretella variante di Venafro-Nunziata Lunga".
Il costo dell'opera veniva
stabilito in 19 milioni di
euro, di cui 15 milioni provenienti dal contratto di
programma ANAS e 4 milioni dai fondi FAS ex delibera
CIPE 35/05; poiché rallentamenti procedurali non
hanno consentito l'appalto
dell'opera entro i tempi previsti dal contratto di programma ANAS, il Ministero
delle infrastrutture e trasporti, con decreto direttoriale n. 4218 del 25 settembre 2008, procedeva
alla rimodulazione del contratto di programma per il
2008 utilizzando le somme
destinate all'opera su un
altro intervento; analogamente anche i restanti fondi FAS a copertura totale
della bretella, previsti dalla delibera CIPE 35/05,
venivano utilizzati dalla Regione Molise per un inter-
vento diverso; intanto, nel
gennaio 2008, ancor prima
della rimodulazione del
contratto di programma
ANAS 2008, veniva costituita la società mista Autostrada del Molise SpA, tra
la Regione Molise e l'ANAS,
con lo scopo di realizzare il
nuovo collegamento autostradale Termoli-San Vittore (A14-A1) che, oltre ad
avere un'indiscutibile funzione strategica nella viabilità nazionale e in Molise,
assorbirà tutto il traffico di
transito nella tratta Campobasso-Isernia-Roma; per la
realizzazione della prima
tratta San Vittore-VenafroIsernia-Boiano-Campobasso Autostrada del Molise
SpA ha approvato, il 1° feb-
Bretella
di Ceppagna
braio 2011, il progetto preliminare che è stato già trasmesso a tutti gli altri enti
per gli adempimenti della
cosiddetta legge obiettivo;
la società ha previsto di
porre in esercizio l'opera
nel 2018; risulta pure,
però, che il Comune di Venafro ed il Compartimento
ANAS di Campobasso, di
concerto tra loro, sulla
base di convenzione intercorrente, hanno ripreso la
progettazione della bretella, che prevede un nuovo
tracciato il cui costo a totale carico ANAS si eleva a 30
milioni di euro, quindi con
11 milioni in più rispetto
alla previsione iniziale; il
progetto è fortemente contestato, innanzitutto perché con la realizzazione
della tratta autostradale
San Vittore-Campobasso
verrebbe meno la finalità
per la quale la bretella era
stata inizialmente programmata, tanto più perché l'entrata in esercizio delle due
arterie pressappoco coinciderebbe. “ Messa da parte
la bretella e l’autostrada, il
presidente Frattura va dritto per la sua strada che
porta dritto a Mignano
Montelungo, per il casello
autostradale che collegherà il Molise con la Campania e il Lazio.
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Paola e Pasquale in attesa di entrare nell’alloggio popolare di via Flacco
I baraccati aspettano solo
la consegna delle chiavi
La baracca dove vivono
Paola e Pasquale
L’imminente assegnazione di una casa popolare
non cancella le amarezze
per i quattro anni trascorsi
in una malmessa baracca
metallica e poi in una roulotte donato loro da prima
campani. E’ la storia di Pasquale e Paola, i “baraccati” di Venafro che ritornano
sulla notizia dell’assegnazione della casa popolare
nel rione di via Flacco, da
parte degli organi competenti. “Dopo quasi 4 anni dichiara Pasquale- lasciati
a vivere tra lamiere e plastica, senza un wc, tra una
vegetazione non propria
amica data la presenza di
animali selvatici, nonché
tra freddo ed umidità, e nel
frattempo con le istituzioni
del tutto assenti, non ce la
sentiamo di gioire per una
notizia, mi riferisco all’assegnazione di un alloggio po-
10
polare, che è ancora tutta
da confermare nella realtà
delle cose. Ma soprattutto
Italiani, popolo di poeti,
naviganti e di persone stravaganti e particolari che
subito prendono carta e
penna per scrivere di tutto
e di più. L’ennesima conferma arriva in vista del prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre, che
ha “armato” (sotto il profilo letterario) la mano di
qualcuno il quale ha sfornato la simpaticissima ed
assai suggestiva poesia
seguente sulla falsariga de
“ A’ Livella ” di Totò. La riproponiamo al lettore, certi dell’interesse e della curiosità che susciterà. Ovviamente restiamo a disposizione per ospitare, se pervengono, altri versi o scritti
in prosa sullo stesso argo-
pian terreno in Via Flacco
? Aspettiamo con la compostezza che ci contraddistingue la consegna delle
chiavi di tale casa per lasciare roulotte, baracca ed
uliveto del Campaglione ed
entrare finalmente in
un’abitazione decente ed
ospitale. Solo il giorno che
tanto avverrà i nostri diritti
risulteranno rispettati ! Nel
frattempo continuiamo a
vivere al Campaglione, senza wc, ma in tutta serenità
e senza trascurare di ringraziare ancora una volta
quanti non ci hanno abbandonati in tutti questi anni”.
Suggestiva poesia di un italiano
per il No al Referendum
venen addu me ca nun
cont neint. Putevano sta' 'a
me quase 'nu palmo,
quanno 'Alcide me sussurr: "Giovanotto non ti
meravigliare della nostra
presenza, se siamo qua e
perché si é passata l'indecenza". E' vero, proseguí
Benedetto, quello che é
stato fatto? E' chi l'avrebbe detto. Ma o vulit capí co
problem e stu paese nun
é a Costituzione, ma più
semplicemente o ntrallazz
e a corruzione. A Costituzione é na cosa seria. Perciò, sentit a nuie, nun facit
assaie e restiv, sta riform,
nun é chell ca c'è vò, sti
pagliacciate lasciammel e
Si , nuje simmo serie, appartenimmo o NO!"
Paola ed io ci sentiamo
oggi di ringraziare solo i privati e i volontari che in questo nostro lungo calvario ci
sono stati vicini sia moralmente che materialmente”.
Ancora Pasquale, barba
lunga e con accanto la
moglie che ascolta ed acconsente appoggiata ad un
mento, anche se di tenore
diverso. Ecco i versi, cui diamo il titolo “Poesia per un
NO” : “Quest'anno, il quattro dicembre, ci sarà l'usanza, per il popolo italiano, di
votare il referendum. Ognuno l'adda fà chesta crianza, ognuno adda tené chistu penziero. Quest'anno,
in questo giorno, di importante ricorrenza, anch'io ci
andrò, per sbarrare il NO
con impavida veemenza.
Cert stu vot é diventat 'navventura. Madonna! Si ce
penzo, e che bruttura! Ma
bastone : “E’ la nostra triste esperienza di vita che
suggerisce oggi tale nostro
comportamento. Siamo rimasti per anni tranquilli e
sereni aspettando fatti e
novità, senza mai protestare o alzare la voce. C’è finalmente un alloggio popolare disponibile per noi al
anima e coraggio, alla faccia di chi ci narra di un tragico presagio. 'O fatto è
chisto, statemi a sentire.
Guardavo tomo tomo, il mio
televisore, buttando un occhio a qualche trasmissione. "Qui si rischia l'involuzione e di buttar per l'aria i
veri cambiamenti", gridava
il Presidente, bello spaparanzat, ncopp a na pultron,
di una delle reti preminenti. Che assurdità! 'Ncapo a
me penzavo. Chissà si all'atu munno, chi ha scritt a
Costituzione, se sta tur-
cenn a panz ed ogni articolazione. Mentre fantasticavo stu penziero, s'era ggià
fatta quase mezanotte, e
pront me cuccaie, ca sveglia ncopp e l'otte. Tutto a
'nu tratto, che veco 'a dint
o scur? Doje ombre avvicenarse 'a parte mia. Penzaje: stu fatto a me mme
pare strano, stongo scetato, dormo, o è fantasia? Ate
che fantasia, eran duie padri e l'assemblea costituente, Alcide e Benedetto. Int
'a stu fatto i' nun ce veco
chiaro, cu tanta governant,
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LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287
REDAZIONE CAMPOBASSO
Un nuovo video con spot
promozionale su Agnone
Stanziati 51.500 euro per il progetto, che sarà realizzato
da Salvatore Cerimele e Danilo Di Nucci de ‘Le Iridi Digitali’
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Hanno curato
le riprese, il montaggio e la
fotografia del film agnonese “Oltre la linea Gialla” ora
Salvatore Cerimele e Danilo Di Nucci de “Le Iridi Digitali” si sono aggiudicati, su
tre ditte partecipanti, l’appalto per la realizzazione di
un “video documentario di
qualità cinematografica
della durata minima di 18
minuti e di uno spot promozionale della stessa quali-
tà per una durata minima
di 45 secondi” bandito dal
Comune di Agnone. I fondi
sono stati messi a disposizione dall’Associazione
Culturale Borghi di Eccellenza Molise. “L’obiettivo
dell’Associazione –spiega
il sindaco Marcovecchio- è
quello di valorizzare il grande patrimonio di Storia,
Arte, Cultura, Ambiente e
Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono,
per la grande parte, emar-
ginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Il Comune
di Agnone è uno dei tanti
piccoli borghi che potrebbe
essere soggetto a degrado
a causa di una situazione
di marginalità rispetto agli
interessi economici che
gravitano intorno al movimento turistico e commerciale. Questa Amministrazione, accorta e sensibile
alla tutela e alla valorizzazione del borgo, intende
partecipare con convinzione a strutture associative
impegnate verso i suddetti
scopi. L’appartenenza all’Associazione comporta il
possesso di una serie di
requisiti come l'armonia architettonica del tessuto urbano, la qualità del patrimonio edilizio pubblico e
privato, e quelli che attengono la vivibilità del borgo
in termini di attività e di
servizi al cittadino. Occorre, inoltre, impegnarsi per
migliorare continuamente
tali requisiti in quanto l'ingresso nell’Associazione
Incontro a Bari con sindaci ed amministratori dei piccoli paesi
Il monito di Sergio Mattarella
sulle aree interne
AGNONE. “Le parole del
Presidente Sergio Mattarella pronunciate l’altro giorno
a Bari sono particolarmente significative e rilevanti”.
Esordisce così il sindaco di
Pescopennataro Pompilio
Sciulli di rientro dalla terra
pugliese ed in rappresentanza del suo piccolo centro altomoliano. “Il dire del
Presidente della Repubblica –aggiunge- richiama tut-
ti, Sindaci e Amministratori, ma anche chi è impegnato nei livelli regionali e nazionali, a un nuovo patto
istituzionale per il Paese,
che sceglie il dialogo e il
confronto democratico per
crescere.
Come già a Torino, il Presidente della Repubblica
ha dedicato parte del suo
intervento davanti ai Sindaci al ruolo che hanno i pic-
coli Comuni e le aree interne. Mattarella ha parlato di
spopolamento e di 'disagio
insediativo', di abbandono
e di carenza di servizi nelle
aree interne.
Temi sui quali abbiamo
dibattuto nella stessa sede
con tanti Amministratori
locali dei piccoli Comuni.
Come antidoto a questo
abbandono, Mattarella ha
espresso la necessità di un
rilancio della Strategia Aree
interne, da 'riprendere con
intensità'.
Faremo in modo che sia
così –conclude Sciulli- grazie alla legge sui piccoli
Comuni, la montagna, i
centri storici, e già nella
prossima legge di stabilità
che dovrà dare concretezza al monito del Presidente".
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Riconoscimento per il giornalismo
al cronista Sergio Di Vincenzo
AGNONE. Il “Premione di
Agnone”, il grande medaglione bronzeo che l’Università delle Generazioni assegna annualmente soprattutto ai giornalisti, è stato
conferito quest’anno
per la “V Edizione” al
collega Sergio Di Vincenzo. “Uno dei giornalisti professionali, schivi, sensibili e altruisti –
commenta Domenico
Lanciano responsabile
dell’associazione agnonese- E, oltretutto, Di
Vincenzo è uno stakanovista, infaticabile ed
è sempre presente
quando si tratta di essere vicino con affetto
alle popolazioni, specialmente dei paesi più disagiati, montani (come l’Alto
Molise) e periferici. Ad
Agnone poi Di Vincenzo è
davvero di casa. L’Universi-
tà delle Generazioni, per
questo, non poteva non
assegnargli il “Premione di
Agnone 2016” specialmente per questi suoi meriti
personali e professionali”.
Di Vincenzo
con Lanciano
Negli ultimi decenni pure
l’Università delle Generazioni ha usufruito parecchio della generosità di Di
Vincenzo non soltanto
come inviato di Telemolise,
ma anche come redattore
de “Il Giornale del Molise”
e di altre testate multimediali. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Premione
non ne garantisce la permanenza se non viene riscontrata una volontà, attraverso azioni concrete, di
accrescerne le qualità. La
Regione Molise ha comunicato che, per effetto di tale
accordo, a ciascun comune partecipante sarà erogato l’importo complessivo
di circa 51 mila e cinquecento euro per l’attuazione
delle linee di intervento del
progetto. Il Protocollo d’Intesa, s’incentra sul “recupero e riuso di strutture
pubbliche esistenti; arredo
urbano e cartellonistica
pari a 45.714,28 euro; e
sulla pubblicità, stampa,
materiale multimediale,
creazione rete borghi
(5714,28 euro)”. E proprio
per la pubblicità l’Amministrazione di Agnone realizzerà un video sulla città ed
il territorio circostante nonché uno spot promozionale sullo stesso argomento.
“Sono stati richiesti preventivi a ditte specializzate –
ha concluso il sindaco- per
la realizzazione del video.
Sono giunti al protocollo tre
preventivi di cui il più conveniente è risultato essere
quello de “Le Iridi Digitali”
di Agnone che ha offerto la
realizzazione del video e
dello spot un compenso
pari a 5100 euro”.
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Belmonte
del Sannio
Gara per il servizio sgombero neve
Belmonte del Sannio
si fa trovate pronta
al rigore invernale
BELMONTE DEL SANNIO. Freddo e calo delle temperature. Il Molise altissimo è già proiettato nell’inverno
con le temperatura che l’altra sera erano sui 6 gradi sul
versante Appenninico. E Belmonte del Sannio anticipa i
tempi, o si prepara in tempo, per la pulizia delle strade
in caso di neve. Così l’avviso del responsabile del servizio comunale Adorino Di Iorio rivolto a chi vuole effettuare il servizio di sgombero neve nell’imminente stagione invernale. “Gli imprenditori possessori di mezzi
meccanici gommati idoneamente attrezzati per il servizio di sgombero neve –comunica Di Iorio- muniti di libretto di circolazione ed assicurazione verso terzi, possono inoltrare domanda al sindaco di Belmonte del
Sannio per essere invitati alla gara per l’affidamento
previsto per la stagione 2016-17. Le domande redatte
su apposito modulo disponibile al Comune –concludedovranno pervenire nella sede municipale entro e non
oltre venerdì 28 ottobre prossimo”. Nella domanda è
importante inserire anche le indicazioni in ordine al
mezzo posseduto e sugli accessori di cui lo stesso è
dotato.
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PREVISIONI METEO DI DOMANI
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MIN. 16° - MAX. 19°
LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287
REDAZIONE CAMPOBASSO
Cam
pomarino. Doppia rotatoria all’altezza dello svincolo per il paese e prima di quello per il lido
Campomarino.
Statale 16, rivoluzione in arrivo
A breve dovrebbe essere allestito il cantiere per i lavori del primo lotto
Conto alla rovescia per
l’inizio dei lavori che andranno a modificare e a
migliorare ufficialmente la
viabilità sulla Statale 16
nella zona di Campomarino Lido. Si tratta di una
strada molto pericolosa
che ogni giorno viene percorsa da migliaia di mezzi
e uno dei tratti più critici
che negli anni ha registrato degli incidenti, a volta
anche abbastanza gravi. E
così adesso a queste situazioni l’Anas, la Regione
Molise e il Comune di Campomarino hanno dato una
risposta individuando una
soluzione che punta a migliorare la viabilità rendendola più scorrevole e sicura. Una soluzione che pre-
vede la realizzazione di due
rotatorie proprio all’altezza
degli svincoli più pericolosi
in modo da fare respirare
il traffico. La prima delle
due rotatorie è stata appaltata all’impresa Di Muccio
Michele per un importo che
si aggira attorno ai 300mila
euro. Il contratto è stato firmato negli scorsi giorni ed
è in dirittura di arrivo la fase
esecutiva dei lavori che po-
trebbero iniziare già a novembre qualora dovessero
arrivare le comunicazioni
definitive. Una piccola rivoluzione della viabilità che a
breve dovrebbe vedere anche l’allestimento del cantiere del primo lotto del progetto più generale previsto
per la Statale 16. L’appalto
riguarda la zona compresa
tra il bivio di Campomarino
paese, la zona industriale
del Consorzio e il proseguimento della Statale dove
sarà realizzata una grande
rotatoria a tre braccia che
andrà a sostituire lo stato
attuale della strada per lavori che dovrebbero essere completati nel 2017. L’altro lotto, invece, si riferisce
allo svincolo per il lido di
Campomarino dove è prevista la realizzazione di
un’altra rotatoria ma anche
di un cavalcavia ferroviario
che consentirà di eliminare anche il transito al passaggio al livello e per evitare che qualcuno possa imboccare lo svincolo per il
lido contromano, cosa che
attualmente avviene abbastanza spesso.
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I dati forniti dal sito internet tumori.net che ha fotografato la situazione
Tumori, aumenta l’incidenza
delle patologie in regione
di Andrea Mastrangelo
Nonostante questo sia un
argomento abbastanza delicato, è doveroso parlarne.
É giusto che vengano diffusi dati e cifre; sarebbe davvero irriconoscente non
dire per il semplice fatto
che chi vorrebbe urlare
spesso non lo fa o resta
inascoltato. Per questo partiamo dai numeri, nudi e
crudi, che spiattellati in faccia sono molto più efficaci
delle lunghe e boriose ora-
14
zioni. Guardando in primis
il dato a livello nazionale,
secondo l’autorevole sito
tumori.net, nel 2015 circa
3 milioni di italiani risultano malati di tumore, il 45%
maschi ed il 55% donne.
Considerando questi numeri si capisce, fin da subito, che il dato è allarmante visto che, con mille casi
al giorno diagnosticati in
media, l’incidenza tumorale è arrivata ai livelli in cui,
matematica alla mano, 6
persone su 1000 si ammalano. Se volgiamo lo sguardo invece al dato sulla mortalità, l’ultimo rilevato risale al 2012 anno in cui 3,5
persone su 1000 malati
venivano a mancare dopo
un certo periodo di tempo.
Prendendo una lente più
grande e focalizzando l’attenzione sul nostro piccolo
Molise, stando sempre alle
cifre diffuse dal suddetto
sito, facendo un confronto
tra gli anni 2000 e quelli
2010, possiamo notare un
tasso di mortalità sostanzialmente invariato (da 88
a 78 per le donne; da 180
a 179 per gli uomini; stime
effettuate su un campione
di 100 mila abitanti), e al
contempo una crescita minima ma comunque significativa dell’incidenza che
da 292 del 2000 passa a
317 del 2010 (sempre su
un campione di 100 mila
abitanti). Questi sono i numeri, ma quei numeri hanno un volto, due spalle e
due gambe. Ammalarsi di
tumore pare sia diventato
facile anche dalle nostre
zone. Nuovi casi vengono
fuori tutti i giorni: dal vicino
di casa al parente, dalla
mamma dell’amico fino
alla bambina che ignara di
tutto deve lasciare le bambole e combattere contro
un mostro. Ritorna prepotentemente alla memoria
la mappa diffusa lo scorso
anno dal ministero della
salute e commentata da un
interessantissimo dossier
del giornalista Gianni Lannes in cui risaltava, sottolineata dalla presenza di un
cerchio rosso, la presenza
del nucleo industriale di
Termoli - Guglionesi. Quello che davvero preoccupa
è che questo processo sia
in costante crescita. In realtà, passi da gigante sono
stati fatti, dalle cure di nuova generazione fino al rinomato registro dei tumori
che lentamente anche in
Molise sta prendendo forma e contorno. Ma la questione è diversa. Qui le statistiche contano poco, qui
a prevalere è il lato umano
perché per gli occhi di un
bambino malato di cancro
le parole non bastano, servono le carezze, i sorrisi e i
fatti.
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Dibattito pubblico in paese
Il sì e il no alla riforma
costituzionale
Parte il confronto
Sono state messe in evidenza le ragioni del sì e quelle del no alla riforma costituzionale nel corso dell’incontro organizzato dal Partito Democratico a Portocannone. Al tavolo dei relatori l’onorevole del Partito Democratico, Laura Venittelli, e il giornalista ed ex presidente del consiglio regionale Antonio D’Ambrosio. Per
la Venittelli alla base del sì alla riforma costituzionale
c’è la necessità “di avere un Paese veloce, dove le regole sono uguali per tutti. Pensiamo – ha affermato la
Venittelli - che la riforma del 2001 che ha dato tanti
poteri alle Regioni ha portato a un indebitamento pari
a 100miliardi di euro che sono stati spesi in maniera
leggera dalle Regioni. Con la riforma possiamo far tornare questi poteri allo Stato e dire che anche il cittadino molisano ha gli stessi diritti del cittadino lombardo”.
Alla base della riforma anche una riduzione dei compensi dei consiglieri regionali “che passeranno ad avere lo stipendio del sindaco della città capoluogo” e l’eliminazione del doppio passaggio dalla Camera al Senato “che ci sarà la certezza di tempi rapidi nella realizzazione delle leggi”. E’ stato, invece, Antonio D’Ambrosio ad elencare le ragioni del no alla riforma costituzionale. “Non è un no preconcetto ma di sostanza analizzando la riforma che non risolve i problemi per cui lo
stesso governo ha approvato – ha affermato D’Ambrosio - perché complica il percorso delle leggi ed elimina
il contro potere del Senato dove sindaci e consiglieri
non hanno il potere di controllare l’operato del Governo. Credo che lo spostamento sostanziale del potere
dal parlamentarismo all’esecutivo è tutto il contrario
che i padri fondatori volevano”.
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Il piccolo Michele riceve
il battesimo, tanti auguri!
La famiglia Di Iulio si è riunita ieri nella chiesa di Maria SS. Monte Carmelo di Termoli per il battesimo del
piccolo Michele. Una giornata importante per festeggiare il evento lieto e dare il benvenuto nella comunità cristiana ad un’altra creatura.
A mamma Serena Di Donato e al papà Michele, alla
madrina Laura e al padrino Vittorio i più fervidi auguri da
tutti i familiari che hanno trascorso insieme un piacevole momento.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 17 ottobre 2016
TERMOLI
15
La gratitudine di suor Elvira Tutolo: potremo dare a questi giovani un pezzo di terra e gli attrezzi per coltivarlo
“Voi siete le mani e i piedi di Dio”
Il Gruppo Devoti di Padre Pio raccoglie 6mila euro in favore dei ragazzi di Berberati
La ‘sfida’ era stata lanciata: “se lasciate le armi possiamo darvi due ettari di terra e gli attrezzi per lavorare”.
E così, per aiutare suor Elvira Tutolo nella nuova sfida
che ha messo in piedi in sostegno ai ragazzi di Berberati
che sta assistendo da 15
anni, il Gruppo Devoti di Padre Pio di Termoli ha fatto un
altro piccolo ‘miracolo’. Sono
seimila euro quelli raccolti
grazie al ‘Bazar della gioia’
che è stato organizzato presso la Torretta Belvedere gentilmente concessa dal Comune di Termoli e consegnati
nelle mani di suor Elvira durante la cena di beneficenza
Grande successo per il
convegno tenutosi presso
l’aula Adriatico della sede
universitaria di Termoli, dal
titolo “Il Vino. Sintesi di territorio, tradizione e innovazione”. Ospite dell’incontro è
stato il dottor Sandro Boscaini, presidente e Amministratore Delegato della società
Masi Agricola S.p.a. Ideatrice e moderatrice del convegno, la professoressa Silvia
Angeloni, docente di Economia Aziendale, ha ritenuto
opportuno ringraziare in primis l’ospite d’eccezione che
da sette generazioni propone vini di pregio e che durante il suo percorso all’interno
dell’azienda, ha sempre mirato al binomio tradizione ed
innovazione. Il professor Antonio Minguzzi, docente di
Destination Management all’interno dell’Università degli
studi del Molise e Direttore
Generale della Fondazione
Suor Elvira
Tutolo
che si è svolta lo scorso 8
giugno. Un gesto che si va ad
aggiungere agli altri che da
anni il gruppo sta portando
avanti per essere vicino alla
suora di origini termolesi che
ha creato il progetto Kizito.
“I bisogni sono tantissimi –
ha affermato suor Elvira prima della sua nuova partenza alla volta dell’Africa – ma
questo è un ulteriore dono
del gruppo Devoti di Padre
Pio e della parrocchia del
Carmelo , oltre al sostegno
della Diocesi di Termoli e
della cittadinanza”. Un aiuto
che questa volta si concentrerà sui ragazzi che erano
entrati nelle bande armate
perché senza famiglia “e perché volevano vendicare i genitori uccisi. Sono ragazzi e
ragazze traumatizzati che
vanno accompagnati, accolti e aiutati ma senza una disponibilità finanziaria con-
cretamente non si può fare
nulla anche se da parte nostra c’è il sostegno affettivo
e psicologico e la concretezza di una proposta alternativa alle armi”. Una proposta
che si è potuta concretizzare grazie all’aiuto dei tanti
termolesi che hanno raccolto fondi per il progetto realizzato da suor Elvira che
nasce dalla consapevolezza
di “concepire il missionario
come colui che aiuta gli altri
per metterli nella condizione
di camminare da soli, altrimenti facciamo una sorta di
ex colonialismo”. E così sulla scia del progetto Kizito che
ha spinto i genitori ad acco-
gliere i ‘figli di nessuno’ è
nata questa nuova iniziativa.
“Avevo sempre sperato di
non chiedere più nulla in Italia, ma invece questa guerra
che è scoppiata tre anni fa
ci ha molto scoraggiato e
quindi – ha proseguito suor
Elvira – sono stata costretta
a porgere di nuovo la mano,
anche se so che in Italia i
problemi sono tantissimi”. E
adesso per Berberati è arrivato il momento della ricostruzione durante il quale
“noi suore siamo le uniche a
poter portare avanti i progetti
delle Nazioni Unite”. Tra questi anche quello sulle ragazze madri “per il quale ho
“Leggere il territorio e i legami
con esso per creare valori”
Banco di Napoli, si è soffermato, durante la sua introduzione sul binomio turismo ed
enogastronomia, raccontandoci
aneddoti riguardo le sue visite in università straniere in
cui l’ enogastronomia era già
materia di studio. “Una materia come il turismo è stata
inserita all’ interno delle università italiane solo a fine
anni novanta - racconta il
prof Minguzzi - L’enogastronomia, per esempio, si studiava soltanto negli indirizzi
alberghieri, però da quest’anno abbiamo voluto inserirlo in un corso di laurea, denominato “Enogastronomia
e turismo”, il primo in Italia
ad avere questo appellativo.
L’obiettivo dell’università è
leggere il territorio e il lega-
me con il territorio in luoghi
come questi è fondamentale poiché acquistano valore”.
“Una prima sorpresa del
Molise è l’inattesa ospitalità”
commenta il Dottor Boscaini, durante il suo intervento.
Prima di parlare della sua
azienda, ha voluto rimarcare il binomio accentuato dal
prof. Minguzzi riguardo il turismo e l’ enogastronomia:
“turismo vuol dire entrare
nella vita quotidiana delle
persone, immedesimarsi
come mangiano, come bevono, come vivono. L’uomo con
le tecniche che apprende all’interno dell’università, le
deve portare al meglio sia in
Italia, che nel resto del mondo”. Egli racconta alla vasta
platea, con mera soddisfa-
zione, la storia della sua famiglia che, attraverso il rinnovo della tradizione dei vini,
sono giunti fino ad oggi a diventare tra i maggiori esportatori di tale bevanda. Utilizzano principalmente uve e
metodi autoctoni delle Venezie, con costante aggiornamento tecnologico, per produrre “vini moderni dal cuore antico”, come egli stesso
ama definirli.
Boscaini ha tenuto una
vera e propria lectio magistralis prendendo in considerazione vari punti: mission,
brand, territorio e attrattività turistica. Importante per
il loro successo è stato soprattutto il rapporto con il
territorio, nel contesto di un
Veneto attivo nell’enologia e
nell’agroalimentare, in cui si
è stati capaci di mantenere
la tradizione. “E’ più facile
reinventare il passato con
occhi attenti alle innovazioni; la tradizione, a mio avviso, non è altro che un’innovazione ben riuscita.” Boscaini ha parlato con passione, dedizione, gusto delle
origini, proiezione nella ricerca e nel futuro, donando
spunti a livello territoriale ed
enogastronomico. A concludere il convegno è stato il
professor Raffaele Coppola,
Direttore del Dipartimento di
Agricoltura, Ambiente e Alimenti presso l’università
molisana, il quale, ringrazia
l’ospite dell’incontro che ha
saputo raccontarci la sua
azienda, a partire dalla sto-
dato l’idea di preparare delle bomboniere che ho portato qui in Italia con il ricamo
fatto da loro per cercare di
venderle”. Progetti concreti e
speranze per il futuro che si
uniscono alla buona volontà
di chi è diventato il ‘braccio
operativo termolese’ delle
idee di suor Elvira, il Gruppo
Devoti di Padre Pio, ed è riuscito a raccogliere i fondi per
mettere in atto queste idee.
“A loro va la mia estrema gratitudine. Voi – ha concluso
suor Elvira – siete le mani e
i piedi di Dio e da parte mia
davvero un grazie di cuore a
tutti”.
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ria delle vecchie generazioni. “La forza di questa offerta formativa – conclude riferendosi al nuovo corso di
laurea - è derivante da più
culture: il turismo che si incontra nell’università con la
gastronomia”. Il nostro piccolo Molise, ed in particolare le sue piccole-medie
aziende, possono davvero
prendere esempio dalla storia della Masi Agricola S.p.a.,
unendo il brand al territorio,
anche perché, come ha più
volte ricordato il Dott. Boscaini “tanto più il marchio del
territorio è significativo, tanto più è forte il marchio
aziendale.” Ed inoltre, non
dobbiamo dimenticare che
tradizione ed innovazione
sono essenziali nella filiera
agroalimentare, però bisogna saper fare qualcosa di
nuovo, riuscendo a conservarne l’anima.
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LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287
REDAZIONE CAMPOBASSO
Successo per l’iniziativa organizzata in paese
Raccolta della carta,
10 e lode a Bonefro
La gara è proseguita fino
alla mezzanotte di domenica quando i tecnici della
Eco Control non hanno potuto non accertare quanto
i giovani di Bonefro siano
da dieci e lode per la raccolta differenziata della
carta. Un successo senza
precedenti il concorso organizzato per insegnare ai piccoli del paese bassomolisano cosa significa differenziare la carta dagli altri rifiuti. E
così nella ‘casetta’ che è stata allestita in paese, fino alla
giornata di sabato erano stati conferiti tre chili di carta.
Un concorso che ha dato la
possibilità ai più piccoli di
capire quello che bisogna
fare per differenziare la carta per una manifestazione
che apre il campo alla rac-
colta differenziata porta a
porta che presto verrà istituita nel paese bassomolisano.
E sempre in questi casi
saranno i più piccoli a insegnare agli adulti quello che
bisognerà fare per differen-
ziare la carta e i vari rifiuti,
in una sorta di maxi gioco
che toccherà davvero tutti.
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In campo i rappresentanti dell’Avis di Bonefro per spiegare cosa fare in caso di emergenza
Terremoto, “Io non rischio”
Anche a Colletorto la campagna sulle buone pratiche della protezione civile
Sono scesi in piazza per spiegare a tutti i cittadini i rischi
che si corrono durante un terremoto e
un’alluvione e quello
che si può fare per
mettersi al riparo nel
corso di questi eventi calamitosi. Anche a
Colletorto si è tenuta
la campagna “Io non
rischio”, campagna
di comunicazione nazionale sulle buone pratiche
della protezione civile. “Io
non rischio” nasce per essere un proposito e un’esortazione alla salvaguardia della vita umana che va presa
alla lettera.
“L’Italia – si legge sul sito
Un fine settimana dedicato alla cultura quello organizzato a Casacalenda dove si
è tenuta la XII Giornata del
Contemporaneo che quest’anno ha visto in prima fila
anche il Maack, il Museo all’Aperto d’Arte Contemporanea Kalenarte che ha preso
parte all’evento nazionale
che vede tutti i musei associati all’AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani aprire gratuitamente le loro porte per
un’iniziativa ricca di eventi,
mostre, conferenze e laboratori. Ieri e oggi sarà infatti
possibile visitare gratuitamente la Galleria Civica e
prenotare le visite guidate al
Museo all’Aperto d’Arte Contemporanea Kalenarte. Ieri
si è tenuto l’appuntamento
con “...Stalker al MAACK” Una proposta per il territorio:
Calende i tempi della condi-
16
internet – è è un paese esposto a molti rischi naturali, e
questo è un fatto. Ma è altrettanto vero che l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la con-
sapevolezza
delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni
semplici accorgimenti. E
attraverso
conoscenza,
consapevolezza e buone pratiche
poter dire,
appunto: “io
non rischio”. Io non rischio è
anche lo slogan della campagna, il cappello sotto il
quale ogni rischio viene illustrato e raccontato ai cittadini insieme alle buone pratiche per minimizzarne l’impatto su persone e cose. E
in
questo
caso
il
termine slogan, che in gaelico significa ”grido di battaglia”, è particolarmente appropriato: è la pacifica battaglia che ciascuno di noi è
chiamato a condurre per la
diffusione di una consapevolezza che può contribuire a
farci stare più sicuri”. E così
a Colletorto i rappresentanti
dell’Avis di Bonefro, guidati
dal presidente Domenico Di
Marzio, responsabile della
protezione civile e dai volontari, che lo scorso anno sono
stati presenti proprio nella
piazza di Bonefro, hanno
spiegato quello che occorre
fare quando si verificano terremoti e alluvioni in uno dei
paesi che più di tutti ha sen-
tito il peso del terremoto che
ha sconvolto San Giuliano di
Puglia. In particolare sono
stati spiegati i comportamenti da adottare in caso di
terremoto. Se si è all’interno
dei luoghi chiusi mettersi nel
vano di una porta inserita in
un muro portante, vicino a
una parete portante o sotto
una trave, oppure riparati
sotto un letto o un tavolo resistente.
Non precipitarsi fuori ma
attendere la fine della scossa. Se si è all’aperto allontanarsi da edifici, alberi, lampioni e linee elettriche e stare attenti alle conseguenze
del terremoto come il crollo
di ponti, frane e perdite di
gas. Prima di uscire di casa
Due giorni di iniziative per aprire le porte agli eventi e alla cultura
La Giornata del Contemporaneo
approda al Maack di Casacalenda
visione. “Per la prima volta
nel Molise – si legge in una
nota stampa - gli architetti/
artisti del collettivo Stalker/
Osservatorio Nomade, impegnati in ricerche e azioni sul
territorio con particolare attenzione alle aree di margine e ai vuoti urbani in via di
trasformazione, coniugando
in un’unica modalità di azione ed intervento la pratica
artistica e l’osservazione
dello spazio urbano”. Alla
manifestazione sono intervenuti Massimo Palumbo, Direttore del MAACK, Luciano
De Bonis, docente dell’Università degli Studi del Moli-
se, Michele Porsia, curatore
e Vicepresidente dell’A.C.
Kalenarte_MAACK e per
STALKER Giulia Fiocca e Lorenzo Romito. Ieri, invece,
sarà un’occasione speciale
per la storia del MAACK e per
il Progetto Kalenarte. Alle ore
18 alcune stanze della Galleria Civica d’Arte Contemporanea verranno intitolate ad
artisti che hanno arricchito,
collaborato e sostenuto il
progetto Kalenarte sin dalla
nascita: Achille Pace, Teresa
Zambrotta e Franco Libertucci. “La grande sala detta “Auditorium” o “Sala Convegni”
finalmente avrà il suo nome:
Il filo di Achille Pace. Achille
Pace, che sarà presente durante la serata, è nato a Termoli nel 1923, vive e lavora
a Roma ed è un artista operante nell’ambito dell’astrattismo storico e dell’arte informale. L’arte di Pace ha
come premessa l’autonomia
cromatica degli espressionisti tedeschi e i problemi segnici di Paul Klee espressi
dapprima attraverso la “gettata di colore” e poi attraverso l’elaborazione di un personale linguaggio incentrato
sull’utilizzazione, entro spazi per lo più neutri, di un filo
di cotone che, come un guiz-
zo di luce, definisce e circoscrive lo spazio percettivo
della visione. Il filo di Achille
Pace ha da sempre ispirato
il progetto d’arte contemporanea di Casacalenda che
nel 1991 aprì al pubblico
proprio con una mostra dal
titolo “Il Filo”. La piccola saletta adibita per ospitare
mostre temporanee, sarà intitolata a Teresa Zambrotta
con il nome: i delfini di Teresa Zambrotta. La storica e
critica d’arte, nonché artista
scomparsa nel 2015, ha
sempre sostenuto il progetto Kalenarte. Ella ha identificato nell’arte la forza crea-
chiudere il gas, la lice e l’acqua e indossare le scarpe,
evitare l’ascensore e fare attenzione alle scale che potrebbero essere danneggiate. Una volta in strada mantenere un atteggiamento
prudente e se si è in una
zona a rischio maremoti di
allontanarsi dalla spiaggia e
raggiungere un posto elevato. Limitare per quanto possibile l’uso delle auto per
evitare di intralciare il passaggio di mezzi di soccorso
e raggiungere le aree previste dal piano di emergenza
comunale. Piccoli accorgimenti che in caso di emergenza possono davvero salvare la vita.
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tiva che permette di convogliare energie verso un rapporto di conoscenza profonda con l’universo. Ad aiutarla in questo viaggio i suoi
amici delfini con i quali si
sentiva intimamente connessa e che hanno guidato la
sua mano nel processo di
trasformazione della materia
che l’arte sottende. Strettamente legata alla storia del
MAACK la figura di Franco
Libertucci, figlio illustre di
Casacalenda, scomparso nel
2002. Nel 2007, in seguito
alla ristrutturazione dei nuovi spazi della Galleria, si concretizzò la volontà di intitolare la stessa all’artista casacalendese. Domenica 16
ottobre a Franco Libertucci
verrà intitolata, anche la
stanza al piano superiore in
cui sono presenti le sei litografie dell’artista”.
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LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287
REDAZIONE CAMPOBASSO
Gli abruzzesi partono meglio, i Lupi colpiscono e stringono i denti dopo l’1-2 e l’uscita di Meduri
VASTO (CH). Soudant-Fioretti, e la Vastese va al tappeto. Il Campobasso tira a lucido il suo blasone e con una
prestazione gagliarda e sofferta, ma anche ordinata e
ben giocata soprattutto nel
primo tempo, espugna l’Aragona e festeggia per la seconda domenica consecutiva. Un peso, quello da dare
a questo successo, molto importante: l’ex capolista si è
dimostrata un’avversaria
dura, organizzata, capace di
mettere alle corde, a tratti, i
Lupi arroccati a difesa del
bottino troppo prezioso per
non essere agguantato.
Il blitz nella vicina costa
abruzzese consente ai molisani di riportarsi a ridosso
delle zone più piacevoli della classifica, a meno 4 dalla
vetta occupata dall’Olympia
Agnonese. Insomma, meglio
non poteva andare. Anzi sì,
perché l’infortunio di Meduri è stato un incidente di percorso non previsto che ha inciso non poco sull’andamento della seconda parte.
La par
parttenza non è il piatto ffor
or
ortte. La formazione campobassana è tale e quale a
quella che ha battuto otto
giorni fa l’Alfonsine. Dunque,
fiducia al giovanissimo Martinelli, in un 4-3-3 che pian
piano si sta collaudando. Di
fronte una capolista che gio-
Il Campobasso espugna Vasto con i timbri di Soudant (rigore) e Fioretti
ca in maniera speculare. E
nel primo quarto d’ora lo fa
meglio, costruendo una doppia occasione che mette subito a dura prova il Campobasso. In effetti, l’ex Nicola
Fiore coglie una clamorosa
traversa, mentre Prisco impegna severamente un attento Palumbo con un rasoterra insidiosissimo. Difficoltà notevoli che scemano,
però, man mano, col passare dei minuti. E si inizia a
uscire da guscio.
Si prendono le misure
del… vvantaggio.
antaggio. Sulle fasce
le due squadre si giocano
una buona fetta di partita. In
una volata di Improta a sinistra si creano i primissimi
presupposti di arrivare in
porta, questa volta è Russo
a respingere. La manovra del
Lupo si fa avvolgente, il pressing più alto. E gli abruzzesi
non trovano più spazi in
avanti. Nelle condizioni descritte si arriva al minuto 23,
decisivo per le sorti del match: Kimpala crossa e trova
il braccio in area di Manisi,
è rigore. Sul dischetto bianco si presenta Soudant che
decide di andare sul sicuro
insaccando centralmente.
Vantaggio neanche tanto
inaspettato. Vastesi costret-
ti a inseguire, ma le uniche
opportunità giungono da calci piazzati, mai veramente
pericolosi. E’ invece la truppa di Novelli a prendere le
redini in mano, con Meduri
controllore di centrocampo e
difesa tosta. L’attacco? Eccolo qua, con
il suo bomber: a due
minuti dal riposo Improta disegna una
parabola perfetta
per Fioretti che supera il portiere con
un’incornata-pallonetto. Raddoppio
meritato, perché
poco prima Soudant
aveva fatto gridare
alla rete con una
conclusione velenosa.
La ripresa inizia
so
tt
o una cattiv
a
sott
tto
cattiva
luce. L’1-2 è praticamente fulmineo e nasce da
un fallo non ravvisato ai danni di Fioretti. Felici insacca
sotto la curva D’Avalos dopo
un rimpallo favorevole di Prisco. Da registrare la rabbiosa reazione campobassana,
palo esterno preso da Meduri su tiro dal limite. Ma il regista è costretto a uscire per
un problema muscolare e da
qui in poi è il Vasto a spingere sull’acceleratore.
Assedio locale che sfuma
col passare dei minuti. Che
paratone di Palumbo sulla
conclusione a botta sicura di
Fiore! La difesa resiste agli
assalti di Fiore e compagni.
La girata di Prisco è centrale. A un quarto d’ora dalla
fine entrano Torvic e Corbo
per Martinelli e Improta. È un
finale in crescendo per i rossoblù: pazzesco il contropiede di Soudant che mette
dentro, Fioretti si allunga e
di esterno va a colpire la tra-
versa all’86’. Finisce qua.
Anzi no, c’è la festa sotto il
settore dei tifosi campobassani che cantano e saltellano con la squadra. E continuano a farlo anche al ritoref
no nel capoluogo.
efffe
Il rigore trasformato
da Soudant
(foto Ritucci)
VAS
TESE
ASTESE
1
CAMPOBASSO
2
VAS
TESE: Russo, Manisi (76’ Colitto), Mensah, Di PieASTESE:
tro, Campanella, Bartoli, Cosenza (61’ Galizia), Manzo
(87’ Marinelli), Prisco, Fiore, Felici.
ALL.: Colavitto
CAMPOBASSO: Palumbo, De Matteis, Kimpala, Meduri (52’ Tini), Martinelli (75’ Torvic), Esposito, Improta (75’ Corbo), Voltasio, Fioretti, Grazioso, Soudant.
ALL.: Novelli
ARBITR
O: Enrico Bertozzi di Cesena
ARBITRO:
Assist
enti: Filannino di Barletta e Belsanti di Bari.
Assistenti:
MAR
CA
TORI: 23’ Soudant (rig.) (C), 43’ Fioretti (C),
MARCA
CAT
49’ Felici (V).
No
Notte: ammoniti Fioretti, Kimpala, Improta (C), Cosenza, Galizia, Manzo (V). Presenti circa 1500 spettatori
di cui 200 da Campobasso.
17
18
7^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 17 ottobre 2016
Int
er
vista post gara. “Gli obiettivi ce li costruiamo noi attraverso le prestazioni”
Inter
ervista
Novelli: “Vittoria meritata”
Il tecnico: “Che gioia vedere i tanti tifosi rossoblù festanti”
Mist
er No
Mister
Novvelli, prestazioosta dei suoi e vitt
oria
vittoria
ne ttosta
im
por
tant
e per la classif
iimpor
portant
tante
classifica…
“La vittoria è meritata,
abbiamo fatto più di loro.
Migliorando l’attenzione, di
conseguenza migliora anche la classifica. Nelle partite precedenti ci è mancata magari quell’attenzione,
stiamo crescendo sui dettagli. Continuiamo a lavorare per raccogliere sempre
di più sotto tutti i punti di
vista. Ma dobbiamo continuare a mantenere i nostri
requisiti di lavoro e umiltà.
Non dobbiamo esaltarci
nelle vittorie né deprimerci
nelle sconfitte, come ho già
detto. L’equilibrio lo dà la
continuità, nel calcio però
ci sta che a volte il risultato
non arriva, l’importante è
crescere nelle battute d’arresto. Siamo contenti per
questa importante vittoria
Raffaele
Novelli
ben consci che dovremo
lavorare sugli errori commessi anche oggi. Nella testa deve scattare quel qualcosa in più durante la settimana”.
Potrebber
o cambiare gli
trebbero
ttivi, magari più ambiobiettivi,
obie
ziosi?
“Tutti si sono impegnati e
hanno fatto bene, dobbiamo migliorare altri aspetti.
Il campionato è lunghissimo, molto equilibrato, gli obiettivi ce li
costruiamo noi attraverso le prestazioni,
vedremo cosa faremo
da grandi”.
All’Aragona div
er
si
diver
ersi
tif
osi rrossoblù:
ossoblù: sodditifosi
sf
att
o?
sfatt
atto?
“Ho visto tanta gente allo stadio, tanti tifosi che sono venuti a
Vasto. La gioia è quella di vederli rientrare a
casa col sorriso. Le vit-
torie valgono tanto anche
dal punto di vista della società che sta facendo sacrifici con grande dignità”.
IL PARERE DI MISTER
COLAVITTO. “E’ stata una
bella gara sotto tutti gli
aspetti. Il primo quarto
d’ora saremmo dovuti passare in vantaggio, ma que-
Colavitto:
“In gare come
questa,
episodi
decisivi”
sta partita ci farà crescere.
Siamo una neo promossa,
ai ragazzi non rimprovero
nulla, hanno dato tutto fino
all’ultimo secondo. Devo
rivedere il rigore assegnato perché questi episodi
sono decisivi in questi match. Comunque, la stagione
è lunga ed equilibrata, non
vedo un ammazza-campionato. Il nostro è un gruppo
che deve capire che bisogna crescere ancora e andare avanti. I ragazzi mi
stanno dando tanto, diciamo che gli episodi sono stati decisivi. Ma incontravamo una squadra organizzata come il Campobasso.
vedremo di rifarci a Pesaro”.
La pagella. Meduri domina a centrocampo fino all’infortunio
La difesa respinge gli assalti
Soudant e Fioretti determinanti
PAL
UMBO 7
ALUMBO
7.. Compie almeno due parate decisive, ma
belle toste… Evita nel primo tempo il peggio su Prisco,
nella ripresa si esalta su Fiore che colpisce a botta sicura. Prestazione che dà anche sicurezza al reparto arretrato.
DE MA
TTEIS 6. Rischia qualcosa di troppo al cospetto
MATTEIS
di Felici, dandogli troppo spazio in alcune occasioni. Ma
combatte, ringhia su ogni pallone come tutti i compagni.
E la sufficienza se la guadagna col sudore.
KIMP
ALA 6. Deve badare quasi esclusivamente alla
KIMPALA
fase difensiva. Compito arduo, a dir poco, visto che si
ritrova davanti il migliore in campo ed ex di turno, Nicola
Fiore. Bravo nell’anticipo, deve migliorare nelle diagonali.
MEDURI 7
7.. Fin quando resta in campo, cioè per un tempo e qualche spicciolo, domina in mediana. Testa alta,
piede caldo, e soprattutto personalità. Si spera che il
Dal 52’ Tini 6. Il voto è per
suo infortunio non sia grave (Dal
l’abnegazione che ci mette su ogni pallone. Ne sbaglia
qualcuno di troppo, però).
MAR
TINELLI 6,5. Seconda presenza consecutiva con
MARTINELLI
la maglia che, come ama ripetere, sente cucita addosso. Il centrale nostrano ci mette il
fisico oltre che la testa nel marcare stretto il
Dal 75’ TTor
or
vic 6,5. Debutpericoloso Prisco (Dal
orvic
to assoluto molto positivo. Prende tutte le
palle aeree che capitano dalle sue parti. Se
ne dice un gran bene).
ESPOSIT
O7
ESPOSITO
7.. Partita sontuosa. Imperioso sugli stacchi, preciso nel rintuzzare gli attacchi
abruzzesi, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa va in trincea, mette l’elmetto e lascia le briciole.
IMPR
OTA 6,5. Si danna l’anima a sinistra,
IMPRO
Bomber
pur soffrendo il raddoppio sistematico di marFioretti
catura che Colavitto gli prepara. Pennella l’assist per Fioretti, arriva anche al tiro. In cresciDal 75’ Corbo 6,5. Un’entrata in campo
ta (Dal
da giocatore ‘fatto’. Va a piazzarsi a destra e
per Felici finisce la gara).
VOL
TASIO 6. Prova di sostanza, fatta di conOLT
trasti e corsa, senza risparmiarsi un attimo.
Sta tornando sui livelli visti nel primissimo
scorcio di stagione.
FIORETTI 7
7.. Il capocannoniere rossoblù.
Quarto gol in cinque uscite, ieri decisivo per
portare a casa i tre punti pesantissimi. Da un
fallo che subisce ma non ravvisato dall’arbitro nasce l’12 avversario.
GRAZIOSO 6. Tocca una quantità industriale di palle,
diciamo che non è precisissimo nel secondo, sofferto,
tempo. Con Meduri è un’altra musica, ha più libertà. I
problemi sorgono quando esce il numero 4.
SOUD
ANT 7
SOUDANT
7.. Finalmente novanta minuti giocati su livelli molto buoni. Mobile e votato all’uno contro uno, è
anche freddo dagli undici metri beffando il portiere. Da
copertina un suo contropiede che porta Fioretti a colpire
la traversa.
NO
VELLI 7
7.. Dopo qualche minuto di studio, la sua squaNOVELLI
dra imbriglia la Vastese e comanda le operazioni fino al
dimezzamento delle distanze degli abruzzesi. Coraggioso nel lasciare in campo le tre punte per 75 minuti, ha
inculcato nei suoi la mentalità vincente e quello spirito
di resistenza (nel senso più nobile del termine) necessario per fare risultato e strappare applausi a scena aperta.
Soudant
ed Esposito
SERIE D - GIRONE F
7^ giornata
Alfonsine
1
Sammaurese
1
Castelfidardo
2
Pineto
2
Chieti
1
Matelica
4
Civitanovese
1
Vis Pesaro
1
Jesina
0
Ol. AAgnonese
gnonese
0
Fermana
2
Monticelli
3
San Nicolò
3
Romagna Centro 0
San Marino
5
Recanatese
4
Vastese
1
Cam
pobasso
Campobasso
2
Sq
uadre
Squadre
Ol. AAgnonese
gnonese
Vastese
Matelica
Fermana
San Nicolò
Sammaurese
Cam
pobasso
Campobasso
U.S. Civitanovese
Vis Pesaro
Alfonsine
San Marino
Monticelli
Romagna C.
Castelfidardo
Jesina
Pineto
Recanatese
Chieti
P
15
14
14
13
12
11
11
10
10
9
8
8
8
7
7
5
5
0
G
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
V
4
4
4
4
3
3
3
2
2
2
2
1
2
1
2
1
1
0
N
3
2
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1
3
2
2
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3
2
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P
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2
2
1
1
2
3
1
3
2
4
4
4
7
Gf
9
18
13
13
13
11
10
10
10
11
15
10
6
6
7
9
7
6
Pr
ossimo turno 23-1
0-20
16
Prossimo
23-10-20
0-201
Cam
pobasso
Campobasso
pobasso-San Nicolò
Matelica-San Marino
Monticelli-Chieti
Ol. AAgnonese
gnonese
gnonese-Fermana
Pineto-Alfonsine
Recanatese-Civitanovese
Romagna C.-Castelfidardo
Sammaurese-Jesina
Vis Pesaro-Vastese
Gs
4
8
9
8
6
6
7
9
10
11
15
10
11
8
10
13
15
24
7^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 17 ottobre 2016
SPORT
19
Pareggio a Jesi e vittoria sfiorata in diverse occasioni sotto porta
Agnonese, blitz sfiorato
I granata salgono in solitaria in testa alla classifica del girone F
di Mar
co FFusco
usco
Marco
L’Olympia Agnonese padroneggia in quel di Jesi e
porta a casa un pareggio
che va molto ma molto
stretto ai ragazzi di mister
Grosso capaci di costruire
occasioni limpidissime soprattutto nella ripresa ma
poco lucidi sotto porta anche se oggi il migliore in
campo è stato Tavoni, il portiere della Jesina capace di
spostare i limiti dell’imparabilità sulle conclusioni di
Di Lollo e Guida. Ma il punto portato a casa significa
comando del Girone F. E
questa volta da soli. Un altro appuntamento con la
storia, un’altra pagina da
consegnare agli annali del
grifone granata. Non è un
sogno, è tutta realtà. Il settimo risultato utile consecutivo profuma di qualcosa
di inenarrabile! Walter
Guerra in settimana aveva
parlato di aria da “lega
pro”. Ma rimaniamo con i
piedi per terra, continua a
predicare mister Del Grosso che sa veramente quello che vuole. E i suoi ragazzi lo imitano alla perfezione sbagliando veramente
poco. E oggi l’Agnone ringrazia i cugini del Campobasso, capaci di andare a
vincere in casa della ormai
ex capolista Vastese e a
regalare un sorriso in più al
presidente dell’Agnone
Franco Marcovecchio. Una
bella favola dunque questa
dell’Agnone che sta facen-
JESINA
0
OL
YMPIA A
GNONESE
OLYMPIA
AGNONESE
0
JESINA: Tavoni, Serantoni, Anconetani, Cardinali, Tafani, Di Natale, Sassaroli, Bontà (Carnevali), Shiba, Trudo( 75 Rossini), Cameruccio.
ALL
.: Vagnoni.
ALL.:
OL
YMPIA A
GNONESE: Campanico, Demoleon,, W. GuerOLYMPIA
AGNONESE:
ra, Di Lollo(77’ Di Federico), Cassese, Rullo, Gentile
(68’ N. Guerra), Ricamato, Guida, Peijc, Vitelli (60’ Gra.: Del Grosso.
gnoli). ALL
ALL.:
ARBITR
O: Alberto Catastini di Pisa.
ARBITRO
No
Notte: spettatori circa 500. Ammoniti: Gentile, Sassaroli, Di Natale, Gragnoli, Di Lollo, espulso al 75 Carnevali per doppia ammonizione.
do parlare proprio tutti e in
ogni angolo del Paese.
L’unica nota stonata di giornata l’infortunio a Rullo. Si
parla di qualcosa di serio,
ma è ancora tutto da verificare. Ma andiamo al film
della partita che ha egalato grosse emozioni tutte di
marca granata nella ripresa.
PRIMO TEMPO
Partita intensa, le due
squadre guardinghe e con
la paura di sbagliare e così
concedono poco allo spettacolo. L’Olympia Agnonese
tiene bene il campo, predominio granata nel possesso di palla. Mister Del Grosso dà precise direttive dalla panchina, con i centrocampisti che assicurano la
dovuta copertura in fase
difensiva e così il portiere
altomolisano non corre pericoli. Minuto 12 Guida si
mette in azione, prepara il
destro e sfiora il gol. Sul
fronte opposto tenta la via
del gol Shiba ma non centra la porta per questioni di
centimetri. Minuto 32 combinazione Guida-Ricamato
con l’attaccante granata
che si fa respingere il tiro
dal portiere della Jesina.
Minuto 35 Ricamato carica
il destro dalla distanza ma
non trova la porta. Nel finale ancora Ricamato si mette in evidenza ma la sua
conclusione manca il bersaglio grosso. I primi 45
minuti si chiudono qui, poche emozioni e squadre
arroccate a centrocampo.
Le difese non sbagliano e
gli attaccanti non trovano
mai il guizzo vincente.
SECONDO TEMPO
L’Agnone scende in campo decisa a fare la partita
e a portare a casa l’intera
posta in palio. Granata che
attaccano a tutto organico.
Minuto 47 inizia il duello di
NOVANTUNESIMO
Mis
si,
Mistter del Grosso: “Due punti per
persi,
abbiamo giocat
o solo noi”
giocato
L’Olympia Agnonese è
sola al comando del girone
F. Non basta per mister Del
Grosso che parla di due
punti persi. In effetti è così.
L’Agnone ha dominato la
partita e quando si hanno
a disposizione fuori casa
quattro limpide palle-gol,
beh qualcuna la devi buttare dentro. Ma i commenti sono di segno positivo per
questo settimo risultato uti-
le consecutivo di capitan Di
Lollo e compagni. “ Siamo
riusciti a non far giocare la
Jesina che è un’ottima
squadra- ci dichiara mister
Del Grosso al termine della gara-. Per noi si può parlare di due punti persi. Ma
sono comunque soddisfatto della prestazione dei
miei ragazzi che hanno saputo interpretare bene la
gara.©“ RIPRODUZIONE RISERVATA
Mister
Del Grosso
Tavoni con gli attaccanti
ospiti. Vitelli in area botta
a colpo sicuro ma il portiere della Jesina respinge
alla grande. Mister Del
Grosso urla dalla panchina
per far sì che la squadra
mantenga alto il baricentro
di gioco. Molisani in palla,
Jesina che si difende in tutti
i modi, senza mai superare la metà campo. Minuto
55 capitan Di Lollo carica
il suo magico destro ma
Tovoni devia miracolosamente e il pallone, beffardo si ferma sull’incrocio dei
pali. Che sfortuna! In campo una sola squadra, ma
manca la giusta lucidità
sotto porta. Entra anche
Gragnoli per aumentare la
pressione offensiva. Ancora Di Lollo prova dalla distanza e il pallone che sfiora il palo a portiere battuto. Minuto 74 Walter Guerra è ancora una volta straordinario nel dare una palla a Gragnoli che chiede
solo di essere spinta in
rete, ma l’attaccante romano invece di concludere di
piede tenta un colpo di testa improponibile e regala
la sfera a Tavoni, tra l’incredulità generale. Che occasione ha mancato Gragnoli, grida ancora vendetta!.
Passano due minuti e Guida con una rasoiata chiama Tavoni al capolavoro di
giornata. Eccezionale questo portiere che ha strozzato il grido del gol al piccolo
Guida. Nel finale, precisamente al minuto 88 si fa
male Rullo: per il forte difensore granata si parla di
stiramento. Finisce qui il
match, all’Agnone è mancato solo il gol ma porta a
casa il settimo risultato utile consecutivo e da oggi è
solo al comando della classifica. Certo, Del Grosso
parlerà di due punti persi
ma di certo in Alto Molise
sono contenti anche così.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA PAGELLA
Di Lollo su tutti, insieme
a Guerra e Demoleon
Gragnoli, cche
he gol mancat
o...
mancato...
Il capitano Di Lollo
Cam
panico: 6. Il portieriCampanico:
no granata oggi è stato
quasi spettatore non pagante per novanta e passa
minuti. Deve garantire solo
l’ordinaria amministrazione e lo fa in modo impeccabile..
Demoleon: 7
7.. Cresce partita dopo partita questo ragazzo, i suoi movimenti ora
sono meno macchinosi e la
sua opera risulta utile alla
causa granata anche a
Jesi.
Guerra: 7
7.. Ha una marcia
in più e sembra sprecato
per la serie D. Vuole ritornare in Lega Pro e lo vuole
fare con la casacca granata. Un sogno?
Di Lollo: 7
7.. Il capitano
onora la fascia ancora una
volta con una prestazione
gagliarda, che riempie di
contenuti. Clamoroso l’incrocio dei pali ma Tavoni gli
ha negato il gol che merietava a spada tratta. Di FFederico dal 7
7 6.
77
Cassese: 6,5 Pulito negli
interventi, tiene bene la linea con Rullo e non sbaglia
quasi nulla.
Rullo: 6,5 Il solito perno
della difesa ma ora ad
Agnone tutti incrociano le
dita dopo l’infortunio patito dal giocatore a due minuti dal termine.
Gentile: 6. Fa la sua parte, una prestazione senza
acuti particolari. Dal 65
Nicola Guerra 6.
6 Questo
ragazzo ritornerà utile a Del
Grosso. Chi vivrà, vedrà..
Ricamat
o: 6. Non è ancoRicamato:
ra al massimo della forma
e si vede. Da uno come lui
ci si attende qualcosa in
più
Guida: 7
7.. Spina nel fianco della difesa marchigiana. Si è visto negare il gol
da un superlativo Tavoni.
Un trottolino sempre in
movimento.
Peijjc: 6,5 Sporca spesso
e volentieri l’azione avversaria sul nascere in zona
mediana. Bravo anche nelle ripartenze.
Vit
elli 6. Peccato per
Vitelli
qualche buona occasione
sciupata per troppa precipitazione. Ma rimane sempre utile nel gioco dell’Agnone.. Dal 58 Gragnoli
6. E’ il solito animale dell’area di rigore, ma divora
un’occasione clamorosa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
20
6^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 17 ottobre 2016
Guglionesi-Sesto finisce in parità. L’Alliphae cala il poker allo Spinete
Macchia e Vastogirardi ko
Cadono le ex capolista al cospetto del Termoli e dell’Olimpia Riccia
Vastogirardi
Olimpia Riccia
1
2
VAS
TOGIRARDI: Maggi, Gala, Carmosino, Marinucci
VAST
Palermo, Scampamorte, Caserta (65’ Amicone), Di Gregorio, Cipriano, Contestabile, Masciantonio, Calcagni.
ALL.: Bernardi
OLIMPIA RICCIA: Tronca, Ciccotelli, D’Urso, Del Zingaro (46’ Ruggiero), Di Criscio, Conteh, Iapozzuto (82’ Zingarelli), Spatola, Sillah, Morrone, Morsillo (87’ Franchino)
ALL.: Totaro
MAR
CA
TORI: 2’ Contestabile, 41’ Morsillo, 70’ Sillah
MARCA
CAT
ARBITR
O: Gianmarco Meo di Isernia
ARBITRO:
Assist
enti: Francesco Romano e Antonio Pio Di Tullio
Assistenti:
di Isernia
VASTOGIRARDI. La sorpresa di giornata arriva da Vastogirardi dove un Olimpia Riccia attento e compatto per
Città di Termoli
Macchia
1
0
CITTÀ DI TERMOLI: Melfi, Augelli (50’ Lorito), Ambrosino, Cagiano, Ranieri, D’Aprile, Galliano, Buonavoglia, Caruso (85’ Ciavarra), Polzella, Amoruso (75’ Diedhiou)
ALL.: Precali
MA
CCHIA: Biasella, De Vizia, Sinco, Fontana, Sabatino
MACCHIA:
(20’ Di Gregorio), Pepe, Sisti, Minichiello, Mancini, Panico, Minopoli
ALL.: De Bellis
MAR
CA
TORE: 65’ Galliano
MARCA
CAT
ARBITR
O: Marco Vasile di Isernia
ARBITRO:
Assist
enti: Matteo Quici e Dante Cerino di CampobasAssistenti:
so
TERMOLI. Il Termoli rialza la testa battendo di misura
al “Cannarsa” il temibile Macchia di De Bellis. L’undici di
Precali (espulso per proteste al 70’) la spunta grazie a
Galliano che al 65’ di piattone supera l’ottimo Biasella
dopo aver ricevuto palla da Polzella, precedentemente
servito da un lancio millimetrico di Buonavoglia. Questa
l’azione del gol partita, ma prima e dopo la rete che ha
deciso il match tante le opportunità da una parte e dall’altra con Melfi e soprattutto Biasella sugli scudi. Per gli
ospiti ci provano Panico con un lob e Di Gregorio con un
gran tiro, entrambe le conclusioni finite alte di poco. Per
i giallorossi due botte da 25 metri di Buonavoglia vengono alzate in corner da Bisella, superlativo poi sul mancino di Polzella su calcio piazzato allo scadere della prima
frazione.
Spinete
Alliphae
2
4
SPINETE: Vitone, Mercuri, Di Bartolomeo, Rossini, Pignataro, Diamente, Tedeschi, Lapenna (61’ Rossetti),
Fraraccio, Palermo, Cornacchione (85’ Ianniruberto)
ALL.: Varanese
ALLIPHAE: Paglia, Fasulo, Di Buccio (46’ Farina), Perrotta Au., Vigliotti (60’ D’Elena), Cecere, Perrotta An.,
Ferrante, Iameo, Grillo (80’ Montone), Ciaburro
ALL.: De Tato
MAR
CA
TORI: 10’ Grillo, 20’ Rossini, 30’ Palermo, 50’
MARCA
CAT
rig., 65’ e 75’ Ciaburro
ARBITR
O: Matteo Matarese di Termoli
ARBITRO:
Assist
enti:
Assistenti: Renzo Viotti di Termoli e Fiorentina Izzo di
Isernia
SPINETE. Partita spettacolare quella vinta dall’Alliphae
per 4-2 sul campo dello Spinete. Al 10’ campani in vantaggio con Grillo che di sinistro dal limite dell’area di rigore spiazza Vitone. Dieci minuti dopo arriva il pari casalingo con Rossini che lascia partire un preciso fendente
dai 15 metri. Alla mezzora i ragazzi di Varanese si porta-
quasi tutti i 90’ beffa la forte compagine di Bernardi. La
gara comincia con il gol lampo dei padroni di casa: Contestabile concretizza un cross dalla sinistra di Masciantonio e fa 1-0.
Il match potrebbe mettersi in discesa per il Vastogirardi ma così non è: la capolista si siede e gli ospiti ne approfittano siglando il pari con Morsillo al 41’. Nella ripresa stesso copione del primo tempo, con i padroni di casa
svogliati e i ragazzi di Totaro che iniziano a credere nella
possibilità del colpaccio. Al 70’ arriva il meritato vantaggio biancorosso con Sillah che sigla l’1-2 in contropiede.
Il Vastogirardi si sveglia nel finale colpendo due legni con
Amicone (su punizione) e Marinucci Palermo, ma è troppo tardi. L’Olimpia Riccia espugna il “Di Tella” con pieno
merito.
1
1
Guglionesi
Sesto Campano
GUGLIONESI: Esposito, Del Torto G., Guidone, Napolitano, Lapenna G., Spagnolo, Mastrangelo, D’Ambrosio,
Montichiari, Coppola, Consolazio
ALL.: D’Ambrosio
SES
TO CAMP
ANO: Russo, Perretta (15’ Verrecchia),
CAMPANO:
SEST
Papa, Di Stasio, Patriarca, Cambio A., Lanni, Cambio M.,
Capaccione, Marziale (60’ Conte), Guastaferro (66’ Grieco)
ALL.: Cecchino
MAR
CA
TORI: 8’ rig. Consolazio, 30’ rig. Marziale
MARCA
CAT
ARBITR
O: Luca Capriuolo di Bari
ARBITRO:
Assist
enti: Piero Agostinelli e Gianluca Farina di CamAssistenti:
pobasso
1
1
Campodipietra
Campobasso 1919
CAMPODIPIETRA: Fratangelo, Cappelletti, Pasqualone,
Meo, Lombardi, De Pasquale (79’ Cretella), Moffa, Nardacchione (76’ Di Maria), Guglielmi, Zurlo, Cefaratti (55’
Schipani)
ALL.: Viglione
U.S. CAMPOBASSO 1
919: Pescolla, Caruso, Iannetta,
19
Cioffi (76’ D’Addario), Morena, Ciarlariello, Musella (76’
Pasqualone), Pirozzolo, Paduano (58’ Lavorgna), Del Zingaro, Di Froscia
ALL.: Bova
MAR
CA
TORI: 35’ Guglielmi, 78’ Lavorgna
MARCA
CAT
ARBITR
O: Stefano Cicchini di Termoli
ARBITRO:
Assist
enti: Matteo Gentile di Isernia e Danila D’OnoAssistenti:
frio di Termoli
CAMPOBASSO. Sfida equilibrata quella andata in scena a Selvapiana tra Campodipietra e Campobasso 1919.
Finisce in parità, il risultato più giusto. Ad andare in vantaggio sono gli uomini di Viglione al 35’ con un gran gol
di Guglielmi che si districa bene tra un paio di avversari
in area campobassana e lascia partire un preciso tiro
che supera Pescolla. Il Campodipietra spreca con Moffa
e nella ripresa l’undici di Bova si riorganizza e trova il
pari con Lavorgna al 78’ con un’ottima ripartenza.
GUGLIONESI. Il pari è “di rigore” tra Guglionesi e Sesto
Campano con i padroni di casa che tengono il pallino del
gioco e i biancorossi bravi a non subire troppo la manovra neroverde, ripartendo con ordine. All’8’ la gara si
sblocca: rigore concesso al Guglionesi dal signor Capriuolo della sezione di Bari. Sul dischetto va Consolazio che
supera Russo. Il portiere ospite si rifà qualche minuto
dopo parando un tiro a botta sicura. Alla mezzora il pareggio del Sesto Campano con Marziale che dagli undici
metri realizza la massima punizione decretata in seguito all’atterramento in area bassomolisana di Francesco
Capaccione. Nella ripresa i ragazzi di Angelo Cecchino
tengono bene il campo, il Guglionesi va vicino al gol con
mister D’Ambrosio che coglie il montante su punizione.
Traversa anche per gli ospiti, colta da Marco Cambio.
Occasionissima nel finale di testa per Di Stasio ma forse
la sconfitta sarebbe stata esagerata per un buon Guglionesi. Il Sesto Campano si conferma coriaceo e duro
da superare per tutti.
no addirittura in vantaggio
con l’under Palermo su azione da calcio d’angolo. Ad inizio ripresa Ciaburro pareggia
i conti dal dischetto (rigore
concesso per un dubbio fallo di mano in area di Fraraccio). Al 60’ espulso Rossini
e un minuto dopo infortunio
per Lapenna, sostituito da
Rossetti. Lo Spinete con
questa doppia defezione
perde gli equilibri a centrocampo e i gialloblu ne approfittano. Al 65’ contropiede
vincente di Ciaburro per il 32 ospite.
Cornacchione spreca un
paio di occasioni a tu per tu
con Paglia e ancora Piergiuseppe Ciaburrro (prima tripletta in Eccellenza) sigla la
rete del 4-2 campano a 15’
dal termine.
ECCELLENZA
6^ giornata
Campodipietra
1
Cb 1919
1
Guglionesi
1
Sesto Campano
1
Isernia
2
Cliternina
1
Spinete
2
Alliphae
4
Termoli
1
Macchia
0
Tre Pini Matese
3
Pol. Gambatesa
1
Vastogirardi
1
Olimpia Riccia
2
Venafro
1
Pietramontecorv. 0
Sq
uadre
Squadre
Tre Pini Sp. Matese
U.S. Venafro
Vastogirardi
Macchia
Isernia F.C. (-1)
Città di Termoli
Guglionesi
Alliphae
Pol. Gambatesa
Sesto Campano
Campodipietra C.
Olimpia Riccia
U.S. Cb 1919
Spinete
Cliternina
Pietramontecorvino
P
16
16
13
13
13
11
10
9
9
7
7
6
4
3
0
0
G
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
V
5
5
4
4
4
3
3
3
3
1
2
2
1
1
0
0
N
1
1
1
1
2
2
1
0
0
4
1
0
1
0
0
0
P
0
0
1
1
0
1
2
3
3
1
3
4
4
5
6
6
Gf
19
13
16
11
13
11
9
11
13
9
12
9
6
5
5
4
Gs
8
3
4
1
6
10
8
9
14
9
13
14
14
20
16
16
Pr
ossimo turno 23-1
0-20
16
Prossimo
23-10-20
0-201
Alliphae-Vastogirardi
Campobasso 1919-Guglionesi
C. Termoli-Isernia
Macchia-Tre Pini Matese
Olimpia Riccia-Cliternina
Pietramontecorvino-Campodipietra
Pol. Gambatese-Venafro
Sesto Campano-Spinete
6^giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 17 ottobre 2016
SPORT
21
Il Campomarino esulta in pieno recupero grazie ad Aurelio-gol. Pari Castelmauro
Il Bojano ok a Sant’Elia
Segnano Colalillo e Mauriello. Il Vulcania di misura con il Molise
Santeliana
Bojano 62
1
2
SANTELIANA: Granata, Pietracupa, Di Domenico (65’
Mobilia), Colavita, Barbieri (80’ Iannone), Pasquale, Baccari (65’ D’Elia), Totaro, Luciano, Bangura, D’Addario.
ALL
.: Cordone (squalificato).
ALL.:
BOJ
ANO 62: Giancola, Tellaroli, Coretto, Tasillo, Minotti,
BOJANO
Sabatino, Di Camillo, Perone (70’ Cianitto), Colalillo (65’
Pinelli), Mauriello, Pace.
ALL
.: Torraco.
ALL.:
ARBITR
O: Bruscino di Campobasso (Palazzo–Di PieARBITRO:
tro).
MAR
CA
TORI: 21’ Colalillo (B), 55’ Mauriello (B), 80’
MARCA
CAT
Bangura (S).
No
Notte: espulsi al 94’ Mauriello (B) per proteste e al 96’
Iannone (S) per somma di ammonizioni. Ammoniti Totaro e Bangura (S); Sabatino, Minotti e Coretto (B).
SANT’ELIA A PIANISI. Carattere e determinazione. Così
il Bojano riesce ad uscire vincitore dal terreno di gioco
della Santeliana cui infligge il quarto posto consecutivo,
mantenendo peraltro anche la sua striscia di risultati.
L’avvio vede i planesini avere il predominio territoriale,
senza però creare grandi occasioni finché al 21’ su di
un tiro dal limite Colalillo è rapace nel mettere il piede e
deviare il pallone superando così Granata. I padroni di
Campomarino
Baranello
1
0
CAMPOMARINO: Aceto, Brello, Gianquitto, Tartaglia,
Marcovecchio, Macera, Graziaplena (80’ Salaris), Aurelio, De Cesare (65’ D’Angelo), Di Vito, Silvestri (65’ Glave).
ALL
.: Melchiorre.
ALL.:
BARANELL
O: Manocchio A., Niro L., Nardacchione M.,
BARANELLO:
Paolantonio (46’ Venditti), Di Paolo S., Discenza, Di Chiro E., Cutillo, Di Paolo P., Pascarella (75’ Barone), Niro G.
ALL
.: Di Chiro E.
ALL.:
ARBITR
O: Aurisano di Campobasso (Di Falco–Grano).
ARBITRO:
MAR
CA
TORE: 94’ Aurelio.
MARCA
CAT
No
Notte: espulsi, nel Baranello, all’80’ Venditti per somma di ammonizioni e al 94’ Di Chiro E. (somma di ammonizioni) e Barone (proteste). Ammoniti Aurelio (C) e
Manocchio A. (B).
CAMPOMARINO. Chiamatela ‘zona Aurelio’. Come nello scorso turno a Bojano, ancora una volta il centrocampista (e sempre al 94’) è decisivo per il Campomarino.
Ma se – al ‘Colalillo’ – la sua realizzazione aveva regalato un punto alla squadra, stavolta il gol messo a segno
vale l’intera posta in palio contro un Baranello che dà
vita ad una partita molto ordinata con la speranza – sino
alla fine – di portare a casa un pari sostanzioso. Il match vive su un primo tempo senza grandissime emozioni
e su una ripresa in cui la verve degli adriatici è dominante e costringe gli ospiti alla difensiva. In particolare, in un paio di circostanze (una è clamorosa su Di Vito) sono proprio i difensori ospiti ad immolarsi letteralmente sulla linea di porta e a salvare la baracca. E – quando tutto sembra portare ad
uno 0-0 – al 94’ su cross di Di Vito Aurelio
(stavolta di testa) riesce ad indovinare la traiettoria giusta che supera Manocchio e regala il terzo successo stagionale ai bassomolisani (striscia con tre successi e tre pari,
quelli consecutivi con cui arrivavano a questo match) ora quinti in classifica con dodici
punti ed un altro match interno in calendario domenica contro l’Fc Molise. Per il Baranello con tre stop sul groppone la classifica
racconta di un piazzamento tra le sette della seconda metà con la sfida di domenica
contro la Santeliana che ha tutte le caratteIl Molise
ristiche di un vero e proprio bivio.
casa finiscono con il subire
il colpo e rischiano di subire
anche il 2-0 con Di Camillo
Sq
uadre
P
G
V
N
P
Gf
Gs
Squadre
6^ giornata
che, sugli sviluppi di un corVulcania
15
6
5
0
1
9
4
ner, coglie un legno. Il dop- Boys Jelsi
Bojano 62
14
6
4
2
0
12
5
pio vantaggio in favore dei
rinv.
Frentania
14
6
4
2
0
11
7
matesini si materializza in Biccari
Roccasicura
13
6
4
1
1
10
5
Campomarino
1
avvio di ripresa quando CoCampomarino
12
6
3
3
0
11
5
lalillo va in pressione sulla Baranello
0
Fwp
Matese
11
6
3
2
1
11
7
difesa planesina, ruba palla
Castelmauro
1
Boys Jelsi
11
5
3
2
0
6
3
e serve Mauriello che può
Fc Molise
10
6
3
1
2
12
4
Maronea
1
così raddoppiare. Sotto di
Roseto
9
6
3
0
3
9
7
due reti, i padroni di casa Cercemaggiore 0
Maronea
5
6
1
2
3
6
15
tentano il tutto per tutto per
Baranello
4
6
1
1
4
5
10
Fwp Matese
3
cercare di portarsi sotto e
Santeliana
3
6
1
0
5
7
11
0
trovano così la rete della Molise
Castelmauro
3
6
0
3
3
5
10
bandiera all’80’ quando una Vulcania
1
Real San Martino
2
6
0
2
4
9
12
bella combinazione tra D’Ad- Real San Martino 1
Biccari
2
5
0
2
3
3
9
dario e Bangura porta l’ex
Cercemaggiore
1
6
0
1
5
6
18
2
Tre Archi Ripalimosani alla Frentania
realizzazione. Il Bojano, no- Roseto
0
Pr
ossimo turno 23-1
0-20
16
Prossimo
23-10-20
0-201
nostante gli ulteriori tentati- Roccasicura
2
Baranello-Santeliana
Frentania-Roseto
vi di casa, controlla bene e
Biccari-Cercemaggiore
Fwp Matese-Vulcania
Santeliana
1
porta a casa il risultato proBojano 62-Castelmauro
Maronea-Real San Marino
2
iettandosi sulla sfida di do- Bojano 62
Campomarino-Molise
Roccasicura-Boys Jelsi
menica al ‘Colalillo’ con il Castelmauro. La Santeliana, invece, proverà sul sintetico ne che non regala grandissimi sorrisi da un punto di vidi Baranello a dare uno stop a quella che è una situazio- sta della classifica.
PROMOZIONE
Fc Molise
Vulcania
0
1
FC MOLISE: Petrone, Lombardi, Leone, Gianfagna,
Pasqualone, Camarda, Amorosa, Tripodi (80’ Dei Medici), Franciosa, Cannavina (60’ Augelli), Covatta Del Gobbo (46’ Galasso).
ALL
.: Mitro.
ALL.:
VUL
CANIA: Camuso A., Camuso M., Zarone, Ursillo (67’
VULCANIA:
Pacitto), Antinucci, Pasotre, Buco, Compagnone, Martino (80’ Cirillo), Aurilio T. (70’ Marino), Aurilio W.
ALL
.: Di Petrillo.
ALL.:
ARBITR
O: Scarati di Termoli (Marinelli–Mainolfi).
ARBITRO:
MAR
CA
TORE: 80’ Aurilio W.
MARCA
CAT
No
Notte: ammoniti Lombardi ed Amorosa (FCM); Aurilio
W. e Camuso M. (V).
CAMPOBASSO. Una vera e propria invenzione di Walter Aurilio regala alla Vulcania il successo in casa dell’Fc
Molise (secondo exploit consecutivo) e soprattutto mantiene i campani al vertice della classifica (anche se – sul
fronte casertano – si continua a parlare unicamente di
salvezza). Il match dell’Antistadio Selvapiana è di quelli
particolarmente controllati con le due squadre che cercano di non prestare il fianco ai propri avversari. Nel primo tempo sono tre le azioni più pericolose, una per i
padroni di casa (tiro dal limite di Cannavina al 36’) e due
per gli ospiti in avvio con Martino e al 44’ con lo stesso
Walter Aurilio il cui tiro da posizione defilata finisce di
poco fuori). All’80’, però, lo stesso numero undici ospite
tira letteralmente fuori il coniglio dal cilindro con un pallonetto poco dopo metà campo che beffa Petrone. Per la
Vulcania, sabato, altro esame importante a Piedimonte
Matese in casa dell’Fwp Matese. L’Fc Molise, invece, avrà
da affrontare la trasferta di Campomarino.
Castelmauro
Maronea
1
1
CAS
TELMA
UR
O: Sedile, Aufiero (80’ Trolio), Palazzo, De
CASTELMA
TELMAUR
URO:
Gregorio (75’ Impicciatore), Caruso, Ruffini, Pasciullo,
Bracone, Marcucci, Caputo, Cissè.
ALL
.: Esposito.
ALL.:
MAR
ONEA: Di Bello, Pasciullo P., Petolillo, Stinziani,
MARONEA:
Iovine, Pasciullo M. (73’ Rossi), Antenucci, Palma, Di Blasio (75’ D’Angelo A.), D’Ottavio, Pasciullo C.
ALL
.: Lallopizzi.
ALL.:
ARBITR
O: Matarese Mic. di Termoli (Del Balso–Bibbò).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 69’ (rig.) D’Ottavio (M) e 87’ Impicciatore
MARCA
CAT
(C).
No
Notte: ammoniti De Gregorio e Bracone (C); Pasciullo
C. e Di Blasio (M).
CASTELMAURO. Finisce in parità il derby trignino al ‘San
Lorenzo’ tra Castelmauro e Maronea con l’undici di Montefalcone nel Sannio raggiunto sul finale dai padroni di
casa che presentano l’ultimo innesto da Caputo e – in
precedenza – si erano particolarmente rammaricati per
una serie di occasioni mancate (una limpidissima con
Marcucci che quasi a porta vuota) mette fuori. Anche gli
ospiti – dal canto loro – si mangiano le mani di fronte ad
un Sedile monumentale su Di Blasio nel primo tempo e
su Iovine (da calcio piazzato) nella ripresa. Proprio nel
secondo tempo arrivano le due realizzazioni di giornata:
al 69’ Iovine è trattenuto in area. Ne nasce un rigore che
D’Ottavio trasforma beffando Sedile che aveva intuito la
traiettoria ma non ci era arrivato. Sul finale, però, su uno
spiovente in area Di Bello non è sicurissimo ed Impicciatore è abile a pareggiare i conti, lanciando il team di Esposito verso la sfida di domenica al ‘Colalillo’ in casa del
Bojano. Per la Maronea, invece, domenica si torna in casa
contro il Real San Martino.
La Maronea ripresa
a tre minuti dal termine
22
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 17 ottobre 2016
Ieri il Girl’s Football Day organizzato dal Settore giovanile e scolastico Figc. Soddisfatto il presidente Piano
“Sport decisivo per la salute”
CAMPOBASSO. Una domenica dedicata interamente al calcio in rosa.
Bella mattinata quella di
ieri vissuta in piazza Vittorio Emanuele II: la risposta
è stata soddisfacente per
il Girl’s Football Open Day,
organizzato in tutta Italia,
fortemente voluto dal Settore Giovanile e Scolastico
della Figc Molise. Una manifestazione coordinata da
tecnici federali in collaborazione con varie scuole
calcio e istituti scolastici.
Bambine dai quattro anni
in su che si sono cimentate in mini-partite all’ombra
di San Giorgio. Sulla giornata e sulle attività giovanili
abbiamo ascoltato le parole del presidente del Settore Giovanile e Scolastico,
Gianfranco Piano.
Una domenica in cui il
calcio ffemminile
emminile div
enta
diventa
pr
otagonista: q
ual è lo spipro
qual
rit
o di q
uesta manif
estarito
questa
manifestazione?
“Sì, l’Open Day è dedicato al calcio femminile regionale, una giornata organizzata in tutti i capoluoghi
d’Italia, con il patrocinio del
settore giovanile e scolastico della Figc. C’è un’inerzia
motoria che coinvolge le
nuove generazioni, lo scopo è stato quello di attirare
più ragazze possibile per
far capire loro che fare
sport, calcio in particolare,
fa bene alla salute di oggi
PROMOZIONE
Il presidente
Gianfranco Piano
e di domani. Lo sport previene le patologie, che possono essere presenti senza attività fisica. Pensiamo
per esempio all’obesità,
corresponsabile di alcune
problematiche. Questo è il
messaggio più pregnante
che abbiamo voluto dare”.
Giornata riv
olta alle bamrivolta
bine e alle ragazzine delle
scuole, giust
o?
giusto?
“Sì, alle bambine delle
scuole primarie e alle ragazze delle secondarie di
primo grado. Inoltre, ci
sono anche ragazzine che
fanno già parte di centri di
attività di base, in attesa di
essere tesserate. Per quanto riguarda il format, grazie
al pieno appoggio del Comune di Campobasso, abbiamo diviso l’area in diversi settori, all’interno dei
quali le ragazze si sono
confrontate in mini-incontri
di due contro due e tre contro tre, non competitivi. Ciascun settore è stato controllato da personale specializzato della Figc, mi preme ringraziare il presidente Di Cristinzi per averci
messo a disposizione il
materiale umano e professionale. Abbiamo distribuito delle magliette bellissime e anche degli opuscoli
in cui viene riportato il modello ideale di comportamento da seguire: rispetto
delle regole e rispetto dei
ruoli. L’augurio è che queste ragazze possano trasferire il tutto non solo sul
campo ma anche nella vita.
Mi ha fatto piacere la risposta che abbiamo avuto”.
Se
tt
ore gio
Sett
ttore
giovvanile in salute: q
uali saranno i pr
ossiquali
prossimi appuntamenti?
“Ci sarà il tour itinerante
in varie località della regione, come ogni anno, legato al calcio giovanile”.
Real San Martino
Frentania
1
2
REAL SAN MAR
MARTINO:
TINO: Figliola, Alberta, Ludovico, Del Re
(65’ Di Legge), Cocchianella, Marsilio, Di Bello, Caterino,
Minotti A. (80’ D’Amico), La Vecchia, Ebreo (75’ Zuppone).
All.: Buro.
FRENT
ANIA: Badanesi, Siena, Caposiena, Rendina, TroiaFRENTANIA:
no, Palmieri, Pazienza, Vatavu (78’ Micucci), De Vita (84’
Costantino), Di Lello (75’ Gabrielli), Cacchione. All.: Tanga.
ARBITR
O: Fagnani di Termoli (Di Ciuccio–De Fabiis).
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 25’ Cacchione (F), 70’ (rig.) De Vita (F), 83’
(rig.) D’Amico (RSM).
No
Notte: espulso al 30’ La Vecchia (RSM).
Terzo successo consecutivo per la Frentania che espugna il San Leo in una gara in cui entrambe le contendenti
provano ad avere il dominio sul piano del gioco con gli ospiti che riescono ad essere più incisivi però. Nella ripresa proseguono le emozioni ed arrivano anche gli altri due gol di
giornata, entrambi su rigore. Il primo per gli ospiti con De
Vita che spiazza Figliola dopo l’atterramento in area di Di
Lello. Il secondo, invece, per i padroni di casa per un fallo di
mano in area. Dal dischetto D’Amico – subentrato a Minotti
– fissa il risultato sull’1-2.
Roseto
Roccasicura
0
2
ROSET
O: Curci, Troncone (90’ Ronca), Ianzito A., GiallelOSETO:
la, Di Gioia, Di Munno, Longo, Corsano, Giannini V., Riccio,
Giannini G. (55’ Palumbo). All.: Figliola.
ROCCASICURA: Piscitelli, Petrecca, Cristina, Tartaglia,
Leva, Lombardi C. (II), Succi, Catalano (65’ Di Tullio), Di Tanna, Vacca (78’ Vannuccini), Oula (92’ De Lellis). All.: Milano.
ARBITR
O: De Castro di Campobasso (Bonavita–QuaranARBITRO:
ta).
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 48’ Vacca e 92’ Cristina.
Non basta un super Curci – il portiere dei pugliesi neutralizzerà ben due rigori, ma sarà beffato sulla ribattuta – per
fermare la marcia di un Roccasicura sempre più autoritario
(quarto successo consecutivo) ed ora quarto in classifica a
due sole lunghezze dal vertice.
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