- Caldana, la perla della Maremma

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Transcript - Caldana, la perla della Maremma

D
Appuntamenti
della
Anno 21
Settima
mana
- n. 7
16 Ottobre 2016
"29^ Tempo Ordinario”
La lampada del SS.mo questa settimana e’ stata
ta offerta da:
*in memoria CORINNA e ARISTIDE-Caldana e *FERRU
UCCIA Poli-Grilli
«Andate e incendiate
iate tutto!» (S.Ignazio di Loyola ai suoi missionari)
ore 21 - Chiesa Misericordia: Concerto vocale “Salve Regina, Ma
Madre di Misericordia”
Martedi 18 Ottobre: S.LUCA, evangelista
- ore 17: S.Messa (def. ALBERTO Poli, FINI’ e LUCIANO Bonucci)
ore 21 - Cinema Stella: La misericordia costruisce la pace - proiezione
ne film “Il figlio dell’altra”
Mercoledi 19 Ottobre: S.PAOLOdella Croce, sacerdot
rdote
- ore 17: S.Messa (def. PIETRO Cati)
ore 21 - Chiesa S.Francesco: Arte varia - “Quando la misericordia si fa bellezza che salva”
Giovedi 20 Ottobre:
Chiesa S.Pietro al Corso: “Monastero in città” (preghiera in collegamento
to con Monastero di Valserena)
NA Profeti)
- ore 17 a S.Antonio: S.Messa (def. PASQUINO e GHELARDINA
Venerdi 21 Ottobre:
- ore 17: S.Messa (libera)
ore 18 - Sala Friuli: Incontro sul tema “Il bello e il buono: comunicare
re il gusto della vita”
ore 21 - Chiesa S.Pietro al Corso: “Un volto nella notte” - I giovani
ni iinvitano i giovani a pregare
Sabato 22 Ottobre: S.GIOVANNI PAOLO II°, Papa
ore 15,30 – Piazza Duomo: “Festa del CIAO” per i ragazzi con Mago m
magone e Anna maganna
- CALDANA ore 17: S.Messa festiva (def. VELIA Ma
Marchetti)
Domenica 23 Ottobre: 30^ del Tempo Ordin
inario
Giornata MISSIONARIA Mondiale
iale
ENZO)
- GRILLI ore 9,45 : S.Messa (def. SERGIO, NELLY e REN
- CALDANA ore 11: S.Messa (per la comunità)
ore 18,30 – Teatro degli Industri: Musical “La matita di Dio” su M
Madre Teresa di Calcutta
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* Queste sono alcune delle iniziative della “Settimana
na della Bellezza”:
le altre potete consultarle nel depliant, dove c’è l’inter
tero programma.
* Questa settimana inizia nella “Stanze” il Catechismo per
er bambini e ragazzi:
- 1° anno : Lunedi ore 14 / 15; - 2° anno : Mercoledi or
ore 15,45 / 16,45;
- 3° anno : Lunedi ore 15,45 / 16,45; - 4° anno : Giove
ovedi ore 15 / 16.
Tel./Fax 0566.81125
-ore 17: S.Messa (def. SILVANO Spinelli)
-
Lunedi 17 Ottobre: S.IGNAZIO di Antiochia, vescovo
vo e martire
della Parrocchia "S.BIAGIO" - Caldana
ore 18 - Sala Friuli: Maremma amara e Maremma da amare (Storie di brig
briganti, di santi e di rinascita)
-
- GRILLI ore 9,45 : S.Messa (def. VALERIA)
- CALDANA ore 11: S.Messa (per la comunità)
“Essere Chiesa oggi“
Domenica 16 Ottobre: 29^ del Tempo Ordin
inario
Cell. 335.6823539
Proposta di impegno caritativo:
ca
Ottobre: «mese missionario»
Foglio settimanale di formazione e informazione
Per essere aggiornati sugli eventi della nostra comunità: www.caldana
ldana-maremma.org
.
“SETTIMANA della
de
BELLEZZA” - 15 / 24 Ottobre
«La bellezza salvera’ il mondo» (da l’ “Idiota” di Fiodor Dostoevskji)
Dentro il foglietto troverete
te ili programma della “Settimana della Bellezza”,
promossa dall’Ufficio Pastor
storale Cultura della nostra Diocesi: una settimana
intensa di iniziative “varie” (incontri,
(in
mostre, spiritualità, spettacoli, concerti, ecc…),
perché la “bellezza” si esprim
prime in infinite forme. Cerchiamo di approfittare
di ciò che ci viene offerto!
to!..... Intanto vi propongo qualche riflessione sulla
“bellezza”, partendo dall’e
ll’espressione del romanziere russo Dostoevskji.
I filosofi greci ci hanno
o lasciato
lasci l’intuizione che ogni essere, pur nella
sua diversità, possiede tre caratteristiche:
c
è “uno”, “vero” e “buono”
(non mi fermo adesso a spiegare
spie
filosoficamente queste 3 qualità).
I maestri francescani mediev
edievali, sulla scia soprattutto di S.Agostino, hanno aggiunto un’altra caratter
aratteristica: ogni essere è ’pulchrum’, cioè “bello”.
Basandosi sull’esperienza
nza di S.Francesco che era, oltre che un santo,
un poeta e che “nel bello
o delle
de creature vedeva il Bellissimo”, cioè Dio,
hanno arricchito la nostra
stra comprensione
co
dell’essere con la dimensione
della bellezza. Tutti glii esseri,
esser anche quelli che ci sembrano ‘schifosi’, se
li osserviamo con affetto, nei particolari e nell’insieme, presentano, ognuno a modo suo, una bellezza
llezza singolare se non proprio nella forma, certo
nel modo: in loro tutto è articolato
artic
con equilibrio e armonia sorprendenti.
Uno dei grandi estimatorii della
de bellezza è stato Dostoevskij (il monaco
benedettino Anselm Grun ci racco
cconta che il romanziere russo andava almeno una volta
all’anno a vedere la bellissima Madonna
Mad
Sixtina di Raffaello
e rimaneva a lungo in contemplazi
lazione davanti a quella ➠
splendida immagine). Questo
sto fatto
fatt è sorprendente,
dato che i suoi romanzi penetrano
pene
nelle zone più
oscure e perfino perverse
rse dell’animo
de
umano.
Ma quello che lo spingeva
geva era, in realtà, la ricerca della bellezza. Nel romanzo
roman “I fratelli Karamazov” approfondisce il problema.
pro
Un ateo, Ipolit, domanda al principe Mynski:
Myn
“in che modo la
bellezza salverebbe il mondo
ondo”? Il principe non
dice nulla ma va da un giovane
giova di 18 anni che sta
agonizzando. Lì rimanee pieno
pien di compassione e
amore, finché quello muore.
uore. Con questo voleva dire: è la bellezza che ci
porta all’amore condiviso
iviso con il dolore; il mondo sarà salvo oggi e sempre, fin quando ci sarà un gesto
ge di amore. E come ci manca, oggi! (continua)
Conosciamo meglio il Venerabile P. Giovanni Nicolucci
(o da Batignano), “apostolo della Maremma”
da S.Guglielmo
LA SCALA dei 15 GRADI
Sono 15 regole che P.Giovanni propone per arrivare con molta facilità alla vera
perfezione cristiana e per raggiungere la santità: è un dialogo con la propria anima.
GRADO I°° - Natura del nostro cuore e come vuol essere governato
Anima mia in Cristo, il tuo cuore fu creato da Dio a questo solo fine, di essere da lui
amato e posseduto . Con questo amore potrai fare di lui quanto vorrai e ogni cosa,
per difficile che sia, ti diventerà in questa maniera molto facile. Devi per prima cosa
fondare e stabilire l'intenzione del tuo cuore di modo che dall'interiore esca l'esteriore.
Perché sebbene le penitenze corporali e tutti gli esercizi, con cui si castiga e si affligge
la carne, siano lodevoli ogni volta che siano moderati con discrezione, secondo quanto
conviene alle persone che le compiono; nondimeno tu non acquisterai mai nessuna virtù con [codesto] mezzo solo, se non vanità e vento di vanagloria, con i quali perderai le
tue fatiche; se detti esercizi non saranno mossi e regolati dall'interiore. La vita dell'uomo non è altro che guerra e tentazione continua; e a causa di questa guerra devi vigilare sempre e far la guardia al tuo cuore, in modo che sia sempre pacifico e quieto.
Trovando nell'anima tua qualche movimento d'inquietudine sensuale, devi stare attenta, per quietarla subito, di porre pace nel tuo cuore, non lasciandolo deviare, né torcere
ad alcuna di quelle cose. Farai questo tante volte, quante ti si presenterà l'inquietudine,
sia nell'orazione e sia in qualsiasi altro momento. Sappi che allora saprai ben pregare,
quando saprai così operare.; ma avverti, anima mia in Cristo, che tutto deve essere
fatto con soavità e senza sforzo. Insomma tutto il principale e continuo esercizio della
tua vita deve essere rivolta nel pacificare il tuo cuore e nel non lasciarlo deviare mai.
GRADO 2° - la cura che deve avere l’anima di pacificarsi
Quindi porrai, d'ora in avanti, anima mia in Cristo, questa sentinella di pace sopra i tuoi
sentimenti. Ciò ti condurrà a grandi cose senza travaglio alcuno, anzi con molta tranquillità e sicurezza. Con questa sentinella, che Dio ti manda, vigilerai sopra te stessa,
in maniera che ti abitui ad orare, a ubbidire, a umiliarti e a sopportare le ingiurie senza
turbamento. E’ ben vero che, prima che tu acquisti questa pace, patirai molto travaglio,
perché non sei abituato a cercarla; ma rimarrà poi la tua anima molto consolata in qualunque contraddizione che le succeda e giorno dopo giorno imparerai questo esercizio
di pacificare lo spirito. Se talvolta ti vedrai affannata e turbata che ti sembrerà
di non poterti dar pace, ricorri subito alla preghiera e persevera in essa, ad imitazione
di Cristo Signore Nostro, che tre volte pregò nell'Orto degli Ulivi, per darti l'esempio
Ogni tuo ricorso e rifugio deve essere la preghiera. E per quanto tu ti senta contristata
e pusillanime, non ti devi allontanare da essa, fino a che non riesci a conformare la tua
volontà con quella di Dio e, conseguentemente, devota e pacifica e insieme fatta tutta
animosa e ardita di ricevere e abbracciare quello che prima temeva e aborriva, andandogli incontro: “Alzatevi, andiamo; ecco si è avvicinato colui che mi consegnerà" (Mt. 26,43)
La Parola di Dio: “Lettera di Giacomo 5, 1-6”
«E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi!
Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme.
Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine
si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni! Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte agli orecchi del Signore onnipotente. Sulla terra avete vissuto
in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.
Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza».
La parola di Papa Francesco – “Messaggio per la Giornata Missionaria”
La misericordia procura intima gioia al cuore del Padre quando incontra ogni
creatura umana; fin dal principio, Egli si rivolge amorevolmente anche a quelle
più fragili, perché la sua grandezza e la sua potenza si rivelano proprio nella capacità di immedesimarsi con i piccoli, gli scartati, gli oppressi. Egli è il Dio benigno, attento, fedele; si fa prossimo a chi è nel bisogno per essere vicino a tutti,
soprattutto ai poveri; si coinvolge con tenerezza nella realtà umana proprio come farebbero un padre e una madre nella vita dei loro figli (cfr Ger 31,20). Al grembo materno rimanda il termine usato nella Bibbia per dire la misericordia: quindi
all’amore di una madre verso i figli, quei figli che lei amerà sempre, in qualsiasi
circostanza e qualunque cosa accada, perché sono frutto del suo grembo.
Una storia per riflettere
In un villaggio islamico del Libano un piccolo gruppo di persone divenne cristiano.
Immediatamente si chiusero per loro tutte le porte della comunità. Gli uomini non
potevano più stare con gli altri uomini in piazza a fumare e chiacchierare, le donne
non potevano più attingere acqua alla fontana del villaggio. I nuovi cristiani furono
costretti a scavarsi una fontana per conto loro. Un giorno la fontana del villaggio
si inaridì e seccò. Allora i cristiani invitarono i loro compaesani musulmani a venire
ad attingere acqua alla loro fontana. Fecero di più: sulle loro case appesero
un piccolo cartello che diceva: «Qui abitano dei cristiani».
Così ciascuno sapeva che in quella casa avrebbero trovato aiuto e una mano tesa.
Proverbi, massime e modi di dire… maremmani
- Affogare in un bicchiere d’acqua: Trovarsi impacciati e smarrirsi completamente
di fronte ai problemi più semplici e alle difficoltà di facilissima soluzione.
- Buttar via l’acqua con il bambino dentro: Gettare qualcosa di utile unitamente
ad altre cose che non servono. Azione compiuta per disattenzione e superficialità.
- Chi mal pensa, mal fa: Di solito chi pensa male degli altri e li giudica con cattiveria
è perché si comporta male lui stesso. E’ vero anche il contrario: chi ben pensa, ben fa.