calendarioSpettacoliProf2017

Download Report

Transcript calendarioSpettacoliProf2017

XI SETTIMANA DELLA CULTURA CLASSICA Festival del Teatro nella Scuola

21 marzo - 2 aprile 2017 - Lovere

Promosso da: Istituto di Istruzione Superiore “Decio Celeri” Lovere; Comune di Lovere; Accademia di Belle Arti Tadini; Associazione Olive a pArte; con il patrocinio di AGITA TEATRO d’Italia” e la collaborazione del Teatro Crystal di Lovere.

Partners: Istituto Superiore “Ivan Piana” di Lovere, Convitto Nazionale “C. Battisti” di Lovere, Istituto Comprensivo Statale di Lovere, Istituto Comprensivo di Sovere “Daniele Spada”, Istituto Comprensivo di Costa Volpino “Fratelli

Costi per gli studenti: 1 spettacolo –

7€

/ 2 spettacoli –

12€

/ 3 spettacoli –

15 €

/ 4 spettacoli –

18€

/ 5 spettacoli

20€

/ per gli studenti che vengono da fuori Lovere

5€

a spettacolo

Sabato 18 marzo

Inaugurazione della Mostra dei lavori del Liceo Artistico in Accademia Tadini

MARTEDÌ 21 MARZO h11.10

Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie LUCA MACIACCHINI in:

GIORGIO AMBROSOLI

di MICHELA MARELLI e SERENELLA HUGONY BONZANO Giorgio Ambrosoli, avvocato Milanese, fu il commissario liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona. Pagò con la vita il suo alto senso dello Stato e del Dovere Morale, la sua solerzia ed incorruttibilità.

Troppi interessi politici-economici erano connessi con “l’affaire” delle banche, una delle pagine più tristi e nello stesso tempo più emblematiche della Storia D’Italia del dopoguerra.

Lo spettacolo ricostruisce la vicenda umana e professionale dell’avvocato milanese basandosi sulle testimonianze dirette dei familiari e i testi fondamentali scritti sulla vicenda, tra cui “Un eroe borghese” di Corrado Stajano e “Qualunque cosa succeda” del figlio Umberto Ambrosoli.

La formula è quella del “teatro-canzone”. Luca Maciacchini, solo in scena, narra la vicenda alternando al racconto canzoni originali e accompagnandosi con la chitarra.

Lo spettacolo si è aggiudicato il “PREMIO ISABELLA D’ESTE” per il teatro-canzone nel 2011 e il premio “MEI – Cultura contro le mafie” presso il “Meeting delle etichette indipendenti di FAENZA nel 2014”.

Durata: 1 ora e 10 minuti

Mercoledì 22 marzo – GIORNATA A TEMA DEL “CELERI”

Esibizione dei lavori teatrali degli studenti del Celeri

LUNEDÌ 27 MARZO - IN ACCADEMIA TADINI CONSIGLIATO ALLE CLASSI DELL’ARTISTICO

L'ODIO NEL NOME - un quadro di Artemisia Gentileschi

adattamento e regia Giovanni Di Piano - con Marianna Chiaramonte – Artemisia / Giovanni Di Piano - Uomo costumi Fabio Lo Piparo - collaborazione artistica Tiberio Ghitti - produzione Compagnia teatrale Olive a pArte

Il 19 luglio 1616 la figlia di Orazio Gentileschi versa i quattro scudi che inscrivono il suo nome ad vitam alla pagina 54 dei registri dell'Accademia del Disegno di Firenze. Unica donna. La prima nella storia. Artemisia è ormai padrona del proprio destino. Libera dalla gelosia del padre e dagli uomini che l'hanno ostacolata, invidiata, abbandonata, stuprata, non dipende che da se stessa. Artemisia è passione folle, genio indomabile, demone che brama la gloria.

Artemisia è la Pittura. Durata: 1 ora

MARTEDÌ 28 MARZO – h11.10

“FURIOSA...MENTE”

di Lucilla Giagnoni

C’è un tempo per nascere e un tempo per morire; c’è un tempo per distruggere e un tempo per costruire. Ci sono tempi di crisi, momenti grigi della storia. E il nostro tempo? Forse è uno dei più straordinari che all’umano siano dati di vivere. Cadute le grandi ideologie di riferimento, stiamo vivendo uno degli eventi più incredibili che siano mai accaduti sulla Terra, uno dei grandi sogni dell’umanità, da sempre: la mondializzazione. Che sia questo il tempo di un passaggio evolutivo? La nostra Mente potrà espandersi?

Intanto c’è il tempo della nostra vita, che non dobbiamo mancare. C’è il tempo per capire, prendere coscienza e scegliere, anche se scegliere vuol dire combattere una battaglia. La battaglia è la condizione dinamica della nostra esistenza. E il primo e vero campo di battaglia è sempre la nostra Mente: per muoverci con sapienza dobbiamo avere la vigilanza, la forza e la compassione dei “guerrieri”.

h.14.00 Convegno

: Titolo provvisorio: dall’Eroe al Giusto

MERCOLEDÌ 29 MARZO – h11.10

CONSIGLIATO ALLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E AL BIENNIO

ODISSEA, UN RACCONTO CHE RITORNA

con Cinzia Morandi e Nicola Cioce

E’ uno spettacolo nato dal desiderio di diffondere un grande classico intramontabile: una storia eterna, intricata e complessa da raccontare, che conserva in grembo i semi della nostra modernità e dei valori che ancora oggi tentiamo di difendere, primo tra tutti il dovere di accogliere chi arriva da lontano.

Lei, la narratrice, è una divoratrice di libri con una forte tendenza a naufragare nelle citazioni; lui, il musicista, dell'Odissea sa ben poco. Si trovano in scena, insieme, quasi per caso, intrecciando parole e musica, bisticci e interruzioni, per raccontarci le vicende di Ulisse, l’uomo partito lontano che da vent'anni cerca di tornare a casa, e di Penelope, la donna che lo aspetta. Una narrazione costellata di frammenti, di immagini, di musica e parole. Durata: 1 ora

GIOVEDÌ 30 MARZO – h11.10

SHAKESPEARE THE GREAT RAPPER

Con David Remondini e Massimo Betti - Testo Michela Marelli e David Remondini Musiche originali suonate dal vivo da Massimo Betti - Produzione Teatro in-folio A 400 anni dalla morte, Shakespeare è l’autore teatrale più conosciuto nel mondo e le sue battute sono citate a paradigma dei sentimenti. Purtroppo a noi italiani le sue opere parlano in traduzione: David Remondini - di madrelingua inglese – farà rivivere i suoi versi in tutta la loro potenza, ridando il ritmo naturale alle parole, accompagnato dalla musica originale composta in continuo dialogo fra la citazione elisabettiana ed il contemporaneo.

Il blank verse di Shakespeare adempie al vero compito dell’arte: eleva la quotidianità distillandola in una potente soluzione ritmica e sonora, produce immagini, sensazioni, emozioni, un’esplosione immaginifica in grado di muovere la psiche dell’attore e dunque dello spettatore. Ci siamo chiesti a quale esperienza vissuta quotidianamente ai giorni nostri si possa paragonare questo sentire e ci siamo resi così conto che i rapper contemporanei usano gli stessi accorgimenti (se non lo stesso metro ritmico) del grande drammaturgo elisabettiano. A conferma che l’animo umano in questi quattrocento anni non è cambiato, sente ancora lo stesso amore, lo stesso odio e la stessa incertezza. E che i versi di Shakespeare se ben recitati e accompagnati dalla giusta musica sono… cool!

Lo spettacolo alterna parti recitate in inglese e parti in italiano. Durata: 1 ora

VENERDÌ 31 MARZO – h11.10

CANTO DI GUERRA SU CAMPO D'AMORE

due corpi e due voci dall’Orlando Furioso

adattamento e regia Giovanni Di Piano, con Tiberio Ghitti e Giovanni Di Piano ambientazione sonora Matteo Fiorini, costumi Fabio Lo Piparo - produzione Compagnia teatrale Olive a pArte

A un bivio si trova lo spettatore: seguire l'amore o seguire la guerra? Corre Orlando. Insegue Angelica che fugge.

Corrono gli attori. Sfuggono le grida sgraziate e violente della pazzia, cantano i morti, combattono il peccato.

Canto di guerra su campo d'amore è poesia di parole e gesti in cui l'onore e i sentimenti confermano la loro stessa esistenza solo nella benedizione di Dio. Durata: 1 ora