Finanza Agevolata - Informativa 11/2016

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REPORT BANDI
PIEMONTE
INDICE
PROGRAMMA EUROPA CREATIVA. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO E GARANZIA PER
PROMUOVERE IL SETTORE CULTURALE E CREATIVO………………………………………. 2
AVVISO 1/2016. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PROMOSSO DA FONDIMPRESA PER LA
FORMAZIONE DEI LAVORATORI…………………………………………………………… 5
PSRN 2014/2020 MISURA 17.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 65% PER IL
RIMBORSO DELLE POLIZZE ASSICURATIVE PER PRODUZIONI VEGETALI……………………. 7
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO A 20.000,00 € PER L'INTRODUZIONE ED IL
RAFFORZAMENTO DI MODELLI FLESSIBILI DI TELELAVORO……………………………….. 9
PSR 2014/2020 MISURA 4.3.4. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO ALL'80% PER LA
REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE PER L’ACCESSO E LA GESTIONE DELLE RISORSE
FORESTALI E PASTORALI………………………………………………………………… 11
PSR 2014/2020 MISURA 16.1.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER LA
COSTITUZIONE, GESTIONE ED OPERATIVITÀ DEI GRUPPI OPERATIVI DEI PEI……………... 13
PSR 2014/2020 MISURA 16.2.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO ALL'80% PER IL
SOSTEGNO A PROGETTI PILOTA ED ALLO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, PRATICHE, PROCESSI
E TECNOLOGIE…………………………………………………………………………… 16
PSR 2014/2020 MISURA 6.1.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO A 45.000,00 € PER
L’AVVIAMENTO DI IMPRESE PER I GIOVANI AGRICOLTORI……………………………….. 18
PSR 2014/2020 MISURA 4.1.2. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 70% PER IL
MIGLIORAMENTO DEL RENDIMENTO GLOBALE E DELLA SOSTENIBILITÀ DELLE AZIENDE
AGRICOLE DEI GIOVANI AGRICOLTORI…………………………………………………… 21
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PROGRAMMA EUROPA CREATIVA.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO E
GARANZIA PER PROMUOVERE IL SETTORE
CULTURALE E CREATIVO.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Per gli operatori attivi nei settori culturali e creativi sono in arrivo nuove opportunità da “Europa
Creativa”, il principale programma di finanziamento dell’UE a sostegno di questi settori in vigore
per il periodo 2014-2020:
1. Strumento di garanzia per i settori culturali e creativi
Lo scorso 30 giugno la Commissione europea e il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) hanno
dato avvio allo Strumento di garanzia finanziaria istituito nell’ambito di Europa Creativa, che
destina 121 milioni di euro per favorire l’accesso al credito dei piccoli operatori dei settori culturali
e creativi. Lo Strumento - gestito dal Fondo europeo per gli investimenti per conto della
Commissione - permetterà infatti al FEI di fornire gratuitamente garanzie e controgaranzie a
intermediari finanziari selezionati affinché questi possano concedere maggiori finanziamenti alle
PMI europee attive nei settori della cultura e creatività. Secondo le stime Ue, il sistema dovrebbe
generare prestiti per un valore di oltre 600 milioni di euro nei prossimi sei anni e favorire il
finanziamento di oltre 10mila PMI.
Per rendere operativo il nuovo meccanismo, il FEI lancerà a breve un invito a manifestare interesse
rivolto agli istituti finanziari ammissibili (banche, istituti di garanzia, fondi ecc.) finalizzato a
selezionare gli intermediari finanziari nazionali che potranno proporre e erogare finanziamenti alle
PMI. L’obiettivo è fare in modo che i piccoli operatori dei settori CC possano cominciare a
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beneficiare dello Strumento di garanzia, e dunque accedere ai primi prestiti, già entro la fine
dell’anno.
Per facilitare l’accesso a finanziamenti da parte delle PMI della cultura e creatività sarà importante
anche migliorare le capacità degli intermediari finanziari, dotandoli delle competenze necessarie
perché possano affrontare le specificità di questi settori. La protezione contro il rischio di credito e
il miglioramento delle capacità dei finanziatori sono quindi i due fattori determinanti che
influiranno sul successo dell’iniziativa e sulla sua capacità di favorire investimenti per lo sviluppo
dei settori CC. Lo Strumento di garanzia promuove pertanto anche attività di rafforzamento delle
capacità per gli intermediari finanziari, affinché possano acquisire competenze specifiche su
elementi chiave di questi settori (come, ad esempio, modelli di business specifici e la valutazione
del rischio di credito). A tal fine, il FEI selezionerà, attraverso un bando di gara, uno o più prestatori
di servizi per il rafforzamento delle capacità. Per gli intermediari finanziari le attività di formazione
saranno gratuite.
2. Sostegno a progetti di cooperazione europea
E’ attesa a breve l’apertura di un nuovo bando per il sostegno a “progetti di cooperazione europea”:
Dall’avvio di Europa Creativa, si tratta della quarta call che viene lanciata per questa misura e,
secondo la tempistica indicata dall’Agenzia EACEA, la sua pubblicazione è prevista nel mese di
luglio con scadenza a ottobre.
Il sostegno a “progetti di cooperazione europea” è una delle opportunità di finanziamento offerte dal
Sottoprogramma Cultura di Europa Creativa. Supporta la realizzazione di progetti di cooperazione
culturale orientati a rafforzare la capacità dei settori culturali e creativi di operare a livello
transnazionale e internazionale, promuovendo allo stesso tempo la circolazione transnazionale dei
prodotti culturali e creativi e la mobilità di coloro che lavorano in questi settori (in particolare gli
artisti). Questi progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività (arti dello
spettacolo, arti visive, patrimonio culturale tangibile e intangibile, architettura, design..) ad
esclusione del settore audiovisivo (che viene appositamente supportato dal Sottoprogramma Media
di Europa Creativa).
Il sostegno è dedicato a 2 categorie di progetti:
- progetti di cooperazione su piccola scala, ovvero progetti che coinvolgono almeno 3 partner (il
capofila di progetto + 2 partner) di 3 diversi Paesi ammissibili al Sottoprogramma Cultura, per i
quali il cofinanziamento della Commissione UE può raggiungere il 60% dei loro costi ammissibili
per una sovvenzione massima di 200.000 euro;
- progetti di cooperazione su larga scala, ossia iniziative di maggior respiro che coinvolgono almeno
6 partner (il capofila di progetto + 5 partner) di 6 diversi Paesi ammissibili; in questo caso il
cofinanziamento UE può raggiungere il 50% dei loro costi ammissibili per un massimo di 2.000.000
euro.
In entrambi i casi, il capofila di progetto o almeno 1 partner devono provenire da un Paese UE o
EFTA/SEE e la durata dei progetti deve essere massimo 48 mesi.
Circa il partenariato, è stabilito che questi progetti devono essere realizzati da organismi attivi nei
settori culturali e creativi legalmente costituiti da almeno 2 anni in uno dei Paesi ammissibili al
Sottoprogramma Cultura. Attualmente questi Paesi sono i 28 Paesi UE, i Paesi EFTA/SEE Islanda e
Norvegia, i Paesi candidati e potenziali candidati, ossia Albania, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica
jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia, Turchia, i Paesi terzi Georgia e Moldova, a cui si
aggiunge, a partire da quest’anno, anche l’Ucraina.
La call in arrivo rappresenta, dunque, un’indubbia opportunità per l’ampia gamma di operatori del
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settore culturale e creativo europeo che intendono cooperare in una dimensione transnazionale per
co-produrre, condividere, muovere idee, prodotti e eventi culturali, coinvolgere pubblico, ampliare
le competenze dei professionisti del settore.
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AVVISO 1/2016. CONTRIBUTO A FONDO
PERDUTO PROMOSSO DA FONDIMPRESA
PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 72.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Con l’Avviso n. 1/2016 vengono stanziati complessivamente 72 milioni di euro, suddivisi su due
scadenze, per il finanziamento di piani condivisi per la formazione dei lavoratori sui temi chiave per
la competitività delle imprese aderenti:qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti,
innovazione dell’organizzazione, digitalizzazione dei processi aziendali, commercio elettronico,
contratti di rete, internazionalizzazione.
Soggetti beneficiari
Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare i Piani formativi, a pena di esclusione
dalla procedura, esclusivamente i seguenti soggetti:
 le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del Piano per i propri dipendenti,
aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento e già
registrate;
 agli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell'Elenco
dei Soggetti qualificati da Fondimpresa “Regolamento istitutivo del sistema di
qualificazione dei Soggetti Proponenti” - Formazione rivolta a lavoratori appartenenti ad
imprese di tutti i settori, compresi i soggetti posti in mobilità, con esclusione della
formazione sulle tematiche dell'ambiente e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e
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sulla tematica dell’innovazione tecnologica di prodotto e di processo, nel limite della classe
di importo e dell’ambito territoriale di iscrizione che deve comprendere tutte le regioni a cui
appartengono le aziende beneficiarie del Piano. Sono esclusi gli operatori oggetto di
sospensione o revoca della qualificazione prima dell'approvazione della domanda di
finanziamento.
Tipologia di interventi ammissibili
Ciascun Piano formativo può interessare solo uno dei seguenti Ambiti:
 Territoriale, esclusivamente in una regione o provincia autonoma collocata all’interno delle
Macro Aree Nord, Centro, Sud e Isole.
 Settoriale, di reti e di filiere produttive, su base multi regionale, per soddisfare fabbisogni
formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e
filiere organizzate secondo la logica del prodotto finale, sviluppando modelli e interventi
integrati di formazione del personale, anche con azioni di tipo sperimentale o prototipale. Il
Piano deve coinvolgere imprese appartenenti ad almeno due regioni o province autonome e
la quota minima di aziende appartenenti alla regione o provincia autonoma meno
coinvolta deve essere almeno pari al 30% del totale delle imprese partecipanti al Piano.
 Ad Iniziativa Aziendale, riguardante i Piani presentati da Soggetti Proponenti costituiti
esclusivamente da imprese già aderenti beneficiarie della formazione per i propri dipendenti
(almeno cinque aziende nella compagine proponente), anche su base multi regionale. Le
imprese proponenti e beneficiarie devono avere fabbisogni ed obiettivi formativi comuni,
chiaramente evidenziati nel Piano, e devono appartenere o essere direttamente collegate
(come subfornitrici) ad un gruppo societario (aziende tra loro collegate in virtù di un
rapporto di controllo da parte di una società capogruppo) ovvero far parte di un distretto
industriale (compreso nella banca dati ufficiale dei distretti italiani) o di una rete di imprese
già costituita.
Entità e forma dell'agevolazione
Il finanziamento erogato a consuntivo a ciascun ente, risultante dalle note debito emesse a seguito
della rendicontazione finale dei piani formativi di cui è proponente e attuatore, in forma singola o
associata non può superare il 100%.
Scadenza
A decorrere dalle ore 9:00 del 22 novembre 2016 fino alle ore 13.00 del 22 dicembre 2016.
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PSRN 2014/2020 MISURA 17.1.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL
65% PER IL RIMBORSO DELLE POLIZZE
ASSICURATIVE PER PRODUZIONI
VEGETALI.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.396.800
BANDO APERTO | Scadenza il 14/10/2016
La sottomisura 17.1 «Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante» del Programma di
sviluppo rurale nazionale 2014-2020 (PSRN) e' finalizzata a fornire sostegno alle imprese del
settore della produzione primaria, allo scopo di incentivare una piu' efficace gestione dei rischi in
agricoltura.
Soggetti beneficiari
Per avere diritto alla concessione ed al pagamento del contributo pubblico per la sottomisura 17.1
i richiedenti devono essere in possesso di tutti i seguenti requisiti di ammissibilità soggettivi:
a) essere imprenditori agricoli;
b) essere agricoltori attivi ;
c) essere titolari di «Fascicolo aziendale» in cui deve essere dettagliato il piano di
coltivazione che va mantenuto costantemente aggiornato nel corso del tempo e che individui
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le superfici utilizzate per ottenere il prodotto oggetto dell'assicurazione nonché i relativi titoli
di conduzione validi per l'intero periodo temporale per il quale si richiede il contributo.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammessi a contributo i premi di assicurazione del raccolto e delle piante a fronte del rischio di
perdite economiche per gli agricoltori causate da avversità atmosferiche, fitopatie, infestazioni
parassitarie.
In caso di sottoscrizione di polizze collettive l'intero ammontare del supporto pubblico non deve
essere in nessun modo destinato a coprire costi di gestione o altri costi connessi alle operazioni
dell'organo collettivo.
Entità e forma dell'agevolazione
Il contributo pubblico è pari al 65% della spesa ammessa.
Scadenza
14.10.2016
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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO A
20.000,00 € PER L'INTRODUZIONE ED IL
RAFFORZAMENTO DI MODELLI FLESSIBILI
DI TELELAVORO.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente Pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo,
Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 291.281
BANDO APERTO | Scadenza il 18/10/2016
E' stato pubblicato il Bando per la “Concessione di contributi finalizzati alla realizzazione di
formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di
telelavoro (es.: presso telecentri, domiciliare, postazioni mobili) per Enti pubblici”.
La presente azione intende promuovere l’utilizzo del lavoro a distanza nelle sue varie modalità di
effettuazione, in particolare favorendo il lavoro a distanza presso telecentri dislocati nei territori di
residenza dei/delle destinatari/e. Tale modalità può avere come valore aggiunto l’uso di strutture
esistenti ed eventualmente sottoutilizzate del territorio, facilitando nel contempo la salvaguardia del
sistema di relazioni personali e collettive dei telelavoranti e la partecipazione alla vita delle
comunità locali.
Le risorse disponibili ammontano ad Euro 291.280,58.
Soggetti beneficiari
Amministrazioni pubbliche del territorio piemontese.
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Tipologia di interventi ammissibili
Potranno essere riconosciute ammissibili unicamente le seguenti spese:
A. fino ad un massimo del 30% dell’importo totale del progetto (incluso cofinanziamento) potranno
essere riconosciute spese relative a:
- risorse umane (interne o esterne) relativamente alle attività di: preparazione
(progettazione, progettazione esecutiva, promozione), direzione, coordinamento, amministrazione,
monitoraggio, rendicontazione, segreteria;
B. per la parte restante rispetto all’importo totale del progetto (incluso cofinanziamento) potranno
essere riconosciute spese relative a:
- formazione (individuale o di gruppo) e assistenza tecnica delle/dei destinatari/e che si inseriscono
nella nuova modalità lavorativa;
- attivazione del telelavoro, nel dettaglio:
l’acquisto di servizi (telefonia e ADSL) per i/le destinatari/e finalizzati all’attivazione dei
collegamenti telematici,
l’acquisto di attrezzature hardware per le/i destinatarie/i, finalizzate esclusivamente alla
realizzazione del telelavoro,
l’acquisto di 1 server, finalizzato esclusivamente alla realizzazione del telelavoro; l’acquisto di una
quantità maggiore di 1 server deve essere dettagliatamente motivato;
l’acquisto di attrezzature software per i/le destinatari/e, esclusivamente finalizzate all’attivazione
dei collegamenti telematici ed alla realizzazione del telelavoro (sono esclusi programmi gestionali,
office, ecc.).
Importo minimo finanziabile: € 2.500,00
Entità e forma dell'agevolazione
Indipendentemente dall’importo totale del progetto, il contributo concesso non potrà superare il
limite massimo di € 20.000,00.
Scadenza
18.10.2016
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PSR 2014/2020 MISURA 4.3.4.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO
ALL'80% PER LA REALIZZAZIONE DI
INFRASTRUTTURE PER L’ACCESSO E LA
GESTIONE DELLE RISORSE FORESTALI E
PASTORALI.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente Pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 17.500.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Le presenti disposizioni regolamentano l’applicazione dell’operazione 4.3.4 “Infrastrutture per
l’accesso e la gestione delle risorse forestali e pastorali” della Misura 4 “Investimenti in
immobilizzazioni materiali” - sottomisura 4.3 “Sostegno a investimenti nell'infrastruttura necessaria
allo sviluppo, all'ammodernamento e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura” del PSR
2014-2020 del Piemonte.
L’obiettivo dell’Operazione è quello di sostenere gli investimenti in infrastrutture di viabilità e
logistica realizzati nelle zone montane per migliorare le condizioni di accesso alle foreste e agli
alpeggi nonché le condizioni di lavoro degli addetti.
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La dotazione finanziaria prevista è pari a complessivi 17.500.000,00 euro di fondi pubblici, di cui
euro 11.000.000,00 sono riservati per le azioni di interesse forestale e euro 6.500.000,00 sono
riservati per gli interventi nelle zone pastorali.
Soggetti beneficiari
I beneficiari sono le seguenti forme associate legalmente costituite:
- a carattere permanente costituite fra soggetti pubblici, privati o miste quali consorzi, associazioni,
cooperative, unioni di comuni;
- a carattere temporaneo costituite fra soggetti pubblici, privati o miste quali le ATS o le ATI.
Oltre ai beneficiari di cui sopra, per la sola viabilità di interesse pastorale, possono essere
beneficiari anche gli Enti Pubblici singoli.
Tipologia di interventi ammissibili
Le Operazioni prevedono l’attivazione dei seguenti interventi:
- infrastrutture di viabilità forestale attraverso la costruzione di nuovi tracciati o di miglioramento
dei tracciati esistenti di piste e strade. Gli interventi comprendono inoltre le infrastrutture logistiche,
quali piazzole di sosta e movimentazione del legname connesse alla rete di viabilità forestale;
- infrastrutture viarie a servizio degli alpeggi finalizzate al miglioramento dell’accesso ai pascoli
attraverso la costruzione di nuovi tracciati e/o il miglioramento di tracciati esistenti.
Le aree di operatività sono incentrate sulle seguenti Focus Area:
- prestazioni economiche delle aziende forestali e pastorali (compresi gli aspetti legati alla gestione
aziendale), in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la
diversificazione delle attività;
- gestione dei suoli e prevenzione del dissesto;
- sviluppo locale nelle zone rurali.
Entità e forma dell'agevolazione
Il sostegno viene erogato in conto capitale sulle spese ammissibili ed è concesso a fondo perduto
per un importo pari all'80% della spesa ammissibile.
Per gli interventi relativi a infrastrutture forestali, la spesa massima ammissibile per domanda è pari
a € 500.000,00; per gli interventi relativi a infrastrutture pastorali, la spesa massima ammissibile per
domanda è pari a € 300.000,00 (anche in relazione ai possibili cumuli con gli interventi di cui alle
Operazioni 4.3.3 e 7.6.1); per tutti gli interventi (infrastrutture pastorali e infrastrutture forestali) la
spesa minima ammissibile per domanda è pari a € 60.000,00.
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PSR 2014/2020 MISURA 16.1.1.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL
100% PER LA COSTITUZIONE, GESTIONE
ED OPERATIVITÀ DEI GRUPPI OPERATIVI
DEI PEI.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e
Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 7.540.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sono state pubblicate le disposizioni attuative della Misura 16 “Cooperazione”, sottomisura 16.1
“Sostegno per la costituzione, la gestione e l'operatività dei gruppi operativi del PEI in materia di
produttività e sostenibilità dell'agricoltura”, Operazione 16.1.1 “Costituzione, gestione e operatività
dei gruppi operativi dei PEI” del PSR 2014-2020 del Piemonte.
L’operazione si propone di sostenere e promuovere la cooperazione fra almeno due soggetti per la
realizzazione di progetti di cooperazione per l’innovazione in campo agricolo e in campo forestale
e, in particolare:
- la creazione e la gestione dei gruppi operativi (GO) del Partenariato Europeo per l'Innovazione in
materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura (PEI-AGRI), nonché la concretizzazione di
idee progettuali in proposte progettuali;
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- l'attuazione di progetti di sviluppo sperimentale, di progetti di innovazione di processo, di
innovazione organizzativa e l'attuazione di progetti di innovazione sociale, di progetti dimostrativi e
di progetti pilota.
L’Operazione si attuerà attraverso l’attivazione di due distinte azioni: l’Azione 1, relativa alla
costituzione dei gruppi operativi e alla concretizzazione di idee progettuali in proposte progettuali e
l’Azione 2, che finanzia il sostegno alla gestione dei GO e l'attuazione dei progetti di innovazione.
La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione dell’Operazione 16.1.1 “Costituzione, gestione e
operatività dei gruppi operativi dei PEI” è pari a complessivi 7.540.000,00 euro di fondi pubblici,
così ripartiti:
- euro 6.540.000,00 riservati per i progetti di innovazione in campo agricolo,
- euro 1.000.000,00 riservati per i progetti di innovazione in campo forestale.
Soggetti beneficiari
Per l’Azione 1 il bando è riservato a soggetti che lavorano di concerto per concretizzare un'idea
progettuale in una proposta di progetto da presentare in risposta a un avviso pubblico per GO del
PEI. Uno dei partner assume il ruolo di Capofila.
Le categorie di soggetti che possono far parte del gruppo di cooperazione, sono le seguenti:
- imprese agricole e/o forestali,
- organismi di ricerca, erogatori di servizi di base, organismi specializzati e/o di supporto tecnico,
- costruttori di macchine e attrezzature agricole e forestali, produttori di mezzi tecnici per
l’agricoltura e per l’allevamento e di prodotti in legno,
- altri soggetti del settore agroalimentare e forestale e della filiera del legno, dei territori rurali e
della società civile, enti locali.
Per l’Azione 2 il bando è riservato ai GO costituitisi al termine dell’Azione 1 il cui capofila deve
obbligatoriamente essere lo stesso soggetto che ha ricoperto tale ruolo nell’Azione 1.
Tipologia di interventi ammissibili
Gli interventi devono essere localizzati sul territorio della Regione Piemonte anche se attività di
natura specialistica quali ad esempio test, produzione di prototipi, analisi e prove, possono essere
realizzate sull'intero territorio comunitario. Per l’Azione 1, i soggetti proponenti devono presentare
un progetto preliminare (idea di progetto) e, per l’Azione 2, il soggetto proponente deve presentare
la proposta di progetto redatta all'interno dell'Azione 1.
Le tipologie di interventi ammissibili sono le seguenti:
per l’azione 1:
- costo degli studi sulla zona interessata e stesura di piani aziendali,
- costo dell’animazione della zona interessata al fine di rendere fattibile il progetto,
per l’azione 2:
- costi di esercizio della cooperazione: personale (coordinatore e segreteria), funzionalità ambientale
(ad es. utilizzo immobili di proprietà o locazione, riscaldamento, energia, illuminazione, acqua
ecc.), funzionalità operativa (ad es. posta, telefono, cancelleria, fotoriproduzioni, materiali minuti,
etc.),
- costi diretti specifici del progetto di innovazione e necessari alla sua implementazione (costi di
facilitazione della collaborazione e prove in campo), compresi gli esami: personale tecnico;
materiale di consumo, consulenze e collaborazioni esterne; acquisti di macchine e attrezzature; altri
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costi direttamente legati alle attività progettuali, quali ad esempio acquisizione di servizi e
realizzazione di opere, lavori, interventi selvicolturali, brevetti, etc.
I costi indiretti (spese generali) sono ammissibili nella misura forfettaria pari al 15% dei costi diretti
del personale.
Entità e forma dell'agevolazione
Per l’Azione 1 il sostegno è un contributo in conto capitale erogato sotto forma di somma forfettaria
dell’importo pari a € 15.000,00 per ogni domanda di aiuto ammessa a finanziamento. Per l’Azione 2
l’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale.
Il sostegno viene erogato in base ai costi realmente sostenuti ed è concesso per un importo pari a:
- 80% delle spese sostenute se il progetto afferisce a una delle seguenti Focus Area: 2A, 3A, 3B,
6B, 6C;
- 100% delle spese sostenute se il progetto afferisce a una delle seguenti Focus Area: 4A, 4B, 4C,
5A, 5C, 5D, 5E.
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PSR 2014/2020 MISURA 16.2.1.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO
ALL'80% PER IL SOSTEGNO A PROGETTI
PILOTA ED ALLO SVILUPPO DI NUOVI
PRODOTTI, PRATICHE, PROCESSI E
TECNOLOGIE.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo,
Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.900.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sono state pubblicate le disposizioni attuative della Misura 16 “Cooperazione”, sottomisura 16.2
“Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”,
Operazione 16.2.1 “Attuazione di progetti pilota” del PSR 2014-2020 del Piemonte.
L’operazione si propone di sostenere e promuovere la costituzione di nuovi gruppi di cooperazione
fra almeno due soggetti per lo sviluppo e l’attuazione di idee progettuali sotto forma di progetti
pilota. L’Operazione è riferita al solo comparto forestale e della filiera del legno.
La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione dell’Operazione 16.2.1 “Attuazione di progetti
pilota” è pari a complessivi 2.900.000,00 euro di fondi pubblici.
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La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione dell’Operazione 16.1.1 “Costituzione, gestione e
operatività dei gruppi operativi dei PEI” è pari a complessivi 7.540.000,00 euro di fondi pubblici,
così ripartiti:
- euro 6.540.000,00 riservati per i progetti di innovazione in campo agricolo,
- euro 1.000.000,00 riservati per i progetti di innovazione in campo forestale.
Soggetti beneficiari
Le categorie di soggetti che possono far parte del gruppo di cooperazione, sono le seguenti:
- proprietari di terreni agricoli e forestali,
- operatori del comparto forestale e della filiera del legno,
- enti locali,
- poli e reti di imprese.
Tipologia di interventi ammissibili
Le tipologie di interventi ammissibili sono le seguenti:
- costo degli studi sulla zona interessata e stesura di piani aziendali,
- costo dell'animazione della zona interessata finalizzata ad acquisire dati/informazioni necessari per
il progetto,
- costi di esercizio della cooperazione: personale (coordinatore e segreteria), funzionalità ambientale
(ad es. utilizzo immobili di proprietà o locazione, riscaldamento, energia, illuminazione, acqua
ecc.), funzionalità operativa (ad es. posta, telefono, cancelleria, fotoriproduzioni, materiali minuti,
etc.),
- costi diretti specifici del progetto di innovazione e necessari alla sua implementazione (costi di
facilitazione della collaborazione e prove in campo), compresi gli esami: personale tecnico;
materiale di consumo, consulenze e collaborazioni esterne; acquisti di macchine e attrezzature; altri
costi direttamente legati alle attività progettuali, quali ad esempio acquisizione di servizi e
realizzazione di opere, lavori, interventi selvicolturali, brevetti, etc.
Entità e forma dell'agevolazione
L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale la cui intensità è fissata nella misura
dell’80% della spesa ammissibile. In considerazione del costo stimato per i progetti, del budget
disponibile e dell’efficienza del procedimento amministrativo (rapporto fra l’impegno istruttorio e il
valore della pratica) le spese ammissibili massime e minime sono così definite:
- l’ importo minimo della spesa ammissibile è pari a 50.000,00 €.
- l’importo massimo della spesa ammissibile è pari a 700.000,00 €.
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PSR 2014/2020 MISURA 6.1.1.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO A
45.000,00 € PER L’AVVIAMENTO DI
IMPRESE PER I GIOVANI AGRICOLTORI.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: €30.000.0000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/08/2016
L’ operazione concede aiuti ai giovani agricoltori per l'avviamento di imprese, l’insediamento
iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende nella fase successiva all'avviamento, allo scopo di
migliorare la competitività delle aziende agricole favorendo il ricambio generazionale mediante
l’insediamento iniziale dei giovani agricoltori. L’ operazione contribuisce agli obiettivi trasversali
per i seguenti motivi:
- innovazione: il sostegno ai giovani agricoltori, generalmente più attivi e aperti alle nuove
tecnologie rispetto ai conduttori delle generazioni precedenti, garantisce l’introduzione nelle
aziende agricole di tecnologie e sistemi di gestione aziendale innovativi;
- ambiente e cambiamento climatico : i giovani agricoltori, che in genere hanno un livello medio di
istruzione più elevato e sono più qualificati dei conduttori delle generazioni precedenti, sono più
disponibili a introdurre forme di gestione aziendale più sostenibili rispetto all’ambiente e più adatti
alle sfide del cambiamento climatico.
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Soggetti beneficiari
Giovani agricoltori, mai stati in precedenza titolari di azienda agricola, di età compresa tra i 18 anni
(compiuti) e i 41 anni (non compiuti) al momento della presentazione della domanda, in possesso di
conoscenze e competenze professionali adeguate, che si insediano per la prima volta in un'azienda
agricola (di nuova formazione o già esistente, subentrando a un precedente conduttore) in qualità di
“capo dell'azienda”, cioè come titolare unico o come socio in posizione di preminenza.
L’insediamento potrà essere effettuato anche da più giovani congiuntamente in una stessa azienda.
In tale secondo caso il sostegno all’insediamento sarà concesso a condizioni equivalenti a quelle
richieste per l’insediamento del giovane agricoltore come unico capo dell’azienda. Valgono le
seguenti condizioni:
l’insediamento può avvenire in una delle modalità indicate nella tabella “modalità di
insediamento”;
per l’accertamento della capacità professionale vale quanto indicato nella tabella “capacità
professionale”
i giovani richiedenti, precedentemente all’insediamento a cui si riferisce la domanda di
sostegno riferita alla presente operazione, non devono essere stati mai titolari o soci in posizione di
preminenza in una azienda agricola o avere avuto comunque una posizione analoga in una azienda
agricola.
Requisiti necessari
Il sostegno è subordinato alla presentazione e alla corretta realizzazione di un piano aziendale, la cui
attuazione deve iniziare entro nove mesi dalla data della decisione con cui si concede l’aiuto. Il
piano aziendale descrive il progetto di sviluppo proposto per l’azienda agricola oggetto di
insediamento, progetto di sviluppo comprendente sia investimenti materiali che attività di crescita
personale e professionale del giovane e dell’azienda (per maggiori elementi si rimanda al punto
“Sintesi dei requisiti del piano aziendale”).
Oltre a quanto indicato al punto “Beneficiari”, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
-
il richiedente deve risultare “agricoltore in attività” entro 18 mesi dalla data di insediamento;
l’insediamento in agricoltura può avvenire dopo la presentazione della domanda di sostegno
all’insediamento oppure può essere avvenuto non più di 12 mesi prima della domanda;
in caso di insediamento in aziende già esistenti subentrando a un precedente conduttore, il
conduttore cedente deve avere una età minima pari a 55 anni al momento della presentazione della
domanda (si prescinde dal requisito della età minima del conduttore cedente qualora questi sia
riconosciuto ufficialmente con provvedimenti delle autorità competenti come invalido con invalidità
permanente superiore al 66%).
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Come data di insediamento si assume l’ avvio formale e legale della azienda agricola, consistente
nell’apertura della partita IVA (nel caso di insediamento in forma di titolare unico) oppure (nel caso
di insediamento in forma societaria) nella stipulazione / modifica degli atti societari con
l’inserimento del giovane.
Come conclusione dell’insediamento si assume la conclusione della realizzazione del piano
aziendale.
Dopo l’insediamento e per almeno 5 anni computati dalla data di insediamento, l’attività agricola
aziendale deve rappresentare per il giovane l’attività principale, sia in termini di tempo lavorativo
dedicato che di reddito lavorativo ottenuto, pena la decadenza dall’aiuto.
Entità e forma dell'agevolazione
Il premio di insediamento verrà erogato per i seguenti importi:
A) Domanda per insediamento di un solo giovane: 35.000 euro, con la maggiorazione di 10.000
euro se l’insediamento avviene in zona di montagna.
B) Domanda per insediamento congiunto di due giovani: 30.000 euro per ciascun giovane, con la
maggiorazione di 7.000 euro per ciascun giovane se l’insediamento avviene in zona di montagna.
C) Domanda per insediamento congiunto di più di due giovani, fino a un massimo di cinque:
25.000,00 euro per ciascun giovane, con la maggiorazione di 5.000 euro per ciascun giovane se
l’insediamento avviene in zona di montagna.
Scadenza
A seguito della proroga, è possibile presentare domanda fino al 31 agosto 2016.
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PSR 2014/2020 MISURA 4.1.2.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL
70% PER IL MIGLIORAMENTO DEL
RENDIMENTO GLOBALE E DELLA
SOSTENIBILITÀ DELLE AZIENDE
AGRICOLE DEI GIOVANI AGRICOLTORI.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e
Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: €30.000.0000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/08/2016
E' stato pubblicato il bando relativo al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte
(PSR) - Operazione 4.1.2 “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende
agricole dei giovani agricoltori” della Regione Piemonte.
L’operazione ha lo scopo di migliorare il rendimento globale delle aziende agricole sostenendo
l'acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati
e dei relativi impianti nonché la dotazione di attrezzature e macchinari e l'impiano di coltivazioni
legnose agrarie.
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La dotazione finanziaria ammonta ad € 30.000.000,00.
Soggetti beneficiari
Giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in
qualità di capi dell’azienda usufruendo della Misura 6.1 (la domanda di adesione alla Operazione
4.1.2 può essere presentata anche prima di quella di adesione alla Misura 6.1) o che si sono già
insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno usufruendo della Misura 112 del
PSR 2007-2013 (in tale secondo caso è necessario il possesso del requisito di imprenditore agricolo
professionale, che si considera soddisfatto qualora in base ai dati del fascicolo aziendale il
richiedente risulti “agricoltore attivo” - nel caso di giovani agricoltori, singoli o associati, che si
insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della
Misura 6.1, la qualifica di “agricoltore attivo” dovrà essere conseguita nei tempi previsti dalla
Misura 6.1). È necessario il possesso di partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che
per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, l’iscrizione al
Registro delle imprese presso la Cciaa.
Tipologia di spese ammissibili
Sono costi ammissibili:
• Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di
fabbricati aziendali). Sono esclusi interventi relativi ad abitazioni.
• Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchine e/o attrezzature e/o di programmi
informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi). Possono essere
ammessi all’aiuto sia impianti per la produzione che per lo stoccaggio di energia da fonti
rinnovabili.
• Realizzazione di impianti di coltivazioni legnose agrarie poliennali (Pioppeti esclusi) salvo quanto
rientrante nell’ambito di applicazione della OCM (vedi paragrafo relativo alla demarcazione).
• Acquisto di terreni (limitatamente ai sedimi d’opera e ad appezzamenti interclusi nei fondi
aziendali, il cui acquisto permette di migliorare il grado di accorpamento dell’azienda) per importi
non superiori al 10% della spesa richiesta complessiva della domanda.
L’ acquisto (o acquisizione anche mediante leasing), di fabbricati rurali (escluse le abitazioni), è
ammessa in via residuale qualora ricorrano tutte le seguenti condizioni:
- L’ acquisto (o acquisizione) del fabbricato, rispetto ad altre soluzioni alternative, consenta di
ridurre il consumo di suolo e abbia un costo inferiore
- Il fabbricato oggetto dell’ acquisto (o acquisizione) subisca un intervento di sostanziale
trasformazione, pari in valore ad almeno il 20% del costo dell’acquisto (o acquisizione)
- I fabbricati non siano già finanziati al precedente proprietario per la costruzione/ristrutturazione.
Sono inoltre ammessi (se fatturati) gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di
progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla
realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nella misura massima del 12% e nel rispetto
delle vigenti disposizioni regionali in riferimento alla fianziabilità delle spese generali e tecniche e
dei limiti in esse indicati.
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Alcuni investimenti possono essere ammessi subordinatamente a determinate condizioni:
- I ricoveri macchine e scorte potranno essere ammessi per una spesa massima di 70.000,00 euro per
azienda, a condizione che ne sia prevista la realizzazione nell’ambito di un progetto di sviluppo
aziendale più ampio che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale
della azienda richiedente.
- L’acquisto macchine potrà essere ammesso per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda,
nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale che complessivamente determini un miglioramento
del rendimento globale della azienda richiedente. L’acquisto di tratrici agricole potrà essere
ammesso esclusivamente ai sensi della Operazione 4.1.2 (per una spesa massima di 40.000,00 euro
per azienda) e non ai sensi della Operazione 4.1.1.
- L’acquisto di veicoli stradali è ammissibile esclusivamente per quanto riguarda gli autocarri
specificamente attrezzati con celle frigorigere o come negozi ambulanti.
- Non è ammessa la realizzazione di strutture per la vendita diretta dei prodotti agricoli (o di punti
vendita comunque denominati) al di fuori dell’azienda agricola. E’ ammesso l’acquisto di autocarri
specificamente attrezzati come negozi ambulanti.
Entità e forma dell'agevolazione
Il limite minimo di spesa ammissibile per le domande presentate a valere sul presente bando è di
euro 25.000,00, ridotto a 15.000,00 per le aree di montagna. Il limite massimo ammissibile di spesa
per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 250.000,00.
Viene concesso un contributo a fondo perduto pari al 50% del costo dell'investimento ammissibile
(con esclusione degli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione, per i quali
si applica l’aliquota del 40%).
Per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria (con esclusione degli
investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione) l’aliquota di sostegno potrà
essere maggiorata per ciascuno dei seguenti casi:
- di un ulteriore 10% per i progetti integrati che prevedono la contestuale presentazione della
domanda di Misura 6.1 (Progetti integrati).
- di un ulteriore 10% per gli investimenti in zone di montagna.
Per gli investimenti che beneficiano di altre agevolazioni (ad esempio sgravi fiscali, tariffe
incentivanti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, …) la percentuale del contributo della
Misura è pari al 20% del costo dell'investimento ammissibile. In ogni caso, nel corso dell’istruttoria
delle domande verrà verificato che il cumulo dell’aiuto della Misura e delle altre agevolazioni non
sia superiore al 40% di contributo sul costo dell'investimento ammissibile.
Scadenza
A seguito della proroga, è possibile presentare domanda fino al 31 agosto 2016.
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