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Data : Ven, 14 Ottobre 2016 @ 13:24
Categoria : Comunicati S. Stampa Giunta
Capone:Connettere persone, idee in uno spazio accogliente che inviti a leggere
"La biblioteca del futuro è una biblioteca capace di connettere persone con altre persone, persone
con idee, idee con altre idee. Per questo i luoghi tradizionali della cultura devono diventare veri e
propri spazi partecipati, di inclusione e connessione, in cui la diffusione dei saperi, la crescita
culturale e civile deriva da un processo circolare di interscambio tra istituzioni e privati, tra
operatori, associazioni e fruitori".
Così l'assessore regionale all'Industria turistica e culturale, Loredana Capone, all'incontro, in Fiera
del Levante, di presentazione del progetto di riuso degli spazi dell'ex caserma dismessa Rossani di
Bari al Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, insieme al sindaco della Città Metropolitana di Bari,
Antonio Decaro.
L'ex caserma, finanziata dalla Regione Puglia con 9 milioni e mezzo di euro, ospiterà il Polo
bibliotecario regionale, la Mediateca, la Teca del Mediterraneo e l'archivio Leuzzi. Un progetto
ambizioso e innovativo che vede, ancora una volta, una forte sinergia tra Regione, Comune di Bari
e Mibact e che prova a tracciare le fila di un nuovo modello bibliotecario. L'obiettivo è
riqualificare e potenziare il sistema bibliotecario regionale attraverso la creazione di una rete
integrata e accessibile e di un Polo regionale che assicuri il potenziamento dei servizi bibliotecari
e archivistici in una nuova ottica di fruizione capace di valorizzare il patrimonio esistente e, al
contempo, stimolare la lettura.
"Una Biblioteca che vuole sopravvivere nel tempo - ha aggiunto la Capone - deve dotarsi di
scaffali aperti, di spazi in comune, deve essere accessibile al di fuori degli orari tradizionali per
accogliere il pubblico e fornire servizi, che vanno oltre il mero prestito comprendendo la vendita di
libri, degli strumenti e-book, il servizio bar. A questo scopo nel progetto abbiamo previsto anche
postazioni di coworking, uno spazio caffè- ristorante.
Un nuovo modello bibliotecario, insomma, che non faccia della sola conservazione il suo punto di
forza ma che da questo grande e straordinario patrimonio parta per costruire un 'contenitore'
capace di offrire l'esperienza della lettura. Leggere un libro sorseggiando un tè o un caffè, in un
posto dove la lettura non è riposta nell'angolo della solitudine ma è 'seduta' attorno a un tavolo ed è
condivisa. Questo modello fa bene alle persone e stimola alla lettura. È questo l'obiettivo degli
interventi regionali". Foto Foto2
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