Manuela Valenti: LA VITA E` UNA MALATTIA EREDITARIA

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Transcript Manuela Valenti: LA VITA E` UNA MALATTIA EREDITARIA

Titolo: “La vita è una malattia ereditaria”
Monologo per un’attrice
progetto di e con Manuela Valenti
Tematica: generazioni a confronto
Tempo: giorni nostri
Luogo: Italia - appartamento
Tratto da una storia vera e autobiografica
L’attrice in scena interpreta vari personaggi: Mariaelena (la badante), Laura (la
vecchina che accudisce), Maria (l’anziana vicina di casa), la nuora di Laura
Sinossi:
Maraelena, è una donna di 40 anni che vuole fare l’attrice ma per mancanza
di lavoro nel campo del teatro per tagli alla cultura si trova costretta a fare la
badante di una persona anziana. Questo crea in lei svogliatezza[1].Tra una
lavata di pavimento e una spolverata il pensiero della grande occasione per
sfondare non si placa mai. Ma avviene l’imprevisto: la vecchietta attraverso i
suoi racconti di vita vissuta con positività, saggezza, senza rimpianti e con
carismatico vigore trasformano il rapporto. Le relazioni diventano momenti di
mutevole scambio e nutrimento, affetto e complicità al punto da convincere la
giovane donna a riscoprire il vero valore dei rapporti umani. Mariaelena si sente
pronta a ricominciare eliminando il superfluo dalla sua vita e con esso anche il
desiderio del successo fine a se stesso. Dopo un’operazione alla catarrata la
vista di Laura peggiora e il rapporto fra le due si fa più intenso. Mariaelena
diventa gli occhi di Laura che si fida ciecamente, creando un rapporto di
dipendenza emotiva. Il rapporto di lavoro si interrompe a causa dell’intervento
dei figli della donna che per risparmiare soldi contattano una nuova badante di
origine straniera. Mariaelena rimane sbalordita e in pochi mesi si trova
nuovamente senza lavoro.
Il rapporto fra le due donne continua ancora più vigoroso quando diventa
scevro da vincoli economici. La libertà acquisita da Mariaelena sarà la sua
fortuna in quanto le permetterà di investire tutto il tempo nella sua professione
diventando un’attrice stimata. La donna anziana la sosterrà incoraggiandola
nelle sue scelte professionali. Fra di loro rimarrà un legame profondo ed eterno
come quello tra una nipote e nonna o come due grandi amiche unite da grande
complicità.
La locandina dello spettacolo è stata ideata appositamente da Silvia Robertelli,
giovane grafica e fumettista genovese di grande talento. In 3 vignette sono
raffigurati i punti drammaturgici centrali che verranno sviluppati durante lo
spettacolo.
Prima vignetta:
Descrive le abitudini quotidiane della badante e della donna anziana nel suo
appartamento.
Seconda vignetta
Descrive la delusione della badante in seguito all’intervento dei figli riguardo
la gestione economica della mamma.
Terza vignetta:
La rinascita della badante star
“La vita è una malattia ereditaria”
di e con Manuela Valenti
drammaturgia Manuela Valenti
disegno luci Fausto Bonvini
disegni locandina Silvia Robertelli