Bande mercenarie

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MILITIA BUXENTI LUPI DEL BUSSENTO

Bande Mercenarie

Progetto di living history

Contesto storico

Nei primi anni dell'XI secolo, gruppi di Normanni, a causa dell'incremento demografico della loro terra, si spostano verso il sud Italia, dove prestano i loro servizi come mercenari ai Longobardi ed ai Bizantini che in quest'epoca si contendono questo territorio.

Tra i compiti inizialmente affidati agli armati normanni ci sono la protezione a pagamento dei pellegrini che si recano al santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo nel Gargano e la difesa delle coste dagli attacchi dei saraceni. Successivamente i Normanni assumono una connotazione marcatamente anti bizantina, grazie, soprattutto all'opera politico-militare delle due principali famiglie stanziatesi nel sud Italia: i Drengot Quarrel e gli Hauteville (Altavilla).

I Dengot Quarrel, fondatori della città di Aversa, assumeranno, in seguito, il titolo di Principi di Capua, gli Altavilla, invece, saranno i principali fautori dell'unificazione dell'Italia meridionale e fondatori del "Regnum Siciliae". Nell'arco di una generazione i Normanni saranno l'aristocrazia del sud-Italia, soppiantando Longobardi, Bizantini e Arabi nel dominio politico ed imponendo la propria egemonia su tutto il territorio.

Non si deve però dimenticare che, all'inizio della loro avventura italiana, questi valorosi guerrieri sono organizzati in piccole bande armate. Secondo la storica bizantina Anna Comnena, Roberto il Guiscardo aveva lasciato la Normandia con un seguito di appena cinque cavalieri e trenta avventurieri a piedi e, all'arrivo nell'antica Langobardia, si era messo a capo di una compagnia errante di briganti e predoni.

La ricostruzione

Militia Buxenti farà rivivere scenari di questa epopea mettendo in scena le diverse attività delle bande mercenarie: • L' imboscata, tattica di guerriglia utile al successo di piccole bande nei confronti di più numerose milizie.

• • • L'erezione del castrum, struttura di legno semipermanente a protezione dell'accampamento (spesso, in corrispondenza di questi castra sono, successivamente, stati eretti veri castelli in muratura, poi divenuti centri abitati).

Il foraggiamento (o saccheggio), attività spesso necessaria al sostentamento della banda stessa. Lo scontro di linea, tattica di battaglia in campo aperto, in uso a tutte le milizie medievali.

Le attività ludico didattiche

La nostra intenzione è quella di coinvolgere i visitatori in questo scenario, dando loro la possibilità di apprendere le tecniche e le tattiche delle bande normanne, nonché vedere da vicino le armi usate dai milites dell'XI secolo.

Come per le altre attività, Militia Buxenti, offre, anche per questa, la possibilità di visite didattiche per le scuole, in momenti diversi da quelli dedicati al pubblico, in modo da poter dedicare agli studenti tutta l'attenzione necessaria.

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