Ambito Socio-Assistenziale n. 4.5 dell`Udinese

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Ambito Socio-Assistenziale n. 4.5 dell’Udinese
CAPITOLO 4: Le priorita’ e gli obiettivi strategici del Piano di
Zona
La definizione degli obiettivi strategici, intesi quali priorità di lavoro indicate per il
confronto e la co-progettazione nei tavoli tematici di area, è avvenuta attraverso un
processo di analisi e comparazione tra:
• bisogni, risorse e problemi evidenziati dai rappresentanti del territorio nel corso
del confronto nei “tavoli comunali /circoscrizionali”,
• dati ed informazioni relativi a bisogni, risorse e problemi desunti dalle fonti
istituzionali dei servizi sociali dei Comuni, dell’Ambito socio-assistenziale e
dell’Azienda per i Servizi Sanitari,
• le risultanza del confronto tra operatori e responsabili dell’Ambito e del Distretto
in merito agli aspetti organizzativi, istituzionali, gestionali e professionali che li
coinvolgono,
• dati di carattere socio-demografico disponibili presso i singoli Comuni
dell’Ambito.
I temi ricorrenti emersi dai “tavoli comunali/circoscrizionali” e quindi strategici per
il soddisfacimento delle aspettative riposte dalle comunità negli interventi che si
realizzeranno nei prossimi anni, si possono riassumere come segue:
• promuovere il coordinamento tra l’associazionismo e il volontariato locali;
• promuovere il senso di comunità e la solidarietà informale;
• sostenere la famiglia impegnata nell’assistenza ad anziani non autosufficienti;
• favorire il processo di integrazione nel sistema dei servizi;
• contrastare e prevenire il disagio di giovani ed adolescenti aumentando le loro
opportunità di espressione e partecipazione attiva alla vita delle comunità di
riferimento.
Per quanto riguarda i dati e le informazioni relative a bisogni, risorse e problemi
desunti dalle fonti istituzionali dei servizi sociali dei Comuni ed i dati di carattere sociodemografico del territorio dell’Ambito si rimanda a quanto contenuto nel capitolo 3.
Inoltre, in base a quanto richiesto dalle linee guida regionali, il Piano di Zona
Udinese (unitamente al PAT) persegue gli obiettivi di sistema che l’Assemblea dei
Sindaci ha raccolto confermando l’importanza di quelle specificità:
• sviluppare e riqualificare le unità multiprofessionali in tutte le aree di
integrazione sociosanitaria;
• utilizzare il progetto personalizzato;
• sviluppare la funzione di coordinatore del caso (Case Manager);
• diffondere i punti unici di accesso ai servizi sociosanitari;
• realizzare percorsi di formazione congiunta per operatori sociali e sanitari.
Le priorità istituzionali di sistema e di area tematica relative all’integrazione
sanitaria, individuati dall’Assemblea dei Sindaci, rappresentano gli obiettivi strategici
integrati del PDZ e del PAT.
In particolare, per ciascuna delle aree definite per il Piano di Zona, sono stati
individuati gli obiettivi strategici generali di seguito indicati che sono stati approvati
dall’Assemblea dei Sindaci nella seduta del 21/09/05. I prospetti che seguono
evidenziano per ciascuna area tematica (Minori e Famiglia, Anziani, Disabili e
Inclusione sociale) gli obiettivi strategici prioritari per la progettazione nei tavoli
tematici e gli obiettivi condivisi tra Ambito e ASS n.4 “Medio Friuli” per l’integrazione
sociosanitaria PAT/PDZ.
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Seguono gli obiettivi integrati di sistema tra Ambito e ASS n.4 così come previsto
dalle indicazioni regionali.
OBIETTIVI GENERALI
Obiettivi
strategici sociali
prioritari per la
coprogettazione
nei tavoli tematici
1.
Promuovere la partecipazione attiva delle associazioni giovanili e degli
adolescenti e giovani in generale
2.
Promuovere una sicura mobilità degli adolescenti e dei giovani
3.
Garantire occasioni educative, ricreative e di supporto a minori e famiglie,
sparse sul territorio, con particolare attenzione ai minori con deboli reti
parentali;
4.
Favorire la permanenza del minore nel suo contesto familiare, potenziando il
servizio socio-educativo, il sostegno pomeridiano e il S.A.D. per famiglie con
minori
5.
Potenziare i servizi alla prima infanzia in coerenza con i tempi e le opportunità
delle famiglie (asili nido e servizi integrativi, servizi di accompagnamento, ecc.)
Coincidenza di
6.
obiettivi per
7.
l’integrazione
sanitaria PDZ/PAT
(in corsivo vengono
indicati gli obiettivi
integrati)
AREA MINORI E FAMIGLIA
Potenziare i percorsi di integrazione scolastica degli immigrati
Promuovere un sistema trasversale di servizi sociali, sanitari e scolastici che
superi l’approccio di intervento sul singolo e si costituisca come progetto di
rete o progetti coordinati in rete
8.
Promuovere interventi di prevenzione primaria e secondaria del disagio
psicologico degli adolescenti, con particolare riferimento ai problemi relazionali
e di formazione dell’identità
9.
Incrementare il livello di consapevolezza dei genitori sui percorsi educativi,
anche attraverso percorsi formativi e di autoformazione dei genitori
10. Potenziare e qualificare l’integrazione tra i servizi sociali, sanitari e socioeducativi presenti sul territorio e specifici per i minori
11. Promuovere e sostenere una mediazione familiare a contrasto delle
conflittualità intergenerazionali, in particolare rispetto agli stranieri.
OBIETTIVI GENERALI
Obiettivi
strategici sociali
prioritari per la
coprogettazione
nei tavoli tematici
AREA ANZIANI
1.
Promuovere una sicura mobilità delle persone anziane (mobilità e trasporti)
2.
Contrastare la solitudine e l’emarginazione delle persone fragili, rispondendo ai
bisogni semplici di queste ultime
3.
Coincidenza di
obiettivi per
l’integrazione
sanitaria PDZ/PAT
Promuovere un sistema trasversale di servizi sociali, sanitari e socio ricreativi
che superi l’approccio di intervento settoriale e si costituisca come progetto di
rete o progetti coordinati in rete (ad esempio: presa in carico di
ammissioni/dimissioni ospedaliere, presa in carico protetta, supporto ai
processi di lungodegenza, ecc.)
4.
Migliorare i servizi di assistenza domiciliare, sia assistenziale che sanitaria e
riabilitativa
5.
Sostenere la famiglia impegnata nell’assistenza di anziani, in particolare con
patologie ad alto impatto sociale, attraverso un’azione integrata tra servizi
sociali, sanitari e privato sociale
(in corsivo vengono
indicati gli obiettivi
integrati)
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6.
OBIETTIVI GENERALI
Obiettivi
strategici sociali
prioritari per la
coprogettazione
nei tavoli tematici
Migliorare la fruibilità dei luoghi pubblici e l’applicazione delle norme
riguardanti l’edificabilità e la modificabilità degli immobili;
2.
Potenziare gli inserimenti lavorativi, anche autonomi, delle persone disabili;
3.
Promuovere una sicura mobilità delle persone disabili (mobilità e trasporti);
Sostenere le famiglie nell’elaborazione di progetti di autonomia dei figli;
6.
Potenziare e diversificare i servizi domiciliari e semi-residenziali, anche
socializzanti, per tipologie di disabilità (fisica e psico-fisica);
7.
Potenziare i moduli/servizi di "respiro”, residenziali e domiciliari, a sostegno
della famiglia, anche individuando centri/servizi di "pronto soccorso sociale"
mirati, per l'assenza improvvisa del caregiver;
8.
Favorire la formazione specifica di personale domiciliare (infermieristico e di
assistenza) rispetto alle specifiche disabilità e cronicità;
9.
Promuovere iniziative che affrontino il problema del “dopo di noi”.
AREA DELL’INCLUSIONE SOCIALE
1.
Sviluppare percorsi per prevenire i fenomeni di povertà e di impoverimento
economico;
2.
Sviluppare adeguate politiche abitative a favore delle persone fragili;
Coincidenza di
3.
obiettivi per
l’integrazione
sanitaria PDZ/PAT
(in corsivo vengono
indicati gli obiettivi
integrati)
Promuovere l’integrazione sociale del disabile, anche in età adulta, con progetti
individualizzati;
5.
OBIETTIVI GENERALI
Obiettivi
strategici sociali
prioritari per la
coprogettazione
nei tavoli tematici
AREA DELLA DISABILITA’ PSICO-FISICO-SENSORIALE
1.
Coincidenza di
4.
obiettivi per
l’integrazione
sanitaria PDZ/PAT
(in corsivo vengono
indicati gli obiettivi
integrati)
Promuovere la professionalizzazione del lavoro di cura (assistenti familiari,
ecc.).
Sviluppare le pratiche che favoriscono gli interventi di autonomia delle persone
fragili e marginali (formazione e integrazione lavorativa,…);
4.
Promuovere un sistema trasversale di servizi sociali, sanitari e socio-riabilitativi
che superi l’approccio di intervento settoriale e si costituisca come progetto di
rete o progetti coordinati in rete;
5.
Favorire processi e percorsi di integrazione degli immigrati con adeguate
pratiche a supporto di progetti d’autonomia (casa, lavoro…), nonché con la
promozione di occasioni d’incontro e di integrazione culturale tra stranieri e
residenti locali.
6.
Facilitare l’integrazione sociale delle famiglie Rom e Sinti, favorendo percorsi di
autonomia formativa, economica ed abitativa, prevenendo forme di devianza;
7.
Promuovere, per le persone senza fissa dimora, servizi di accoglienza abitativa
e progetti di accompagnamento sociale.
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OBIETTIVI GENERALI
AZIONI DI SISTEMA
Coincidenza di
1.
obiettivi per
l’integrazione
sanitaria PDZ/PAT 2.
Sviluppare e riqualificare le Unità Multiprofessionali (ad es. le UVD, le EMDH,
ecc…) in tutte le aree di integrazione sociosanitaria;
3.
Sviluppare la funzione di coordinatore del caso (Case Manager), come tutor
della persona, interfaccia con i servizi, facilitatore del progetto personalizzato;
4.
Diffondere i punti unici di accesso ai servizi socio-sanitari, con funzioni di
informazione e orientamento, strettamente collegati con i “luoghi” di decodifica
del bisogno e di assunzione delle decisioni strategiche;
5.
Realizzare percorsi di formazione congiunta per operatori sociali, sanitari e del
volontariato, per innalzare il livello di qualità della risposta ai bisogni e
diffondere una cultura condivisa di centralità della persona.
(in corsivo vengono
indicati gli obiettivi
integrati)
Sviluppare progetti personalizzati per rispondere ai bisogni dei cittadini,
distinguendo interventi di minimizzazione del disagio per le fragilità permanenti
e processi di affrancamento e reinserimento per i bisogni temporanei;
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