Nuove musiche - Comune di Palermo

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COMUNICATO STAMPA
Nuove musiche, domani alle 20.30 al Teatro Massimo l’omaggio a Kancheli
In programma Exil, il capolavoro del compositore georgiano
PALERMO. Prematuramente scomparso nel 2006, Federico Incardona è stato a Palermo il punto di
riferimento della Nuova Musica dopo quelle Settimane Internazionali Nuova Musica che dal 1960
al 1968 avevano visto fiorire a Palermo grandi opportunità di ascolto della “nuova musica”
internazionale. Compositore, insegnante, ma anche vivace organizzatore e promotore culturale.
Domani, sabato 15 ottobre, alle 20.30, nell’ambito della rassegna “Nuove musiche”, il Teatro
Massimo gli dedica un omaggio, intitolato Dduci, con l’esecuzione in prima assoluta del suo
Violino solo (Sala Stemmi). Un concerto in cui il filo conduttore è il contrappunto e che vede in
programma musiche di Bach, di Aldo Clementi, di Alessandro Zambito. Direttore Michele De Luca.
Una sorta di “albero genealogico”, che parte appunto da Bach, tocca il compositore del Novecento
Clementi, passa da Incardona e arriva a Zambito, che fu allievo di Incardona e di Clementi e che
nelle vesti di violinista è anche dedicatario di diverse opere di Incardona.
Come scrivono Stefano Lombardi Vallauri e Marco Spagnolo nell’Introduzione agli Atti del
convegno palermitano del 2011 “Bagliori del melos estremo”, dedicato a Incardona, è a partire
“dall’eredità del festival, dallo studio della musica rinascimentale e del patrimonio della musica
popolare siciliana, nonché dall’incontro decisivo con Heinz-Klaus Metzger, che Incardona giunge a
una sintesi della tradizione col più estremo avanguardismo, rappresentato dall’insopprimibile
vocazione al canto di Sylvano Bussotti, dall’esplorazione dodecafonica di Camillo Togni, e
dall’illuminante opera di azzeramento compiuta dalla musica “energetica” di Franco Evangelisti”.
Palermo, 14 ottobre 2016
Laura Anello, Responsabile delle Relazioni con la stampa: 335.1008603