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VOLUME 1
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Registro del Testamento Biologico
Il Comune di Palermo con Delibera n. 96 del 9 Giugno 2015, ha istituito il
Registro comunale dei Testamenti Biologici, secondo comune in Sicilia ad adottarlo
dopo Ragusa, unendosi alla medesime iniziative intraprese da molti altri enti locali
italiani.
La sezione ANAI di Palermo ha contribuito attivamente all'iniziativa
promuovendo il Registro e organizzando un evento ad hoc, nel dicembre 2015, presso
il Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, con la partecipazione tra gli altri
dell'Assessore Dr. Giusto Catania, del Presidente nazionale ANAI Avv. Maurizio de
Tilla, del Presidente del Tribunale di Palermo Dr. Di Vitale, del Presidente COA
Palermo Avv. Francesco Greco, dei rappresentanti delle chiese Anglicana e Valdese.
L'iniziativa è certamente lodevole, diretta a garantire ad ognuno di noi il diritto
all'autodeterminazione e di esprimere liberamente cosa vuol fare della propria
esistenza, nel caso ci si trovasse in condizioni di privazione della propria dignità e
identità in conseguenza di situazioni estreme quali: i casi di coma vegetativo
permanente o quelli che impongono di vivere continuativamente attaccati ad una
macchina.
Il Testamento Biologico, o direttive anticipate, è un'estensione logica e
conseguente del consenso informato, che tiene conto delle nuove capacità d'intervento
della scienza biomedica e del "Nuovo" rapporto del malato con il medico e con la
cura. Il medico ha il dovere di tener conto di queste disposizioni nel momento in cui si
accinge ad assistere un malato che non ha più una ragionevole speranza di
miglioramento; il Testamento Biologico si presenta quindi come uno strumento per la
tutela non solo della salute del paziente, ma anche della responsabilità dei medici.
In Europa hanno dato il riconoscimento
giuridico
alla
Carta
di
Autodeterminazione la Germania, la Danimarca, l'Olanda e il Belgio, inoltre, la
Convenzione di Oviedo del 1997, ratificata dal nostro paese nel 2001, ha dato a
questo problema una risposta molto semplice, ma nello stesso tempo molto completa:
"I desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di
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NOTIZIARIO DIPENDENTI
un paziente che, al momento dell'intervento, non è in grado di esprimere la sua
volontà, saranno tenuti in considerazione".
Ma l'istituzione del Registro da solo non basta, è tuttavia necessario che la
notizia della sua esistenza sia diffusa il più possibile e che i cittadini siano
consapevoli che presso lo Stato Civile del comune di Palermo esiste la possibilità di
esprimere la propria volontà, in maniera autonoma e libera.
Per questo motivo si chiede agli studi legali di collaborare diffondendo tra la
propria clientela la notizia dell'esistenza nella nostra città del Registro del Testamento
Biologico, si allega modello di Testamento Biologico, contribuendo a garantire il
diritto all'autodeterminazione ad ogni cittadino.
Grazie per la collaborazione.
Avv. Massimo Dioguardi Presidente ANAI Sezione di Palermo