Settembre-Ottobre 2016 - Santuario Regina Pacis

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chissà quali insegnamenti. Ho solo voluto condividere con i miei amici la mia gioia”.
Continuerà a impegnarsi nella musica? “La musica è una grande passione ma anche un grande punto interrogativo. Non so
se sarà la professione con cui riuscirò a mantenermi. Il mio primo pensiero ora è quello di continuare ad impegnarmi nello
studio”.
Luca Fabbri
Padre Antonio Dalmasso Domenica
31 luglio ha celebrato in santuario i
90 anni di vita, 70 anni di vita religiosa e 60 di sacerdozio. Ringraziamo con lui il Signore e
continuiamo la comunione di preghiera.
Continuano i pellegrinaggi
Per l’anno della Misericordia
(fino al 20/11/2016)
w SABATO 10 SETTEMBRE
PELLEGRINAGGIO GIUBILARE DELLA
DIOCESI A FONTANELLE Per i malati
Insieme al vescovo Piero.
Programma: ore 16 accoglienza; ore 16,15 Rosario meditato, 17. Santa messa.
La misericordia può cambiare i rapporti
Sono Emma e non è la prima volta che vi parlo di me.
Ma ogni qualvolta la mia vita è toccata dalla misericordia di Dio, l’emozione è coinvolgente e sento il desiderio di condividere
questo prezioso momento.
Per quanto io sia debole e testarda, Dio non si stanca di me.
Mi sono sposata venticinque anni fa e fin da subito, ho compreso di non essere gradita ai miei suoceri: sono di dieci anni più giovane di mio marito e questo, per un certo tipo di mentalità, mi ha fatto già partire in difetto secondo le aspettative dei miei suoceri.
Tuttavia, ho sperato per anni che trovassero in me qualcosa di buono che permettesse loro di amarmi, di darmi una possibilità. Purtroppo, questo non è mai accaduto e così, un poco alla volta, la mia amarezza si è trasformata in disagio, quindi in rancore e alla
fine, in odio.
Me ne vergogno profondamente ma forse Dio doveva condurmi lì, alla soglia di una vita familiare ai limiti della sopportazione,
per cambiare il mio cuore e aprirmi alla carità. Confesso di non aver pregato per questa cosa, semplicemente speravo in cuor mio
che questo dolore non fosse vano.
Un mese fa, l’ennesimo litigio con mio marito causato dalla mia forte insofferenza verso la sua famiglia mi ha fatto toccare il fondo
ma poi ho finalmente visto la mia incoerenza, la mia ipocrisia.
E ho deciso che volevo passare al perdono e iniziare un percorso diverso anche dinanzi a chi continua a non volermi bene.
Non posso dire ad oggi di amare già queste persone ma di certo non nutro più alcun rancore verso di loro: mi sento al contrario
molto afflitta perché ho consapevolezza di tutti gli anni persi a recriminare.
E da sterili e imbarazzanti incontri, sono passata a vivere i momenti con loro con la speranza che tutto non sia perduto.
Dio ci ama veramente e da questo Suo amore, io per prima voglio imparare ad amare a mia volta senza aspettarmi nulla in cambio. Dio mi sorregga in questo progetto d’amore.
RICORRENZE DEL MESE
w Venerdì 23 settembre festa di san padre pio: ore 20 incontri
deigruppi di preghiera (foto di repertorio)
w Sabato 15 ottobre ore 20,45 concerto spirituale “Misericordiosi come il Padre… sui passi di Maria” del coro Pacem in
terris a favore dei bimbi poveri del Kenia attraverso il centro
Kairune..
Da 50,00: Mina Maria, Baratta Dina Luisa, Cogne Galvagno, Morello Giuseppe, N.N., Vaschetti Rosina, Landini Ambrogio, Boggione Laura, Musso Olga, Cillario Pinuccia, Taricco Secondina, Banchio Caterina, Graglia Francesco. Da Euro 40: Barale Lorenzo, N.N., Fodone Giovanni, Pelissero Caterina, Gullino Maddalena, Chiavassa Bartolomeo. Da Euro 30: Nucleo Parrocchia Racconigi, Fam. Ferrero Tommaso,
Anziani Moretta, in ringraziamento Pennaccino Giuseppina, Caredda Irene, Barale Giorgio, Mazzucchi Giacomo, Barberis Domenico, Lingua Mario, Varrone Raymon, Brugiafreddo Domenico, Raviola Anna,
Vaira Franco. Da Euro 25: Gerbaldo Battista, Caraglio Letizia. Da Euro 20: Fam. De Carlin, Bruno Palmira, Meinero Lucia, Ricciardi Maria, Giacosa Giuseppe, Nella e Pierangelo Della Valle, Morano Roberto, Pelissero Silvia, Maurino, Rovere Anna, Chiaramello Teresina, Basso Sergio, Chiappello Bruno, Marchisio Rosa, Pelissero Francesco, Bodrero Angela, Viassone Francesco, Fam. Galvagno, Malachite Maria,
Mana Tommaso, Berardo Rina, Caramello Pietro, Revello Brignone, Bonetto Angelo, Giraudo Giovanna, Rinaldi Maria, Cornaglia Giovanni, Lerda Giuseppina, Berardo Lorenzo, Fevrier Giuseppina, Bressi Antonio, Gnegh Amedeo, Politano Rita, 50° anniversario di matrimonio Ausilia e Maurizio. Da Euro 15: Ansaldi Anna, Giordano Maria, Degiovanni Teresio, Bori Francesco, Giletta Bartolomeo, Pellegrino Rosanna,
Comandù Domenico, Crosetti Domenica, Migliore Renata, Dotta Giuseppe, Carello Claudio, Beltramino Mariuccia, Beltramino Mario, Gianoglio Giuseppe, Viano Mario, Baino Adriana. Da Euro 10: Ricci Carla
e Ettore A.., Correndo Teresina, Gavotto Antonio, Abate Daga Mario, Allasia Maria, Bertaina Giovanni, Ciravegna Laura, Cravero Borgognone Agnese, Perotti Elena, Barale Olimpia, Bernardino Marisa, Garzino
Rita, Ghigo Domenico, Gilibotta Elena, Cravero Giuseppe, Panero Sergio, Noia Rosa, Cesana Antonio, N.N., Tavella Luigi, Dedominici Armando, Revelli Piera, Biancotto Agostina, Cavallo Mario, Cavallo Andrea, Ponzi Ettore, Gallo Silvana, Bedino Mario, Anellino Assunta, Bovino Giacosa, Bovio Giovanni, Conte Giovanni, Vairo Mario, Bottero Giovanni, Bono Valter, Serra Marielis. Da Euro 5: Chiaramello Cristina,
Conterno Teresa, N.N., Mauro Giovanni, Bioddo Cesarina, Mattalia Giovanni. Offerte miste: Pittavino Michele 100, Mellana per uso locali 150, Pellegrinaggio Marene 100, Dotta Silvia 70, Marino Emma 35, Giacosa Adelina 25, Osenda Bernardo 25, Zorniotti Franc 21, Massimino Maria 16, Boglione Michele 12,50, Dalmasso Egidia 7, Agù Roberto 3. OFFERTA PER GRAZIA RICEVUTA: C.A. Saluzzo.
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Dir. Resp. Ezio Bernardi - Supplemento al n. 35/2016 - Autorizz. Tribunale
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MARIA ADDOLORATA
Nel numero scorso, ci siamo fermati su don Agostino come uomo di pace, per questo motivo, dopo avere
vissuto la prima guerra mondiale aveva voluto costruire un Santuario alla Regina della Pace, per suffragare
i morti a causa della guerra e anche pregare perché la pace regni nei cuori, nelle famiglie e tra i popoli. Un
altro aspetto molto presente in don Pellegrino è la sua devozione alla Madonna Addolorata. Don Agostino
Pellegrino aveva votato la sua vita alla costruzione del santuario dedicato alla Regina della Pace. Era un
progetto sgorgato proprio nel suo contatto con i lutti e le miserie portate dalla guerra, e’ poco noto che accanto al santuario egli costruì una grotta di Lourdes e, un po’ più isolato, presso la casa canonica di allora,
una cappella dedicata all’Addolorata. Nel libretto di preghiere da lui preparato nel 1933, don Agostino inserì questa orazione a Maria Vergine Desolata:
“Dio vi salvi, o Maria, piena di dolori, il Crocifisso è con Voi; Voi siete degna di compassione fra tutte
le donne, e degno di compassione è il frutto del vostro seno Gesù.
Santa Maria, madre del Crocifisso, date lacrime di pentimento a noi crocifissori del vostro Figlio, adesso
e nell’ora della morte nostra. Così sia”. (21)
Tuttora entrando nel Santuario a destra (vedi foto) vi è la statua di una pietà. E anche nel parco è stata costruita negli anni 2000 una bellissima Chiesetta a Maria Addolorata.
Nel mese di settembre, il 15, noi celebreremo, la Festa di Maria Addolorata, sarà l’occasione di scoprire da Maria a vivere come Lei tutti i dolori, e cioè con fiducia e amore e anche per pregare per i dolori dell’umanità intera.
Giovedì 15 settembre alla cappella dell’Addolorata nel parco alle 16,20, Corona dei dolori di Maria e S. Messa.
(Quel giorno non ci sarà la S. Messa pomeridiana in Santuario)
Ottobre, mese del rosario
OFFERTE
É ormai in funzione il sito del Santuario santuarioreginapacis.altervista.org
SETTEMBRE
OTTOBRE
2016
anno 68 n°5
Il prossimo numero uscirà alla fine di ottobre
Il Rosario, una "energia di pace"
Dopo aver riscoperto la bellezza e l’importanza del Rosario nel mese di maggio, anche con l’aiuto di Padre Minetti,
è bene che continuiamo a recitarlo con fede. Per noi la prima domenica di ottobre sarà, come di tradizione, la Domenica del rosario. E Papa Francesco più volte ha ripetuto l’invito alle famiglie e a tutti credenti a pregare con il Santo
Rosario, come la Madonna ha chiesto a san Domenico, al beato Alano, a Bernadette, a Lourdes, promettendo la sua
protezione speciale e grandissime grazie. «Il Santo Rosario, la preghiera a Gesù e alla Vergine Maria, la preghiera fatta
insieme, è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare e l'amicizia! Impariamo a pregare di
più in famiglia e come famiglia!», ha detto Papa Bergoglio all’Udienza generale del primo maggio. Anche Giovanni
Paolo II, fin dall’inizio del suo Pontificato, esortò tutti a «non aver paura di aprire le porte a Gesù» e recitare il Rosario, soprattutto nelle famiglie, perché «è un aiuto efficace per arginare gli effetti devastanti di questa crisi epocale».
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zioni, e con le sue Ave Maria compie più miracoli di ogni
altra preghiera” San Vincenzo de’ Paoli
Nel mese di ottobre valorizzeremo il Santo rosario che si
recita prima della Santa Messa vespertina, sia il Rosario
in famiglia e cercheremo qualche altro momento con coloro che si sono iscritti al gruppo dei Rosarianti
«Il Rosario ci raccoglie tutti, rendendoci contemporanei di
Gesù: assieme a Maria viviamo con Lui, amiamo con Lui,
pensiamo con Lui, percorriamo le strade e le piazze con
Lui, cambiamo il mondo con Lui. Per questo, il Rosario è
anche un’energia di pace»
“Dopo la Santa Messa, la devozione al Rosario ha fatto
scendere nelle anime più grazie che tutte le altre devo-
GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE Natività di Maria: ore 16,00 benedizione dei bambini e consegna e riconsegna dei
fiocchi e del pane benedetto; a cui segue Rosario e Santa Messa delle ore 17,00.
DOMENICA 2 OTTOBRE Festa del Santo Rosario: al pomeriggio ore 14,30 processione dalla Chiesa di San
Lorenzo verso il piazzale del rosario verrà recitato e lanciato il rosario per la pace.
Pellegrinaggio a Lourdes
Abbiamo capito che la preghiera ha un ruolo fondamentale nella vita
Quest’anno ispirati dal Giubileo della Misericordia abbiamo deciso come famiglia di fare un
pellegrinaggio a Lourdes.
L’ultimo week-end di luglio accompagnati spiritualmente da Don Bruno e con altre famiglie di
Boves, partiamo per questa splendida avventura.
Fin da subito si è creato un bellissimo clima di
amicizia e fratellanza, specie tra i ragazzi anche
se avevano età diverse.
Quello che ci ha colpito molto è che abbiamo capito che la preghiera ha un ruolo fondamentale
sia nei rapporti personali che con gli altri; lo è
stato anche per Bernadette e lo abbiamo scoperto confrontando
e meditando la sua vita con le nostre esperienze. In quei giorni
ci siamo resi conto che la cosa più importante
quando uno è in difficoltà o sta attraversando un
periodo difficile nella propria vita è la preghiera.
Affidare tutto nelle mani del Signore e specialmente a Maria aiuta a risolvere le varie situazioni
e se ci buttiamo nelle sue mani non prenderemo
mai fregature.
Quello che ci siamo portati a casa da questa
esperienza è sicuramente il grande clima di misericordia che abbiamo respirato in quei giorni
e che cercheremo di vivere al meglio qui nel nostro Santuario e nella vita di tutti i giorni.
Fam. Pellegrino Ermanno, Silvana, Jacopo e Alice
ORARIO DELLE CELEBRAZIONI (fino al 30/10/2016)
GIORNI FESTIVI:
SS. Messe ore 7 - 8 - 9,30 - 11 - 17;
S.Rosario ore 16,30
GIORNI FERIALI:
SS. Messe ore 7 - 9 - 10 - 16,30 - 17,00;
Sabato e vigilia delle feste S. Messa vespertina ore 17; S. Rosario ore 16,30
Orario delle confessioni:
Giorni festivi: 7,00 - 11,30; 14,30 - 17,00
Giorni feriali 7,00 - 10,30; 15,00 - 17,00
dal 30/10 (ora legale): Rosario ore 15,30, S. Messa ore 16,00 sia feriale che festivo - Orario di apertura del Santuario: 6,30-12 / 14-20,00
La Madonna nella mia vita
Don Roberto, mi ha chiesto di scrivere come vivo la mia devozione alla Madonna; con semplicità cerco di rispondere a questo invito.
Cerco di contemplare la Madonna nella luce della Parola di
Dio.
Una prima immagine che amo contemplare è quella di Gesù
che sta morendo; ai piedi della Croce c’è la Madre di Gesù e c’è
il discepolo che Gesù amava.
Ad un certo momento Gesù dice a sua madre indicando il discepolo: “ Donna, ecco tuo figlio” e subito dopo al discepolo
amato: “ Ecco, tua madre.”; da questo momento il discepolo ha
scelto la Madonna tra i suoi beni, nella propria vita.
Mi piace sentire dette a me e a ciascuno di noi le parole di
Gesù: “ Ecco tuo figlio, ecco tua madre.”; al mattino iniziando
la mia giornata amo accogliere la Madonna come mia madre a
cui affido la mia giornata, affinché guidi i miei passi ed io possa
essere un segno concreto e visibile dell’amore di Gesù.
Le affido le mie gioie e speranze ed anche tante preoccupazioni
mie e delle persone che ogni giorno chiedono la mia povera
preghiera per i tanti problemi che le affliggono; quando prego
il Santo Rosario tenendo la corona del Rosario in mano, mi
sembra di essere come un bambino che dà la mano alla Madonna e che affida con fiducia le proprie e altrui preoccupazioni. Come un bambino si sente fiducioso quando cammina
tenendo per mano sua madre, anch’io cammino fiducioso tenendo la mia mano, attraverso la corona del Rosario, nella
mano di mia Madre del Cielo che però cammina al mio fianco.
E come un figlio cerca di far felice sua madre, anch’io, nella
mia piccolezza, cerco di far felice mia Madre del Cielo; lei
nelle varie apparizioni sempre si presenta con il Rosario in
mano per invitare anche noi a fare questa preghiera, ci invita al
sacrificio.
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mando perdono e do un bacio ad una statuetta della Madonna
e le affido il mio riposo. Vorrei ricordare un momento della mia
vita in cui ho sentito una protezione quasi sensibile della Madonna. Una sera ritornando a casa dopo la celebrazione del Rosario, Confessioni e Santa Messa in una comunità cristiana
della parrocchia, quando stavo aprendo la porta di casa, due
banditi si avvicinano a me; uno mi mette il revolver alla nuca
e l’altro il coltello al cuore.
Era un tempo che tutta la popolazione viveva con paura; sapevo che un giorno sarebbe capitato anche a me di essere assaltato come capitava a tante altre persone, ma ignoravo il
momento e quale sarebbe stata la mia reazione.
Sono rimasto in mano ai banditi per circa quaranta minuti; ho
vissuto questi momenti con una grande pace interiore.
Mi affidavo con la preghiera del cuore alla Madonna e pregavo
anche per quelle due persone; quando se ne sono andate, la Madonna mi ha dato ancora la forza per salutarle.
La paura è venuta dopo.
Dico a me e a quanti leggeranno questo scritto: “ preghiamo e
la Madonna porterà la nostra preghiera a Gesù e il Signore sempre verrà incontro alle nostre necessità.”
“Offrite molti sacrifici e preghiere, - dice la Madonna ai tre Pastorelli di Fatima, e ci invita così alla conversione e a vivere
quello che Gesù ci ha insegnato. – Fate quello che mio figlio vi
dirà”; sono queste le ultime parole della Madonna, il suo testamento spirituale. In questi giorni pregando in un Santuario
della Madonna, ho sentito nel mio cuore queste parole: “beati
quelli che ascoltano la Parola di Dio, e la custodiscono giorno
per giorno.” Un'altra Parola che il Vangelo ci presenta della Madonna è alle nozze di Cana dove la Madonna dice a Gesù: “Non
hanno più vino.”; la Madonna si interessa anche di un problema
molto umano: manca il vino ad un pranzo di nozze.
La Madonna si preoccupa anche delle nostre piccole cose;
quante volte manca il vino, la gioia di vivere e viene la paura,
la tristezza, la depressione. Metto tutto questo nel cuore della
Madonna perché dovunque manchi il vino, la Madonna presenti ogni situazione al suo Gesù e Gesù ascolterà, come alle
nozze di Cana, la supplica di sua Madre.
Ci sarebbero tante cose da dire della Madonna ma mi fermo
qui per lasciare una piccola testimonianza.
Ogni giorno inizio la mia giornata consegnando me stesso e
tutti i miei passi alla protezione della Madonna e le domando
che mi aiuti durante la giornata; alla sera ricordo la mia giornata alla luce del Signore e della Madonna, la ringrazio, do-
P. Anselmo Mandrile,
missionario “Fidei Donum” nel Mato Grosso,
Brasile-Solennità dell’ Assunta 2016
La solennità dell’Assunta ci ricorda la bellezza e il valore del nostro corpo, che come quello di Maria,
è destinato per il Paradiso. Ecco un’esperienza positiva su questo aspetto
“HO
GRANDE RISPETTO DEL CORPO DELLA DONNA”
“non mi piace come viene utilizzato il corpo femminile dalla società”A 18 anni non capita spesso di ritrovarsi protagonista di
un musical presentato in venti paesi del mondo e prodotto da David Zard, lo stesso che ha portato in Italia Notre-Dame de Paris
di Cocciante. Il debutto nella splendida cornice dell’Arena di Verona. La prima serata di Raidue, oltre 5 milioni di euro per allestire uno show a cui prendono parte 45 artisti sul palco, 35 membri dell’èquipe tecnica e 22 persone alla produzione. Roba da
far girare la testa anche ad un professionista esperto. Tutto questo la cantante pesarese 18 enne, studentessa del Mamiani, Maria
Luce Gamboni ce l’aveva in mano: doveva essere Giulietta nel musical, tratto dall’opera di Shakespeare, “Romeo e Giulietta”.
Doveva. Maria Luce ha infatti rinunciato alla parte. Che cosa è successo?
Non ho avuto dubbi e me ne sono andata
“Il regista del musical voleva rendere nel più vero modo possibile la scena dell’unica notte
d’amore tra “Romeo e Giulietta”. E così uno dei primi giorni, ho iniziato le prove a Roma il 20
luglio, si è avvicinato comunicandomi la sua idea: quella di voler fare questa scena mettendo a
servizio dello spettacolo il mio corpo seminudo. Ci tengo a precisare che nel contratto non era
presente alcuna richiesta di questo genere. Io mi sono rifiutata e inizialmente sembravano avermi
ascoltata ma poi a dieci giorni dal debutto mi hanno detto che dovevo decidermi: o facevo la
scena in quel modo, con una veste completamente trasparente oppure non avrei fatto lo spettacolo. Io non ho avuto dubbi e me ne sono andata”.
Perché? “Per due questioni fondamentalmente. Sono molto credente e dunque ho grandissimo
rispetto del corpo della donna e inoltre non mi piace come viene utilizzato il corpo femminile
dalla società attuale. Tante donne si fanno manipolare perché è l’unico modo per raggiungere il successo: è insopportabile e mi
sono opposta”.
Nessun rimpianto
Rimpianti? “No. L’ho fatto e non sono pentita ed anzi lo rifarei. Professionalmente è stata un’opportunità unica che probabilmente non mi capiterà più ma non potevo fare altrimenti. Per coerenza verso me stessa perché ho dei valori che mi impongono
dei limiti e pretendo che questi siano rispettati”. E che ne pensa di quelle colleghe che invece non hanno limiti? “Non giudico nessuno. Ognuno è libero di fare quello che vuole a patto che si senta bene con sé stesso. Per me è stato naturale comportarsi così.
Alla sera, tornata a Pesaro, ho pianto di felicità perché ho fatto quello che sentivo di voler fare”. Ne ha parlato con i suoi genitori
prima di rinunciare? “No, è stata una scelta autonoma. Anzi quando dal treno ho chiamato mio padre per spiegargli cosa era successo lui non capiva perché pensava fosse tutto chiarito sulla scena del nudo. Poi mi ha detto di essere orgoglioso di me”.
mai scendere a compromessi
E i suoi amici che ne pensano? “Tornata a casa ho voluto scrivere una lettera ai miei compagni del Mamiani per condividere la
mia gioia e per dire loro che non devono mai scendere a compromessi nella vita, che devono sempre far prevalere le proprie idee
e ragionare con la propria testa. Anche se questo comporta delle rinunce. Chi mi conosce non è rimasto affatto stupito della mia
decisione”.
Pensa di essere un modello per i suoi coetanei? “Non lo sono. In realtà mi considero una persona umile che non pretende di dare
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