Monte Marmagna e Monte Orsaro

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Transcript Monte Marmagna e Monte Orsaro

Club Alpino Italiano
Sezione di Trecenta
Domenica 16 Ottobre 2016
Appennino Parmense
Monte Marmagna
e Monte Orsaro
Difficoltà: EE (Escursionistica per esperti)
Capogita: Alessandro Mirandola (349 6646033)
Equipaggiamento: Scarponi con suola ben marcata, abbigliamento da media montagna, giacca a
vento, berretto, guanti, acqua.
Punti d'appoggio: Rifugio Giovanni Mariotti al Lago Santo (1507 m).
Spostamento
Mezzi propri
Orario e luogo di ritrovo
Il Faro, ore 6:00
Partenza escursione
Lagdei (1248 m)
Dislivello
820 m
Quota massima
1851 m
Durata
6 h (soste escluse)
Lunghezza
12 km
I monti Marmagna e Orsaro raggiungono alcune tra le più elevate quote che si possano trovare tra
i passi della Cisa e del Lagastrello. Nei giorni di bel tempo, dalla vetta si possono osservare il
golfo della Spezia, le Alpi Apuane e buona parte della dorsale appenninica tosco-emiliana.
L'escursione prevede inoltre il percorrimento di una parte del perimetro dello splendido Lago
Santo Parmense, lo specchio d'acqua naturale più grande dell'intero Appennino.
Caratteristiche dell'escursione
Dal parcheggio antistante il Rifugio Lagdei (1248 m) si prende, appena a destra del bar, il segnavia
CAI 727, che risale dapprima una fascia di pecci e in seguito un'ampia faggeta. All'icrocio con il
sentiero 723 si imbocca a sinistra quest'ultimo, che conduce in breve alla conca occupata dal Lago
Santo, sulle cui rive si trova il rifugio Mariotti (1508 m). Da qui si percorre una parte del perimetro
del lago stesso; poco dopo il sentiero comincia ad impennarsi tra faggi e abeti, incrocia il segnavia
729 e continua fino ad una biforcazione. Qui si continua sul segnavia 723, in direzione della sella
del Marmagna; usciti nel vaccineto, si raggiunge in breve il crinale principale appenninico
affacciandosi dui paesi della Lunigiana. Imboccando ora a destra l'ampia cresta si arriva in breve
alla cime del Monte Marmagna (1851 m – 2 h dalla partenza), sul quale sono stati posti una grande
croce e una madonnina.
Si scende ora percorrendo il crinale, sempre accompagnati sul versante settentrionale da praterie di
mirtillo; un breve passaggio esposto fa da preludio ad un tratto sotto crinale sul lato toscano. In
breve si arriva alla cima del Monte Braiola (1819 m – 45' dal Marmagna).
Si scende ora in direzione nord, raggiungendo in breve l'insellatura della bocchetta dell'Orsaro; da
qui si risale su roccette non difficili per un escursionista esperto il crinale per raggiungere l'ultima
cima dell'escursione, il monte Orsaro (1830 m – 1 h dal Braiola). Dalla cima si scende nuovamente
alla bocchetta, dove si prende il sentiero che scende nel vaccineto dal versante emiliano (segnavia
729) fino a raggiungere il bivio con il 723 già toccato in precedenza. L'escursione termina
percorrendo a ritroso il sentiero dell'andata, andando a toccare il rifugio Mariotti e scendendo infine
al parcheggio (2 h 15' dalla cima dell'Orsaro).
NOTA BENE: COME DA REGOLAMENTO, I CAPIGITA HANNO FACOLTA’ DI
CAMBIARE IL PROGRAMMA IN QUALSIASI MOMENTO LO RITENGANO
OPPORTUNO
Percorso stradale
Da Badia Polesine si prende la strada provinciale 12 per raggiungere Occhiobello, dove si prende
l'autostrada A13 in direzione Bologna.
A Bologna si seguono le indicazioni per Milano, imboccando l'autostrada A1. Poco dopo Parma si
svolta sull'autostrada A15 in direzione della Spezia.
Si abbandona l'autostrada all'uscita di Berceto.
Si prende la strada provinciale 114 fino al centro stesso di Berceto, per poi seguire le indicazioni per
Sesta Inferiore (strada provinciale 74). Qui si seguono i cartelli per Lagdei, percorrendo la
dissestata, e a tratti sterrata, strada provinciale 86.
Si lasciano le auto nell'ampio parcheggio di fronte al rifugio Lagdei.
Lunghezza percorso: 254 km
Pedaggio autostradale: € 17,20
Durata viaggio: 3 h circa
Partenza ore 6:00 dal Centro Commerciale “Il Faro”.
Avvertenze per le escursioni sociali:
I Referenti dell’escursione possono, in ogni momento, a loro insindacabile giudizio, in
considerazione delle condizioni atmosferiche e/o valutazioni tecniche sulla difficoltà del
percorso e/o delle capacità dei partecipanti e/o delle condizioni del manto nevoso:
a) Modificare, in tutto o in parte, il percorso ed eventualmente disporre la rinuncia ad
intraprendere il percorso stesso;
b) Escludere dalla partecipazione all’escursione quanti non ritenuti idonei, per capacità o
per carenze di equipaggiamento.
I partecipanti hanno il dovere di attenersi al regolamento di partecipazione all’attività
escursionistica sociale nonché alle direttive specifiche impartite dai Referenti. In caso di
inosservanza saranno, di fatto, esclusi dall’escursione sociale con conseguente esonero da
ogni responsabilità degli Accompagnatori e della Sezione CAI di Trecenta.
I minori devono essere accompagnati da un adulto che ne abbia la responsabilità.
I viaggi non sono compresi nelle competenze degli organizzatori ed accompagnatori.