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COMUNE DI CASLANO
CONFEDERAZIONE SVIZZERA
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CANTONE TICINO
La Biblioteca Comunale di Caslano e la
Commissione Istruzione e Cultura
Gianiuca Grossi
Sillabario della vita
giovedì 27 ottobre 2016 ore 2030
aula multiuso della scuola elementare di Caslano
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Gianluca Grossi, nato a Bellinzona ma con radici anche malcantonesi (la nonna paterna era di
Astano), è giornalista, fotografo e reporter di guerra. Ha studiato all’Università di Zurigo, dove ha
ottenuto un dottorato in letterature comparate. Ha dapprima iniziato a lavorare come giornalista per la
Televisione Svizzera di lingua italiana (allora RSI) e nel 2002 è diventato giornalista indipendente. Si
è trasferito in Medio Oriente e ha fondato la Weast Productions, agenzia giornalistica che dirige. E’
curatore della galleria SpazioReale a Monte Carasso, dedicata al fotogiornalismo e quest’anno ha
pubblicato il romanzo reportage, Infiniti passi, edito dalla Salvioni Edizioni.
Sillabario della vita è il titolo che Grossi ha voluto dare a questa serata. Una serata dedicata allo
sguardo sul mondo e al racconto del mondo. Il giornalista presenterà una serie di fotografie
accompagnando ciascuna di loro con un breve racconto. Il pubblico sarà così portato a scoprire come
lo stesso sguardo che registra l’orrore delle guerre sia capace di registrare scene che, ogni giorno,
abbiamo davanti agli occhi e che magari non vediamo, perché non siamo allenati a guardare, ad
osservare. Scene che ci parlano di speranza, d’amore, di voglia di farcela nella vita.
Lo sguardo che sa cogliere tutta la vita, senza trascurarne gli aspetti soltanto apparentemente più
banali, che in realtà sono i più sorprendenti, senza tralasciare le pieghe nascoste in un atteggiamento,
in una pausa, in un’andatura è uno sguardo capace di opporre resistenza alla violenza e alle
ingiustizie.
Il nostro ospite ci proporrà una sorta di allenamento allo sguardo, rispondendo alla domanda: come
guardare il mondo ? Perché è proprio il nostro sguardo, il nostro modo di guardare ciò che ci permette
di essere noi stessi, liberi e indipendenti: di denunciare ciò che riteniamo sia ingiusto e di approfittare
di ciò, che invece, produce sorpresa e bellezza.
Il racconto sarà presentato attraverso una serie di fotografie.
Come detto, nel corso della serata saranno mostrate fotografie scattate in realtà diverse dalla nostra,
in guerra ma non soltanto e altre immagini realizzate in Ticino, capaci di rivelare quanto meriti la
definizione di “mondo” anche la nostra realtà. Basta saperla osservare.
Al termine verrà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti. Entrata gratuita.