Transcript Nota n°154-16 - Richiesta riapertura vertenza al PRAP

Unione Italiana Lavoratori Pubblica Amministrazione
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Protoc.
n° 154/16 .
Milano, 13.10.2016
Al Sig. Provveditore Regionale
Amministrazione Penitenziaria
MILANO
e, per conoscenza
Al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Al Capo DAP Pres. S. Consolo
Vice Capo DAP Dott. M. De Pascalis
Ufficio per le Relazioni Sindacali
ROMA
Alla Segreteria Nazionale
UIL PA Polizia Penitenziaria
ROMA
Alla Direzione della Casa Circondariale
COMO
OGGETTO:
Gestione Casa Circondariale di Como e relazioni sindacali.
Leggendo i contenuti della nota n°72978/UOR del 10 u.s., dobbiamo purtroppo
prendere atto che Codesto Ufficio anziché assicurare l’attività di controllo e verifica nei
confronti delle strutture e delle scelte dei dirigenti, sta ormai assumendo sempre più la
sembianza di (semplice) tramite tra O.S. e Direzione oggetto delle vertenze, molto spesso per
sostenere le stesse posizioni iniziali e soprattutto non assumendo alcuna iniziativa
conciliatoria, se non quella di garantire la “difesa d’ufficio” ai direttori, a prescindere dal
qualsiasi attività accertativa (non) operata.
Tuttavia, oggi prendiamo finalmente atto di un importante intervento
dipartimentale in materia di conflitti e contestazioni. La circolare del Capo del
Dipartimento del 10 u.s. non fa altro che esprimere tutto ciò che da anni la
scrivente Organizzazione rivendica: ogni vertenza, ogni conflitto, così come ogni
difficoltà interpretativa e di relazione con i dirigenti, deve necessariamente avere un epilogo
chiaro ed oggettivo. E soprattutto le parti coinvolte devono essere informate delle attività
accertative e ispettive espletate.
Senza tornare al dettaglio di tutte le questioni relative a mesi e mesi di
corrispondenza, si chiede a Codesto Ufficio di riaprire l’attività svolta nei confronti della
Direzione di Como e rendere edotta la scrivente O.S. delle posizioni assunte e/o accertamenti
effettuati.
Riassumendo, è necessario avere una posizione chiara sulle seguenti questioni
oggetto del conflitto:
1) come si esprime il Provveditore Regionale sul fatto che il Direttore non è in grado di
fare rispettare le proprie disposizioni (trasmissione/pubblicazione del servizio
programmato);
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2) la firma di un verbale preclude la possibilità di contestarne i contenuti? E’ evidente che
se così fosse, raccogliamo l’invito a non fidarci più di nessuno;
3) In materia di procedimento amministrativo, il mancato riscontro formale ad un’istanza
di un dipendente è una prassi tollerata dal PRAP?
4) Al di là delle motivazioni addotte, secondo il Provveditore Regionale, l’integrazione di
organico di un ufficio e la modifica unilaterale degli orari di lavoro sono materie
oggetto di esame con le OO.SS.?
5) Infine, vorremmo conoscere la posizione del Provveditore Regionale (perché quella del
Direttore la conosciamo da tempo) sulla confusione generata dal PIL, in relazione
mancato inserimento in graduatoria del personale uscente da posto fisso.
A proposito di tale ultimo punto, riscontrando anche la richiesta di chiarimento
n°66161/UOR dello scorso 15 settembre, rappresentiamo l’esigenza di convocare la CAR per
la verifica del PIL, soprattutto per dirimere i conflitti e le problematiche generate dai contenuti
dell’art.9.
Non possiamo che rappresentare alla S.V. che, d’ora in poi, ci aspettiamo di
trovare soluzioni e interventi chiarificatori. Insomma quella garanzia di “conclusione formale
della vicenda”, ogni qual volta che si renderà necessario.
In attesa di riscontro, cordiali saluti.
Il Segretario Regionale
Gian Luigi MADONIA
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