6 Primo Venerdì OTTOBRE 2016 - S a n t a R i t a a l l e V e r

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Transcript 6 Primo Venerdì OTTOBRE 2016 - S a n t a R i t a a l l e V e r

CHIESA DI SANTA RITA
7 OTTOBRE 2016
B. V. MARIA DEL ROSARIO
Stampato ad uso preghiera Chiesa di Santa Rita da Cascia
ADORAZIONE
EUCARISTICA
PRIMO VENERDI DEL MESE
Con Maria, la madre del Signore e della Chiesa,
prego specialmente per le intenzioni che il Santo Padre
raccomanda alla preghiera di tutti i fedeli in questo mese di
Ottobre 2016
Guida L’adorazione di questa sera, festa della Madonna del
Intenzione Universale
“Nelle parole: Ecco io vengo per fare, o Dio, la tua volontà e
nelle parole di Maria: Eccomi, sono la serva del Signore,
avvenga di me quello che hai detto, si trovano tutta la nostra
vocazione, il nostro fine, il nostro compito, le nostre promesse.
Perché i giornalisti, nello svolgimento
della loro professione, siano sempre animati
dal rispetto per la verità e da un forte senso etico.
Intenzione per l'evangelizzazione
Perché la Giornata Missionaria Mondiale
rinnovi in tutte le comunità cristiane
la gioia e la responsabilità di annunciare il Vangelo.
Intenzione dei Vescovi
Perché il Signore liberi le nostre comunità
dalla malattia della rivalità e della vanagloria,
dalle mormorazioni e dai pettegolezzi.
Pregare per il CLERO dicendo:
Cuore di Gesù, i tuoi sacerdoti non si stanchino mai
di offrire misericordia e siano sempre pronti
a confortare e perdonare.
Rosario, ci aiuta a comprendere sempre più in profondità
l’inizio della nostra Redenzione con “l’Eccomi” di Gesù e di
Maria al progetto del Padre e a pronunciare il nostro
“eccomi”con piena dedizione e con tutto l’amore di cui siamo
capaci.
Maria ha percorso il suo cammino di fede fino ai piedi della
croce. A dire che anche la nostra fede si deve tradurre in opere
quotidiane, in scelte coerenti e in obbedienza d'amore a Dio,
fatta anche di prove. E' un SI faticoso da esprimere a Dio, dopo
il no che diciamo nel peccato.
Canto di esposizione del Santissimo Sacramento
( 755 )
Eccomi, eccomi !
Signore io vengo.
Eccomi, eccomi !
Si compia in me la tua volontà.
Nel mio Signore ho sperato
e su di me s'è chinato,
ha dato ascolto al mio grido,
m'ha liberato dalla morte.
Eccomi, eccomi !
Signore io vengo.
Eccomi, eccomi !
Si compia in me la tua volontà.
I miei piedi ha reso saldi,
sicuri ha reso i miei passi.
Ha messo sulla mia bocca
un nuovo canto di lode.
Eccomi, eccomi !
Signore io vengo.
Eccomi, eccomi !
Si compia in me la tua volontà.
Il sacrificio non gradisci,
ma m'hai aperto l'orecchio,
non hai voluto olocausti,
allora ho detto: Io vengo !
Eccomi, eccomi !
Signore io vengo.
Eccomi, eccomi !
Si compia in me la tua volontà.
A
10.
tutti coloro che lavoreranno per la salvezza
delle anime darò loro il dono di commuovere i
cuori più induriti.
I
11. l nome di coloro che propagheranno la
devozione al mio Sacro Cuore sarà scritto nel mio
Cuore e non ne verrà mai cancellato.
I
12. o ti prometto, nell'eccesso della Misericordia
del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente
concederà a tutti coloro che si comunicheranno al
Primo Venerdì del mese per nove mesi
consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi
non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere
i Sacramenti, e il mio Cuore sarà il loro asilo
sicuro in quell'ora estrema.
Offerta della giornata al Sacro Cuore
di Gesù
Cuore Divino di Gesù, io ti offro per mezzo del
Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa,
in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere, le
azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno in
riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti
gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a
gloria del Divin Padre. Amen.
Le promesse di Gesù a
Santa Margherita Maria Alacoque
per i devoti del suo Sacro Cuore
D
1.
arò loro tutte le grazie necessarie al loro
stato
P
2.
orterò soccorso alle famiglie che si trovano
in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie
divise.
3.
Li consolerò nelle loro afflizioni.
Sarò il loro sicuro rifugio
4.
specialmente in punto di morte.
in vita e
S
5.
pargerò abbondanti benedizioni sopra tutte
le loro opere.
I
6.
peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte
e l'oceano della Misericordia.
7.
Le anime tiepide si infervoreranno.
Le anime fervorose giungeranno in breve a
8.
grande perfezione.
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in
una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una
vergine, promessa sposa di un uomo della casa di
Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava
Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di
grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava
che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le
disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia
presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla
luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato
Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di
Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di
Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria
disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non
conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo
scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà
con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e
sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua
parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un
figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta
sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse:
«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la
tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
B
9.
enedirò i luoghi dove l'immagine del mio
Sacro Cuore verrà esposta ed onorata.
1,26-38
Silenzio di Adorazione
Dagli scritti del Cardinale Carlo Maria Martini
canto di reposizione ( 330 )
Maria è fin dal suo concepimento senza ombra di
peccato, è la "piena di grazia", e tale sarà per tutta la
sua esistenza, in una continua crescita di grazia, di
santità, di fedeltà a Dio, fedeltà vissuta giorno per
giorno, e noi possiamo immaginare quale grandezza
d'amore avrà messo nel compiere le piccole grandi
cose della sua vita!
Il giorno ormai scompare,
presto la luce muore,
presto la notte scenderà,
resta con noi Signore.
"Beata te che hai creduto" Sì, Maria è donna di fede, la
prima credente, Maria è tutta protesa a Dio, Maria è
tutta per Cristo, vive di Cristo, porta sempre e
ovunque solo e unicamente Cristo.
Non abbiamo molte parole di lei riportate, ma
abbiamo la sua vita, accanto a Gesù, soprattutto ai
piedi della croce e accanto alla Chiesa nascente, nel
cenacolo, per accogliere ancora una volta tutta la
potenza dello Spirito Santo nella Pentecoste.
Anche per noi, oggi, l’agire di Dio non sempre è facile
da capire. Ti trovi di fronte ad esigenze che non avevi
calcolato: una malattia, un problema …
Dio è creatore. E’ lui ad avere in mano la nostra vita.
Non ti chiede permesso per una malattia o per una
gioia. Sfonda il tuo cuore ed entra. Agisce con i suoi
mezzi ed i suoi ritmi. Ma bisogna fidarsi di lui e
lasciarlo agire. Aprire le porte e lasciarlo entrare. E Dio
sa sistemare ogni cosa, in bene. Meglio, molto meglio
di noi.
E in questa sera preghiamo,
venga la pace vera
venga la Tua serenità,
la Tua bontà Signore.
La grande sera ci attende,
quando la notte splende,
quando la gioia brillerà,
apparirai Signore.
A Te, creatore del mondo,
gloria la notte e il giorno,
gloria la Chiesa canterà:
acclamerà Signore.
BENEDIZIONE EUCARISTICA
canto ( 506 )
Dio sia benedetto
Benedetto il Suo santo Nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo.
Benedetto il Nome di Gesù.
Benedetto il Suo sacratissimo Cuore.
Benedetto il Suo preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima.
Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione.
Benedetta la Sua gloriosa Assunzione.
Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre.
Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo.
Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.
Maria, tu che hai atteso nel silenzio
la sua Parola per noi.
Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo,
che ora vive in noi.
Maria, tu che sei stata così docile,
davanti al tuo Signor.
Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo,
che ora vive in noi.
Maria, tu che hai portato dolcemente
l’immenso dono d’amor.
Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo,
che ora vive in noi.
Maria, Madre, umilmente tu hai sofferto
del suo ingiusto dolor.
Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo,
che ora vive in noi.
Maria, tu che ora vivi nella gloria
insieme al tuo Signor.
Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo,
che ora vive in noi.
Maria è l’arca della nuova ed eterna
alleanza; in lei si compie per opera dello Spirito Santo il mistero
del Figlio di Dio fatto uomo per la salvezza del mondo. In
comunione di fede e di speranza con la Vergine del Santo
Rosario, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera. Preghiamo
insieme e diciamo:
Celebrante
R/. Si compia in noi la tua parola, Signore.
Maria, aiutaci tu a dire il nostro “sì” quotidiano al
manifestarsi di Dio nella storia personale e in quella
sociale in cui viviamo e operiamo.
R/. Si compia in noi la tua parola, Signore.
Maria, donaci la tua stessa prontezza nell’annunciare
con gioia la presenza di Cristo tuo Figlio, agli uomini e
alle donne di oggi.
R/. Si compia in noi la tua parola, Signore.
Perché l’umanità accolga docilmente l’annunzio
dell’angelo con tutto il suo carico di novità e di grazia,
preghiamo.
R/. Si compia in noi la tua parola, Signore.
Maria, sii tu conforto alle tante mamme prostrate dal
dolore per i comportamenti dei loro figli o per la loro
perdita.
Canto
Tantum ergo Sacraméntum
venerémur cérnui:
et antícuum documéntum
novo cedat rítui:
praestet fides suppleméntum
sénsuum deféctui.
Genitóri, Genitóque
laus et jubilátio,
salus, hónor, virtus quoque
sit et benedíctio:
procedénti ab utróque
cómpar sit laudátio. Amen.
Hai dato loro un pane che è disceso dal cielo
R/. Che porta in sé ogni dolcezza
Preghiamo.
Guarda, o Padre, al tuo popolo, che professa la sua
fede in Gesù Cristo, nato da Maria Vergine, crocifisso
e risorto, presente in questo santo sacramento e fa' che
attinga da questa sorgente di ogni grazia frutti di
salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.
R/. Si compia in noi la tua parola, Signore.
Un’ultima grazia noi ora ti chiediamo, o Regina,
che non puoi negarci. Concedi a tutti noi l’amore
tuo costante ed in modo speciale la materna
benedizione. Non ci staccheremo da te finché non
ci avrai benedetti. Benedici, o Maria, in questo
momento, il Sommo Pontefice. Agli antichi
splendori della tua Corona, ai trionfi del tuo
Rosario, onde sei chiamata Regina delle Vittorie,
aggiungi ancor questo, o Madre: concedi il trionfo
alla Religione e la pace alla Società umana.
Benedici i nostri Vescovi, i Sacerdoti e
particolarmente tutti coloro che zelano l’onore del
tuo Santuario. Benedici infine tutti gli associati al
tuo Tempio di Pompei e quanti coltivano e
promuovono la devozione al Santo Rosario. O
Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci
rannodi a Dio, vincolo d’amore che ci unisci agli
Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno,
porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti
lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di
agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si
spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà
il nome tuo soave, o Regina del Rosario di
Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei
peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra ed
in cielo. Amen.
Maria, grazie per essere anche oggi, attraverso ogni
donna di buona volontà, pellegrina sui sentieri di
questa storia, portatrice di pace, speranza, amore.
R/. Si compia in noi la tua parola, Signore.
Perché sul modello di Cristo, servo obbediente,
sappiamo aderire con amore alla volontà del Padre e
metterla al centro delle nostre scelte di vita,
preghiamo.
R/. Si compia in noi la tua parola, Signore.
Celebrante Ringraziamo Maria per il suo Eccomi e
chiediamo la grazia di diventare, a nostra volta, Sì a Dio, nel
concreto della vita. Anche su noi, infatti, Dio ha dei progetti da
realizzare per il bene nostro e dell'umanità.
O
Augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del
Cielo e della Terra, al cui nome si rallegrano i cieli
e tremano gli abissi, o Regina gloriosa del Rosario,
noi devoti figli tuoi, effondiamo gli affetti del
nostro cuore e con confidenza di figli ti
esprimiamo le nostre miserie.
Dal Trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o
Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi, sulle
nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, sul
mondo.
Ti prenda compassione degli affanni e dei travagli
che amareggiano la nostra vita. Vedi, o Madre,
quanti pericoli nell’anima e nel corpo, quante
calamità ed afflizioni ci costringono.
O Madre, implora per noi misericordia dal Tuo
Figlio divino e vinci con la clemenza il cuore dei
peccatori. Sono nostri fratelli e figli tuoi che
costano sangue al dolce Gesù e contristano il tuo
sensibilissimo Cuore. Mostrati a tutti quale sei,
Regina di pace e di perdono.
Ave Maria
È vero che noi, per primi, benché tuoi figli, con i
peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro
Gesù e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore.
Lo confessiamo: siamo meritevoli dei più aspri
castighi, ma tu ricordati che sul Golgota,
raccogliesti, col Sangue divino, il testamento del
Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre
nostra, Madre dei peccatori.
Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra
Avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi,
stendiamo a te le mani supplichevoli, gridando:
Misericordia!
O Madre buona, abbi pietà di noi, delle anime
nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei
nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei
nostri nemici e di tanti che si dicono cristiani,
eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliolo.
Pietà oggi imploriamo per le Nazioni traviate, per
tutta l’Europa, per tutto il mondo, perché pentito
ritorni al tuo Cuore.
Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia!
Ave Maria
Degnati
benevolmente, o Maria, di esaudirci!
Gesù ha riposto nelle tue mani tutti i tesori delle
Sue grazie e delle Sue misericordie.
Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo
Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i
Cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per
quanto sono distesi i cieli, e a te la terra e le
creature tutte sono soggette. Tu sei l’onnipotente
per grazia, tu dunque puoi aiutarci. Se tu non
volessi aiutarci, perché figli ingrati ed
immeritevoli della tua protezione, non sapremmo
a chi rivolgerci. Il tuo cuore di Madre non
permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti, Il
Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la
mistica Corona che miriamo nella tua mano, ci
ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi
confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo
come deboli figli tra le braccia della più tenera fra
le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le
sospirate grazie.
Ave Maria
Chiediamo la benedizione a Maria