L`archivio Sindona, 9 mila fscicoli, ora diventa consultabile. Domani

Download Report

Transcript L`archivio Sindona, 9 mila fscicoli, ora diventa consultabile. Domani

Relazioni con i Media – Tel. 02/8515.5224/5288, 335.6413321. Comunicati in www.mi.camcom.it
L’archivio Sindona
ora diventa consultabile
Al via una borsa di studio
9 mila fascicoli
Domani convegno sulla figura di Sindona
Milano, 11 ottobre 2016. L’archivio della Banca Privata Italiana di Sindona è stato riordinato e sarà ora
possibile utilizzare anche queste carte per ricostruire le vicende legate alla bancarotta e alla successiva
liquidazione dell’istituto presieduto dal discusso finanziere. L’archivio è oggi conservato dalla Camera di
commercio di Milano per conto dell’Archivio di stato di Milano. In questi anni la stessa Camera di commercio
e il Centro per la cultura d’impresa si sono occupati del riordino e del recupero dell’intero archivio. E per il
prossimo anno è pronto un finanziamento per una borsa di studio.
Domani in Camera di commercio la tavola rotonda sul crack: “Michele Sindona. Una storia di banche,
intrighi e potere”. Interverranno: Antonio Calabrò (Vicepresidente del Centro per la cultura d’impresa),
Giuseppe De Luca (Università degli studi di Milano), Marco Magnani (Banca d’Italia), Mario Sarcinelli
(economista), Giuliano Turone (magistrato e giudice emerito). L’appuntamento è stato organizzato dalla
Camera di commercio di Milano e dal Centro per la cultura d’impresa. Il convegno si svolgerà in Camera di
commercio, a Palazzo Affari ai Giureconsulti, piazza Mercanti 2, mercoledì 12 ottobre alle ore 10. Verrà
distribuito un estratto della rivista “Il Mulino” su Michele Sindona in uscita sul n.5/2016 il prossimo 13 ottobre.
“Questo archivio, grazie al suo riordino, rappresenta una nuova fonte di informazioni utili per la ricostruzione
di una particolare vicenda storica del nostro Paese – ha dichiarato Alberto Meomartini, vice Presidente della
Camera di commercio di Milano -. La sua riscoperta è, in un certo senso, anche la conferma del ruolo della
Camera di commercio, di custode della memoria delle imprese. Al di là della sua funzione amministrativa, il
Registro delle imprese conserva i documenti più significativi che ogni impresa produce durante la sua
esistenza, è il contenitore della memoria economica delle società.”.
200 metri lineari di documenti. La documentazione è pari a 8.944 fascicoli: 6.300 riguardano l’attività delle
banche che nel 1974 divennero Banca Privata Italiana, i rimanenti l’attività liquidatoria comprendente anche le
relazioni di Giorgio Ambrosoli e di coloro che seguiranno al suo omicidio, gli interrogatori e gli atti di una
miriade di società di facciata dell’universo Sindona.
I temi dell’archivio. Banca Unione, Banca Privata Finanziaria, Banca Privata Italiana: la storia dei tre istituti è
ricostruibile attraverso atti societari (verbali di CdA e assemblee dei soci), fascicoli delle operazioni bancarie
(coi fidi, fonte di autofinanziamento per le società di Sindona), contabilità su cui l’attenzione della Banca
d’Italia nei primi anni Settanta si focalizza, tutto quanto riguarda il funzionamento di istituti bancari. Dal 1974
in poi nell’archivio si forma una produzione documentale collegata al fallimento societario, che in questo
particolare caso aveva risvolti delittuosi: da qui gli atti prodotti da Giorgio Ambrosoli, le indagini condotte dai
commissari, i fascicoli attraverso cui si può indagare il mondo delle società italiane e estere che Michele
Sindona utilizzava.