P R O G R A M M A Z I O N E

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SOLENNITÀ
DI TUTTI I SANTI
Oggi è un giorno di gioia, Gesù, per tutti i tuoi discepoli, un giorno in cui riconoscere il compimento delle
tue promesse in coloro che ci hanno preceduto:
in tutti i poveri della terra che si sono affidati completamente alla tua parola e ne hanno fatto, nonostante
le beffe dei ricchi, una bussola sicura;
in tutti i giusti che non hanno esitato a sfidare la tracotanza dei potenti per sostenere la dignità degli oppressi, i diritti di coloro che non hanno voce e spesso
ci hanno rimesso la vita;
in tutti i misericordiosi che hanno preferito la strada
difficile del perdono a quella larga della vendetta,
del rancore e della ritorsione, a costo di essere considerati dei deboli, degli illusi, degli sconfitti.
Oggi è un giorno di festa, Gesù, per tutti i tuoi discepoli, ma anche per tutti gli uomini e per tutte le donne che sono perseguitati, calpestati, irrisi, considerati
ingenui solo perché amano la pace al punto da farla
crescere con ogni loro forza in ogni occasione, solo
perché hanno uno sguardo limpido e dunque vedono
subito il bene e lo apprezzano e lo assecondano da
qualunque parte venga, in qualsiasi modo si presenti.
COMMEMORAZIONE
DEI DEFUNTI
Li abbiamo amati, Gesù, e la /oro partenza ci ha gettato nella tristezza e nel dolore. Ci è parso di averli
perduti in modo irreparabile, inghiottiti da un gorgo
oscuro che li ha allontanati da noi.
Sappiamo, però, che non è la morte a pronunciare
l'ultima parola sulla loro esistenza: I 'ultima parola
appartiene a te ed è di risurrezione e di vita eterna.
Per questo un giorno li ritroveremo, là dove la comunione sarà perfetta e la pace ci abiterà fin nel profondo.
Ci hanno amati: da loro abbiamo ricevuto molto, la
loro tenerezza e la saggezza, il loro sostegno, il loro
consiglio. Quello che ci hanno detto, quello che hanno fatto per noi non potremo mai dimenticarlo.
Oggi noi te li affidiamo col cuore colmo di gratitudine,
accompagnati dal dolce e benefico ricordo che ci hanno lasciato. Solo tu puoi ricompensarli per tutto il
bene che hanno disseminato senza risparmiarsi, con
larghezza, per tutta la speranza che hanno saputo
destare, facendo gustare la bellezza di una vita buona, secondo il tuo Vangelo.
[Roberto Laurita]
MARTEDÌ 01.11.2016
SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI
ROTEGLIA
Ore 08,00 S. Messa chiesa parrocchiale
Ore 11,00 S. Messa chiesa parrocchiale
CASTELLARANO
Ore 08,00 S. Messa chiesa parrocchiale
Ore 11,15 S. Messa chiesa parrocchiale
Ore 15,00 S. Messa al cimitero + Ben. tombe
S. VALENTINO
Ore 15,00 S. Messa chiesa parrocchiale
Ore 15,45 Visita al cimitero + Benedizione tombe
MONTEBABBIO
Ore 15,00 S. Messa in chiesa
Ore 15,45 Visita al cimitero +Benedizione tombe
TRESSANO
Ore 10,00 S. Messa chiesa parrochiale
MERCOLEDÌ 02.11.2016
COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI
ROTEGLIA
Ore 16,15 S. Messa, chiesa parrocchiale
CASTELLARANO
Ore 15,00 S. Messa al cimitero + Ben. tombe
Ore 17,30 S. Messa alla Casa della Carità
S. VALENTINO
Ore 11,00 S. Messa in chiesa + Visita al cimitero
MONTEBABBIO
Ore 09,45 S. Messa in chiesa + Visita al cimitero
—————————————
DOMENICA 06.11.2016: ROTEGLIA
Ore 08,00
Ore 11,00
Ore 14,00
S. Messa chiesa parrochiale
S. Messa chiesa parrocchiale
S. Messa cimitero + Ben. tombe
Cristo ha dichiarato di essere stato inviato dal Padre «perche chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna» ( Gv 2,
16) ed ancora: «Questa è la volontà del Padre mio, che chiunque
vede il Figlio e crede in lui, abbia la vita eterna» (Gv 6,40). Perciò
nel Credo … la Chiesa professa la sua fede nella vita eterna:
«Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà».
Fondandosi sulla Parola di Dio, la Chiesa fermamente crede e
fermamente spera che «come Cristo è veramente risorto dai
morti e vive per sempre, così pure i giusti, dopo la loro morte,
vivranno per sempre con Cristo risorto».
Secondo la fede della Chiesa il «morire con Cristo» è già iniziato
nel Battesimo: in esso il discepolo del Signore è già sacramentalmente «morto con Cristo», per vivere una vita nuova; e se egli
muore nella grazia di Cristo, la sua morte fisica suggella quel
«morire con Cristo» e lo porta alla sua consumazione incorporandolo pienamente per sempre a Cristo Redentore. La Chiesa,
peraltro, nella sua preghiera di suffragio per le anime dei defunti implora la vita eterna non solo
per i discepoli di Cristo morti nella sua pace, ma anche per tutti i defunti, dei quali solo Dio ha conosciuto la fede.
Nella morte il giusto incontra Dio, il quale lo chiama a se per renderlo partecipe della vita divina.
Ma nessuno può essere accolto nell'amicizia e nell'intimità di Dio se prima non è stato da Lui purificato dalle conseguenze personali di tutte le sue colpe.
Da qui la pia consuetudine dei suffragi per le anime del Purgatorio, che sono una pressante supplica a Dio perche abbia misericordia dei fedeli defunti, li purifichi con il fuoco della sua carità e li
introduca nel suo regno di luce e di vita.
l suffragi sono una espressione cultuale
della fede nella comunione dei Santi.
Essi sono in primo luogo la celebrazione
del sacrificio eucaristico, poi altre espressioni di pietà come preghiere, elemosine, opere di misericordia, acquisto
di indulgenze in favore delle anime dei
defunti. È importante educare il sentire
dei fedeli alla luce della celebrazione
eucaristica, in cui la Chiesa prega affinché siano associati alla gloria del Signore risorto tutti i fedeli defunti, di qualunque tempo e spazio, evitando il pericolo
di una visione possessiva o particolaristica della Messa per il ‘proprio»
defunto’.
Le celebrazioni al Cimitero saranno per
tutti i fedeli defunti delle nostre famiglie
e delle nostre Comunità parrocchiali.
Le celebrazioni nelle parrocchie e nelle
altre chiese possono essere applicate
per defunti particolari.
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