ss. quarantore - Santi Apostoli Busto

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Transcript ss. quarantore - Santi Apostoli Busto

dolore, che non c’era da desiderarne la fine, né l’anima poteva appagarsi
d’altro che di Dio. Non è un dolore fisico, ma spirituale anche se il corpo
non tralascia di parteciparvi un po’, anzi molto. E’ un idillio così soave
quello che si svolge tra l’anima e Dio, che io supplico la divina bontà di
farlo provare a chi pensasse che io mento.”
E nel suo cuore, conservato ad Alma de Tormes dove morì, l’autopsia
dell’epoca trovò cinque ferite proprio come le cinque piaghe del Signore.
(continua domenica prossima)
SS. QUARANTORE
GIOVEDI’ 13 ottobre
ore 17,00: Esposizione, ADORAZIONE personale
ore 18,15: Vespri, MESSA, Adorazione personale (fino alle ore 19,30)
VENERDI’ 14 ottobre
ore 8,15:
Lodi, MESSA con riflessione, Esposizione e
ADORAZIONE personale (fino alle ore 10,00)
ore 16,30: Esposizione, ADORAZIONE per elementari e medie,
ADORAZIONE personale (fino alle ore 19,00)
SABATO 15 ottobre
ore 8,15: Lodi, MESSA con riflessione, Esposizione e
ADORAZIONE personale (fino alle ore 10,00)
ore 15,30: Esposizione, ADORAZIONE personale, Confessioni
ore 18,00: MESSA vigiliare. al termine: ADORAZIONE personale
e a gruppi (fino alle ore 24,00)
ore 21,00: ADORAZIONE EUCARISTICA COMUNITARIA
è possibile segnalare la presenza su un foglio posto all’ingresso della chiesa
DOMENICA 16 ottobre
ore 9,00: MESSA. al termine: ADORAZIONE personale
ore 11,00: MESSA solenne e BENEDIZIONE EUCARISTICA
ore 18,00: MESSA
Parrocchia
Santi Apostoli Pietro e Paolo
P.za don Paolo Cairoli, 2 - 21052 Busto Arsizio (VA) - tel. 0331.639515
don Maurizio: 338.3538600 - suor Gioia: 0331.638568
www.santiapostolibusto.it - mail: [email protected]
domenica 9 ottobre 2016
VI dopo il martirio di S. Giovanni il precursore
domenica 09-10: VI dopo il martirio di
S. Giovanni il precursore
1Re 17,6-16; Sal 4; Eb 13,1-8; Mt 10,40-42
9,00: Ferrario Peppino e Franco,
Bianchi Domenica
11,00: Raimondi Cesare e Debora
18,00: per la Comunità Parrocchiale
lunedì 10-10: san Daniele Comboni
8,30:
2Tm 2,16-26; Sal 85; Lc 21,5-9
martedì 11-10: san Giovanni XXIII
8,30:
2Tm 3,1-9; Sal 35; Lc 21,10-19
mercoledì 12-10: feria
2Tm 3,10-17; Sal 18; Lc 21,20-24
giovedì 13-10: feria
2Tm 4,1-8; Sal 70; Lc 21,25-33
venerdì 14-10: feria
2Tm 4,9-18.22; Sal 140; Lc 21,34-38
sabato 15-10: santa Teresa di Gesù
Es 40,16-38; Sal 95; Eb 8,3-6; Gv 2,13-22
domenica 16-10: Dedicazione del
Duomo di Milano
Is 60,11-21; Sal 117; Eb 13,15-17.20-21;
Lc 6,43-48
8,30: Molinari Fortunata e Carlo,
Barbuto Maddalena
18,30: Speroni Aldo, Moroni Alessandro,
Benedetti Giacomina, Maino Anna,
Piazzetta Giulio, Romano e Corona,
Taddeo Lucia e Manias Angelo
8,30:
8,30:
18,00: Gallazzi Pierina, Brignoli Oriele,
fam. Candiani e Nanda
9,00:
11,00: per la Comunità Parrocchiale
18,00:
Calendario settimanale
lunedì 10:
ore 21,00: Catechesi 2°/3° media e adolescenti
ore 21,00: Preghiera comunitaria nel rinnovamento
nello Spirito, in cripta.
martedì 11:
ore 16,30: Catechismo 4° elementare e 1° media
mercoledì 12: ore 15,00: Ritrovo Terza Età in Oratorio
giovedì 13:
ore 16,30: Catechismo 5° elementare
ore 17,00: INIZIO SS. QUARANTORE cittadine
Adorazione Eucaristica, Vespri, Messa
venerdì 14:
SS. QUARANTORE cittadine (vedi programma)
ore 16,30: INIZIO CATECHISMO 3° elementare
ore 21,00: Seconda serata Corso Fidanzati
sabato 15:
SS. QUARANTORE cittadine (vedi programma)
domenica 16: SS. QUARANTORE cittadine (vedi programma)
ore 15,30: Incontro genitori 5° elementare e 1° media
sabato 22 e domenica 23: GIORNATE MISSIONARIE
con la presenza di suor Maria Grazia Gussoni
per camminare insieme e essere informati: GRAZIE!
- Funerale, Battesimi e offerte varie:
€. 370,00
- Offerte Giornata Nazionale S. Vincenzo:
€. 805,00
SABATO pomeriggio 26 NOVEMBRE,
con il Gruppo Terza Età
al teatro Arcimboldi per assistere al Musical
SISTER ACT
Informazioni e iscrizioni a Maria Grazia: cell. 3662095292
TUTTO PASSA, DIO NON CAMBIA:
SOLO DIO BASTA
La “conversione definitiva”- così la definì Teresa stessa –
avvenne nel 1554 quando la santa stava per compiere 40
anni. “La mia anima era stanca e, anche se lo voleva, le sue
cattive abitudini non la lasciavano riposare. Accadde un
giorno che, entrando nell’oratorio, vidi una statua portata lì in attesa di
una certa solennità. Era un Cristo tutto coperto di piaghe e ispirava tale
devozione che, guardandola, mi turbai tutta nel vederlo ridotto così, perché
rappresentava al vivo ciò che egli ebbe a soffrire per noi. Provai tanto rimorso per l’ingratitudine con cui avevo ripagato quelle piaghe, che pareva
mi si spezzasse il cuore, e mi gettai a i suoi piedi con un profluvio di lacrime, supplicandolo che mi desse alfine la forza di non offenderlo più.”
Dopo un travaglio durato vent’anni, grazie alla statua dell’Ecce Homo, immagine della totale rinuncia a se stessi, e alla lettura delle Confessioni di
Sant’Agostino, Gesù le fece “esperimentare con ogni evidenza che egli era
veramente Dio e veramente uomo” e nella sua persona c’erano la sintesi e la
soluzione del conflitto che Teresa aveva fino ad allora vissuto. Affezionandosi e abbandonandosi a Gesù con tutto il cuore e imparando solo da lui,
come da un “libro vivente” che era possibile amare Dio solo “con tutto il
cuore, l’anima e le forze” e ricevere da lui in dono tutto il resto, anche la
bellezza del creato ed il calore dell’amicizia umana.
Questo continuo abbandono, poi, si chiamava “orazione”: una preghiera
fatta non solo di atti, anche se questi restano importantissimi, ma estesa a
tutta la vita, in modo che respirare, ma anche agire, lavorare, pensare, desiderare, gioire..e pregare fossero la stessa cosa. Il 1556 segnò per Santa Teresa l’inizio di una più intensa vita mistica, con visioni, estasi e grazie straordinarie, anche se non mancarono forti sofferenze causate dal non essere creduta o dall’attribuzione al diavolo di questi fenomeni.
L’episodio più famoso, anche perché ha trovato nello scultore Lorenzo Bernini un supremo interprete, viene così narrato nella “Vita” al capitolo 29:
“Volle il Signore che avessi più volte la seguente visione. Vedevo un angelo
accanto a me, a sinistra, in forma corporea: cosa che non mi accade che
rarissime volte…Gli vedevo nelle mani un lungo dardo d’oro, che sulla
punta di ferro mi sembrava avere un po’ di fuoco. Pareva che me lo configgesse a più riprese nel cuore, così profondamente che mi giungeva fino alle
viscere e quando lo estraeva sembrava portarselo via lasciandomi tutta infiammata di grande amore di Dio. Il dolore della ferita mi faceva emettere
dei gemiti, ma era così grande la dolcezza che mi infondeva questo enorme