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SIBIOC – Medicina di laboratorio
BANDO PER PREMI DI RICERCA SCIENTIFICA
La SIBIOC, grazie a finanziamenti dedicati messi a disposizione dalla Roche, bandisce 5 premi di
importo pari a € 12.000,00 cadauno per giovani Soci SIBIOC che svolgeranno un progetto di ricerca
su una delle tematiche concordate tra Roche e SIBIOC, presso una delle Strutture di ricerca della
Regione Campania appresso elencate nell’anno 2017.
1) Destinatari: possono partecipare al bando candidati di qualunque Regione, con le seguenti
caratteristiche al momento della chiusura del bando:
a) meno di 35 anni;
b) soci SIBIOC in regola con il versamento delle quote;
c) assenza di rapporti di lavoro a tempo indeterminato;
d) laurea magistrale o a ciclo unico (o equivalente) in discipline scientifiche;
e) disponibilità a svolgere un anno di attività presso una delle strutture appresso indicate;
f) disponibilità a dotarsi di idonea copertura assicurativa.
2) Titoli valutati in sede di selezione:
a) voto di laurea;
b) specializzazione in Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (o disciplina
strettamente attinente) ovvero dottorato di ricerca in aree attinenti; saranno anche valutati
anni di specializzazione o dottorato già svolti per candidati iscritti a scuole di
specializzazione o dottorato senza borsa;
c) esperienza di ricerca nell’area della Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
certificati da: 1) esperienze presso strutture di medicina di laboratorio, attestate dai
Responsabili; 2) pubblicazioni scientifiche; 3) comunicazioni a congresso;
d) competenze specifiche nelle tematiche progettuali ove richieste, anch’esse desunte da
attestati, pubblicazioni o comunicazioni a congresso.
3) Strutture presso le quali sarà svolto il progetto di ricerca e descrizione dei progetti:
a) UOC di Patologia Clinica, AORN Gaetano Rummo, Benevento. Supervisore del Progetto:
Dott. Vincenzo Rocco. Titolo del progetto: Studio dei fattori genetici di rischio trombotico nelle
patologie cardiovascolari e nella prevenzione delle complicanze in gravidanza. Descrizione degli
obiettivi progettuali: lo studio mira a valutare il ruolo di fattori protrombotici ereditari in patologie
dove tale ruolo è controverso o non definito (malattia coronarica acuta ad esordio giovanile;
pseudotumor cerebri; complicanze della gravidanza come l’insufficienza placentare, la preeclampsia,
il ritardo di crescita intrauterino, abruptio placentae, morte fetale inspiegabile, abortività tardiva;
tromboangioite obliterante). Il borsista si occuperà della selezione dei campioni biologici da
analizzare, dell’analisi molecolare, della raccolta dei dati e della loro elaborazione statistica.
b) Dipartimento di Patologia Clinica e Medicina Trasfusionale, Azienda Ospedaliera
Universitaria di Salerno. Supervisore del Progetto: Dott. Angelo Massari. Titolo del progetto:
La diagnostica mirata ad una più appropriata gestione delle patologie cardiovascolari. Descrizione
degli obiettivi progettuali: Lo studio verterà sulla gestione delle patologie cardio-vascolari
nell’ambito della medicina d’urgenza e del monitoraggio dei farmaci cardio-vascolari. Il borsista si
occuperà dei flussi diagnostici nella malattia coronarica acuta e nello scompenso cardiaco con la
valutazione dei relativi marcatori attualmente in uso (Mioglobina. Troponina, CK massa, BNP)
nonché dell’impatto di nuove proteine nelle diagnostiche su menzionate. Competenze specifiche
richieste al candidato: HPLC per il monitoraggio di farmaci antiaritmici (Amiodarone e altri
farmaci) e, sempre in HPLC, esperienza nell’identificazione delle iperomocisteinemie.
c) UOC di Microbiologia e Virologia, Azienda dei Colli, Napoli. Supervisore del Progetto: Dott.
Riccardo Smeraglia. Titolo del progetto: La diagnostica mirata alla gestione delle infezioni
batteriche: valutazione del nuovo dispositivo BC+ in applicazione al sistema automatico WASPLab
Planet. Descrizione del progetto: Il trasferimento delle emoculture positive dai contenitori di
incubazione alle piastre da coltura è una delle attività più critiche in Microbiologia ed il rischio cui è
esposto l’operatore è estremamente elevato. La semina delle emoculture positive su piastra richiede
la massima attenzione e solo l’isolamento idoneo delle colonie permette di poter procedere
all’identificazione batterica con conseguente decisione sulla terapia appropriata cui sottoporre il
paziente. L’obiettivo del presente progetto è quello di valutare: a) la performance di trasferimento
dell’emocultura positiva, attraverso un holder a doppio ago, dal suo contenitore di incubazione ad un
nuovo dispositivo di raccolta sotto vuoto dedicato a questo intento, il BC+ pronto per il
processamento sul sistema automatico WASPLab Planet; b) la performance del sistema WASPLab
Planet in termini di capacità di isolamento delle colonie a seguito della semina di questo campione
biologico su piastre da coltura; c) la riduzione del rischio cui è sottoposto l’operatore. Competenze
specifiche richieste al candidato: pregressa esperienza in un laboratorio di batteriologia.
d) CEINGE-Biotecnologie avanzate, Napoli. Supervisore del Progetto: Prof. Giuseppe Castaldo.
Titolo del Progetto: La diagnostica nella medicina personalizzata: l’utilizzo delle cellule da epitelio
nasale come sistema ex-vivo per lo studio dell’effetto di mutazioni responsabili di malattie genetiche
dell’uomo. Descrizione del progetto: le cellule di epitelio nasale esprimono numerosi geni collegati
a malattie genetiche dell’uomo; pertanto, rappresentano un sistema “personalizzato” per lo studio
dell’effetto di mutazioni in geni-malattia e per l’eventuale saggio di terapie molecolari mirate. Il
progetto mira all’utilizzo delle cellule di epitelio nasale da pazienti con malattie genetiche per lo
studio dell’effetto di mutazioni nuove attraverso tecnologie di: a) analisi in RT-PCR; b) clonaggio;
c) minigene; d) saggi funzionali dell’attività di specifiche proteine. Competenze specifiche richieste
al candidato: pregressa esperienza nella coltura di cellule e nelle tecniche molecolari per lo studio di
nuove mutazioni.
e) Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche, Università di Napoli Federico
II. Supervisore del progetto: Prof. Antonio dello Russo. Titolo del progetto: La diagnostica mirata
ad una più appropriata gestione delle patologie croniche invalidanti: determinazione di inibitori
dell’attività acetil-colinesterasica da utilizzare nella terapia di malattie neurodegenerative.
Descrizione del progetto: Il morbo di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa, progressiva ed
irreversibile, caratterizzata da un’alterazione del sistema colinergico, legata all'attività
acetilcolinestrasica e dall’accumulo extracellulare di placche senili costituite soprattutto dal peptide
β-amiloide (Aβ), legata all'attività β-secretasica. Per tale motivo queste attività rappresentano un
bersaglio farmacologico per l’individuazione di nuovi composti da utlilizzare nella terapia antiAlzheimer. Infatti, da un lato gli inibitori delle colinesterasi migliorano la trasmissione colinergica
aumentando la disponibilità di acetilcolina, dall'altro gli inibitori delle β-secretasi impediscono la
deposizione del peptide β-amiloide. Questo progetto prevede l'identificazione di inibitori duali degli
enzimi acetilcolinesterasi (AChE) e β-secretasi (BACE-1) analoghi strutturali del Donepezil, un
farmaco attualmente impiegato nel trattamento del morbo di Alzheimer. In particolare, in
collaborazione con un gruppo di ricerca di chimica organica farmaceutica, è stata identificata,
mediante procedure di "docking" molecolare basate sulla struttura 3D del complesso AChEdonepezil, una libreria di molecole poi sintetizzate. L'obiettivo del progetto prevede di valutare
l'azione inibitoria dei composti di nuova sintesi sull'attività colinesterasica mediante determinazione
spettrofotometrica dei parametri cinetici. Sarà valutata anche la specificità di azione confrontando
l'effetto inibitorio sull'attività delle diverse colinesterasi coinvolte. Inoltre, mediante metodiche
spettrofluorimetriche, sarà studiato l'effetto inibitorio dei composti sull’attività dell’enzima BACE-1
umano. Per le molecole più interessanti sarà infine valutato l’effetto sulla vitalità cellulare mediante
dosaggi sia di proliferazione sia di tossicità, su linee cellulari di derivazione neuronale. Competenze
specifiche richieste al candidato: Padronanza di tecniche di spettroscopia molecolare elettronica (in
assorbimento e fluorescenza) e di spettrometria di massa e gas-cromatografia. Competenze nella
progettazione di esperimenti di enzimologia molecolare e caratterizzazione proteica.
4) Partecipazione al bando: i candidati dovranno far pervenire in formato elettronico la domanda di
partecipazione alla selezione indicando il progetto per il quale vogliono applicare; inoltre dovranno
fornire in pdf allegati le eventuali attestazioni, pubblicazioni e comunicazioni a congresso che
desiderano vengano valutati. Le domande vanno inviate a [email protected] entro il 10 ottobre
2016.
5) Valutazione: la valutazione dei progetti sarà svolta, a giudizio insindacabile, dalla Commissione
costituita dal Gruppo Operativo Politiche Giovanili, Premi e Riconoscimenti della SIBIOC, che
presenterà i risultati delle proprie valutazioni al Direttivo della Società entro il 18 ottobre. I risultati
saranno presentati dal Coordinatore della Commissione in occasione dell’Assemblea contestuale al
Congresso Nazionale 2016 e quindi ne sarà data notizia ai vincitori. La Commissione potrà formulare,
per ciascun progetto, una graduatoria di vincitori che potrà scalare ove il primo della graduatoria non
accettasse formalmente l’incarico.
6) Obblighi dei vincitori: a) i vincitori dovranno comunicare a SIBIOC la propria disponibilità ad
accettare l’incarico entro 15 giorni dalla comunicazione; b) essi dovranno sviluppare, sotto la guida
del supervisore, le attività progettuali; c) ove richiesto dall’istituzione ospitante, ciascun vincitore
dovrà provvedere a stipulare idonea copertura assicurativa; d) nel caso in cui dalle attività progettuali
derivassero lavori scientifici anche in forma di abstract, il candidato si obbliga a menzionare il
contributo ricevuto. Il pagamento del premio di ricerca scientifica avverrà in due tranche: il 50%
all’avvio delle attività progettuali, ed il restante 50% alla conclusione dei lavori dopo che il candidato
avrà presentato alla Commissione giudicatrice una relazione delle attività svolte (2 pagine,
controfirmate dal supervisore) e la Commissione avrà valutato il raggiungimento degli obiettivi
progettuali.