Transcript COMUNICATO fesi decentrato dap 2016 riunione del 12-10

COMUNICATO 12 OTTOBRE 2016
FESI 2016
CONTRATTAZIONE DECENTRATA DAP
i soldi a primavera 2017
intanto arriva lo stop di alcune OO.SS.
L’USPP PROPONE (PROVOCATORIAMENTE)
DI MANDARE VIA LA POLIZIA PENITENZIARIA
DAL DAP, DAI PRAP E DA VIA ARENULA
E DI SOSTITUIRLA CON DEI MANICHINI !!!!!!
Quello che oggi avrebbe dovuto costituire l’ultimo atto di un vecchio modo di concepire il FESI, sia
livello nazionale sia a livello decentrato, essendo già avviati i lavori per la definizione del FESI 2017 nazionale,
che tutti ci auguriamo possa trovare la sua stesura definitiva da condividere e diramare entro la fine del 2016,
invertendo la tradizionale tendenza all’approvazione di un impianto alla fine del periodo di riferimento, e quindi,
a cascata, procedere a delineare l’impianto di FESI decentrato del DAP per il 2017, non si è concluso.
Noi dell’USPP oggi abbiamo espresso una sola volontà: la più rapida DISTRIBUZIONE DELLE
RISORSE ECONOMICHE AI COLLEGHI.
Poiché anche in questa tornata ci siamo ritrovati a discutere di come incentivare il personale nello
svolgimento delle attività di lavoro allo scadere del termine di riferimento temporale ad esse correlato, non ci
siamo preoccupati neanche un attimo di soffermarci sul COME e sul QUANTO, privilegiando piuttosto il
QUANDO i colleghi avrebbero potuto ricevere le seppur minime somme di denaro che si sono guadagnati
a parità di condizioni stabilite dai criteri del FESI dello scorso anno.
I soldi del FESI DAP decentrato 2016 saranno nelle nostre buste paga di aprile/maggio 2017.
Per noi dell’USPP tutta la partita, quella vera, sarebbe stata rimandata alla discussione del nuovo
impianto del FESI 2017 che si andrà ad contrattare nelle prossime settimane.
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E all’Amministrazione oggi abbiamo rimarcato che l’USPP vigilerà attentamente affinché
l’assegnazione delle risorse disponibili per il FESI non costituisca per il futuro una mera distribuzione
“a pioggia”, ma, come abbiamo già fatto osservare durante la prima convocazione della contrattazione del FESI
2017 nazionale, siano effettivamente individuati dei criteri di assegnazione che premino le qualità e i livelli di
responsabilità del lavoro svolto, anziché ancorare lo stesso alla sola presenza fisica senza agganciarla ad altri
elementi di valutazione che la rendano pervicacemente qualificante.
In sintesi. Per noi il concetto è semplice. Chi merita va premiato! Chi lavora bene deve essere
incentivato! Chi svolge ruoli di responsabilità in più rispetto ad altri deve vedersele riconosciute!
Perché se così non fosse, l’Amministrazione dovrebbe spiegarci per quale motivo un giorno
propone la promozione per meriti straordinari di alcuni colleghi del DAP e un giorno dopo alle stesse
persone non gli riconosce il titolo per esigere il FESI (e il riferimento va alla prima bozza di FESI
nazionale 2017 discussa qualche settimana fa).
Tuttavia, per iniziativa di 5 Organizzazioni Sindacali, i colleghi del DAP, che probabilmente si erano
già fatti due conti su quanto avrebbero portato a casa sulla base dei criteri che sembravano rimanere
invariati a quelli del FESI dello scorso anno, dovranno rivedere i loro piani e forse si troveranno delle
amare soprese nella distribuzione di questi spiccioli di cui oggi si sarebbe dovuto discutere.
Ora, grazie anche all’Amministrazione che ha inteso mischiare nuovamente le carte in tavola, prima
ancora di definire a livello nazionale il FESI 2017, tutto sarà rivisto, rivalutato, risistemato senza capire in che
modo, con quali criteri, sulla base di vali elementi di valutazione e soprattutto A TEMPO SCADUTO!!!!
A questo deve aggiungersi anche un altro elemento che oggi è entrato in discussione, ovvero
l’Amministrazione ci riferisce che il Ministro della Giustizia, caldeggiato – aggiungiamo noi – anche da
qualche organizzazione sindacale, si troverebbe in difficoltà di fronte ai suoi colleghi di altri dicasteri riguardo
all’impiego del personale di Polizia Penitenziaria derivante dall’eventuale assunzione di circa 860 neo agenti,
da individuare tramite lo slittamento delle graduatorie degli idonei non vincitori degli ultimi concorsi.
Ebbene, noi dell’USPP abbiamo risposto:
• che il nostro personale sarà impiegato allo stesso modo in cui viene impiegato negli altri ministeri;
• che il nostro personale sarà impiegato dove sarà necessario utilizzarlo.
E, considerato che è partita la caccia alle streghe, e che il personale di Polizia Penitenziaria che lavora
nelle sedi extra moenia viene da qualcuno ritenuto di troppo, non necessario, quasi un peso al sistema
penitenziario, l’USPP ha fermamente rimandato al mittente le critiche ed ha proposto
PROVOCATORIAMENTE di MANDARE VIA TUTTA LA POLIZIA PENITENZIARIA DEL DAP, DEI
PRAP E DI VIA ARENULA E DI SOSTITUIRLA CON DEI MANICHINI !!!!!!!
Così si capirà, una volta per tutte, se serve o no l’unica categoria di lavoratori che il Ministro e
l’Amministrazione penitenziaria sembrerebbe abbiano deciso di cancellare dai luoghi di lavoro dove si
decidono le sorti dei colleghi della Polizia Penitenziaria e lasciarle decidere solo ai Dirigenti penitenziari.
A proposito, pare che nelle carceri italiane servano anche i dirigenti penitenziari!!!!!!!
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