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Marcela Cernadas
Penelope
GalleriaMichelaRizzo
08. 10. 2016, h. 12.00
A cura di Maria Chiara Klinger Mazzarino
La Galleria Michela Rizzo è lieta di presentare Penelope la
nuova opera dell’artista argentina Marcela Cernadas concepita per gli spazi del giardino della Galleria. La performance
sarà introdotta dalla curatrice del progetto Maria Chiara Klinger Mazzarino e interpretata dall’attrice Ilaria Pasqualetto.
L’evento avrà luogo in concomitanza con le mostre dell’artista
in programma sia al MACRO di Roma, per la prima edizione del
Festival # Animali con il patrocinio del Senato della Reppublica sia a Palazzo Cittadini Stampa di Abbiategrasso per la mostra Altri Animali, con il patrocinio dell’Accademia di Brera.
La presenza della performance nel lavoro di Marcela Cernadas è
stata tanto tenace quanto sottile. La costruzione rituale dei set nei
suoi video e nelle sue fotografie, rigorosamente studiati e popolati
di elementi naturali e perituri: frutti, rose recise, bacche rituali, conchiglie e carnami, ha di volta in volta stabilito un rapporto diretto
con l’idea del lusso, della natura morta e dell’effimero proprio delle
forme di rappresentazione come il video e la performance. La presenza della figura umana o animale è comparsa sempre in maniera
frammentaria e oscillante ma queste figure, nella lentezza degli anni,
sembrano “emergere” dalla pura luce alla pura presenza corporea.
Michela Rizzo, che quasi un decennio fa ha svelato un lato molto
riservato del lavoro dell’artista e della sua riflessione sul sacro, sostenendo l’installazione site-specific Velamina nella chiesa di San
Salvador e più recentemente il progetto CarneVale nella chiesa di
San Lio entrambe a Venezia, svela ancora una volta un’altro lato
intimo del modus operandi “in studio” della Cernadas aprendo il
giardino della galleria come luogo metaforico e simbolico e al contempo come luogo di condivisione del gesto creativo con il pubblico.
Commenta Maria Chiara Klinger Mazzarino: Una sola parola
compone il titolo della performance, un nome al femminile capace di evocare senza indugi mito e lentezza; trama, ordito ed eternità; amore e litania; enigma e sorpresa; doppio rituale di fedeltà
e crudeltà: Penelope. Questo è il titolo che Marcela ha scelto per la
sua performance autunnale, nel tentativo di sottolineare una poetica precisa e di creare al tempo stesso un passaggio aperto alla
contemplazione, alla possibilità di attendere che il gesto essenziale
e scarnificato dell’atto performativo possa amplificarsi lentamente nella sensibilità mitica e artistica di chi è capace di “sperare”.
La performance Penelope nasce dall’omonimo video girato a Venezia nel 2008. Quello che si intuiva a quel tempo dalla punta delle dita di una figura esile e del suo gesto di “ricamare” dei chicchi
del frutto della melagrana sul frammento di tessuto - una reliquia
della stoffa utilizzata nell’installazione Velamina - oggi si manifesta in tutta la forza di una “figura femminile presente”, coronata dalla sua propria bellezza e contornata dalla voluttuosità delle
gemme fruttali, dal rosso scarlatto della polpa dei melograni, dalle impronte che lasceranno i suoi gesti sul tessuto chiaro che è dimora, vita e attesa. Il tutto nella “figura dell’istante permanente e
mitico del giardino”, che svela e nasconde, che tutto trasforma inesorabilmente nell’ora della rappresentazione e nell’ora del ricordo.
Marcela Cernadas, nata in Argentina, lavora da tempo sia nel suo
paese d’origine che in Italia e in Spagna. Le sue ricerche e produzioni artistiche, alle quali si aggiungono i suoi scritti in una costante produzione intellettuale e poetica, mettono in risalto gli
argomenti privilegiati del suo lavoro: il cibo e la luce come figure vitali e l’arte come figura vitale anch’essa. Attiva da anni sulla
scena internazionale, la sua opera è stata interpretata e accolta in
diversi ambiti del pensiero, attraverso letture di genere, accademiche e religiose. Ha esposto nella Biennale di Venezia, in diversi
musei, fondazioni, e festival. Le sue opere che comprendono video, film, fotografia, pittura, scultura e installazioni si trovano
in prestigiose collezioni prívate e in musei europei e americani.
Galleria Michela Rizzo
Giudecca 800 Q, 30133, Venezia
08.10.2016
[email protected]