ottobre 2016

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Transcript ottobre 2016

2° serie
Giornalino di informazione e formazione
della Parrocchia S.STEFANO da NICEA
ottobre 2016
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Ottobre, il mese del ROSARIO
a cura di p.Aldo
Il Rosario è il «Vangelo in forma di preghiera». È il dolce
vincolo d’amore a Maria. La dolce catena. È la funicella che
gettiamo in cielo perché Maria venga in nostro soccorso. È
legame di cuori tra Madre e figli. È contemplazione estatica
di Dio sotto la guida sicura della Madre. Da un lato della catena ci siamo noi,
dall’altro capo, non dimentichiamolo, c’è Maria. Lei ottiene il miracolo, ci
porta lentamente, alla contemplazione.
Il Rosario con la sua ripetitività ci fa piccoli e amanti. È dei bambini
ripetere le cose. È degli
innamorati ripetere le
stesse parole: «Ti voglio
bene! Ti amo!». Il Rosario è
strumento semplice per i
semplici, per gli innamorati
di Dio.
!
SOMMARIO
- Notizie dal CPP .........................2
- Lettera del Vescovo ............... 3-4
- Conquistati dalla sua. ................5
- Legione di Maria ........................6
- Iinformazioni dal mondo cat... 7-8
- Un santo al mese ................. 8-10
- Creativ – Arte ...........................11
- Il sorriso è la benzina ...............12
- Iscrizioni al catechismo-orat.13-14
- Iniziative in calendario .............15
- Notizie flash .............................16
NOTIZIE DAL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
di Patrizia Parisi
L’avvio del nuovo anno pastorale ci ha visti impegnati in
due Consigli Pastorali Parrocchiali che si sono svolti nei
mesi di agosto e settembre.
Dalle riflessioni emerse si è avvertita l’esigenza che la
comunità parrocchiale diventi sempre più punto di
riferimento spirituale e di aggregazione per tutto il
quartiere. Molte persone vivono nella solitudine e attendono d’incontrare
l’ALTRO. Dobbiamo sentirci tutti coinvolti ed essere disponibile a donare il
nostro tempo e noi stessi.
Nel mese di ottobre riprenderanno, quindi, le attività già consolidate negli
anni quali la Catechesi, l’Oratorio, il Santo rosario e la Messa nei lotti, la
lectio divina …
Numerose anche, sono state le proposte e i suggerimenti di nuove iniziative
volte a migliorare la formazione e lo spirito di comunione: la lettura
dell’esortazione Amoris Laetitia, la visione comunitaria di film, la
creazione di un “salvadanaio” delle ore, l’intensificarsi delle iniziative
interparrocchiali…
La programmazione del nuovo anno pastorale ed eventuali altri suggerimenti
saranno condivisi con tutta la comunità nell’Assemblea Parrocchiale che si
terrà sabato 15 ottobre alle ore 18 in chiesa.
Mettiamoci con gratuità al servizio di Cristo e del suo Regno!
.
“Salvadanaio delle ORE”
Che cosa è? Funziona proprio come un contenitore che la
parrocchia custodisce, in cui ognuno può mettere le ore di
disponibilità che può dare a servizio di alcune specifiche
necessità che si presentano in parrocchia: visita o
prestazione ad un malato, accompagnamento di un
anziano, presenza per un attività, pulizia o riordino di un
locale, lavoro di segreteria, assistenza ad un disabile,
servizio di sartoria… In base al tipo di disponibilità date, i
parroci (che custodiscono questo prezioso salvadanaio) utilizzano
le ore di tempo offerte! Già da ora: GRAZIE!
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Lettera del Vescovo
in occasione dell'inizio delle attività pastorali
Carissimi, il mio saluto affettuoso e benedicente.
In tutte le Parrocchie sta riprendendo l’attività pastorale, che si
pone in linea di continuità con quella dello scorso anno, con
l’aggiunta quest’anno dell’attenzione alle vocazioni di speciale
consacrazione.
Vi ricordo brevemente le linee tracciate lo scorso anno per la
catechesi per i ragazzi, giovani e coppie in cammino verso il
matrimonio:
1. La catechesi in parrocchia si fa per la formazione cristiana. I
sacramenti vengono dati quando si è maturi per essi.
2. La catechesi non è una semplice lezione, come a scuola , ma
una esperienza di fede all’interno della comunità, che prevede
l’ascolto della Parola di Dio, la celebrazione della Santa Messa
domenicale , l’esperienza della carità, la presenza attiva nella
parrocchia.
3. Per i ragazzi e gli adolescenti ci deve essere l’accompagnamento
dei genitori, nelle forme organizzate delle singole Parrocchie.
4. La durata minima della preparazione è stabilità dalle norme
diocesane, secondo l’età.
3
5. I genitori e i giovani che chiedono al parroco di prepararsi,
rispettivamente al battesimo dei figli (genitori) o alla cresima e
preparazione al matrimonio (i giovani), devono segnalare
contestualmente il nome dei padrini, perché il parroco abbia il
tempo per verificare l’idoneità e organizzare per essi la
preparazione.
6. Per quanto si riferisce ai Padrini si ricorda che:
- essi devono essere scelti in base ai criteri di fede e non di
amicizia
- devono essere praticanti, perché devono garantire
l’accompagnamento nella fede dei ragazzi e dei giovani.
- chi è in situazione canonica irregolare o non cresima non può
fare da padrino
- se i Padrini al battesimo sono due, devono necessariamente
essere un uomo e una donna.
Mi rivolgo in modo particolare a voi genitori perché abbiate
maggiore cura dei figli.
Le nostre associazioni presenti nelle Parrocchie sono pronte ad
aiutarvi nel difficile compito educativo. Iscrivete i vostri figli!
A tutti auguro un buon
cammino di fede in
quest’anno pastorale
appena cominciato.
Vi benedico di cuore, in
unione di preghiere.
+ p. Giuseppe Fiorini Morosini , Vostro Vescovo
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CONQUISTATI DALLA SUA MISERICORDIA
Soggiorno Sociale 2016
di Chiara Marino
16-23 agosto 2016. Durante questa settimana, tantissimi volontari dalle più
disparate fasce di età, si sono spesi per far vivere “otto giorni di paradiso” e
per strappare qualche sorriso agli ospiti al soggiorno sociale “San Paolo” di
Cucullaro. Questa struttura si è popolata di una cinquantina di persone
bisognose di un periodo di vacanza e di pausa dalla solitudine e dalla
quotidianità. Erano, infatti coinvolti moltissimi anziani, persone con
difficoltà economiche e persone con disabilità psichiche e motorie.
I volontari del soggiorno sono persone dotate di una voglia di vivere e di
donarsi al prossimo incredibile, sono persone ricche, con un cuore grande e
con tanta, tantissima pazienza.
Essi vengono divisi in quattro gruppi e ogni giorno, ognuno di essi dovrà
svolgere un compito diverso, tra cui: refettorio, pulizia, ascolto e
animazione.
Tra canti, balli, giochi, tornei, intrattenimenti serali, pillole e celebrazioni
eucaristiche, sono stati due i simboli che ci hanno accompagnati in questo
intenso viaggio: l’acqua e l’argilla.
A mio parere, l’esperienza del soggiorno sociale deve essere assolutamente
fatta, almeno una volta nella vita. Aiuta a crescere, a maturare e far creare la
consapevolezza della crudità della vita.
Impari a relazionarti con
persone con situazioni difficili
alle spalle, con problemi fisici e
mentali.
Essere volontario del soggiorno
sociale vuol dire fatica, stress,
frenesia, gioia, calore e tanti,
tanti sorrisi.
Questa settimana fa bene
all’anima, alla mente e al cuore.
A casa si ritorna PIENI. Pieni di emozioni, di esperienza e soprattutto di
amore. Non ti aspetteresti mai che gli ospiti e gli animatori potessero
regalarti tanto. Ed ogni giorno basta una carezza, un abbraccio o un semplice
sorriso per farti trovare la forza di continuare, nonostante la stanchezza.
Il soggiorno sociale è AMORE.
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Maria, si alzo e andò
di Matteo De Pietro
Il mese di ottobre, mese della missione universale, e in
particolare la Giornata Missionaria Mondiale, è l’occasione per
festeggiare questa unità con la preghiera e la condivisione.
Ed in questo mese così “speciale” come non pensare a Maria che “si alzò e
andò in fretta”, ci racconta Luca nel Vangelo
A questo proposito don Tonino Bello dice che se il missionario si dovesse
misurare dal numero di chilometri che compie, sicuramente Maria
scaricherebbe il contachilometri.
Molte volte quando pensiamo all’andare immaginiamo mete da raggiungere,
posti da visitare, in realtà i viaggi non sono solo una questione di vie da
percorrere, ma desideri, sogni, e speranze, da realizzare.
Ma andare per fare cosa? Chiaramente per annunciare la Parola di Dio che è
parola di vita che entra nella storia di ogni uomo facendogli prendere forma
e bellezza.
Ma ancora, l’uscita cosa comporta? Il primo grande viaggio che Maria
compie è proprio quello di “uscire” da noi stessi, mettere la nostra vita a
servizio, affinché diventi più piena ed umanamente più autentica, è grazie al
suo “Si” che si realizza il progetto che Dio ha per l’umanità.
L’altra uscita comporta il mettersi in ascolto del grido che si alza da parte
dei più poveri della terra, di quelli che non vengono ascoltati e che chiedono
di prestare loro la nostra voce; le forme di povertà che ogni giorno vediamo
sotto i nostri occhi sono tante e varie, non possiamo solo provare dispiacere
ed indignazione, ma siamo tenuti a lottare per ciò che veramente “conta” per
la nostra vita e per quella degli altri.
Concludo con un pensiero di don Tonino Bello:
“Santa Maria, donna missionaria,
concedi alla tua Chiesa il gaudio di riscoprire,
nascoste tra le zolle del verbo mandare,
le radici della sua primordiale vocazione.
Aiutala a misurarsi con Cristo, e con nessun altro:
come te, che, apparendo agli albori
della rivelazione neotestamentaria accanto a Lui,
il grande missionario di Dio,
lo scegliesti come unico metro della tua vita”.
.
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ASSISI,
tappa di pace per il PAPA
di Pietro Vadalà
A distanza di meno di due mesi (dopo la visita alla Porziuncola del 4 agosto
in occasione del VIII centenario del Perdono di Assisi) papa FRANCESCO
è tornato ad Assisi. Lo ha fatto il 20 settembre, in occasione della giornata
mondiale di preghiera, nell’ambito della manifestazione “Sete di pace”,un
evento promosso dalla Comunità di S.Egidio, dalla diocesi di Assisi e dalle
famiglie Francescane.
Una giornata in cui il filo conduttore, al di là delle diversità delle religioni,
sono state la preghiera per la pace e la necessità di accendere i riflettori sulle
vittime troppo spesso invisibili non solo dei conflitti manifesti, che finiscono
tutti i giorni nelle pagine di cronaca dei telegiornali, ma anche di quelle che
Francesco ha più ’volte definito ”guerre a pezzi”.
Il Santo Padre ci dice che in molti paesi del mondo si soffre e si muore per
la guerra, spesso dimenticata, ma sempre a causa di sofferenza e povertà.
Nel suo discorso ad Assisi il Papa parla delle famiglie, che per via della
guerra hanno dovuto lasciare le proprie case e quello che avevano, per
sfuggire alla morte: tutte
queste persone dice il Papa,
hanno bisogno di persone
che si ricordino di loro, che
possano ascoltare le loro
sofferenze, perché troppe
volte
il
silenzio
e
l’indifferenza hanno preso
il posto alla saggezza e
buona volontà.
Il Papa, nella giornata della pace ad Assisi, ha riunito a Santa Maria degli
Angeli i rappresentanti di tutte le religioni, ed ha pranzato nello stesso tavolo
di alcuni rifugiati ospitati presso la Comunità di S.Egidio.
Sempre nel suo discorso ad Assisi, il Pontefice, ci dice che le guerre
infestano il mondo, ce ne sono parecchie in ogni angolo, e le prime vittime
di questi scontri sono i civili, bambini inermi difronte alle bombe di satana,
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che distruggono tutto quello che trovano sul proprio cammino; le guerre non
si vincono con le armi, ma con il dialogo, la tolleranza e la comprensione.
Ancora, il Santo Padre sottolinea che la prima arma che abbiamo a
disposizione per cercare la pace è aiutare gli altri, specialmente se, rischiando
la vita su un gommone, vengono a cercare la salvezza da noi.
In questo senso anche la nostra comunità ha teso una mano ai disperati che
sono ospitati ad Archi, per rendere meno traumatico l’inserimento in una
nuova società che gli permetterà in un futuro di potersi rifare una nuova vita
di pace e serenità.
Un santo al mese
vergine e dottore della Chiesa
patrona delle Missioni - 1 ottobre
La fanciullezza di Teresa
Ultima di nove figli di una famiglia benestante e
ricca di fede, nacque il 2 gennaio 1873 ad Alençon
in Normandia. Nei primi mesi di vita la sua salute
delicata destò preoccupazioni, ma portata in
campagna presso una robusta balia, la bimba si
ristabilì e tornata in famiglia dopo un anno vi
trascorse un'infanzia serena e felice circondata
dall'affetto tenerissimo dei genitori e delle sorelle.
All'età di quattro anni, perse la mamma e la
famiglia poco dopo lasciò Alençon per trasferirsi a Lisieux, in una villetta
della famiglia. La morte della mamma mutò totalmente il carattere di Teresa:
"Da vivace ed espansiva che ero, divenni timida e dolce, sensibile fin
troppo...", nonostante l'affetto tenerissimo e quasi materno del papà e delle
sorelle maggiori.
A otto anni e mezzo entrò nel collegio presso le Benedettine di Lisieux. In
quell'ambiente, causa la sua sensibilità, dovette molto soffrire. I suoi successi
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nello studio erano oggetto di gelosia da parte di compagne maggiori di età.
Fu in questo periodo, per tanti versi così difficile, che Paolina, la sorella
prediletta, "la sua seconda mamma", lasciò la casa paterna per entrare nel
Monastero delle Carmelitane di Lisieux. Teresa ne soffrì assai, ma nello
stesso tempo sentì che un giorno avrebbe raggiunto la sorella in convento.
Nel frattempo la colpì una grave malattia, che le procurava forti mal di testa
e svenimenti e dalla quale sembrava non dovesse più riaversi. La guarì
improvvisamente la Madonna, tanto invocata da tutta la famiglia.
Poco tempo dopo, a 11 anni, ricevette con grande fervore la Prima
Comunione: era l'8 maggio 1884 "Quel giorno fu una fusione, non eraano
più due, Teresa era scomparsa come la goccia d'acqua nell'oceano. Gesù
restava solo, era il padrone, il re". Scrive ancora Teresa: "In quei giorni,
sentii nascere in me un grande desiderio di soffrire... Fino ad allora avevo
sofferto senza amare la sofferenza, da quel giorno ne provai un vero
trasporto" .
La vocazione religiosa
A tredici anni Teresa lasciò la vita di collegio e completò con lezioni private
la sua istruzione. Poco dopo, anche la sorella Maria entrò al Carmelo. In
quello stesso anno 1886, la notte di Natale, ricevette la grazia da lei chiamata
della sua "conversione". In quella notte, Teresa ritrovò la forza d'animo
perduta a quattro anni e che avrebbe conservato per sempre. Sentì entrarle
nel cuore la carità col bisogno di dimenticare se stessa per far piacere agli
altri; sentì un desiderio grande di lavorare per la conversione dei peccatori.
Intanto la chiamata al Carmelo si faceva più pressante e Teresa decise di
parlarne al suo adorato papà. Non ci volle molto per convincere il sant'uomo
della serietà della vocazione di Teresa e, anche se tra le lacrime, diede il suo
consenso.
Ma il Superiore del Carmelo, come pure il Vescovo di Bayeux, si mostrarono
contrari ad ammettere al Carmelo una "bambina" di quattordici anni. Teresa
prese allora la decisione di rivolgersi al Papa stesso in occasione di un
viaggio a Roma. Leone XIII la benedisse, rivolgendole paterne parole, ma
per l'entrata al Carmelo la rimandò al Vescovo competente.
Teresa si rifugiò allora nella preghiera e Gesù le fece capire che quel tempo
di attesa era molto prezioso per crescere nella fede e nell'abbandono.
Finalmente il consenso, tanto atteso e desiderato, arrivò: Teresa poteva
varcare le soglie del Carmelo. Fu il 9 aprile 1888 quanto Teresa entrò nel
Convento delle Suore Carmelitane di Lisieux: con la professione religiosa
assunse il nome di Teresa di Gesù Bambino.
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Qui percorse il cammino "infanzia spirituale" di cui Teresa divenne maestra.
Essa consiste nel fare con amore e per amore le piccole cose di ogni giorno:
soffrire per amore e per amore gioire, non lasciarsi sfuggire nessun sacrificio
senza offrirlo all'Amato, rinunciare sorridendo alla propria volontà,
sopportare senza lamenti ogni torto, adempimento scrupolosamente esatto
del proprio dovere, rinuncia a ogni desiderio.
Sofferente con Cristo per la Chiesa - La "Storia di un'anima"
Intanto nessuno si accorgeva che la salute della giovane suora era minata da
un male assai diffuso a quei tempi e contro cui non si conoscevano rimedi:
la tubercolosi.
In quei mesi di malattia nacquero i capitoli più belli e più maturi della sua
autobiografia, una specie di diario che aveva cominciato a scrivere per
obbedire alle sue Superiore. Non si parla in essa di grandi fatti e di
avvenimenti straordinari: è un libro tutto rivolto allo spirito, all'ascolto della
chiamata di Dio a cui ella rispondeva dal fondo del suo cuore. Proprio per
questo fu intitolato la "Storia di un'anima", ma quale anima!
Consumata dalla malattia suor Teresa di Gesù Bambino rese l'ultimo respiro
il 30 settembre 1897, all’età di 24 anni!
Da Lisieux al mondo intero
Teresa Martin non era più. Ma Teresa di Gesù Bambino, la santa della
Francia, la giovanissima suora di Lisieux, celebrava la sua nascita in milioni
di cuori umani.
Teresa di Gesù Bambino ha rimesso in onore le virtù quotidiane: umiltà,
ubbidienza, povertà,
purezza, spirito di
sacrificio, intimità con
Dio.
Proprio
per
questo la Chiesa l'ha
proclamata santa il 17
maggio
1925,
nominandola patrona
universale
delle
Missioni, lei che era
stata missionaria solo
nel desiderio.
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di Stella Suraci
Omaggio a Natuzza
Natuzza bella, quando vinni i tia
mu ti cunzignu tuttu u me’ duluri
tu mi dicisti: “Non l’ha’ ddari a mmia
m’a Cristu ‘ncruci, dancill’o Signuri
ca’ io su’ vermi i’ terra com’attia”.
Ma guarda quanti grazi Dio mi fici:
‘nchjovata sugnu in cruci, eppuru su’ felici
E guarda quantu sugnu li portenti
chi faci la Divina Provvidenza:
dimmi, cu’ su li ricchi, la stirpi potenti?
Cu poti diri: “i Dio io fazzu senza?”.
O Mamma, grazi picchi m’inzignasti
ca senza i Dio nessunu po’ fa nenti,
di Cristu puru tu ti rallegrasti:
Gesù è resuscitatu veramenti!
Arte e Cultura
-4° parte-
Alla SCOPERTA
delle nostre ORIGINI
di Angelita Riggio
Timaios di Locri, colui che aveva rintracciato i testi segreti di Pitagoras per Platon,
già nel VI secolo a.c. defini l’attuale Calabria “megabellas”, poichè era diventata
più splendente della grecia stessa.
Rhegion, potenza dello stretto, fu sede di istituzioni di studio e di insegnamento
delle scienze e delle arti. Tra il VI e il V secolo a.c., risorse la scuola Pitagorica
Reggina, associazione di carattere religioso, politico e filosofico che comprese la
scuola lirica dedicata alla poesia, ed una scuola di scultura: proprio quest’ultima
divenne una delle più prestigiose dell’antichità.
Tra gli esponenti più illustri di queste accademie Reggine ci furono: i filosofi
Theaitetos, Python e Ippon, il poeta Kleomenes ed il famoso Ibykos, gli scultori
Pitagoras e Klearcos. (continua).
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B
U
O
N
di Melissa Parisi e Pino Calabrò
R
I
S
O
In un grande negozio di mobili due coniugi di mezza eta’, bassi e mingherlini, si
rivolgono al commesso: “Vorremmo un letto matrimoniale molto robusto”.
F
“Mi permetta signora – osserva il commesso- ma voi non siete persone
A
corpulente”.
“Già, però abbiamo il sonno molto pesante!”
P
A
. R
Sei contento della nuova macchina che hai acquistato?
Mah… …per dire la verità mi è venuto qualche dubbio quando ho
letto il libretto di istruzioni
Come mai?
Perchè nell’ultima pagina ci sono gli orari degli autobus!
A
D
I
S
O
.
La mamma al figlioletto “Su Luca è ora di andare a
scuola! Hai finito di infilare le scarpe?”
“Sì mamma, tutte meno una”.
E’ vero che lei lavora per la televisione? Beh, sì è vero,
Ancora dure rate e l’avrò pagata finalmente tutta!
Indovina:
- Quale è il colmo per un dentista?
Essere un poco incisivo
- Cosa fa un vigile per aria?
L’agente atmosferico
- Quale è il colmo per una scuola
di pappagalli? Essere piena di
ripetenti
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NASCITE e BATTESIMI
Siamo contenti di annunciare anche la notizia della nascita di neonati:
invitiamo perciò a comunicarlo in parrocchia
o il 20 settembre è nato Procopio SALVATORE MARIA, figlio di
Domenico e Sinicropi Caterina.
o il 3 ottobre è nata Polimeni NICOLE ILENIA, figlia di Santino
Fabiano e Mangiola Jessica.
MATRIMONIO - anniversari
 il 11 settembre hanno celebrato il 50° anniversario di matrimonio
Porcino FRANCESCO e Nicolò CARMELA
DEFUNTI
 il 1 settembre è morto Gatto PIETRANGELO di anni 80
Turni di ANIMAZIONE della messa domenicale
* 16 ottobre: Legione di Maria
* 23 ottobre: Ministri str. della Comunione
* 30 aprile: Oratorio
* 6 novembre: 1° elementare
Bilancio Parrocchiale di SETTEMBRE 2016
ENTRATE
collette SS.Messe
ministero parroci
offerte a mano
offerte pulizia d.chiesa
TOTALE entrate
P. di giro: pro-terremotati
USCITE
340,00
110,00
535,00
207,50
1.192,50
320,00
amplificazione oratorio
pulizia della chiesa
luce
capitaria parroco
carità
ferramenta
manut.immob.: campo bocce
TOTALE uscite
passivo mensile
55,00
160,00
544,90
100,00
21,00
23,00
330,00
1.233,90
- 41,40
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vita parrocchiale in breve
Pellegrinaggi mariani
Assemblea parrocchiale
Sabato 29 ottobre sarà il turno della
nostra Vicaria per onorare la presenza
del quadro della Madonna della
Consolazione in Duomo: la messa
sarà alle ore 17.00. Invece il
pellegrinaggio-giubileo per i bambini e
ragazzi è previsto domenica 30
ottobre o 6 novembre alle 15.00
Sabato 15 ottobre alle ore 18.00 in
chiesa ci sarà l’Assemblea pastorale
parrocchiale di inizio anno: si tratta di
un incontro per avviare il cammino
dell’anno: tutti i fedeli della parrocchia
sono invitati a partecipare per fare
proposte e dare suggerimenti
Giornata Missionaria
Raccolta pro terremotati
Domenica 23 ottobre, in occasione
della Giornata Missionaria Mondiale,
si promuoverà nel quartiere (oltre che
in chiesa) una raccolta per le missioni,
grazie alla collaborazione dei ragazzi
del catechismo e dell’oratorio che
passeranno nei vai lotti
Grazie alla raccolta straordinaria fatta
in parrocchia domenica 18 settembre
per i terremotati di Amatrice, Accumoli
e Arquata si è potuto consegnare la
somma di 320,00 €
CALENDARIO pastorale
OTTOBRE
 14 v.: veglia missionaria (19-duom
 15 s.: incontro dei genitori (15.30)
 15 s.: Assemblea parrocchiale (18)
 -6-7: Convegno Pastorale Dioc.
 … programmazione pastorale
 17 l.: incontro catechisti (19.00)
 19 m: mand.dioc. catechisti (18.30)
 23 d.: Giornata Missionari Mond.
 29 s.: pellegrinag. di Vicaria (17)
 30 d: giubileo dell’infanzia (15.00)
 31 l.: incontro oratorio (19.00)
NOVEMBRE
 1-2: messe al Cimitero
 6 d: giubileo dell’infanzia (15.00)
 7 l.: incontro CPP (19.30)
 12 s.: chiusura dioc. giubileo (16)
Messa al Cimitero
Come è tradizione in occasione delle
giornate dei Santi e dei Defunti, il 1-2
novembre ci saranno le messe al
Cimitero: gli orari precisi saranno
comunicati in seguito
Lavori in corso
Da alcune settimane si stanno
realizzano alcuni lavori all’esterno
della chiesa per creare altre possibilità
aggregative: un campo di bocce e di
basket. Un grazie a tutti i collaboratori.
Karaoke e proiezione di film
Incoraggiati dall’esperienza estiva, si
continuerà a proporre come oratorio
l’iniziativa del karaoke (martedì e
sabato, ore 20.30) e si avvierà la
proiezione
settimanale
di
film
(domenica, ore 16.30)
Pronto PARROCCHIA?
tel. 0965-47020 ** P.za ArchiCEP 89121 (RC)
p.Aldo 340-8614384 - - p.Piero 320-0350912 .
[email protected] - - [email protected]
www.parrocchiastefanodanicea.it
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