Intrighi e travestimenti all™Alighieri con Il

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14 ottobre 2016
Intrighi e travestimenti all’Alighieri
con Il pipistrello di Johan Strauss
Una scena
Sabato 15 ottobre
Sabato 15 ottobre al Teatro Alighieri alle 20.30 con la prima di Die
Fledermaus (Il pipistrello) - repliche 19 e 21 - continua il viaggio lungo il
Danubio della Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival 2016 dedicata
quest’anno al mondo dell’operetta con tre produzioni originali in arrivo
dall’Ungheria. Produzioni, in esclusiva per l’Italia, che nascono, infatti, a
Budapest, a Debrecen e Szeged (rispettivamente la seconda e la terza città
ungheresi dopo la capitale) e che sono frutto della collaborazione tra istituzioni
quali il Teatro dell’Operetta di Budapest, il Teatro Csokonai di Debrecen e il
Teatro nazionale di Szeged uniti idealmente a Ravenna per l’omaggio alla
cultura dell’operetta.
È il 5 aprile 1874 quando Il pipistrello di Strauss viene rappresentato per la
prima volta al Theater an der Wien; lo stesso teatro accoglierà dopo più di
vent’anni La vedova allegra di Franz Lehár e dopo cinquanta La contessa
Maritza di Emmerich Kálmán, gli altri due capisaldi dell’operetta che la Trilogia
2016 presenta una sera dopo l’altra. Tratta dalla commedia Le réveillon di
Meilhac e Halévy, l’operetta di Strauss - con le sue ampie tessiture vocali, i
virtuosismi dei cantanti e l’articolata architettura musicale - è testimone e
simbolo della prodigiosa stagione culturale che fiorì lungo le sponde del
Danubio al tramonto dell’Impero Austroungarico.
Capolavoro amatissimo anche da un direttore d’orchestra quale Carlos
Kleiber, Il pipistrello intreccia ambizioni e tradimenti, intrighi e travestimenti, ai
ritmi irresistibili di valzer, csárda e polka. E non è soltanto un funambolico
gioco delle parti - nel succedersi di equivoci generati dal desiderio del notaio
Falke di vendicarsi della burla che l’ha visto vagare per la città travestito da
pipistrello - ma rappresenta anche un vero e proprio classico del genere: che
la straordinaria compagine di artisti dall’Ungheria, dopo l’apertura della Trilogia
affidata a La contessa Maritza, promette di portare sul palco in una veste
quanto mai… spumeggiante: d’altronde lo champagne, accanto alle astuzie di
Rosalinda, alle spregiudicate galanterie di Eisenstein, all’edonismo del conte
Orlofsky, è il protagonista di un’inebriante partitura che di valzer in valzer fa di
quest’operetta un’indimenticabile festa.
La produzione in scena al Teatro Alighieri – la regia è di Kero (Miklos Gàbor
Kerènyi) che firma anche l’allestimento della Contessa Maritza - vedrà
impegnati l'Orchestra Filarmonica Kodály, il coro del Teatro Csokonai, il corpo
di ballo del Teatro dell'Operetta di Budapest e un cast composto dalle migliori
voci della scena ungherese, mentre sul podio salirà il direttore musicale dello
Csokonai, Dániel Somogyi-Tóth.
Il viaggio lungo il Danubio prosegue domenica 16 ottobre, sempre alle 20.30,
con la prima de La vedova allegra (repliche il 17 e 20 ottobre).
Info e prevendite (biglietti da 14 a 45 euro): tel. 0544 249244 –
www.ravennafestival.org
Collegamento sorgente: http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0073013-intrighi-etravestimenti-allalighieri-pipistrello-johan-strauss