I 50 anni di storia dell`Oshawa Italian Recreation Club

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Transcript I 50 anni di storia dell`Oshawa Italian Recreation Club

GIOVEDI 13 OTTOBRE 2016 � CORRIERE CANADESE
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COMUNITÀ
L’ANNIVERSARIO
I 50 anni di storia dell’Oshawa Italian Recreation Club
Nella foto
un gruppo
di ragazzi
dell’Oshawa
Italian Recreation Club
TORONTO - Si concluderanno
con un gala il prossimo 5 novembre le celebrazioni del cinquantesimo anniversario del club sociale, sportivo e culturale italiano
della Regione di Durham.
Indubbiamente cinquant’anni
di storia comunitaria non possono essere descritti in un breve articolo di giornale.
Troppe le storie, troppi gli avvenimenti che si sono succeduti
in questi anni, storie belle e brutte, da raccontare o da dimenticare, perché per arrivare ai giorni
nostri, la strada è stata tutta in salita e anche molto tortuosa.
Si comincia agli inizi degli anni Sessanta come tante altre associazioni italocanadesi nate in quel
periodo. Gruppi di amici che cercano di unirsi per non sentirsi soli, per parlare la lingua ed i dialetti dei paesi di provenienza, a volte
per cercare di dimenticare i luoghi, gli affetti e gli amici lasciati.
A Oshawa tutto comincia con
l’entusiasmo suscitato da una
squadra di calcio vincente (l’Oshawa Italia fondata nel 1955) che
in quegli anni dominava la scena
calcistica in Ontario .
Un gruppo di tifosi, amici e conoscenti pensarono quindi che era giunto il momento di organizzarsi in un club socio-sportivo-culturale: cominciava così da
quel lontano 1966 la storia dell’Oshawa Italian Recreation Club.
Una storia difficile, a volte controversa per gli ostacoli incontrati
dai vari comitati che si sono succeduti alla guida del club nello
smussare rivalità regionali, personalismi e via di questo passo.
Il fatto di non essere un’organizzazione a carattere paesano o
regionale è stato da un certo punto di vista un vantaggio ma ha
creato però tanti altri problemi,
per così dire, campanilistici.
Nonostante ciò il club è andato
avanti fra alti e bassi fino a diventare la grossa realtà socio-culturale attuale nella nostra città.
Nel 1970 il club, con tanti sacrifici, ha comprato quella che diventerà la sua sede permanente
nel centro città, che successivamente è stata ribattezzata Italian
Cultural Centre of Durham.
Il club, per quanto riguarda le
attività svolte in questi anni, si
può dire senza paure di smentite, è stato all’avanguardia in tutti
i campi Si comincia con una sede
staccata del COSTI e negli ultimi
15 anni, con una sede del Patronato Inca che son venuti incontro ai
bisogni dei membri della nostra
comunità specialmente delle persone più anziane.
Nel campo sportivo sono state
sponsorizzate tante squadre giovanili, soprattutto nel settore calcistico: ma sono state organizzate anche tante sagre, feste, picnic,che sono alla fine quelle che richiamano più gente.
Le attività nel campo culturale sono le maggiori e costituiscono il fiore all’occhiello del club:
scuole per l'insegnamento della
lingua italiana, scuole e formazione di gruppi folcloristici per i più
giovani, che poi si esibiscono nelle varie feste del club.
Ed ancora salotti letterari, mostre di pittura, artigianato, concerti di musica classica e via di questo passo.
Tutto questo ed altro, senza mai
aver ottenuto nessun aiuto o so-
stegno finanziario da parte di nessun ente, né italiano né canadese.
Infine quattro anni fa, la svolta
generazionale.
Finalmente anche a Oshawa arriva la primavera. Un gruppo di
giovani, quasi tutti cresciuti nel
club decidono di prendere in mano le redini del sodalizio. Un nuovo comitato capeggiato da Tony
Rizzuto si insedia nel club e cosi
inizia una nuova fase.
Regolarmente il cambiamento
al vertice porta tanti altri cambiamenti nel modo di amministrare il
club però si esce subito da quello che era un club “inter nostro” e
si crea un club che va incontro e
cerca di integrarsi con tutta la comunità cittadina.
Da quel punto in poi le attività
del club cambiano direzione.
Fermo restando le attività tipiche della nostra comunità, arriva la collaborazione con il locale ospedale per l’organizzazione
di una raccolta fondi annuale per
le ricerche sul cancro che ha già
fruttato oltre cinquantamila dollari.
Arriva anche la collaborazio-
ne con la locale Universita UOIT
per delle borse di studio per studenti che giungono dall’Italia e
che vanno in Italia ed è in arrivo
a breve anche un programma che
coinvolgerà anche dei ricercatori:
il tutto è frutto della collaborazione tra il club, l’UOIT e il Politecnico di Torino.
Insomma di strada ne abbiamo fatta tanta e quei primi membri ancora rimasti possono sentirsi orgogliosi di aver creduto in un
sogno che si è quasi avverato.
Indubbiamente i problemi ci
sono e ci saranno sempre. La speranza è però che la nuova generazione di dirigenti abbia la volontà
di continuare sulla strada dei loro padri.
Da parte nostra facciamo un
grosso augurio a tutta la comunità
italiana della Regione di Durham
per il magnifico traguardo raggiunto con la speranza che possa continuare a lavorare per far sì
che le generazioni future siano orgogliose del proprio retaggio culturale.
Frank Politano
13 NOVEMBRE
TACCUINO
∏Il Coro San Marco ed il Coro di Supino organizzano un concerto domenica 16 ottobre alle 3.30
pm per raccogliere fondi per la popolazione italiana colpita dal terremoto del 24 agosto scorso. Il
concerto si terrà nella cappella del SS. Crocifisso
che si trova al 7543 Kipling Avenue a Woodbridge.
I prossimi appuntamenti
della comunità
La Fidca organizza la celebrazione di
una messa per i caduti di tutte le guerre
∏ Il Montalto Uffugo Club organizza l’annuale
“Ballo d’autunno” sabato 29 ottobre presso la Destiny Banquet Hall che si trova al 4220 Steeles Avenue West di Woodbridge. Per informazioni e biglietti telefonare al presidente Franco Paura al 905417-9382 o agli membri del comitato.
Per fare pubblicita’...
... chiamate oggi al
416-782-9222
TORONTO - La Federazione Italiana dei Combattenti Alleati (FIDCA) Sezione di Toronto organizza domenica 13 novembre la celebrazione di
una messa per onorare i caduti di tutte le guerre. La celebrazione della messa avverrà presso la chiesa di San Francesco d’Assisi che si trova
al 72 Mansfield Avenue.
Il corteo che si formerà all’ingresso della chiesa accompagnerà la corona d’alloro fino all’altare: al termine della cerimonia religiosa il corteo riprenderà la marcia per portare la corona fino alla statua della Madonan della Pace dove sarà deposta. Al termine sarà servito con tutta probabilità un rinfresco nella sala della chiesa o presso la 14 Division della
polizia (Dovercourt Road, a sud di College).
Le associazioni d'arma e le forze di polizia italiane e canadesi che desiderano partecipare sono invitate a contattare la sede della FIDCA che
si trova al 756 Ossington Avenue (telefono 416-588-8042; email: [email protected].)