sagre e fiere in ottobre

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FIERE, FESTE, SAGRE ed altro ancora
OTTOBRE 2016
A cura di Olimpio Gasparotto, coordinatore del
Gruppo “Camper Insieme” del Campeggio Club Varese
fino al 3 a Mesola
(Ferrara)
Sagra del radicchio. La sagra è dedicata completamente alla coltura del radicchio
ed ha una forte connotazione agricola e gastronomica. Grazie alle terre sabbiose del
territorio di Bosco, la coltivazione del radicchio continua a dare ottimi risultati e da più
di dieci anni i produttori sono in aumento. La sagra è dedicata completamente alla
coltura del radicchio ed ha una forte connotazione agricola e gastronomica. Stand
gastronomico con un ricco menù a base di radicchio dall’antipasto al dolce. Non
mancheranno gli spettacoli, le mostre, le degustazioni gratuite di prodotti di
acquacoltura, di risotto al radicchio, esibizione di sbandieratori. Info: 391-7418404 www.prolocobosco.it
Fiera del Riso. La manifestazione si propone di promuovere e valorizzare il prodotto
fino al 9 a Isola della
locale per eccellenza, il riso Nano Vialone Veronese, unico riso dell'intera comunità
Scala (Verona)
europea ad avere il marchio Igp. La Fiera propone questo prodotto con grandi
numeri: su una superficie di 90.000 mq di area accoglie concorsi enogastronomici,
stand per la degustazione e vendita del prodotto, 150 espositori, 500.000 visitatori
oltre a proporre visite guidate al territorio, promozione della “Strada del Riso” che si
snoda tra risaie e borghi ricchi di storia e tradizioni, riserie, locali e prodotti tipici
legati al riso. L'opportunità di visitare un territorio ricco di cultura, arte, storia e buon
cibo, fanno di questo evento, preparato con attenzione e passione, un momento
molto atteso e ormai immancabile nel calendario degli appuntamenti della Regione
Veneta. Info: 045/7300089 - www.fieradelriso.it
Sagra dell'anguilla. Durante la Sagra i ristoranti locali propongono menù a tema e
negli stand si può gustare l'anguilla in tutte le sue preparazioni: alla griglia, nel
fino al 9 a Comacchio
brodetto o marinata nell'aceto. Comacchio, color mattone e pietra d'Istria, vestita a
(Ferrara)
festa, con i suoi ponti e canali, propone ai visitatori eventi culturali, mostre, momenti
di intrattenimento musicale, spettacoli, attività per i bambini, teatro di strada e visite a
bordo delle tipiche “batane”, imbarcazioni locali, ed escursioni nelle valli, fra antiche
stazioni di pesca e avvistamento, i casoni, e i “lavorieri”, una serie di bacini per la
pesca dell'anguilla. Ogni sabato “pesca e spiedatura dell’anguilla” dimostrazione
pratica e gratuita di cattura dell’anguilla con impiego di attrezzature e tecniche
caratteristiche. Ogni sabato e domenica “tour del centro in batana” suggestive
escursioni in barca attraverso i canali cittadini. Inoltre numerose interessanti
proposte ed iniziative per i camperisti. Info: 0533/314154 - www.sagradellanguilla.it
Sagra della salamina da sugo al cucchiaio. E' il simbolo incontrastato della
fino al 16
a Madonna Boschi gastronomia ferrarese, pur essendo un piatto tradizionalmente natalizio, non è mai
mancata sulla tavola dei buongustai. Prodotto ancora rispettando criteri artigianali, il
(Ferrara)
gustoso insaccato può essere acquistato in numerose macellerie che per antica
tradizione garantiscono una produzione di grande qualità. Prima della cottura la
salama deve essere messa a bagno in acqua tiepida per una notte intera, quindi
avvolta in una pezzuola di tela fine e immersa in una pentola dove deve bollire a
fuoco lento per almeno cinque ore, sospesa ad uno stecco di legno appoggiato ai
bordi che le impedisce di toccare le pareti e il fondo del recipiente. La salama viene
poi servita caldissima, le carni morbide e insaporite dal suo prezioso e denso sugo,
adagiata su un letto di soffice purè di patate e accompagnata dai vini merlot o fortana
del Bosco Eliceo. Info: 340/7095358 - www.prolocomadonnaboschi.it
Festa delle mele. Un'occasione golosa per assaporare specialità preparate con le
diverse qualità di mela: gelatine, marmellate, succhi di frutta, sidro, torte e crostate.
il 2 a Gressan
A ottobre, infatti, la Val d’Aosta celebra il suo frutto più famoso: la prima domenica a
(Aosta)
Gressan si svolge la Festa delle Mele, in un clima di allegria che coinvolge tutti i
partecipanti. Essendo la mela il frutto della tentazione, sarà difficile trattenersi
dall’assaporare le specialità culinarie realizzate con le differenti tipologie di mela:
dalle gelatine, alle marmellate, ai succhi di frutta, al sidro, alle torte e le crostate. E
se proprio le mele sono la vostra passione, potete tornare anche la settimana dopo:
la seconda domenica del mese le mele sono le regine di Melevallée ad Antey-SaintAndré, dove nelle vie del vecchio borgo, i sempre più numerosi espositori mettono in
vendita delizie di ogni tipo, rigorosamente preparate con le pommes. Info: 3403374859 - www.prolocogressan.it
il 2 e il 9 ad Arquà
Petrarca (Padova)
l’8 e 9 a Genova
l’8 e 9 a Lomazzo
(Como)
l’8 e 9 a Vigevano
(Pavia)
l’8, 9, 15 e 16 a
Morbegno (Sondrio)
Festa delle Giuggiole. Nello scenario del Borgo trecentesco, incastonato tra il verde
dei Colli Euganei, due domeniche interamente dedicate alla celebrazione del
prodotto tipico locale: le giuggiole. Tra spettacoli musicali, esposizioni d'arte e
artigianato all'ombra della casa di Francesco Petrarca e della sua tomba, il visitatore
potrà immergersi nell'atmosfera medievale tanto amata dal Poeta e riassaporare la
genuinità dei prodotti locali e l'ospitalità e la schiettezza degli attuali abitanti.
Suggestivo il borgo illuminato nelle sere di sabato inoltre un ottimo e centrale punto
sosta per i camper. Info: 0429/777327 - www.arquapetrarca.com
Sapori
al
Ducale.
Manifestazione
che promuove dal
2006 l’artigianato
agroalimentare tipico della Liguria quale fattore di traino per un intero comparto
economico e costituisce il principale appuntamento della Campagna Nazionale Paesi
e Sapori, nata dall’Associazione Nazionale La Compagnia dei Sapori con l’obiettivo
di valorizzare l’enogastronomia regionale italiana. Una manifestazione caratterizzata
dal grande entusiasmo condiviso dagli organizzatori e dalle circa 50 aziende che
fanno conoscere i loro prodotti in un contesto qualitativo di eccellenza e di ottimale
rapporto costo/ricavi. Dopo più di 90 edizioni, l’evento ha saputo mantenere negli
anni il suo potere attrattivo e rappresenta ormai l’appuntamento di cultura
enogastronomica più atteso dai cittadini e turisti di Genova. Info: 0185/598427 www.saporialducale.it
Lomazzo medievale. Musici e sbandieratori, giullari, mercanti e gli antichi mestieri si
daranno convegno nelle vie e nelle piazze all'ombra della Torre, per vivere uno
spaccato affascinante di storia tra giochi, tenzoni, spettacoli, divertimenti e
abbondanti libagioni. Nel punto di confine fra Como a Milano le ambascerie si
incontrano per le solenni pacificazioni. Su tutte la Pace di Brolo San Vito del 1249 e
la Pace di Lomazzo del 1286. Le animate vicende della Lombardia medioevale
rivivono a Lomazzo: sabato pomeriggio verranno allestiti gli accampamenti medievali
e la sera apriranno le cucine per la cena a tema antico, poi si svolgerà il
suggestivo spettacolo notturno con musica ed esibizioni. Domenica durante l'intera
giornata verranno allestiti il mercato storico, gli accampamenti con ricostruzione di
vita medievale, spettacoli e il gran corteo. Info: 334-8320051 - www.lomazzoeventi.it
Palio delle Contrade di Vigevano. Nello splendido scenario della Piazza Ducale e
del maestoso Castello Sforzesco più di 400 figuranti, in rigorosi costumi del XV
secolo, si ritrovano per sfidarsi alla conquista del Cencio. Le dodici contrade si
sfidano di fronte alla Corte Ducale di Francesco I Sforza e della sua famiglia, nella
quale spicca la presenza del piccolo Ludovico il Moro, tanto amato dai cittadini
vigevanesi. Accanto ai personaggi del Corteo Ducale, raffiguranti le antiche famiglie
nobili del borgo vigevanese si possono ammirare i popolani, riuniti nelle differenti
corporazioni, che animano il borgo medioevale ricreato nel cortile del Castello
Sforzesco. Il cortile del Castello, così come la Piazza Ducale, non sono mai stati
concepiti dal Palio solo come luogo per i giochi, ma bensì come ambienti privilegiati
nei quali far rivivere la storia e la cultura della città. Info: 0381.692049 www.paliodivigevano.it
Morbegno in Cantina. I prestigiosi vini DOC e DOCG, le Riserve e gli Sforzati di
Valtellina in un’atmosfera suggestiva e indimenticabile, tra le mura delle più antiche
cantine del centro storico di Morbegno e Traona. Un’offerta ineguagliabile di vini,
accompagnati dai più conosciuti prodotti tipici locali, dai prelibati formaggi ai salumi,
dal pane di segale alla tradizionale bisciola… questo e molto altro viene proposto a
chi acquista il pass di Morbegno in Cantina. Per i cultori della buona cucina, invece,
nei suggestivi borghi di Dazio, Civo e Caspano, corti e cantine aprono le loro porte
per un tour enogastronomico alla scoperta di squisite ricette di antica memoria. Per
questo percorso all’insegna del gusto e della tradizione si è dotati di una simpatica
sacca contenente piatti in materiale bio eco-compatibile, posate in legno e il calice
per la degustazione degli immancabili Rossi di Valtellina. Info: 0342/601140 www.morbegnoincantina.it
Festa dei frutti dimenticati. Una festa tra riscoperta di antiche tradizioni contadine e
modi di vita e sapiente modo di attualizzarli. Gli agricoltori casolani commercializzano
su bancarelle allestite nelle strade e nelle piazze del centro storico i frutti autunnali
raccolti da vecchie piante sopravvissute ai mutamenti colturali o da nuove piante
l’8, 9,15 e 16 a Casola collocate dopo la ripresa di interesse verso l'alimentazione contadina di un tempo.
Valsenio (Ravenna) Nello specifico si tratta di azzeruole, noci, avellane, prugnoli, mele della rosa,
corniole, melegrane, corbezzole, giuggiole, pere volpine, cotogni, marroni e nespole
proposti sia al naturale che lavorati sotto forma di confetture, cotognate, brodo di
giuggiole e così via. A questa mostra mercato si accompagna tutta una serie di altri
allestimenti, decorazioni e ricostruzioni che rimandano alle atmosfere del mondo
rurale di un tempo, così che oltre agli aspetti materiali ed alimentari del passato
vengono recuperati anche quelli culturali, folklorici e i modi di vita. Nel corso della
festa, si svolge anche un concorso di marmellate e torta di marroni, mentre uno
stand gastronomico offre specialità autunnali e i ristoranti preparano, per l'occasione,
piatti a base di frutti dimenticati. La Festa propone anche l’esposizione e la vendita di
piante da frutto di un tempo, destinate ad abbellire parchi e giardini. Info:
0546/73033 - www.proloco-casolavalsenio.blogspot.it
Marchè au Fort 2016. Appuntamento nella suggestiva cornice del borgo medievale
di Bard, ai piedi dello storico Forte, per l'annuale edizione del Marchè au Fort,
il 9 a Bard (Aosta)
rassegna enogastronomica con degustazione e vendita dei prodotti tipici della Valle
d'Aosta. Dalla fontina agli altri formaggi tipici, dalle carni ai salumi, dai vini ai distillati;
pane, dolci, farine, ma anche miele e confetture sino ai piccoli frutti, il Marchè offre a
intenditori e addetti ai lavori, ma anche al vasto pubblico di appassionati e curiosi, la
possibilità di trovare e provare un'ampia varietà di prodotti di qualità e incontrare
direttamente i produttori, la loro sapienza, i loro segreti. La giornata è anche
l'occasione per una visita al Forte di Bard, imponente piazzaforte sabauda divenuta,
dopo un poderoso recupero e un adeguamento tecnologico e funzionale, il principale
centro di interpretazione delle Alpi e luogo privilegiato di comunicazione del
patrimonio culturale della Valle d'Aosta. Info: 0125/833811 - www.fortedibard.it
Festa de Lo Pan Ner. 53 comuni della Valle accenderanno i forni tradizionali in
il 15 e 16 in Valle
contemporanea, una festa collettiva per scoprire e degustare il pane nero che da
d’Aosta
secoli è un alimento principale e le coltivazioni dei cereali, segala e frumento,
caratterizzano il paesaggio montano. Il pane di segala, simbolo della vita di altri
tempi, era indispensabile per la nutrizione e comprendeva un anno intero di fatica
per la coltivazione del cereale e per la produzione del pane stesso. La produzione
del pane era limitata al periodo compreso tra Santa Barbara, agli inizi di dicembre, e
la vigilia di Natale. Poche erano le famiglie che potevano avere la possibilità di
produrre pane per periodi più lunghi. La produzione coinvolgeva le famiglie e la
comunità con ruoli ben precisi per tutti. Le donne impastavano la farina e
realizzavano le forme di pane che gli uomini cuocevano. I bambini si tenevano svegli
aspettando la cottura dei galletti che i genitori preparavano per loro. Info:
www.lopanner.com
Mostra del Bitto. Si narra che furono i Celti a dare il nome "bitu", che significa
perenne, al formaggio tipico prodotto, che racchiudeva i profumi e gli aromi delle
il 15 e 16 a
Morbegno (Sondrio) erbe d'alpe con le quali si nutrivano le vacche. Con il trascorrere dei secoli i maestri
casari hanno affinato la loro tecnica, hanno tramandato i loro piccoli, grandi segreti di
padre in figlio, preservando la tipicità di un formaggio che ancora oggi conserva
immutate le caratteristiche di un tempo. In autunno si davano appuntamento
caricatori e pastori che presentavano le forme prodotte nell'ambito di un concorso
che si trasformava in una grande festa. Da allora, e sono passati quasi cent'anni, la
tradizione è continuata e l'antica Mostra del Bitto è stata valorizzata con la creazione
della Fiera Regionale dei Prodotti della Montagna Lombarda che celebra, insieme al
re dei formaggi valtellinesi, tutti gli altri prodotti tipici che hanno reso famose
Valtellina e Valchiavenna. Info: 0342/601140 - www.mostradelbitto.com
Sagra del Pan Zal. Il "Pan-Zal" (pane giallo) è una piccola focaccia dolce a base di
il 22 e 23 a Rosa di zucca, che per antica tradizione viene preparata durante il mese di ottobre in
San Vito al
occasione della festività di San Luca copatrono di Rosa. Alla polpa di zucca bollita
Tagliamento
veniva aggiunta farina di mais e di segala, fichi secchi ed un goccio di grappa. Si
(Pordenone)
otteneva quindi un impasto al quale, subito prima della cottura, andavano aggiunti il
lievito e semi di finocchio. Tramite una scodella veniva poi prelevato il quantitativo di
impasto necessario per una pagnotta, che poi veniva modellata e avvolta in una
foglia di verza. La cottura avveniva al centro del focolare, coprendo i pani con
materiale termo-resistente, su cui venivano disposte le braci. Per i grandi quantitativi
prodotti in occasione della tradizionale "Sagra del Pan-Zal" si rispettano i principi di
preparazione originari ma con alcuni piccoli adattamenti: le farine di mais e di segala
vengono sostituite dalla farina di grano tenero. Info: www.comitatodirosa.it
il 22, 23, 29 e 30 a
Salzano (Venezia)
il 23 a Soncino
(Cremona)
Festa della zucca. Concorso a categorie per le migliori zucche, mostra mercato,
prodotti tipici. Degustazione di piatti a base di zucca. Intagliatori e spettacoli. Gli
stand gastronomici offrono specialità locali, oltre che menù di pesce e zucca,
pizza,“cicchetterie” e dolci alla zucca. Ricetta tipica da degustare alla festa è il “riso e
zucca alla moda padana” gustoso e caldo, giusto per una giornata d'autunno. In festa
anche la mostra mercato di prodotti artigianali e agroalimentari regionali e,
ovviamente la mostra delle zucche ed il concorso a premi per le miglior zucche, con
esposizioni di lavori e fantasie sulla zucca e laboratori sull'intaglio delle zucche. Le
categorie sono “la zucca più piccola”, “la zucca più lunga”, “la composizione di
zucche più originale”, “la zucca più pesante”... Da contorno anche intrattenimenti
musicali, spettacoli di arti marziali e di danza, spettacoli di cabaret e teatro, laboratori
e animazione per bambini. Info: 041/5709789 - 347-9656785 - www.prolocosalzano.it
Sagra delle radici. Festa dedicata ad un prodotto dell’agricoltura locale, unico al
mondo: la radice amara. Si consuma come una verdura, è gustosa e fa bene come
una medicina. E’ un depurativo eccezionale contenente inulina che produce benefici
effetti sull’intestino e sul sangue. Un folto gruppo di uomini e belle ragazze, con il
tradizionale costume dei popolani del tempo passato, fanno cuocere in grossi
pentoloni le radici preparate il giorno precedente in acqua e limone e le
distribuiscono con salamelle e buon vino novello. Inoltre esposizione di prodotti
enogastronomici, artigiani del ferro, cotto e oggetti curiosi. Nella piazza, oltre alla
degustazione del caffè di radici alla vaniglia, si potranno assaggiare tantissime
gustose varietà di dolci, biscotti e torte con un particolare ingrediente l’estratto di
radice. Il tutto allietato da spettacoli folcloristici itineranti. Info: 0374/84883 www.prolocosoncino.it
il 29 e 30 a Chiavari
(Genova)
Mercatino dei sapori e delle tradizioni. L’ultimo sabato e domenica di ogni mese,
questa vetrina d’eccellenza per produttori legati alla tradizione regionale italiana è
ormai un appuntamento consolidato, che attrae visitatori dall’intero comprensorio ed
anche dai territori vicini, con numerosissimi estimatori tra i turisti che trascorrono le
vacanze o i week end in città. Il Mercatino dei Sapori e delle Tradizioni è conosciuto
e stimato come una ghiotta occasione per conoscere i prodotti tipici, un angolo
prezioso di testimonianze di storia e cultura enogastronomica dove professionalità,
esperienza e passione costituiscono gli elementi vincenti della manifestazione. Ad
ottobre il Mercatino dei Sapori e delle Tradizioni ha festeggiato dieci anni dalla sua
prima edizione. Info: 0185/598427 - www.lacompagniadeisapori.it
il 29, 30 ott. e 1, 5 e 6 Fasulin de l'öc cun le cudeghe. La 23a edizione del Fasulin de l'òc cun le cudeghe
nov. a Pizzighettone dell’anno scorso è stata un successo. Sono state distribuite oltre 16 mila tazze del
piatto tipico (più di 62 quintali) cucinato con materie prime di esclusiva provenienza
(Cremona)
locale, compreso il Fagiolino dall'Occhio di Pizzighettone raccolto in oltre 7 quintali;
tantissimi i piatti degli altri prodotti tipici consumati in degustazione. Sono stati oltre
25 mila i turisti-buongustai che sono approdati in riva all'Adda e tra le mura per la
maratona gastronomica; quasi 500 i camper da tutta Italia. Come sempre il ricavato
verrà reinvestito in progetti utili a proseguire il lavoro di recupero e manutenzione
della cortina muraria. Con una premessa così allettante non si può che aderire
all’edizione di quest’anno, la 24a. Info: 0372/730.333 - 339-5278336 www.fasulin.com
Sagra del miele e dei suoi derivati. La manifestazione attira ogni anno molti
visitatori e coincide con la premiazione del concorso regionale dedicato ai mieli
il 30 a Châtillon
valdostani. La sala interna dell’ex Hotel Londres funge invece da cornice
(Aosta)
all’esposizione degli attrezzi utilizzati nel corso degli anni dagli apicoltori. Dalla
mattina alla sera, in via Chanoux, si tiene la mostra mercato del Miele e dei suoi
derivati alla presenza del Corps Philharmonique de Châtillon. Durante tutto l’arco
della giornata degustazione dei mieli premiati, a cura dall’Assessorato regionale
Agricoltura e Risorse naturali; abbinamenti del miele con il cibo proposta dagli allievi
dell’Istituto Professionale Regionale Alberghiero in collaborazione con l'Unione
Cuochi Valle d'Aosta, degustazione gratuita dei mieli della Valle d’Aosta condotta da
esperti assaggiatori dell’Assessorato regionale Agricoltura e Risorse naturali ed
infine “Aperimiele” nelle vie del centro con aperitivi preparati nei locali del paese.
Info: 0166/560627 - 340-8346631 - www.comune.chatillon.ao.it
il 30 a Barolo (Asti)
A tutta trippa. Il piatto “Re” della giornata sarà “la zuppa di trippa” cucinata con i
pregiati ceci di Nucetto dallo staff della Macelleria Salumeria di Martina e Andrea
Sandrone di Barolo, seguono “il salame ‘d Tripa ‘d Muncalé” presentato dalla
“Confraternita della Tripa ‘d Moncalé” di Moncalieri e la “Rustia” (in dialetto
Piemontese significa pane spalmato e può essere realizzata con tanti diversi alimenti
dal salato al dolce) presentata dalla “Confraria dla Tripa e dla Rustia” di Villanova
Mondovì. Queste specialità facenti parte dei cibi della cucina povera del territorio, ma
ricche di sapori, fantasia, profumi, sensazioni e ricordi, faranno parte del menù, che
si potrà consumare comodamente seduti in Piazza Caduti per la Libertà. In questa
giornata di festa potrete visitare il Museo del Vino (WI.MU), dove viene rappresentata
la storia di questo nettare dalla sua nascita sino ad ora, l'Enoteca Regionale del
Barolo dove all'interno delle antiche cantine marchionali, troverete una vasta gamma
di etichette ed annate del celeberrimo vino ed il Museo dei Cavatappi, che raccoglie
una serie di questi storici e particolari attrezzi. Info: 0173/566430 - 339-7318100 www.barolodibarolo.com
AVVERTENZA
Eventuali imprecisioni o cambiamenti nei programmi e nelle date, dovuti ad annullamenti o
rinvii da parte degli Organizzatori, non sono imputabili alla redazione. Si consiglia di verificare
date e programmi prima di partecipare alle iniziative, informandosi presso gli Organizzatori
segnalati per ciascun evento.